Visualizzazione post con etichetta poesia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta poesia. Mostra tutti i post

mercoledì 17 giugno 2009

"Romeo e Giulietta, poesia e carnalità" mercoledì 17 alle 21.30 al Next (via Cividale 29), Alessandro Di Pauli e il suo originale viaggio tra

Lo show, cuore di “Reading, Next!” organizzato da Ateneo delle Idee, sarà anticipato dal dj set di Steve Nardini

Romeo e Giulietta, poesia e carnalità”, in scena l’originale viaggio di Alessandro Di Pauli tra le emozioni di Shakespeare

DOMANI, mercoledì 17, alle 21.30, all’open air del Next (Hotel Clocchiatti), via Cividale 29


UDINE Sarà l’open air del Next (Hotel Clochiatti), in via Cividale 29, a ospitare DOMANI, mercoledì 17 giugno, alle 21.30, “Romeo e Giulietta, poesia e carnalità”, un originalissimo percorso nella storia dell’arte, in cui il filosofo performer Alessandro Di Pauli condurrà il pubblico attraverso la celebre leggenda dei due sventurati amanti. Nuove e composite chiavi di lettura saranno proposte per schiudere le porte interpretative della tragedia shakespeariana e tutto, senza contraddizioni, sarà esplorato attraverso un racconto vivace, trascinante, interattivo, declinato su linguaggi e tecniche interpretative diversi, che sfoglieranno anche il vocabolario della pittura, del balletto, del cinema, dell’opera. E gli ospiti-spettatori, così, si ritroveranno coinvolti in una sorprendente avventura piena di emozioni, che ridipinge con un pizzico di contemporaneità questa romantica storia senza tempo...

Romeo e Giulietta” sarà il cuore dell’appuntamento “Reading, Next!”, uno dei quattro eventi che l’associazione culturale “Ateneo delle Idee” propone in collaborazione con Next Bar – il suggestivo giardino dell’Hotel – e con cui intende sviluppare un contatto tra pubblico e arte, in felice “contaminazione” con vini e cibi speciali. La serata prenderà avvio con l’aperitivo, dalle 19.30, accompagnato dal sound del dj Steve Nardini, che tornerà in consolle anche a conclusione della performance teatrale.

martedì 9 giugno 2009

Festival Itinerante di Poesia "Acque di Acqua"

Associazione Navelgiovedì 11 giugno alle 21, quarto appuntamento del Festival Regionale di Poesia Itinerante "Acque di Acqua", organizzato dall'Associazione Culturale Culturaglobale Vileg Novella dal Judri S.Giovanni al Natisone e dall'Associazione Culturale Equilibri di Gorizia.

Saranno presenti i poeti Ivan Crico, Francesco Tomada, Vincenzo della Mea, Michele Obit, Marina Moretti, Giacomo Sandron, accompagnati dalla colonna sonora di Avec Hollywood.

Associazione Navel

Acque di acqua
memorie_impossibilità_trasparenze
per un fluire di immagini, parole, suoni e incontri

Il mese di giugno è tutto dedicato alla poesia, con un Festival della Poesia itinerante, che si snoderà su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, e con alcune date in Slovenia e in Veneto.
Un programma che propone 18 serate in cui le località prescelte ospiteranno le voci e gli autori più autentici della nostra realtà.
In un susseguirsi di letture, reading, rappresentazioni teatrali, performance musicali. Per disegnare una geografia intensa, di valenza artistica, culturale e sociale.
Coinvolgendo poeti, musicisti e artisti italiani, sloveni, croati, cechi e austriaci.
Acque di Acqua, già nel suo titolo, vuole essere un omaggio alla necessità primaria alla sopravvivenza dell’uomo. Acqua come bene inalienabile, come valore da difendere. Come fecondità da coltivare. Come moltitudine di culture e provenienze. In un cammino che vede tanti e diversi poeti incamminati verso il comune mare della poesia. In un incontro che vuole essere propositivo, per allargare ogni possibile concezione del ‘fare comunità’.
Siti interessati: Pirano (SLO) 6, Trenta (SLO) 7, Moraro 10, Cividale del Friuli 11, S. Vito al Tagliamento 12, Gorizia 13, Redipuglia 17, Reana del Rojale 18, Medea 18, Udine 19, Cormòns 20, Gorizia 22, Tolmin (SLO) 24, Portogruaro 26, Trieste 27, Farra d’Isonzo 29, Sagrado 3 luglio

Con il sostegno: Provincia di Udine, Provincia di Gorizia, Comune di Cormòns, Comune di S. Vito al Tagliamento, Cantina Vino della Pace di Cormòns, Comune di Farra d’Isonzo
con la collaborazione: Circolo Culturale “Il Faro” di Reana del Rojale, Ass. ne Culturale “Porto dei Benandanti” di Portogruaro, Comunità Italiana di Pirano, Cartolibreria da Vecchiet di Cormòns, Dodosport di Percoto, Automobili Zorgniotti & Piu di Zorgniotti Oscar Cormòns, Poligrafiche S. Marco di Cormòns, Associazione “Navel” di Cividale del Friuli, Associazione Iniziativa Europea di Trieste, Gruppo Curtis Regia Sancti Viti di S. Vito al Tagliamento, Comitato “San Vito Poesia - Verso la Casa di Poesia” di S. Vito al Tagliamento, Gruppo Majakovskij di S. Vito al Tagliamento, Kobo Shop libreria/galleria di Udine, Associazione Culturale “Il Cerchio” Medea, Biblioteca Statale Isontina, agriturismo “Ai Trosi” di Redipuglia, Associazione Culturale “Par Morar”, Comune di Sagrado

POETI: Maurizio Benedetti, Gabriele Benfatto, Erica Benfatto, Dorina Berzan, Antonella Bucovaz, Adrijana Cah (Pirano SLO), Michele Calligaro, Mauro Casasola, Marina Cernetig (Slo), Ivan Crico, Silvio Cumpeta, Lenka Danelova (Rep. Ceca), Vincenzo Della Mea, Elisabet Faller (Austria), Giovanni Fierro, Lucio Fabi, Tomaz Flojs (Slo), Fabio Franzin, Christine Lavant (Austria), Marina Giovanelli, Stefano Leoni, Luigina Lorenzini, Marco Marangoni, Giuseppe Mariuz, Marino Masini, Maurizio Mattiuzza, Luciano Morandini, Stefano Moratto, Marina Moretti, Gabriella Musetti, Michele Obit, Piero Ostan, Juri Palijk (Slo), Serena Rossi, Borut Rutar (Slo), Alessandro Salvi (Croazia), Giacomo Sandron, Enzo Santese, Zlatko Smerkar (Slo), Luigino Snidero, Meta Stergar (Slo), Francesco Tomada, Marilisa Trevisan, Marjeta Manfreda Vakar (Slo), Giacomo Vit - LETTURE SCENICHE: Mariolina De Feo, Laboratorio teatrale 10002 di Pordenone - Ortoteatro, Sonia Cossettini, Pierluigi Pintar - VOCE E MUSICA: Gabriella Gabrielli e Mauro Punteri (dei Zuf de ‘Zur), Quartetto Mis Mas, David Cej, Avec Hollywood, Miriam Monica, Marsell Marinšek, Aleksandar Paunovic, Marco Pasian, Mauro Radigna , Sandro Carta, Stefano Schiraldi - CORTOMETRAGGIO: Mauro Bon, Adolfo Pizzi - PROSA: Lucio Fabi

Per ulteriori informazioni: culturaglobale.

Ingresso libero.

Associazione Navel
Foro Giulio Cesare 13
Cividale del Friuli
0432.731976
www.navel.fvg.it
info@navel.fvg.it

mercoledì 3 giugno 2009

mercoledì 10 giugno, ore 21.15 Poesia in cammino/Poetry Slam

CAMMINANDO CAMMINADO,

POESIA IN CAMMINO

POETRY SLAM


Mercoledì 10 giungo e mercoledì 24 giugno alle ore 21.15 alla Vida Nova due appuntamenti con il Poetry Slam, a cura di Anna Toscano.

Dopo la fortunata rassegna della scorsa estate torna il momento di ascoltare attivamente la poesia, ed esserne partecipi nell’apprezzarla.

Il Poetry slam quest’anno è poesia in cammino o se si vuole il cammino che la poesia fa in mezzo alla gente. Un modo per far camminare le parole tra il pubblico e farle ascoltare e acclamare. Per i due appuntamenti molti sono gli autori che parteciperanno a questo percorso, a questo cammino poetico.

All’appuntamento di mercoledì 10 giugno parteciperanno i poeti: Marco Boscarato, Annalisa Bruni, Roberto Ranieri, Roberta Rosada, Giacomo Sandron, Francesco Sassetto, Nadia Tammanini e Clara Vajto.

Al secondo appuntamento, mercoledì 24 giugno, saranno presenti: Marco Annicchiarico, Manuela Bellodi, Renzo Favaron, Vittoria Fonseca, Morgan Menegazzo, Fabio Michieli, Massimo Palladino, Grazia Sterlocchi.

La giuria tecnica per entrambe le puntante sarà composta da: Francesca Bellemo, giornalista, Neval Berber, critica, Alice D’Este, giornalista, Augusto Pivanti, poeta, Alberto Zava, giornalista.


Ogni autore avrà a disposizione 3 minuti per “colpire” gli ascoltatori con le proprie poesie e verrà votato da una giuria composta da “addetti ai lavori”, cioè una giuria tecnica, e da alcune persone estratte a sorte dal pubblico. I tre autori che avranno il punteggio più alto si esibiranno nuovamente con altri testi, fino all’elezione del vincitore. La giuria si esprimerà, alla fine di ogni singola esibizione, con delle palette che mostrano un punteggio da uno a dieci; il pubblico è vivamente invitato a manifestare la propria opinione.

Ancora una novità in Italia ma già molto diffuso in America, Canada, Inghilterra, Germania, il Poetry Slam è sostanzialmente una gara di poesia in cui diversi poeti leggono i propri versi e competono tra loro, valutati da una giuria composta estraendo a sorte dal pubblico. È un modo nuovo e assolutamente coinvolgente di proporre la poesia, una maniera inedita e rivoluzionaria di ristrutturare i rapporti tra il poeta e il ‘pubblico della poesia’, che si fa esso stesso critica viva e dinamica, giudica e sceglie superando un atteggiamento spesso passivo nei confronti della poesia.

La parola slam, nel gergo americano, indica un impatto, una sberla; deriva dall'espressione 'to slam a door', letteralmente 'sbattere una porta'. Questo termine è stato associato a un genere di poesia orale - sonora e vocale - per il suo potere di catturare lo spettatore e 'schiaffeggiarlo' con le parole, con le immagini, al fine di scuoterlo, di emozionarlo. È un'arte che nasce dalla strada - come il rap ai suoi inizi - e crea un legame tra scrittura e performance, focalizzata sulla parola e realizzata con grande economia di mezzi. È una poesia che mette in arte l'espressione popolare, declamatoria che è praticata nei luoghi pubblici, sotto forma di testi quasi recitati, a ritmo serrato.

Lo slam è considerato da molti come una delle forme più vive e rivoluzionarie della poesia contemporanea, una sorta di movimento a margine dei circuiti artistici tradizionali che, tra le altre cose, stabilisce un nuovo tipo di rapporto tra il poeta e il suo pubblico. Infatti, l'esistenza e il diffondersi dello slam dimostrano come la poesia non sia qualche cosa di vetusto e alieno alla società moderna ma, al contrario, qualcosa di indispensabile e più che mai vivente.

Come disse Mark Smith, il 'creatore' dello slam, “la poesia non è fatta per glorificare il poeta, essa esiste per celebrare la comunità”. I valori fondamentali su cui si basa lo spirito dello slam sono la parola, il pensiero, il dialogo, la polemica e la critica ma al tempo stesso la tolleranza e l'apertura all'altro.


Fotografie e riprese dell’evento a cura di Marcello Masiero.


Ingresso libero


Informazioni e prenotazioni
Osteria La Vida Nova
Piazzale Candiani, 7 - 30174 Mestre
tel. 041 8220213

sabato 23 maggio 2009

poeti a nord-est, alla 'fieste da viarte'

questa DOMENICA 24 maggio 2009

alle ore 17.00

alla Stazione Rònc dai Capucìns - Cormons (GO)

Letture e musica:

DALL’ADIGE ALL’ISONZO
POETI A NORD-EST

con
Roberto COGO, Schio (VI);
Erika CROSARA, Caldogno (VI);
Giovanni FIERRO, Gorizia;
Fabio FRANZIN, Motta di Livenza (TV);
Stefano GUGLIELMIN, Schio (VI);
Francesco TOMADA, Gorizia

e Stefano SHIRALDI, voce chitarra
canzoni con Laura COMUZZI, violino

il bellissimo spazio verde della Stazione Rònc dai Capucìns ospiterà anche le sculture di

Paolo FIGAR,
Diego TOSO,
Stefano PADOVAN,
Alessandro GAIER,
Giada PRINCI,
Giovanni ASSIRELLI,
Marco BERNOT

In collaborazione con l’associazione culturale CHIMERA di Gorizia


mercoledì 13 maggio 2009

officineDuende - stage di improvvisazione corporea con Laura Moro

officineDuende
associazione per la ricerca espressiva
–– SCUOLA DI TEATRO DI PORTOGRUARO ––
domenica 24 maggio
Portogruaro (VE)
TRA”
stage di improvvisazione corporea
con Laura Moro
Seminario sulla creazione cinetica intesa sia come improvvisazione che composizione scenica, questo incontro costituisce un’ introduzione a due metodologie “Il Corpo Pensante” e “Visual Voice”, già materie di studio a livello universitario presso varie istituzioni Europee.
Il titolo stesso è la chiave di lettura del lavoro sul movimento e sul corpo:
- la relazione con l’altro da se interpretata come spazio scenico – creativo, come il luogo della composizione estemporanea
- lo studio delle circostanze favorevoli al dispiegarsi della nostra creatività e di come sia possibile crearle… riconoscerle ed analizzarle.
- l’integrazione del movimento creativo spontaneo con l’analisi di esso come strumenti necessari ad un’improvvisazione in grado di comunicare.
Lo stage è aperto a tutti. Il numero dei posti è limitato. Per informazioni ed iscrizioni (obbligatorie, entro il 20 maggio), contattare:
OfficineDuende
tel. 349 06 09 437

LAURA MORO. Danzatrice, coreografa ed insegnante, ha lavorato presso numerose compagnie tra cui Pretty Ugly Dance Co. Diretta da Amanda Miller, Bat- sheva a Tel Aviv, Telos Dance Co. a Stoccarda e Washington DC, Pilottanzt e Chris Haring a Vienna, Ten Pen chii a Berlino, No Apology & P.S.Norton... E’ stata docente di ricerca e tecnica presso numerosissime istutuzioni in e fuori Europa inclusa l’Università di Vienna, Bat-Sheva D.C., Dans Groep Kriztina De Chatel ad Amsterdam. Le sue metodlogie "The visual voice", lavoro di composizione vocale come metafora del movimento, insieme a I.C.P. “Il CorpoPensante: analisi e coscienza motoria”, hanno costituito per quattro anni materia di studio Presso l'SNDO School for New Dance development, ad Amsterdam. É insegnante di Tecnica Contemporanea e Classica presso il C.T.R. Centro Teatrale di Ricerca, a Venezia. Pur avendo il suo punto di partenza nella tradizione classica il suo lavoro coreografico è legato alla musica contemporanea e alla tradizione improvvisativa jazz. Il suo lavoro è stato definito “musica per gli occhi, pensiero fisico”. Collabora con musicisti di fama internazionale. Nel 2003 ha fonda “Passeggiate sonore”, poi “Partiture Improvvise”, ensemble costituito da danzatori, musicisti e artitsti visivi impegnati in una ricerca volta a mettere in discussione ed oltrepassare i confini tra idiomi espressivi diversi (spettacoli ad Amsterdam, Berlino, Belgrado... ). Dal 2006 è coreografa ospite presso il Teatro la Fenice. Le sue creazioni sono state rappresentate in tutta Europa compresa la Biennale giovani artisti.
www.myspace.com/lauramoro

venerdì 23 gennaio 2009

Udine - dal 24 gennaio al 15 febbraio 2009: Gina Morandini - Corpo in figure

ARTESTUDIO CLOCCHIATTI
Via San Francesco D'Assisi 15 a UDINE
www.ginamorandini.com/biografia.html

CORPO IN FIGURE
mostra multimediale di Gina Morandini
poesie di Marina Giovannelli


Inaugurazione
sabato 24 gennaio 2009, h.18.00

Appuntamenti
29 gennaio h.18.00: incontro con Helen Brunner e Marta Mauro
6 febbraio h.18.00: presentazione di Sconfinamenti. Confini, paesaggi, soglie nella scrittura delle donne, (atti del VI Convegno Nazionale della SIL, Trieste, novembre 2005), a cura di Adriana Chemello e Gabriella Musetti, ed. Il Ramo d'Oro.

ARTESTUDIO CLOCCHIATTI
Udine Via San Francesco 15
tel. +39 0432505848
f +39 0432 505032
Orari
10.30 - 12.30, 16.30 - 19.30
chiuso lunedi e festivi

L'esposizione sarà visitabile fino al 15 febbraio 2009


Biografia essenziale dell'artista
Gina Morandini è nata e vive in Friuli. Nel 1959 attiva la sezione Arte del tessuto all’Istituto Statale d’Arte di Udine, dove insegna fino al 1991.
Durante questi anni esperimenta e ricerca, anche in ambito didattico, le possibilità espressive del mezzo tessile, impiegando tecniche tradizionali e miste, in un continuo,costante rapporto tra materiali, struttura e superficie.
Dagli anni ’80 studia e ricerca nell’area del tessuto popolare, organizza incontri e mostre relativi ai diversi aspetti della storia e della cultura dell’arte tessile, pubblica saggi e cura i cataloghi delle mostre.Da alcuni anni si interessa alla lavorazione del feltro e verifica le diverse tecniche di produzione in ambito artistico; per questo è stata invitata, come docente, dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, dalla Scuola d’Alta Moda Koefia di Roma, dall’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, dal Fashion Institute of Technology di Firenze e dal Museo del Tessuto di Prato.
Ha contribuito alla fondazione e alla crescita dell’Associazione Nazionale “Le Arti Tessili”, di cui è ora Presidente Onorario.
Ha ideato il Concorso Internazionale “Premio Valcellina” per giovani artisti ed ha curato le sei passate edizioni.
È stata invitata al Simposio internazionale di Graz in Austria. A Chieri (Torino) ha fatto parte della giuria della Biennale Internazionale di Fiber Art. Nel 2005 a Tournai, Belgio, è stata componente della giuria della Triennale Internazionale de la Tapisserie e des Arts du Tissu e, tre anni dopo, vi è ritornata in qualità di presidente della nuova giuria per l’assegnazione dei premi. Fa parte del CIETA (Centre International d’Étude des Textiles Anciens), del DARS (Donne Arte Ricerca Sperimentazione), dell’European Textile Network e di TEXERE (Textile Education and Research in Europe).

Nella ricerca artistica affida al mezzo tessile l’espressività della sua sperimentazione. Sollecitata da materiali i più diversi, spesso inusuali per la tradizione tessile, e utilizzando varie tecniche, è alla costante ricerca delle potenzialità comunicative che passano anche attraverso la forza della materia e le forme che le sono proprie.
Ha partecipato a numerose manifestazioni di Fiber Art e di arte contemporanea, nazionali ed internazionali, quali: Trame d’Autore, Collezione Civica di Fiber Art, Chieri (TO), 2008; Italia - La fibra sensibile, Tournai, Belgio, 2008; Solitudini, Teatro Miela, Trieste, 2007; Donna e Arte, Il sogno necessario, Villa Muciana, Muzzana del Turgnano(UD), 2007; Di-versi intrecci, mostra personale di libri d’artista in collaborazione con la casa editrice Pulcinoelefante, galleria “la roggia”, Pordenonelegge 2006; TRAMArTe-Fiber Art e oltre, Museo Civico, Foggia, 2005; Sulla soglia, installazione, Teatro Sloveno, Trieste, 2005; Nasceremorirenascere, Udine, 2005; Biennali Internazionali di Fiber Art, Chieri (TO), 2000, 2002, 2004; Quale porta è la mia, installazione, chiesa di San Lorenzo, rassegna internazionale d’arte contemporanea Hicetnunc, S.Vito al Tagliamento (UD), 2003; Nahtstelle, Graz, Austria, 2003; Artists at work, new technology in textile and Fiber Art, Prato 2003; Intrecci d’arte al museo, Museo Civico, Modena, 2001.
[fonte: Exibart.com]

martedì 20 gennaio 2009

dobia reading : Francesco Tomada e Roberto Marino Masini - giovedì 22

Giovedì 22 gennaio - ore 21.15

Tornano a dobialab i poeti goriziani FRANCESCO TOMADA e ROBERTO MARINO
MASINI, introdotti da Giovanni Fierro, per presentare i loro nuovi lavori.
Francesco Tomada ha appena pubblicato "A ogni cosa il suo nome" (edito da Le Voci Della Luna) e Roberto Marino Masini è stato recentemente inserito nell'antologia "Storie e versi" con brani dalla sua raccolta "I cedri delLibano".

FRANCESCO TOMADA
Francesco Tomada è nato nel 1966 e vive a Gorizia. Dalla metà degli anni novanta ha partecipato a letture ed incontri nazionali ed internazionali, così come a trasmissioni radiofoniche e televisive in Italia e all'estero.
La sua prima raccolta, "L'infanzia vista da qui" (Sottomondo), è stata edita nel dicembre 2005 e ristampata nel marzo 2006. Nel 2007 ha vinto Premio Nazionale "Beppe Manfredi" per la migliore opera prima.
Dalla presentazione di "A ogni cosa il suo nome": Si noterà come sia intensa, al di sotto di un dettato semplice e quasi dimesso, la quantità di energia "verbale" che sfolgora in queste poesie capaci di incurvare lo spazio tempo, di proiettarlo "oltre".

ROBERTO MARINO MASINI
Roberto Marino Masini ha pubblicato due raccolte di poesia per la casa editrice Sottomondo, "Un profondo delicato" (2002) e "Il tempo ci attraversa" (2006), ed una terza "La delicatezza di un piacevole mistero" (datata 2004 - edita 2007) sulla rivista istriana "La battana". La sua raccolta "I cedri del Libano" (2007) è risultata vincitrice al concorso nazionale di poesia "Pubblica con noi 2008". È presente in varie antologie e riviste, locali e nazionali, ed è stato co-fondatore della rivista "I Giardini di Hermann". Impegnato da quasi trent'anni nel sociale, dirige un progetto teatrale con persone affette da disabilità psichica grave e gravissima, con le quali, come regista ha allestito molti spettacoli.

Laboratori Creativi
Via Vittorio Veneto 32
Dobbia - Staranzano (GO)
www.dobialab.net
www.myspace.com/dobialab

mercoledì 24 dicembre 2008

Il suono di Pan n. 5 - incanti

IL SUONO DI PAN n.5 - incanti
rivista in forma di concerto delle arti e delle tecniche

Convitto Nazionale "P. Diacono"
Cividale del Friuli - p.tta Charottini
DOMENICA 28 DICEMBRE 2008 - ore 20.30

Il suono di Pan è una "rivista in forma di concerto", un contenitore per varie forme d'arte. Giunti al numero 5 ci dedichiamo al tema degli "incanti", superando come sempre le barriere tra musica accademica e musica extra-accademica. Naturalmente... INGRESSO LIBERO!

NEROBIANCOELETTRICO 2
un videofilm di Marco Maria Tosolini

ASSOCIAZIONI QUASI PATOLOGICHE - Incanti di Lorenzo Tempesti

CLARINETTO - PIANOFORTE
Sandi Vrabec - Carlo Corazza
musiche di Claude Debussy e Francis Poulenc

IL SUONO DI PAN - Giochi Maestri
un videofilm di Marco Maria Tosolini

POESIE di Stefania Elia lette dall'autrice

IN-CANTI
Voci di
Laura Blasutig, Antonio Gulino, Adriana Palese, Ilaria Siliotto
pianoforte: Rudy Fantin
musiche di Tori Amos, Erykah Badu, Sergio Cammariere, Steve Digman, George Douglas/George David Weiss, Elton John

Per info: lorenzo@musicologi.com

martedì 16 dicembre 2008

Nico Naldini presenta il libro di poesie 'Per quale avventura' di Marco Marangoni

Il Comune di San Vito al Tagliamento , Assessorato ai Beni e alle Attività Culturali, nell'ambito di San Vito Poesia organizza una serata dedicata all'ultima produzione poetica di Marco Marangoni.

Nico Naldini presenterà il libro di poesie di Marco Marangoni
"Per quale avventura" (Raffaelli Editore, Rimini 2007, prefazione di Milo de Angelis).

L'evento, sarà ospitato nell'Antico Teatro Sociale "Giangiacomo Arrigonià venerdi¬ 19 dicembre alle ore 18.00.

La serata sarà introdotta da musiche (J.S. Bach- Concerto in la min. per violino archi e b. c. BWV 1041 " Allegro, Andante, Allegro assai) eseguite dall'orchestra giovanile "Zinaida Gilels" (Violino: Laura Bortolotto, Direttore: Domenico Mason)

(nella foto M.Marangoni & Il Porto dei Benandanti)

martedì 2 dicembre 2008

Punk rock movie - Furti - Storie dal fondo al Navel di Cividale

Associazione Navel
Foro Giulio Cesare 13
Cividale del Friuli
0432.731976
www.navel.fvg.it
info@navel.fvg.it

Tre degli appuntamenti di questa ricchissima settimana:

Giovedi' 4 dicembre, ore 20.30,
terza serata Visioni Punk: THE PUNK ROCK MOVIE, G.B. 1978.
118 min. Prodotto da P. Clifton. Con Sex Pistols, Clash, Slits, Siouxie & The Banshees, X-Ray-Spex, Adverts, Generation X, Johnny Thunder, Eater, Wayne County & The Electric Chairs, Subway Sects, Slaughter & The Dogs, Alternativ Tv, Poly Styrene, Shane, Cat Woman. Regia di Don Letts. Lingua: inglese.

Un eccezionale documento sul fenomeno punk, girato dall’interno del movimento, grazie alla superotto di un regista giamaicano, Don Letts, che lavora come dee-jay al Roxy Club durante i famosi terribili cento giorni del festival punk (dal gennaio all’aprile del 1977). Un film-verità, realizzato senza filtri nè censure di sorta, con la tecnica molto libera e diretta del filmare tutto quello che capita fino a che dura una bobina di superotto. ed il film, per come è girato e montato, sembra essere esattamente la logica estensione dei comportamenti punk: dal rituale delle nuove droghe al pogo, dallo sputo disinvolto alla spilla, dallo strappo alle catene, alle borchie… E questo si sente ancora di più nell’edizione gonfiata a 35mm, dove è ancora più evidente, quasi amplificata, tutta la cruda, bucata, sgranata immediatezza di un altro modo di fare cinema.

Don Letts è il DJ per eccellenza, che ha fatto da tramite fra la cultura reggae e il punk, fenomeno esclusivamente bianco. E’ stato la colonna sonora del Roxy, locale storico del punk londinese.
Il viaggio che culmina con il punto d’unione di Don Letts con i Punk Rockers comincia nel 1975, quando il Dj gestisce un negozio nella Kings Roads, “Acme Attractions”, in cui, oltre a vendere vestiti di seconda mano, jukeboxes e dischi, si suona dub e reggae a tutto volume.
La musica, più che la merce, sembra attirare i clienti - a pochi metri da Acme Attraction si trova il negozio di Malcolm Mclaren e Vivienne Westwood, il “Sex” dove si danno appuntamento i futuri Pistols - il rastafarian Letts comincia a frequentare il negozio di McLaren/Westwood e viceversa. Comincia cosi’ uno scambio di visite tra i frequentatori dei due negozi che porta allo sviluppo di nuove idee musicali e non caratterizzate da un comune denominatore: l’insofferenza per le regole, la mancanza di spazi, il senso di ribellione.
Letts, nato in Inghilterra da genitori giamaicani nel 1956, rappresenta una generazione che vuole rimanere attaccata alle proprie radici musicali e culturali nonostante lo sradicamento, la ghettizzazione e la marginalità mentre i giovani punk bianchi non si identificano più con la scena musicale dell’epoca.
Negli anni ‘50, caratterizzati da ondate migratorie dall’Irlanda e dai Caraibi il cartello con la frase “No irish, no blacks, no dogs ” vietava agli immigrati irlandesi e afro-caraibici di affittare stanze e posti letto nelle pensioni - elemento comune nel passato di Don Letts, figlio di immigrati giamaicani e di John Lydon, di origine irlandese - vent’anni dopo la musica reggae si unisce al punk per cercare di uscire da una scena musicale ormai stagnante e una situazione politica altrettanto negativa (siamo negli ultimi anni del governo laburista di Harold Wilson e gli anni bui del Thatcherismo incombono sul Regno Unito).
Diciottenne Don Letts iniziò a lavorare come dj al Roxy (storico locale dei punk londinesi) appena prima che il punk detonasse in tutta la sua potenza sociale e lo sbalzasse nell’occhio del ciclone. Senza aver a disposizione molti dischi di gruppi punk da includere nella sua playlist, mantenne giocoforza una scaletta ricca di dub e reggae jamaicano da suonare assieme a dischi degli Stooges, degli MC5 o delle New York Dolls. Suonare rock’n'roll sarebbe stata un’alternativa più naturale, ma conforme alle regole non scritte del punk. Per Letts mantenere un’identità stilistica definita si dimostrò una scelta coraggiosa e azzeccata. Infatti questo suo sentirsi spirito libero fortemente legato alle proprie radici musicali e culturali farà di lui il dj per eccellenza in grado offrire un contributo influente all’evoluzione della scena.
Strettissimo fu il rapporto con i Clash sfociato nella collaborazione sia per Sandinista che nelle sperimentazioni dub dancehall di Blak Market Clash ed in seguito come membro dei Big Audio Dynamite insieme a Mick Jones.
Con la sua Super8 filma tutto quello che succede al Roxy, dove si esibiscono Clash, Pistols, Siouxie ecc. Firma più di 400 video musicali (Clash, Elvis Costello, Bob Marley, Pretenders..) e numerosi film: Dance Hall Queen, The Punk Rock Movie Director, Legend (documentario su B. Marley), Westway to the world (Grammy Award 2003).

Venerdi' 5 dicembre, ore 20.45:
per Incontri08, in collaborazione con la SOMSI,
FURTI
,
di e con Paolo Patui.
Sabato 6 dicembre, dalle 19.30: Aperitivo con dj Lak
Dalle 21.30: STORIE DAL FONDO, letture: Massimiliano Santarossa; colonna sonora: dj Lak.
Massimiliano Santarossa, un trentenne all'apparenza come tanti, ma che in realtà ha quel "qualcosa in più".
Massimiliano Santarossa è ricco interiormente. Sensibilità e soprattutto umiltà, sono caratteristiche che gli appartengono e delle quali, è impossibile non accorgersi, anche solo dopo averci scambiato poche parole.
Lui, giovane uomo – ora marito e padre – nato e cresciuto a Villanova, quartiere popolare di Pordenone, ha la capacità di farsi ascoltare e, cosa fondamentale per uno scrittore, di farsi leggere. Il suo libro "storie dal fondo", coinvolge sin dalle prime battute, obbliga il lettore ad una vera e propria Full Immersion: 170 pagine da vivere tutte d'un fiato.
Una carrellata di personaggi ai quali non si può fare a meno di "affezionarsi", al punto tale che dispiace non conoscerli. Storie vere, storie amare, raccontate con il cuore, senza giri di parole, con una semplicità disarmante.
Storie di alcol, di droga, di miseria e povertà, dove la dovizia di particolari non sfocia mai nella banalità. Un linguaggio fresco, diretto, mai volgare e, quello che colpisce di più, sempre attento a non ferire con cattiverie gratuite chi quelle storie le ha vissute e le vive davvero.
In un epoca in cui tutto fa tendenza, dove siamo abituati a condividere le nostre giornate con le bassezza umane, dove la violenza ed il turpiloquio non rappresentano più l'eccezione, un libro scritto con tanta educazione andrebbe consigliato alle scuole come lettura educativa. (Cinzia Lacalamita).

martedì 25 novembre 2008

Venerdì 28 novembre a Tarcento "Luoghi della poesia, I lûcs de poesie"

I lûcs de poesie.

L’ Associazione culturale Cittadini per Tarcento e il Centro iniziative culturali di Tarcento con il sostegno regionale di FVG Ospiti di gente unica, sono impegnate, in modo autonomo ma coordinato, nella promozione di iniziative culturali a Tarcento.

Venerdì 28 novembre, alle ore 20.30, presso l’auditorium delle Scuole medie di via Pascoli, si terrà l’incontro più significativo dedicato a Luoghi della poesia, I lûcs de poesie.

Numerosi sono i soggetti coinvolti: l’Istituto comprensivo di Tarcento, che comprende tutte le scuole del tarcentino, l’ARLEF, il Comune di Udine, Forum, la casa editrice universitaria, la RAI regionale, il Messaggero Veneto.
Le due associazioni tarcentine impegnate nel continuare a rilanciare il ruolo culturale della Perla del Friuli, intendono fare del discorso con e sulla poesia un asse fondamentale della loro programmazione.
Ritengono, infatti, che, in una società in cui la parola è sempre più usata in modo banale e strumentale, la parola “estrema” della poesia, le parole dei poeti, siano un richiamo all’essenziale degli uomini e delle loro comunità, uno spazio di resistenza vitale.
Come ha scritto qualche giorno fa Jeannette Winterson, sul Guardian in occasione di una iniziativa londinese in onore di T.S.Eliot,
«Quando qualcuno dice che la poesia è solo un lusso per la borghesia colta, o che non dovrebbe essere letta più di tanto a scuola perché è irrilevante, o una qualsiasi delle cose strane e stupide che si dicono a proposito della poesia e del posto che essa occupa nella nostra vita a me viene il sospetto che a parlare siano persone che hanno avuto una vita facile. Un’esistenza dura richiede un linguaggio duro. Ed è questo che la letteratura offre, un linguaggio abbastanza potente da dire come è la vita».
I lûcs de poesie a questa parola danno attenzione e ascolto.
Quattro videointerviste a quattro poeti, curate da Augusta Eniti, con la regia di Paolo Comuzzi, realizzate per la RAI FVG, vengono riproposte in un unico dvd, pubblicato da Forum editrice con il sostegno delle due associazioni tarcentine e diffuso dal Messaggero Veneto.
Pierluigi Cappello, Umberto Valentinis, Ida Vallerugo, Giacomo Vit, quattro tra i poeti più significativi del Friuli, ci accompagnano nei ‘luoghi della poesia’. Quattro diversi incontri a testimoniare come la parola poetica possa ancora salvare il forte legame tra l’umanità e il mondo. Quattro incontri dove il ritmo della poesia si intreccia mirabilmente col respiro dei luoghi e i caratteri di un patrimonio culturale che possiamo con lucidità reinventare, per farne germogliare rinnovati i semi di un futuro ancora umano.
Presenteranno l’iniziativa e ne illustreranno i caratteri Luigi Reitani, docente di letteratura tedesca presso l’Università di Udine e assessore alla cultura del capoluogo friulano, e Paola Spinelli, direttrice struttura programmi RAI FVG.
Saranno presenti Pierluigi Cappello, Umberto Valentinis, Giacomo Vit, Augusta Eniti, Paolo Comuzzi.

lunedì 24 novembre 2008

FARE VOCI all'Osteria l'Alchimista - Gorizia

FARE VOCI all'Osteria l'Alchimista
via Garibaldi 16/3, Gorizia - tel. 0481 30787

due serate di parole / musiche / canzoni / prove di resistenza umana

Giovedì 27 novembre – ore 20.45

OPERAI!!!!

Le poesie dalla fabbrica di Giacomo SANDRON, da Portogruaro

Pierluigi PINTAR legge 'L'uomo invisibile', intervista di Luca Barnabé a Carlo Marrapodi, operaio della ThyssenKrupp


ospiti:
Stefani SCHIRALDI/ canzoni
Pericle CAMUFFO / racconti

Alessandro GRUBISSA / chitarra classica

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Giovedì 18 dicembre – ore 20.45

QUALE GUERRA, QUALE PACE

Roberto Marino MASINI legge e presenta la sua nuova raccolta poetica

"I cedri del Libano"

ospiti:
Mauro PUNTERI / canzoni
Jurij PALJK / poesie
Gabriella GABRIELLI / canzoni
Giorgio COLUGNATI / sax

clicca sulla locandina per ingrandirla

mercoledì 19 novembre 2008

Parole in Circolo al Circolo Arci Mis(s)Kappa - Udine

venerdì 21 novembre 2008 alle ore 21.00
Circolo Arci Mis(s)Kappa
via Bertaldia 38-38a, 33100 Udine

Parole in Circolo
reading dei Poeti Benandanti:
Roberto Ferrari, Piero Simon Ostan e Giacomo Sandron, ospite Marco Pasian alla chitarra

Continua al Circolo ARCI Mis(s) Kappa di via Bertaldia 38 a Udine la rassegna ”Parole in Circolo”, e continua con essa l’esplorazione della produzione poetico letteraria in Friuli e dintorni.

Venerdì 21 novembre alle ore 21 è il turno dei Poeti Benandanti, un gruppo di poeti che agisce all’interno dell’Associazione Culturale Porte dei Benandanti di Portogruaro. I tre poeti Roberto Ferrari, Giacomo Sandron e Piero Simon Ostan porteranno al Circolo i loro versi in italiano e veneto, accompagnati da Marco Pasian alla chitarra. Come intermezzo della serata, ci sarà la proiezione di una videopoesia realizzata a sei mani.

I Poeti Benandanti è un progetto nato a Portogruaro all’interno del Porto dei Benandanti – spazio di socialità. Il gruppo si esibisce periodicamente in spettacoli poetici, con accompagnamento musicale di generi anche completamente diversi tra loro. Il nucleo principale è composto da Roberto Ferrari, Giacomo Sandron e Piero Simon Ostan. I Poeti Benandanti hanno collaborato con Officine Duende, Orchestrina Orchestrazione, Marco Pasian e Nelle Grinfie del Capoufficio in performances tenutesi a Pordenone (Vastagamma 2005), Portogruaro (all’interno delle varie Orchestrazioni e Notturni Di_Versi), Padova. e a Dobbia (GO).

mercoledì 12 novembre 2008

"Ursino, parole e musica contro l'effimero" Ven. 14/11 al Visionario

dal "Messaggero Veneto" del 12/11/2008 art. di Nicola Cossar (caposervizio) Cultura & Spettacoli

IL CANTAUTORE
Ursino, parole e musica contro l'effimero

<< Noi imperfetti contemporanei allevati all'effimero, sbandati e catodici noi, che premiamo i centauri mentre Gino (Strada) in un altro mondo schiva bombe e cuce ancora. Chapeau>>. E chapeau a Francesco Ursino che con Tutti nudi a Filicudi (Folkest dischi) firma un'altra convincente prova di cantautorato italiano, senza dubbio una delle cose migliori che ci ha regalato in questi anni. Fin dal titolo, un simpatico sberleffo alla retorica della maschera e un invito a liberarci delle zavorre imperanti e delle banalità accecanti per tuffarci nel mare dell'autenticità e della sincerità. Dopo aver ascoltato le dieci perle dell'autore e interprete udinese - che presenterà il disco venerdì alle 21, al Visionario -, possiamo felicemente dire che mai bagno fu tanto salutare! Salutare perché con lui riscopriamo la centralità della parola e della riflessione, del saggio disincanto di un uomo che osserva lo scorrere dell'esistenza e lo narra con toni moderatamente ironici, senza il bisogno di aggredire né di armarsi di vetriolo per dire cose. Francesco osserva tutto, annota, assimila tutto e lo invecchia come un cognac pregiato, per poi servirlo a chi sa ascoltare, a chi cerca l'emozione in una parola. Pezzo dopo pezzo, comprendiamo che il filosofo che vive nel nostro poetico gigante buono è vivace, attento, comunicativo. Dice, ma non da soluzioni, né indica strade. Semplicemente canta la vita, quella che gli piace e quella che sente estranea. Come i tanti cantautori che Ursino ama: da Fossati a De Andrè, da Paolo Conte a Guccini, da Ruggeri ai campioni della musica d'autore sudamericana.
Le dieci canzoni, fin da La città dell'imperfetto che abbiamo citato all'inizio, sono ricche di suoni, come forse non era mai accaduto nel percorso discografico di Francesco:" Ho incontrato dei grandi musicisti, che hanno capito il mio stile espressivo e si sono subito messi al mio servizio, con umiltà e con tutto il loro talento. Sono meravigliosi. Li voglio ringraziare anche da queste colonne. Sono: Pietro Maria Tisi (chitarra), Maurizio Alberini (basso), entrambi di Brescia, Enzo Di Giusto (pianoforte e chitarra), Angelo Zambuto (batteria), Giulio Venier (violino), Gabriele Zamparo (tromba)". Gli strumenti sono ben calibrati nei loro interventi jazzy che danno ai colori sudamericani una lievità poetica, il resto lo fa la voce di Ursino, al solito profonda ed evocativa in questa cavalcata che dal pezzo di apertura prosegue il suo cammino con Il violinista di piazza Dam, "lacero e contuso", con L'osteria del buon ricordo, in cerca dell'odore di semplicità e dove ci si può scaldare il cuore, con Alcatraz ("quante colpe ho masticato, quanto dolore ho ricambiato e quante donne non ho saputo amare"). Il qualunquista rimanda alla lezione del filosofo Gaber ("e sparae sui perdenti che tanto non servono"), mentre Vita vitae declina il succo dell'esistenza. La Weltanschauung dell'ombrellone vive in La villeggiatura, frullato di luoghi comuni tra sabbia e mare. Dubbi di cantautore è permeato di autoironia e dei dubbi dei geni incompresi persino in famiglia, mentre Amori storti ci fa capire che "per i cuori al bivio niente fa ragionare, finchè l'amore non si placa o non muore e le parole e gli amici servono a poco a niente a nessuno mai". Francesco in realtà è un marziano, di questi tempi. Ed é così che conclude il disco, con Lettera marziana: "E come diceva il maestro Fabrizio ci vendiamo anche le madri. E adesso ti saluto che mi vergogno". Una cavalcata tra cronaca e poesia, tra filosofia e ritmi accattivanti, tra canzone e suono sincero. Come Ursino. (Nicola Cossar)

Altri articoli ed info sul concerto del Visionario 14/11/08 ;
Per ascoltare in anteprima alcuni brani del disco MySpace URL: www.myspace.com/francescoursino .

lunedì 6 ottobre 2008

Dialogare con la poesia: Voci di donne dal Friuli, alle Americhe, all'Australia

GI O V E D Ì 9 E VE N E R D Ì 10 O T T O B R E 2008
UN I V E R S I T À D E G L I ST U D I D I UD I N E
PA L A Z Z O A N T O N I N I - SA L A CO N V E G N I ,
VI A PE T R A C C O , 8 - UD I N E

COORDINATORE SCIENTIFICO: SILVANA SERAFIN

Giovedì 9 ottobre 2008

M A T T I N A

Ore 9,30 Saluti delle Autorità

Maria Amalia D’Aronco, Prorettore dell’Università di Udine

Antonella Riem, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere

Sergio Cappello, Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature

Germaniche e Romanze

Marina Brollo, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e

Presidente del Comitato pari opportunità dell’Università di Udine

Lorenzo Fabbro, Presidente dell’ARLeF- Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane

Giovanni Frau, Presidente del Consorzio Universitario del Friuli

Silvana Serafi n, Apertura dei lavori

Ore 10,45 Anna Pia De Luca, Alessandra Ferraro, Carla Marcato,

Antonella Riem, Silvana Serafi n, Presentazione di

“Oltreoceano- Centro Internazionale Letterature Migranti” (CILM)

Ore 11,15 Pausa caffè

Ore 11,30 Presiede Pier Luigi Crovetto

Andrea Csillaghy, Poeti sulle donne

Giuseppe Bellini, Dall’Europa all’America: vicenda umana e creazione poetica in

Alfonsina Storni

Antonella Riem, In Australia con la Grande Madre: la poesia dell’anima

Daniela Ciani Forza, Voci migranti dall’Asia in USA

Ore 12,30 Pausa pranzo

P O M E R I G G I O

Ore 15,00 Presiede Dante Liano

Rocío Oviedo Pérez de Tudela, La palabra rebelada: Carmen Ollé,

Rocío Silva Santisteban y Chasca Wanka

Rosa Maria Grillo, Oltre i confi ni: l’opera di Marosa di Giorgio (Salto 1932-Montevideo 2002)

Susanna Regazzoni, Cuba attraverso le voci poetiche femminili

Interviene nella lettura testi Irina Bajini

Ore 16,00 Presiede Raúl Crisafi o

Laura Scarabelli, L’io lirico di Gertrudis Gómez de Avellaneda tra sovversione e

frammentazione

Federica Rocco, Poesia argentina al femminile: liricità del soggetto nomade

Antonio Giusa, Immagini e memoria di donne migranti

Ore 17,30 Intermezzo musicale. Canto e presentazione testi:

Eleonora Sensidoni, Chitarra: Ivan Ziraldo

Chiusura della sessione


VENERDì 10 ottobre 2008

M A T T I N A

Ore 9,30 Presiede Silvana Serafi n

Piera Rizzolatti, La poesia friulana di emigrazione

Alessandra Burelli, Poesia da lontano nel dialogo madre-fi glia

Alessandra Ferraro, Letteratura friulana in Canada?

Scrittura migrante e canone nazionale

Ore 10,30 Pausa caffè

Ore 10,45 Presiede Giuseppe Bellini

Anna Pia De Luca, Dall’Italia al Canada: testimonianze di una poetica migratoria

Joseph Pivato, Scritture italo-canadesi

Deborah Saidero, Le maschere dell’io: identità transculturale nella poesia italo-canadese

Ore 12,30 Pausa pranzo

P O M E R I G G I O

Ore 14,30 Presiede Pier Luigi Crovetto

Roberto Albarea, Esperienza estetica e divenire umano

Voci di poeti

Ore 14,50 Coordina Piera Rizzolatti

Intervengono i poeti: Nelvia Di Monte, Giuseppe Mariuz, Giacomo Vit.

Ore 15,45 Coordinano Anna Panicali e Renata Londero

Intervengono i poeti: Mara Donat, Maria Luisa Daniele Toffanin,

Luigi Natale, Federica Rocco.

Ore 16,45 Coordinano Emilia Perassi e Antonella Riem

Intervengono i poeti: Martha Canfi eld, Rocío Oviedo Pérez de Tudela,

Lance Henson, Natalia Molebatsi.

Ore 18,00 Chiusura del convegno a Palazzo Morpurgo: saluti dell’assessore

alla cultura Luigi Reitani e visita di Palazzo Morpurgo

Nell’ambito del convegno saranno allestite in Aula 4 di Palazzo Antonini una mostra bibliografi ca e una mostra fotografi ca dal titolo “Immagini e memorie di donne migranti” a cura di Antonio Giusa

INGRESSO LIBERO


PER INFORMAZIONI:

DIPARTIMENTO DI LINGUE E LETTERATURE GERMANICHE E ROMANZE

Via Mantica, 3 - 33100 Udine - tel. 0432/556750

silvana.serafi n@uniud.it ottavia.zanzotti@amm.uniud.it



Allegato: Inviti_Serafin_08_def[1].pdf