Vi ricordiamo, stasera alle 20.30, l'appuntamento con "Il giardino commestibile" della Giusi, per conoscere le piante edibili ed i loro utilizzi; ingresso libero.
organizzato dal Gruppo di Udine contro il razzismo
domenica 28 settembre
dalle 16.30
Contro tutti i razzismi e le leggi che ledono ogni dignità. Per la giustizia sociale e il diritto universale di cittadinanza. Per trasformare il sogno di "liberi e uguali" in realtà concreta. "Per esserci" a rifiutare un clima giustizialista e il terrorismo mediatico che quotidianamente strumentalizza le notizie a scopo politico. Per rifiutare la classificazione e la schedatura delle persone su base etnica perché è cosa aberrante e di fascista memoria. Per rivendicare che il prezzo della vita umana non potrà mai essere quello di un paio di biscotti.
SABATO 27, dalle 20.15 lo ZOO ospiterà: ETOILE FILANTE (electro-pop from Trst) chi sono? Considerata da molti addetti ai lavori una delle realtà più intriganti dell'underground italiano, la band vanta una movimentata commistione di pop sintetico e electro-glam, condita da una voce femminile tanto adolescenziale quanto maliziosa e da un'indomita propensione a far muovere al ballo.
Sabide ai 27 di Setembar a lis 21.00 An internazionâl des lenghis conciert cun Lisa Stern (A) Priska (Friûl) Mojra B dj set
Vinars ai 3 di Otubar a lis 21.00 Cormôr Dubwise R.esistence in dub (Friûl) presentazion dal cd VITE CUN CALME (Musiche Furlane Fuarte) Pansilecta dj set
Sabide ai 4 di Otubar a lis 21.00 Gnot Hybride Mahjongg (USA) D.S.P. (Friûl) Lak dj set
Domenie ai 5 di Otubar a lis 21.00 O voi ator pal prât animazion pai fruts cul magjic Adrian & Wido conciert cun Bande Tzingare Fabian Riz Orquestra
Teatro Incerto: Bessôl: un arbitro tal bunker Cun Claudio Moretti, regjie Fabiano Fantini, prod. CSS teatro stabile di innovazione del FVG
Par dute la durade de manifestazion Spicepiere Simposi di sculture su piere cun Edi Carrer, Nico Colle, Pablo A. Garelli, Alvise Santin.
Dai luoghi storici sanvitesi di recente recupero architettonico fino a Pordenone
San Vito al Tagliamento si riconferma con Palinsesti protagonista nell’arte contemporanea
Dal 13 settembre al 2 novembre 2008 la terza edizione della rassegna fiore all’occhiello dell’eclettismo della cittadina friulana
Dal 13 settembre al 2 novembre 2008, San Vito al Tagliamento (PN) e Pordenone ospiteranno Palinsesti2008, rassegna d'arte contemporanea curata da Alessandro Del Puppo e Denis Viva, con la collaborazione di Fabio Belloni, Roberto Del Grande, Emanuela Pezzetta e Giovanni Rubino (catalogo Forum Editore).
Con Palinsesti2008, la cittadina friulana si conferma fucina di talenti e occasione per gli artisti emergenti nel panorama europeo: non solo una rassegna con nomi di richiamo, ma -e soprattutto- un laboratorio creativo che propone l’espressione dell’arte contemporanea internazionale in un contesto che di provinciale ha solo la territorialità delle esposizioni.
La cittadina della destra Tagliamento ospiterà Palinsesti2008 presso il Castello, gli ex Essicatoi Bozzoli, il palazzo Altan e l’Antico Ospedale dei Battuti: quest’ultimo si presterà ad installazioni concepite per l’esposizione proprio per quella location (site-specific); per Pordenone, Palinsesti2008 sarà esposta presso gli spazi espositivi della Fondazione Ado Furlan.
Palinsesti2008 è suddivisa in tre temi: attualità, storicità, territorio:
Nodo_Rete-attualità-è una mostra caratterizzata da artisti nuovi o giovanissimi in termini artistici che si esprimeranno sul tema contestualizzando e decontestualizzando l’idea di connessione;
La flagranza dell'immagine. Pittura degli anni Ottanta in Friuli Venezia Giulia –storicità- è una prima storica sugli anni Ottanta che, dopo 20 anni di quasi silenzio creativo, riproietta gli artisti friulani su uno scenario internazionale;
In sesto –territorio- propone installazioni site-specific che valorizzano i recenti recuperi architettonici che la cittadina ospitante ha promosso negli ultimi anni.
Per Informazioni
Ufficio Beni e Attività Culturali del Comune di San Vito al Tagliamento (PN), tel. 0434 833 295, info@palinsesti.org e Fondazione Ado Furlan, via Giuseppe Mazzini 19 – 33170 Pordenone, tel. 0434 204 785 – fondazioneadofurlan@yahoo.it
Orari di apertura
Venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 19.00. Ogni sabato alle ore 18.00 visita guidata. ingresso libero
Martedì, mercoledì e giovedì solo su appuntamento.
Inizia sabato a Spilimbergo in ben quattordici locali l'attesa due giorni musicale
Si aprirà sabato alle 18,30 il Premium Alpe Adria – Spilimbergo 2008, autunnale continuazione di Folkest, con tanti suonatori provenienti dalla regione, dalla Slovenia, dalla Carinzia, dal Tirolo e dal Sud Tirolo. Tutti accomunati dalla grande passione per la musica popolare e per questo strumento che in qualche modo ne rappresenta l'essenza e, nell'immaginario collettivo, uno dei tratti identificativi principali.
Se nelle parole del diretttore artistico Angelico Piva, dello storico gruppo Bintars, emerge la soddisfazione per l'alto numero di iscritto al concorso domenicale che si alterneranno sul palco del Teatro Miotto, dai volti di Guglielmo Favi, responsabile per la comunicazione e di Andrea Del Favero e Claudio Tolomio, che grazie alla macchina organizzativa di Folkest hanno permesso alla manifestazione di avere un grande respiro, traspare la certezza di aver raggiunto un gran bel risultato già in partenza, con una serata, questa di sabato 27, nel corso della quale musica e gastronomia andranno a braccetto, grazie alla collaborazione di ben quattordici locali pubblici della cittadina del mosaico (Al Bachero, Albergo Michielini, Al Mus C'Al Svuale, Bar pilacorte, Bar Trieste, Birreria Monsieur D, Caffè al Borgo, Caffè Griz, Caffè Piccolo, Caff& egrave; La Macia, Caffè Roma, Enoteca La Torre, Osteria da Afro, Osteria al Buso, Ristorante La Torre) che presenteranno ciascuno un piatto tipico, da gustare ascoltando le esibizioni di alcuni autentici virtuosi dello strumento.
Domenica 28 settembre dalle 9 al Teatro Miotto i numerosi musicisti che si sfideranno sul palco daranno il via al concorso di armonica diatonica, che si concluderà verso le 15 con la premiazione dei vincitori: il primo premio sarà uno splendido mosaico della Scuola Mosaicisti del Friuli, offerto dal Comune di Spilimbergo.
Lo sforzo organizzativo è reso possibile grazie al contributo della Fondazione Crup e del Comune di Spilimbergo, insieme con la Pro Spilimbergo e la Comunità Montana del Friuli Occidentale.
Dalle 18.30 di sabato, quindi, tutti nelle osterie per una serata dagli intensi sapori...
L'associazion culturâl "el tomât" ha organizzato questo evento teatrale prima dell'avvio del progetto che, a novant'anni dalla fine della Grande Guerra, coinvolgerà tutto il territorio della Comunità Collinare in una articolata serie di manifestazioni, a partire dal 3 ottobre a Forgaria.
La serata offrirà, attraverso una intensa e suggestiva lettura drammaturgica, una occasione di riflessione sulle sofferenze fisiche e spirituali che, ieri come oggi, la guerra violentemente impone, travolgendo la vita e le speranze delle comunità locali. "Folc a ti trai...Puçui trente di otubar dal disesiet" (testo e regia di Paolo Sartori) prodotto dal "magazzino dei teatranti"
è l'emozione della storia, vissuta con gli occhi e il cuore di due ragazzini, narrata dalla voce e dal corpo di Daniela Zorzini.
Venerdì 26 alle ore 21 presso il centro della comunità sulla piazza di Madonna di Buja
In spiete des iniziativis
1918/Vivo la Guerra 2008/Voglio la Pace
teatro a madone di buje vinars 26 setembar
Folc a' ti trai
testo e regia di Paolo Sartori con Daniela Zorzini
VINARS 26
DI SETEMBAR 2008
AES 9 DI SERE
TAL CENTRI COMUNITARI DI MADONE DI BUJE
Spetacul teatrâl in lenghe furlane Dopo la rotta di Caporetto un manipolo di soldati italiani si concentra a Pozzuolo; il sacrificio compiuto dai reggimenti “Genova” e “Novara” per arginare la marea nemica e dar tempo alle divisioni della III armata di raggiungere il Tagliamento, è visto con gli occhi di due ragazzi che dalla finestrella della stalla osservano e vivono in prima persona le vicende umane della storica battaglia. La decisione di utilizzare un'unica attrice per le diverse voci e vari personaggi presenti nella storia, è stata presa perché il testo possiede, e non era previsto, una struttura di monologo; inoltre c'è questo occhio come una sorta di macchina da presa in soggettiva, scruta e mette in primissimo piano, fino al dettaglio, le situazioni carnali e spirituali dei personaggi. La voce ed il corpo di Daniela Zorzini suscitano un'immaginazion suggestiva nello spettatore che partecipando all'evento teatrale ,può rivivere in prima persona l'avvenimento storico.
organizzato da: associazion culturâl "el tomât" Buje
info: 3394630836 --3290967370
Udine, Chiesa di Francesco, 10 ottobre 2008 – 30 novembre 2008 Pordenone, ex-Convento di San Francesco, 5 dicembre 2008 – 1 febbraio 2009
“Testimonianze d'arte in Friuli. Capolavori della Fondazione CRUP” Dal Monte di Pietà risorge un patrimonio artistico di oltre 500 opere acquisite da Fondazione CRUP che ne mette in mostra una ricca selezione dal VI secolo ai giorni nostri
Udine, 15 luglio 2008 -Testimonianze d'arte in Friuli. Capolavori della Fondazione CRUP, questo il titolo della mostra che aprirà i battenti il 10 ottobre a Udine, nella Chiesa di San Francesco per poi proseguire dal 5 dicembre a Pordenone nell'ex Convento di San Francesco. Più di 100 opere provenienti da una collezione di oltre 500 pezzi di diversa tipologia: dipinti antichi e moderni, sculture, incisioni, oreficerie, codici, libri miniati e monete che costituiscono un patrimonio unico finalmente esposto al pubblico.
I più antichi dipinti trattano per lo più il tema della Pietà, cioè l’immagine della Madonna che tiene sul grembo il corpo del Cristo morto, per cui è facile pensarli commissionati dai reggitori del Monte di Pietà di Udine. Spicca tra gli altri la Deposizione dipinta nel 1576 da Pomponio Amalteo, pittore di San Vito al Tagliamento, allievo e genero di Giovanni Antonio Pordenone: scenografica, drammatica composizione di grande formato (198x198 cm) con il gruppo centrale e gli astanti sullo sfondo di un arioso paesaggio con la turrita città di Gerusalemme ed il lontano colle del Calvario. Di forte suggestione e di intensa emotività sono anche la Deposizione di Palma il Giovane (ca. 1595), dall’accentuato contrasto chiaroscurale, e il Cristo deposto di Camillo Lorio (fine sec. XVII), opera tanto bella per il sentimento drammatico che la pervade e per il livello pittorico da essere stata in passato assegnata ad Antonio Carneo.
Di notevole qualità anche alcune altre tele del primo Seicento di Sebastiano Secante, Nicolò Frangipane, Vincenzo Lugaro, Girolamo Lugaro: di quest’ultimo è un dipinto di grande dimensione eseguito nel 1624 per il Monte di Pietà di S. Daniele del Friuli, con l’immagine dei santi Daniele e Michele arcangelo ed una piacevole suggestiva veduta della cittadina di San Daniele abbarbicata sui colli. Al 1670 circa va datato un interessante ritratto a figura intera di Antonio Carli eseguito da Sebastiano Bombelli, mentre per quanto riguarda il Settecento, si segnalano i cinque dipinti del pittore carnico Nicola Grassi, quattro raffiguranti episodi evangelici (l’Annunciata, la Tentazione di gola, la Tentazione di dominio e la Samaritana al pozzo) e uno di carattere profano (Il sacrificio di Ifigenia), singolare copia di un quadro di Giambattista Tiepolo. Inoltre, una fresca composizione di Giannantonio Pellegrini (Il Giudizio di Mida).
A queste opere, che nella quasi totalità fanno parte del patrimonio storico del Monte di Pietà, molte altre se ne sono aggiunte nel secolo scorso, per mirato acquisto atto a salvaguardare importanti testimonianze d’arte e a favorire e sostenere la cultura locale. A questo proposito, di grande interesse le ultimissime acquisizioni portate a termine dalla Fondazione CRUP, una scultura in legno dipinto e dorato della bottega di Domenico da Tolmezzo (fine XV secolo) raffigurante un Santo diacono, e uno straordinario dipinto ad olio su tela che raffigura la soppressione del Patriarcato di Aquileia, eseguito dal pittore romano Placido Costanzi (1690-1759) su commissione del cardinal Orsini che ne volle far dono al papa Benedetto XIV.
Relativamente all’Ottocento, vanno ricordati un’ariosa, poetica tempera di Giuseppe Bernardino Bison, il pittore di Palmanova che viene considerato l’ultimo dei vedutisti veneti, la lirica, luminosa scultura in marmo di Luigi Minisini intitolata la Pudicizia, che fu particolarmente ammirata all’Esposizione Universale di Parigi del 1867 e alla quale i contemporanei dedicarono numerosi scritti elogiativi e perfino una poesia, il grande ed elegante vaso celebrativo in argento del 1845, alto ben settanta centimetri e con la veduta della piazza Contarena di Udine, considerato da molti il capolavoro dell’orefice udinese Luigi Conti.
L’arte del Novecento si manifesta in numerosissime pitture e sculture, spesso dovute ai maggiori artisti friulani del secolo. Stupefacente, anche per le straordinarie misure (276x360 cm) il dipinto di Domenico Someda raffigurante la Morte di Dante che si pone come specchio del gusto artistico imperante in Friuli nel periodo immediatamente seguente la grande guerra, quando gli artisti locali frequentavano l’Accademia di Venezia che annoverava tra i maestri pittori come Ettore Tito e Guglielmo Ciardi (opere dei quali pure sono presenti nella collezione della Fondazione CRUP), ma di notevole qualità sono anche i dipinti di Luigi Nono, Pietro Fragiacomo, Ugo Pellis, Enrico Ursella, Vittore Cargnel, Giovanni Saccomani, Ernesto Mitri, Fred Pittino, Giuseppe Zigaina, Anzil Toffolo, Luciano Ceschia, Max Piccini e tanti altri tra i quali l’architetto–urbanista Marcello D’Olivo, il ben noto progettista della città di Lignano Pineta cui nel 1991 la CRUP ha commissionato un grande dipinto (300x600 cm) intitolato Naturzerstorung (La distruzione della natura).
Significative, da ultimo, e straordinarie le opere dei fratelli Basaldella, Mirko e Afro: del primo, una scultura di grande effetto, del secondo un coloratissimo arazzo del 1975, realizzazione del periodo informale dell’artista. Firmata da entrambi, una Crocifissione del 1947 in ceramica colorata, che si colloca come solitario fior d’arte nella produzione artistica internazionale del Novecento, frutto di una collaborazione che non trova riscontri di altrettanta forza evocativa. Infine il grande bozzetto in scala originale (cm. 270x580) realizzato da Mirko Basaldella per la Cancellata delle Fosse Ardeatine, monumento simbolo della Resistenza in Italia.
Curatori della mostra, così come del catalogo edito da Skira (Milano), sono Giuseppe Bergamini e Giancarlo Pauletto.
Ufficio stampa: Studiocreta Alberto Abate Tel. 0434 932 919
Giovedì 25 settembre, dato il successo dei precedenti, riprendono gli appuntamenti con Giusi Foschia e il Giardino Commestibile: laboratorio sensoriale alla scoperta delle erbe commestibili della stagione.
Tele Capodistria, la rete televisiva che da anni segue il festival Folkest, del quale è diventata la collaboratrice ufficiale, dedicherà una serie di otto puntate nello speciale su “Folkest 2008” nella sua fase conclusiva a Spilimbergo, ogni martedì (a partire da domani 23 Settembre) alle 20,15, con replica il mercoledì alle 22,25 e il giovedì alle 16,45.
La Giornata internazionale delle Nazioni Unite - segnato ogni anno il 21 settembre - è una vacanza globale dove gli individui, le comunità, le nazioni e i governi evidenziano gli sforzi per porre fine ai conflitti e promuovere la pace.
Quest'anno la Giornata della Pace annuncia la nascita di iPeace, una rete sociale unica di gente che ama la pace.
La nuova rete è già vibrante. Più di 4300 membri provenienti da oltre 150 paesi hanno già aderito.
iPeace è una rete che collega GENTE con lo stesso pensiero. Un luogo dove si possono fare nuovi amici veri, invitare i vecchi amici e condividere i sogni e la visione di un mondo migliore.
iPeace sarà un luogo di concentrazione di TUTTE le iniziative di pace nel mondo. Sarete in grado di venire qui e di sapere cosa e dove sta succedendo, e anche condividere quello che sai. iPeace coopererà e darà sostegno a tutte le iniziative di pace, fintanto che non siano violente e senza scopo di lucro.
iPeace avrà una iniziativa propria. Si creerà un luogo in cui persone provenienti da parti opposte di zone di guerra si potranno riunire, parlare e capire che essi non sono diversi tra di loro. Speriamo che così forse si accorgeranno che la paura che il loro leader ha instillato nella loro mente non ha alcun motivo.
Folk Club di Buttrio con grande capacità organizzativa, porterà alla terza edizione del festival ben 24 formazioni chitarristiche tra gruppi e solisti che nell'arco dei tre giorni si esibiranno nel centro di Tricesimo e Reana del Rojale attraverso un fitto programma di seminariperformance live, laboratori,mostre di liuteria, fotografia e dischi rari e strumenti. Per saperne di più e per consultare il programma, visitate il sito www.folkclubbuttrio.com