sabato 3 maggio 2008

Nuova curte scaricabile di Aldo Rossi: "Peçots dal Friûl"

Come in tutta Italia, anche in Friuli è scattata la febbre da "Redditi 2005": tutti a tentare di scaricare i file finiti su E-mule che contengono i dati dei redditi delle persone fisiche 2005, divisi per singolo Comune; addirittura un giornale come il Sole24ore oggi pubblicava le istruzioni per trovarli e scaricarli.

Al solito Aldo non ci ha pensato 2 volte e su questo "fenomeno" ha scritto e registrato una "Curte" dal titolo "Peçots dal Friûl"; per chi non le conoscesse, ricordiamo che le "Curte" sono l'equivalente musicale di un articolo giornalistico: brani di breve durata su di un fatto di cronaca o di costume in "tempo reale" con il verificarsi dell'avvenimento.

"Peçots dal Friûl" la potete scaricare liberamente per alcuni giorni dal blog di Aldo oppure dal sito ufficiale di Aldo cliccando sui link predisposti

venerdì 2 maggio 2008

Lo studio “Peppino Impastato” compie quattro anni

COMUNICATO STAMPA del DEPOSITO GIORDANI

L’8 maggio lo studio di registrazione “Peppino Impastato”, presso il Deposito Giordani, compie quattro anni. La ricorrenza, quest’anno, ha un valore simbolico particolarmente importante, perché si ricorda anche il trentennale dalla morte di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia a Cinisi, in provincia di Palermo, nel 1978. Nel 2004, all’inaugurazione dello studio è intervenuto anche l’attore Luigi Lo Cascio, che interpreta Impastato nel famoso film di Marco Tullio Giordana, “I cento passi”. E lo scorso inverno ha visitato il centro il fratello minore di Peppino, Giovanni Impastato, che continua l’impegno nella lotta contro la mafia in Sicilia.
Lo studio è nato per volontà dell’Amministrazione comunale di dare possibilità espressive ai giovani secondo i codici dei nuovi linguaggi e mezzi di comunicazione. Il centro “Impastato” si occupa soprattutto di produzioni musicali, ma sempre con una spiccata attenzione per il sociale.
In questi anni lo studio è diventato un vero piccolo -date le dimensioni- centro di produzione musicale a 360°. Il merito è anche dell’impegno costante e della creatività di Marco Barborini, tecnico del suono e operatore incaricato delle attività dello studio, in gestione da un anno alla cooperativa Nuove Tecniche. Alla classica attività di registrazione di brani di giovani musicisti pordenonesi, si affiancano iniziative a sfondo sociale. Il centro, così, è diventato un polo d’unione per numerose collaborazioni con e tra enti e realtà esterne, tra cui scuole, centri professionali, settori dedicati all’infanzia, altri Comuni della Provincia, compagnie teatrali, etc.
Si sono svolti, infatti, corsi per tecnici del suono, di composizione di musica elettronica, percorsi di appoggio a disabili, laboratori di raccolta e rielaborazione di suoni ambientali, registrazione di CD musicali e parlati per spettacoli teatrali. In occasione di concerti al Deposito Giordani, il centro “Peppino Impastato” ha spesso offerto la possibilità ai giovani di incontrare e intervistare musicisti famosi.
Negli ultimi mesi, inoltre, il centro ha ospitato un affollato laboratorio dal titolo “Strettamente Personale”, un progetto della cooperativa Nuove Tecniche, in collaborazione con lo Spazio Informa di Cordenons, nell’ambito del festival “Storie Giovani” del Comune di Pordenone. Dodici band musicali si sono confrontate sulla scrittura di testi originali e attualmente stanno registrando ciascuna un brano per il CD “Strettamente Personale”, che conterrà anche un booklet con i testi delle canzoni. A luglio questi gruppi si esibiranno dal vivo in centro città.
Marco Barborini afferma: «In una città al passo con i tempi non deve mancare una struttura capace di offrire ai propri ragazzi la possibilità di usufruire di uno spazio come il “Peppino Impastato”. A maggior ragione a Pordenone, che ha sempre sfornato talenti artistici, mi pare opportuno continuare a lavorare in questa direzione, per incoraggiare e incanalare nel modo giusto le giovani promesse». I dati dimostrano che lo studio rappresenta per i giovani una risorsa preziosa. Ad oggi i CD realizzati sono più di trenta, così come i gruppi e singoli, che hanno registrato in tutto oltre 250 canzoni. Proprio in questi giorni uscirà un cd contenente 15 brani scelti tra quelli realizzati.
«Pordenone è sempre in fermento, almeno musicalmente», continua Massimo “Adolph” Nutini, curatore di The Great Complotto Radio e compositore del gruppo musicale The Mess, «Per questo è importantissimo dare, a chi ha voglia di concretizzare passioni e ambizioni, la possibilità di trovare uno spazio in cui muovere i primi passi nel mondo della registrazione e di mettersi alla prova».

Simone, un giovane rapper ci racconta: «Ho iniziato a frequentare lo studio da quando ha aperto. Oggi mi rendo conto di quanto mi è servito. Anche se ho poca esperienza, sono in grado di realizzare prodotti musicali dignitosi, che posso far ascoltare anche al di fuori della cerchia degli amici».

Quanto ai generi, ce n’è per tutti i gusti: pop, rap, punk, acustica, metal. Barborini ha il ruolo di seguire e incoraggiare i giovani musicisti: «Alcuni stanno facendo cose davvero interessanti. Sono sicuro che, se seguiti adeguatamente, nel tempo daranno frutti importanti. Tra i frequentatori dello studio, d’altra parte, c’è chi ha già vinto selezioni musicali fuori regione. Intanto lo studio acquista credibilità anche tra i meno giovani. Miss Xox, Kickstart, Mess e altri gruppi storici di Pordenone hanno scelto di registrare al “Peppino Impastato”.
Da pochi giorni è stato ufficialmente messo on-line un sito dello studio sul sito MySpace (www.myspace.com/studioimpastato) in cui sono iscritti tutti i gruppi frequentanti lo studio in modo da essere sempre in contatto ed essere aggiornati su novita’, corsi, concorsi e che puo’ funzionare da vetrina per promuovere i loro concerti o le uscite di nuovi brani.

Contatti
Marco Barborini - 3284579804

“WHO IS sticeBORIS?” - Rassegna d’Arte Contemporanea a Pavia di Udine

associazione culturale

presenta:

“WHO IS sticeBORIS?” - Rassegna d’Arte Contemporanea a Pavia di Udine

Periodo : 9 – 25 maggio 2008

9 maggio inaugurazione e performance ore 18.30

Orari : venerdì, sabato dalle 17 alle 22 ; domenica dalle 15 alle 20 .

25 maggio performance di chiusura ore 18.30

Luogo :
Pavia di Udine, Villa Beretta-Porcia, Villa Lovaria e Mobilificio Casabella

A cura di : Etrarte ( Gloria Deganutti, Raffaella Garzitto ed Elena Tamaro )

Artisti: Elena Del Fabbro, Francesco Calviello, Francesca Gerion, Riky Modena, Margherita Pevere, Nicola Picogna ,Francesca Ragusa,Nancy Rossit, Trrrteatro, Debora Vrizzi, Leonardo Ulian

Info: www.associazionetrarte.it; www.myspace.com/etrarte

È’ giunta al terzo anno la Rassegna d’Arte Contemporanea di giovani artisti friulani organizzata dall’Associazione Culturale Etrarte. Un appuntamento che appassiona e coinvolge amanti dell’ arte, artisti, curatori, giovani creativi e sperimentatori visionari.

Sticeboris nome della rassegna e termine friulano che significa alimentare le braci ma anche stuzzicare, provocare - racchiude l’anima dell’idea iniziale, ovvero quello di “stitzà”, ridare vita a quella parte sopita della mente, delle emozioni e dell’ intelligenza attraverso il confronto e il rinnovamento di un linguaggio contemporaneo a più livelli.

Alle porte di Udine, l’Arte si è riappropriata dell’Avanguardia, intesa come icona d’espressione comunicativa sociale, come azione di gruppo artistico che sensibilizza, coinvolge, scuote e sprona la società a riflettere, a rallentare il passo e la mente. Ci suggerisce una rielaborazione del punto di vista, delle priorità, degli schemi invisibili ma debilitanti nei quali ci siamo e ci hanno inglobato

Sembra un impresa impossibile? No, se chiami in causa Boris….. Chi è Boris?

L’abbiamo chiesto agli 11 artisti chiamati ad esporre a Pavia di Udine.

Punto di partenza creativo e riflessivo, Boris, vuole essere la personalizzazione delle “boris”, le braci che, attizzate, generano quel fuoco vitale, quella scintilla che alimenta la creatività, l’idea, innesca il cambiamento, accende i sensi, la mente, il cuore, l’istinto, la vita...Boris come soggetto /oggetto per tracciare un percorso in cui tutti possono diventare visionari e scoprire , con lo stupore di un fanciullo , come il gioco riporta alla pittura e questa, alla liberazione, allo smascheramento della finzione .

Partendo da questo concetto, Francesco Calviello ha creato un’installazione che coinvolge e provoca direttamente lo spettatore invitandolo a lasciare il suo segno…. Sempre sulla creatività collettiva è incentrata la seconda opera presentata dall’artista, che assume il ruolo d’ideatore e coordinatore del progetto sperimentale intitolato “Narciso”, nato dalla collaborazione fra due laboratori artistici udinese, attivi in ambito psichiatrico e alcuni artisti esterni.

Sempre nel Foledor di Villa Beretta-Porcia, Francesca Gerion presenta un lavoro grafico dove l’intenzione è quella di far riflettere sulla gestualità quotidiana, donandole una voce destinata a chi desidera ascoltarla. Il terzo artista è il Trrrteatro, un gruppo formato da Erica Mattioni, Byung Suk Gualtieri e Alex Nazzi, che il 25 maggio curerà la performance di chiusura della mostra. Su un lungo tavolo bianco, piatti e bicchieri vuoti sono in attesa; per tre settimane la calma sarà ritmicamente movimentata da qualche suono, fino a quando a fine mostra l’installazione prenderà vita e solo allora si svelerà Who Is BORIS.

Nella stanza di Maria Zef, che prende il nome dall’omonimo film realizzato da Vittorio Cottafavi nel 1983, Margherita Pevere presenta una serie di fotografie incentrate sul percorso creativo che dai miti dell’ infanzia si disperde e frammenta. Uno studio sulla ricerca intesa come brace calda celata dalle ceneri di ciò che è soffocante se non viene trasformato.. Dedicata alla gioia di condivisione delle proprie passioni è l’ illustrazione tridimensionale di Nancy Rossit con esposti lo studio dei disegni dell’ opera.

Sempre nel focolare, “I’m sorry“ la videoinstallazione di Debora Vrizzi si sviluppa sul tema dei disturbi alimentari. L’artista affronta il problema tra drammaticità e parodia, giocando sull’humor noir dei sensi di colpa.

Nell’atrio della stanza di Maria Zef, l’installazione di Riky Modena rientra in un progetto sperimentale dell’ artista per Who is Boris. Attraverso una simbologia infantile e innocente viene rappresentata la drammaticità della prepotenza umana con una surreale via crucis.

Altre tre piccole stanze, adibite un tempo a deposito carrozze, sono state contaminate dall’arte contemporanea. Nella prima, Nicola Picogna ha realizzato un video retoricamente ispirato alla letteratura. Un occhio – Ulisse – e la ciclicità della vita ,della morte e dell’imprescindibile nuovo inizio. Nella seconda stanza, Leonardo Ulian gioca sulla finzione e sulla doppia personalità. Una generazione di suoni/rumori fanno parte della performance introduttiva all’installazione che verrà filmata e riproposta su video per i giorni prossimi

Nella terza stanza, che è la più piccola e intima, Francesca Ragusa si è ispirata alla mitologia orientale e occidentale del drago la cui voce viene evocata attraverso l’installazione sonora-scultorea di ambrate lamine metalliche.

A pochi passi da Villa Beretta-Porcia, tra antichi e profumati glicini, si apre alla vista la seconda location della rassegna Sticeboris, dove troviamo Elena Del Fabbro. Ossessivo e microdirezionato è il suo lavoro, una scultura minuziosa ed animata da creature che abiteranno il platano secolare di Villa Lovaria.

Terzo punto del percorso artistico di Sticeboris è il Mobilifico Casabella; all’interno il prestigio del suo design e stile, si lascia contaminare dagli artisti di Boris per confermare il connubio tra arte e design.

Installazioni, fotografie, video, sculture, performance, pittura e contaminazioni creative si intrecceranno così, tra spazi antichi e alberi secolari, tracciando un affascinante ed intimo itinerario alla ricerca del Boris “ Persona, Concetto, Forma, Colore, Provocazione “ che c’è in ognuno di noi

giovedì 1 maggio 2008

CultCorner.info_NEWS !!!


*cre0webba*

Appello in solidarietà con il popolo Boliviano


Ass. Argentina "Vientos del Sur"
Udine-Italia
"La lengua del poder, cuanto mas articulada màs brutal, no ha dejado de negar y castigar a quienes aùn con gritos y balbuceos persisten en ver el mundo y nombrarlo con la profundidad de la inocencia"
Vicente Zito Lema

Appello in solidarietà con il popolo Boliviano, di fronte al referendum secessionista voluto dall'oligarchia.

BOLIVIA

CON I MOVIMENTI SOCIALI BOLIVIANI E IL GOVERNO MORALES
PER LA DEMOCRAZIA, LA PARTECIPAZIONE, LA GIUSTIZIA SOCIALE
CONTRO IL REFERENDUM REAZIONARIO DELL’OLIGARCHIA
LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, LA SCHIAVITU’

SOSTENIAMO LE NAZIONI E I POPOLI INDIGENI DELLA BOLIVIA
NEL LEGITTIMO RECUPERO DELLE PROPRIE TERRE ANCESTRALI
DICIAMO NO AGLI ABUSI E ALLE VIOLENZE DEI LATIFONDISTI

Per il 4 maggio 2008, settori conservatori della Bolivia, oligarchia e latifondisti, e le autorità del Dipartimento di Santa Cruz, loro emanazione, hanno promosso il “Referendum per gli Statuti di Autonomia”. Un atto illegittimo e illegale che si pone al di fuori delle leggi e della Costituzione minacciando l’unità nazionale.

Lo Statuto di Autonomia proposto disconosce il governo centrale e dispone che le regioni abbiano il controllo delle terre e delle risorse naturali, cosi come delle tasse derivanti dallo sfruttamento delle medesime risorse. Non riconosce né i popoli indigeni, né la loro cultura o i loro idiomi come elementi fondamentali delle sue proposte. Anzi!

Inoltre prevede un’autonomia pressoché completa dallo stato centrale – art.122 “Nel caso in cui la conformazione dell’organo di controllo di costituzionalità della Bolivia venga realizzato in violazione dei principi costituzionali di indipendenza dei poteri, delle idoneità e delle specificità della funzione giuridica, il Dipartimento Autonomo di Santa Cruz non si sottometterà alla sua giurisdizione […]” - con addirittura diritti politici diversi per i cittadini cruzeñi rispetto al resto dei boliviani, e conta anche su di una legislazione sulla terra molto differente: art. 102, “Il diritto alla proprietà della terra, la regolarizzazione dei diritti, la distribuzione, riditribuzione e amministrazione della terra nel Dipartimento di Santa Cruz è responsabilità del Governo Dipartimentale [..]”; art. 105, “Il Governo Dipartimentale, attraverso l’Istituto Dipartimentale della Terra (IDT), applicherà processi di raggruppamento, distribuzione e ridistribuzione della terra per evitare l’apparizione del fenomeno del minifondo improduttivo [..]”; art. 109, “Il Governatore firmerà tutti i Titoli Agrari che accreditano proprietà sulla terra […]”.

Questi articoli forniscono una risposta precisa alla domanda su chi abbia redatto un simile Statuto di Autonomia e su quali fossero le sue intenzioni: contrastare le riforme politiche-economiche del governo Morales e le azioni dei movimenti sociali che si sono battute per la difesa delle risorse naturali, per il cambiamento politico, l’eliminazione dei latifondi e la restituzione delle terre agli indigeni.

Le organizzazioni sociali, gli indigeni, i cocaleros, dalla guerra dell’acqua di Cochabamba a quella contro la privatizzazione del gas, e poi il governo Morales, dalla nazionalizzazione del gas naturale e degli idrocarburi al riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni[1] e la nuova costituzione, hanno intrapreso la strada che porta oggi alla lotta contro l’oligarchia, contro il latifondo[2], contro il neoliberismo verso un nuovo (eppure antico, in quanto ricco della millenaria cultura dei popoli indigeni) modello di sviluppo con giustizia sociale.

La “Nuova Costituzione Politica dello Stato”, elaborata dall’Assemblea Costituente e al momento bloccata dal tentativo reazionario dei poteri di Santa Cruz, è la risposta a momenti storici[3] nuovi e vecchi, mai superati a causa dei politici corrotti, dell’oligarchia e degli Usa che per garantire i propri interessi hanno costretto alla miseria e al sottosviluppo i popoli indigeni e il popolo della Bolivia in generale.

Rodolfo Stavenhagen, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei popoli indigeni, nel rapporto redatto in seguito alla visita ufficiale in Bolivia dal 25 novembre al 4 dicembre 2007, ha dichiarato:

“Il progetto di statuto di autonomia prevede una serie di disposizioni di carattere razzista, compreso l'articolo 161, che sarebbe estremamente dannoso per le popolazioni indigene del dipartimento”.

Di fatto l’art. 161 dello statuto mostra il suo carattere razzista quando “riconosce con orgoglio la sua condizione razziale a maggioranza meticcia e limita il riconoscimento dei popoli indigeni ai soli oriundi: “conservare la cultura e promuovere lo sviluppo integrale e autonomo dei popoli indigeni oriundi del dipartimento: Chiquitano, Guaraní, Guarayo, Ayoreo e Mojeño…”.

In realtà più del 20% della popolazione di Santa Cruz si auto identifica come Quechua o Aymarà. (dati censimento 2001)

E come vogliono “promuovere lo sviluppo dei popoli indigeni” i latifondisti e l’oligarchia Cruzeña?

Con la riduzione in schiavitù degli indigeni guaranì e l’opposizione armata al legittimo recupero delle terre ancestrali da parte dei popoli indigeni!

È il caso della hacienda “Caraparicito”, di proprietà del nordamericano Larsen.

Questo latifondista tiene in suo potere indigeni guaranì ridotti in schiavitù e per due volte, il 29 febbraio e il 4 aprile, ha impedito che venisse portata a compimento la restituzione delle terre, occupate da lui illegalmente, al Popolo Guaranì, ostacolando, sequestrando e minacciando di morte le commissioni ufficiali giunte alle porte della sua hacienda.

Il 4 aprile, Larsen ha minacciato personalmente e in maniera esplicita Alejandro Almaraz, viceministro per la Questione della Terra, e Wilson Changaray, Presidente dell’Assemblea del Popolo Guaranì.

Anche il già citato Rodolfo Stavenhagen, relatore speciale delle Nazioni Unite, ha dichiarato di aver

osservato con preoccupazione e condannato le aggressioni che nei giorni passati hanno colpito nella regione dell’Altipiano Cruzeño alcuni funzionari pubblici e membri delle comunità guaranì durante il processo di restituzione dei territori ancestrali a questo popolo”.

Il raggiungimento di una giustizia sociale a livello globale, di nuovi modelli di sviluppo che non comportino lo sfruttamento o la distruzione dell’ambiente naturale né degli esseri umani che lo popolano, passa dall’abbattimento delle oligarchie, dal recupero delle terre occupate arbitrariamente dai latifondisti, dall’eradicazione di ogni schiavitù, discriminazione, razzismo.

Facciamo un appello ai movimenti sociali Italiani, alle personalità politiche e intellettuali affinché sottoscrivano questo messaggio di solidarietà con le nazioni e i popoli indigeni, i movimenti sociali Boliviani e il Governo Morales.

Primi firmatari :

Confederazione COBAS, ARCI, Partito Rifondazione Comunista, SELVAS.ORG-Osservatorio Informativo, Associazione ASUD, REBOC - Rete Boicottaggio Coca Cola- Comitato Carlos Fonseca, Associazione Italia Nicaraguacircolo "Leonel Rugama" Roma, Spazio Sociale EX-51 Roma- El Vagon Libre.Onlus - Claudio albertani, insegnante messico – Guido Piccoli, giornalista



[1] La Bolivia, paese a maggioranza indigena (il 62% della popolazione) è la patria di 36 popoli indigeni ufficialmente riconosciuti, dei quali i maggiori per numero sono i Quechua e gli Aymarà.

[2] I popoli indigeni hanno ottenuto i titoli di proprietà per 11 milioni di ettari, sulla base della Legge Agraria 3545 di “Reconducción Comunitaria de la Reforma Agraria”, promulgata il 28.11.2006 dal presidente della repubblica Evo Morales.

[3] La nuova costituzione risponde a vari momenti storici: il superamento della colonia con il riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni; il fallimento della riforma agraria del 1953; le conseguenze delle dittature degli anni ’70; il flagello neoliberista imposto dal 1985; le nuove sfide della Bolivia e del Mondo: una democrazia partecipativa, una giustizia reale e una umanità in armonia con la natura.

www.vientosdelsur.org



venerdì e sabato al knulp

KNULP
VENERDI' 2 MAGGIO - ORE 19.00
Musica sulla strada di Knulp
rassegna di musica improvvisata
organizzata in collaborazione con
DobialabLaboratori Creativi
Via Vittorio Veneto 32
Dobbia - Staranzano (GO)

Andrea Gulli live electronics

Tristan Honsinger violoncello
Giulio Cancelli voce
Gabriele Bonato pittura


ingresso libero



SABATO 3 MAGGIO - ORE 11.30
Conferenza stampa di presentazione della rassegna:
Seconda edizione del NodoDocFest
Trieste, 7-12 Maggio
L'impegno dell'Associazione Culturale Il Nodo nella promozione della conoscenza e fruizione del cinema documentario ha portato a sentire come urgente la realizzazione ed organizzazione di un festival interamente dedicato alle opere di cinema del reale, o non fiction. La prima edizione del NodoDocFest è riuscita in quello che era il nostro proposito: condividere con il pubblico la bruciante passione per il cinema documentario, stimolare l'interesse, costruire un discorso, che speriamo veder articolato negli anni, alla ricerca di una maggiore consapevolezza rispetto alle immagini e alle rappresentazioni del mondo.
Il programma della seconda edizione:
Raymond Depardon: racconti della realtà, realizzato in collaborazione con l'Accademia di FranciaVilla Medici e l'Ambasciata di Francia a Roma attraverserà tre percorsi cari al grande fotografo e regista: la vita contadina con il ciclo Profils Paysans, la fotografia, in Reporters, Les Années Declic, Contacts, e la psichiatria, con San Clemente, unico film dell'autore girato in Italia (nell'ospedale psichiatrico di Venezia), all'indomani dell'attuazione della legge Basaglia. Depardon ha dedicato molti reportages all'analisi della vita all'interno delle istituzioni psichiatriche, e nel 1978 è stato anche a Trieste, proprio per testimoniare il cambiamento epocale in atto. Sarà proprio la proiezione di San Clemente, lunedì 12 Maggio, il personale omaggio del Festival al trentennale della Legge 180 del 13 Maggio 1978, meglio nota come Legge Basaglia.

Dietro il paesaggio. Per il cinema di Franco Piavoli, è un omaggio del NodoDocFest ad una delle filmografie meno inquadrabili della storia del cinema italiano. Al di fuori di qualsiasi tradizione e genere, e soprattutto estranei alle logiche dell'industria cinematografica, i film di Franco Piavoli sono una rarità assoluta per concezione e consapevolezza dell'uso delle immagini e dei suoni. Proietteremo i suoi primi cortometraggi degli anni '50, esempio delle vette raggiunte dal cosiddetto cinema amatoriale o di provincia, e i suoi capolavori Pianeta Azzurro (Premiato a Venezia nell'82 ed elogiato da Tarkovskj), Voci nel Tempo, e Nostos, poema epico sperimentale, caso unico nel paesaggio del cinema italiano. A Franco Piavoli verrà dedicato un incontro, Venerdi 9 Maggio alle ore 10.00, nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione (Via Tigor 22).

Interverranno Franco Piavoli, Adriano Aprà, Luciano De Giusti e Federico Rossin.

A completare l'omaggio sarà la mostra fotografica Franco Piavoli. Il dono dei sensi, realizzata in collaborazione con il Centro Coscienza di Milano, allestita nei luoghi del festival: foyer Cinema Ariston, Bar Libreria Equo e Solidale Knulp, libreria In Der Tat. La mostra resterà esposta fino al 3 giugno.

Conversazioni intime con spiriti affini: così Audrius Stonys definisce i suoi film. Memore della lezione cinematografica di Tarkovskj e Paradjanov, Stonys è uno dei più importanti registi lituani dell'era post-sovietica. I suoi film, liberati dalla necessità di una struttura narrativa forte, diventano riflessioni per immagini sulla natura dell'uomo e del suo rapporto con il tempo.

Panorama: Nuove tendenze del documentario. La sezione dedicata alla cinematografia documentaria contemporanea diventa quest'anno una sezione a concorso. La giuria sarà composta da studenti del corso di laurea Discipline dello spettacolo, Cinematografia documentaria e Scienze della Comunicazione – Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico. Abbiamo voluto dare agli studenti il compito di conferire il premio del NodoDocFest, e per farlo dovranno decidere, discuterne, argomentare delle motivazioni, dialogare, utilizzare il bagaglio critico appreso all'Università.

I film presenti in concorso sono tutti film importantissimi, provenienti da 11 Paesi, ed ognuno affronta in modo diverso le problematiche derivanti dal filmare la realtà.

Ad aprire il festival, un evento speciale fuori concorso, il più recente film realizzato da Frederick Wiseman: State Legislature.

«In un sistema democratico, il Parlamento è la più importante istituzione rappresentativa, il luogo in cui si stabiliscono le regole e i valori della convivenza civile. Le decisioni che vi vengono prese condizionano tutti gli aspetti delle nostre vite. Diversamente da un libro di testo, un film può mostrare in modo unico ed efficace la complessità del processo legislativo.»

Rock&Doc, come lo scorso anno, le notti del NodoDocFest sono dedicate al Rock e alla musica. Quest'anno sarà dedicato in particolare al fenomeno del punk, alla storia, ai manifesti e ai riti di un movimento, che pur legato ad uno specifico momento storico culturale (la fine degli anni '70, inizio anni '80), continua a suscitare interesse e discussione. La sezione presenterà quattro lungometraggi e un videoclip girato e interpretato da registi e musicisti triestini molto noti. Quest'ultimo per rievocare il fertile periodo musicale documentato dallo straordinario Trieste se ci sei batti un colpo…di rock!, presentato l'anno scorso al NodoDocFest. La sezione è stata realizzata in collaborazione con importanti etichette discografiche (Rude Rec., Sony Music Italia, Emi), ed editoriali (RockSound)

Accanto alle proiezioni, che avranno luogo al Cinema Ariston, molte delle quali alla presenza degli autori, il NodoDocFest proporrà anche una serie di incontri quotidiani con gli ospiti, al mattino, presso il Knulp Bar Equo e Solidale, la libreria Minerva e l'Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione.

Durante uno di questi incontri l'Associazione culturale Il Nodo avrà l'onore di presentare al pubblico la sua prima pubblicazione, frutto del lavoro dell'organizzazione del NodoDocFest dello scorso anno: il libro fotografico sulla mostra fotografica Luigi Di Gianni: il culto della realtà.

Concerti Live a Lignano Sabbiadoro - sabato 3 maggio

Dia ci segnala due eventi musicali live per sabato 3 maggio a Lignano Sabbiadoro

* dalle ore 22.30 all'ARA D'OR di Lignano Sabbiadoro (Via Friuli 20)
si esibirà il gruppo LOVERBOYZ (www.loverboyz.co.uk). Il gruppo,
formato nel 2006 e originario della bassa friulana, proporrà una
serata live che renderà tributo ai migliori gruppi e cantautori degli
anni '70-'80;

* dalle ore 22 alla TAVERNA PUB di Lignano Sabbiadoro (Via Lilienfeld,
6) una vera e propria serata hard-core con ben tre gruppi regionali.
Inizieranno due gruppi di Trieste, The Robert of The Square
(www.myspace.com/robertofthesquare) e i Pianoearthquake
(www.myspace.com/pianoearthquake) per poi lasciare il testimone ai
Memories of Murder (www.myspace.com/memoriesofmurder777), che
presenteranno il loro ultimo cd.

mercoledì 30 aprile 2008

artisti giamaicani in esclusiva europea al Rototom Sunsplash reggae festival 2008 a Osoppo (UD)

L'occasione non poteva che essere il quindicesimo anniversario del festival reggae più importante d'Europa. Regalare al pubblico fedele e affezionatissimo al reggae un prodotto che fosse frutto di una selezione e di una scelta "esclusive" ma, soprattutto, non sottostare a quelle rigide regole di mercato che arrivavano ad offrire un artista per poi annullare, qualora gli accordi non fossero soddisfacenti, all'ultimo momento, l'intero tour: con grande dispiacere dei fan e problemi di palinsesto per l'organizzazione. E così proprio per rispondere a un pubblico sempre più esigente, nel programma del Rototom Sunsplash reggae festival 2008, sono state previste due serate "Made in Giamaica". Domenica 6 luglio la Strong House Band darà il meglio di se stessa per artisti come Voicemail, Mr. Vegas, Assassin, Wayne Marshall, Bugle e Teflon. Da evidenziare come, mentre per Mr Vegas la sua sarà l'unica data in Italia, gli ultimi quattro artisti su-citati saranno presenti solo a Osoppo come unica data per tutta l'Europa. E lunedì 7 luglio, quando sempre la Strong House Band accompagnerà Alaine, Pressure, Etana e Super Minott, anche per quest'ultimi due artisti i concerti saranno l'unica occasione di poterli ascoltare in Europa.

"L'esclusiva" ha spiegato Giovanni Vinci artefice di questo lungo lavoro iniziato due anni fa" è l'unico modo di differenziarsi dagli altri festival europei che presentano, giocoforza, quasi tutti gli stessi artisti. Insomma, osservando le line up presentate dai festival che si svolgono in luglio, si può notare che, in fin dei conti, sono tutte uguali. La presenza di artisti che suonano solo a Osoppo rende il Rototom Sunsplash speciale e unico. E permetterà a questo evento di diventare un insolito momento di sperimentazione e di incontro tra musicisti: una sorta di proseguimento artistico della cultura della Giamaica, terra natale del reggae. Domenica 6 e lunedì 7 luglio avremo due serate bellissime e uniche che mostreranno a tutti i presenti cosa succede nelle infuocate dancehall di Kingston e di tutta l'isola".

Tra i protagonisti della scena reggae italiana sicuramente Lampadread, da anni trasferitosi in Giamaica e al quale si deve una preziosa collaborazione nell' aver portato a termine il progetto "Artisti Made in Giamaica". Un musicista intelligente, creativo quanto sensibile alle novità e che del reggae ha fatto una sua scelta di vita manifestando da sempre verso il Rototom Sunsplash un rispetto e una ammirazione importante. "L'immagine del Sunsplash qui in Giamaica "ha spiegato Lampadread raggiunto nell'isola caraibica" è ogni anno migliore. Gli artisti giamaicani sanno benissimo che il Rototom è uno dei più grandi appuntamenti europei. Per quanto riguarda gli artisti invitati quest'anno, tra gli altri vorrei citare Assassin che è uno dei più prolifici degli ultimi anni ed è un maestro di stile e contenuti. Wayne Marshall entrato in scena con hits dopo hits ed è il cantante della Alliance Crew. Voicemail, un trio tra i più affermati in Giamaica. Teflon un giovane artista di grande talento e credo una piacevole scoperta per il popolo reggae europeo. Ottime anche la voce e la presenza di Etana che con il suo "Roots", un brano sull'importanza delle radici culturali, si è messa in notevole luce in Giamaica".

Ma tantissimi saranno gli artisti che calcheranno il grande palco del Rivellino di Osoppo (UD) al Rototom Sunsplash 2008: da ricordare Sugar Minott, una icona del reggae, già venuto al festival anni fa. Il figlio di Bob Marley Kymani Marley, la leggenda vivente Luciano e il sempre amato Alpha Blondy.

Di seguito il programma definitivo.

Grazie per la cortese attenzione.

Artisti presenti al Rototom Sunsplash reggae festival 2008
dal 3 al 12 luglio a Osoppo (UD)

Giovedì 03.07
Sud Sound System & Bag-A-Riddim Band
Inner Circle
Collie Buddz & New Kingston Band
Venerdì 04.07
Youssou N'Dour & The Super Etoile de Dakar
Kymani Marley
Ken Boothe & The Caroloregians
Sabato 05.07
Junior Kelly
Bushman
Africa Unite
Almamegretta
Domenica 06.07
Mr. Vegas
Assassin
Wayne Marshall
Voicemail
Bugle
Teflon & Strong House Band
Lunedì 07.07
Sugar Minott & Strong House
Etana
Pressure
Alaine
all backed by Strong House
Ce'Cile & Soul Fire Band
Martedì 08.07
Tarrus Riley & Black Soil Band ft. Dean Frazer
Queen Ifrica
Heptones (Sibbles & Lewellyn) & Basque Dub Foundation
Mercoledì 09.07
Beres Hammond
African Head Charge ft. Adrian Sherwood
Giovedì 10.07
Luciano & Jah Messenjah Band
Cocoa Tea & Jah Messenjah
Alborosie & Sheng Yeng Clan
European Reggae Contest Live finals part 1 on stage 4 of 9 national winners
Venerdì 11.07
Jah Cure
Michael Rose & DubLine Band
Gregory Isaacs ft. Mafia & Fluxy
European Reggae Contest Live finals part 2 on stage 5 of 9 national winners
Sabato 12.07
Alpha Blondy & Solar System
Tosh Meets Marley - Fully Fullwood Band ft. Jr. Marvin
Lady Saw & Scrucialists

Jimmy Joe Band @ CASAdelBLUES

MERCOLEDI 30 APRILE ALLO ZION I DJS RIVELAZIONE DELL'ANNO: I CROOKERS !!!

30.04.08: CROOKERS + The Definition of Techno
Ingresso EURO 15,00 con consumazione - Apertura ore 23:30

02.05.08: G.I.JOE + DUBLO
Ingresso EURO 5,00 - Apertura ore 22:00 - Dalle ore 01:00 The Sound of Zion Dj Set by PutanoAD - Dalle 00:30 INGRESSO GRATUITO

03.05.08:
DIE WITWE BOLTE + ENRICO BERTO + MR. HANKIE
Ingresso EURO 5,00 - Apertura ore 22:00 - Dalle ore 01:00 The Sound of Zion Dj Set by PutanoAD - Dalle 00:30 INGRESSO GRATUITO

CIRCOLO ARCI ZION ROCK CLUB
Via C.Vazzoler 30/B - Conegliano (TV)
www.zionrockclub.it - info@zionrockclub.it
www.myspace.com\zionrockclub
Info Line: +39 334 8257739

New Age club via Tintoretto, 14 Roncade TV

calendario di aprile
mercoledì 30 aprile 08
me(s)tropolitan
+ bersi la musica - musetta live + !s.a.d.! dj + djs & vjs guest
elettronica-djs-vjs
[dettagli]
calendario di maggio
sabato 3 maggio 08
fabri fibra
rap-hip hop
[dettagli]

martedì 29 aprile 2008

SPECTRUM + OLD TIME RELIJUN live a Festintenda

SPECTRUM + BE INVISIBLE NOW ! + STEVE NARDINI

presso FESTINTENDA www.festintenda.it a Chiasiellis, Mortegliano

Hybrida presenta

venerdì 2 maggio

dalle ore 20 Rock'n'roll Sputnik: Dj Ramon vs Dr. Gonzo - dj set

ore 22

SPECTRUM (AKA SONIC BOOM degli SPACEMEN 3) UK
Spectrum è la storia del rock neopsichedelico inglese: il progetto nasce dallo scioglimento degli indimenticati Spacemen 3, gruppo attivo dal 1982 al 1990 che più di tutti ha ridefinito il concetto di "psichedelia", coniugando l'aggressività rock di Stooges e MC5 con il minimalismo di Terry Riley. Gli album "Sound Of Confusion", "The Perfect Prescription" e "Playing With Fire" sono pietre miliari del rock degli ultimi vent'anni. Pete "Sonic Boom" Kember presenterà i brani del nuovo album "Indian Giver", nato dalla collaborazione con Jim Dickinson (mitico produttore di, tra gli altri, Ry Cooder, Bob Dylan, Rolling Stones, Aretha Franklin, Big Star e Cramps), brani dall'album in lavorazione "On the Wings of Mercury" e pezzi del repertorio degli Spacemen 3. Un appuntamento assolutamente imperdibile e di culto!
www.sonic-boom.info
www.myspace.com/spectrumofficialpage
www.myspace.com/sonicboom

+ BE INVISIBLE NOW ! kosmische musik
www.myspace.com/beinvisiblenow
www.beinvisiblenow.net

+ STEVE NARDINI electro live set
www.stevenardini.com

ingresso 5 euro

SPECTRUM (AKA SONIC BOOM degli SPACEMEN 3) UK
Sonic Boom è lo pseudonimo di Pete Kember, meglio conosciuto come il cantante-chitarrista degli Spacemen 3, il leggendario gruppo inglese attivo dal 1983 al 1990 che più di tutti ha ridefinito il concetto di "psichedelia", coniugando l'aggressività rock di Stooges e MC5 con il minimalismo di Terry Riley. Gli album "The Sound Of Confusion", "The Perfect Prescription" e "Playing With Fire" sono pietre miliari del rock degli ultimi vent'anni.
Pete Kember è nato a Rugby, Inghilterra. Ancora al college, studente in un corso di belle arti, forma gli Spacemen 3 assieme a Jason Pierce.
Spectrum è il progetto di più alto livello artistico intrapreso da Pete Kember dopo lo scioglimento degli Spacemen 3. Mentre il suo lavoro come membro di Experimental Audio Research (E.A.R.) gli permette di esplorare situazioni più d'avanguardia, Spectrum soddisfa le propensioni pop più convenzionali del cantante/chitarrista, permettendogli, al contempo, di non perdere d'occhio l'aspetto ultraterreno e ipnotico, diventato il tratto caratteristico della sua musica. Il nome Spectrum è apparso inizialmente come titolo del primo album da solista di Sonic Boom, uscito nel 1990 prima dello scioglimento degli Spacemen 3; una raccolta di canzoni eteree, quasi senza forma, dove Pete Kember riconosce apertamente il debito che lo lega ai Suicide con la cover di "Rock 'n' Roll Is Killing My Life." Nel frattempo esce il canto del cigno degli Spacemen 3, "Recurring", metà disco firmato da Jason Pierce, che poi formò gli Spiritualized, e metà a firma Pete Kember, con canzoni compatte e più strutturate che indicavano ciò che il futuro avrebbe avuto in serbo per Spectrum.
Inizialmente Spectrum è un trio formato da Sonic Boom assieme al chitarrista Richard Formby e al bassista Mike Stout, con i contributi di Pat Fish (a.k.a. The Jazz Butcher). Dopo una serie di singoli, il gruppo pubblica "Soul Kiss (Glide Divine)", una raccolta disordinata di tranquillo e luminoso retro-pop. Alla fine di quell'anno, Formby viene rimpiazzato dal chitarrista Kevin Cowan, ex Darkside, e nel 1993, il gruppo pubblica l'EP "Indian Summer". Kember trascorre molta parte dell'anno seguente lavorando al progetto Experimental Audio Research. Spectrum – ora al completo grazie alla presenza del chitarrista Scott Riley, del programmatore Alf Hardy e del bassista Pete Bassman, ex-Spacemen 3 – pubblica nel 1994 "Highs Lows and Heavenly Blows", un'altra poderosa raccolta di pop psichedelico. Segue un altro momento di pausa, dato che Sonic Boom ha ripreso a lavorare su altri progetti: nel 1996 Spectrum collabora con i Jessamine, gruppo di Seattle, da cui nasce " A Pox on You", seguito lo stesso anno dall'EP "Songs for Owlsey". "Forever Alien" a nome Spectrum esce nel 1997. Seguono una seconda collaborazione con i Jessamine e un lavoro con i leggendari pionieri della musica elettronica Silver Apples.
In questi ultimi anni Sonic Boom è stato impegnato in un'intensa attività di produttore e di collaborazione con svariati gruppi, ha inoltre portato avanti sempre ad alti livelli i suoi progetti: E.A.R., che ha visto entrare in formazione quasi stabile Kevin Martin (God), il chitarrista Kevin Shields (My Bloody Valentine) e il percussionista Eddie Prevost (AMM) e Spectrum.

A Festintenda Pete "Sonic Boom" Kember e soci presenteranno in una delle poche date italiane i brani del nuovo "Indian Giver", nato dalla collaborazione con Jim Dickinson (mitico produttore di, tra gli altri, Ry Cooder, Bob Dylan, Rolling Stones, Aretha Franklin, Big Star e Cramps), brani dall'album in lavorazione "On the Wings of Mercury" e pezzi del repertorio degli Spacemen 3.

+

BE INVISIBLE NOW !
Be Invisible Now! è un progetto nato nel 2001 del trevigiano Marco Giotto. Durante gli anni '90 Marco ha suonato in diversi gruppi dall'improvvisazione chitarristica (Apple Pillar) fino ai confini con l'hardcore (Cheswick), partecipando alla session di registrazione di "I Love Cul De Sac" degli storici With Love nel 1999. L'ultimo suo gruppo di impianto 'rock' risale al 2000 e si chiama d.EVIL, una devianza rock spostatasi dalla hard-psichedelia al garage-noise. Il primo lavoro solista come Be Invisible Now! è un ep di 2 pezzi del 2002 uscito per Luna Records, etichetta trevigiana gestita da un paio di With Love e dà già chiaramente segno della passione per i corrieri cosmici e per la musica elettronica analogica prodotta ormai 30 anni orsono allo zenith dell'epopea krauta dai Kluster/Cluster ma anche dalla ricerca di Dick Raaijmakers e dai trip di Sonic Boom successivamente.

Marco partecipa attualmente al duo Be Maledetto Now!, creato con Nihil Is Me/Maledetto, chitarrista dei With Love, dove l'improvvisazione chitarristica e l'uso di non-strumenti si fonde con sciami di onde sintetiche provenienti dalle sue macchine. Il duo ha pubblicato una split-cassette nel 2006 per 8mm/Long Long Chaney e ha partecipato anche alla DVD compilation Infinite Mind pubblicato da 8mm/Canedicoda.

Neutrino è il primo album di Be Invisible Now! nato dal perfezionamento di session di registrazione durate un anno, "dal 15 Febbraio al 15 Febbraio dell'anno successivo" dice egli stesso nelle note di copertina senza specificare 'quali' anni, conscio che questo disco potrebbe perfettamente essere collocato a metà degli anni '70.

L'utilizzo esclusivo di macchine analogiche per la produzione dei suoni dona infatti a Neutrino quel calore vivo tipico di quei lavori intesi come "viaggio" partoriti in piena epoca kosmische musik dalle menti di Klaus Schulze, i primi Tangerine Dream e la prima ambient di Brian Eno. Neutrino è un concept basato sugli studi scientifici internazionali sui neutrini rapportato alla comportamentalità degli esseri umani e si sviluppa in lunghe vibrazioni sinusoidali a metà strada tra una colonna sonora e un tappeto di rigogliosi borbottii analogici. Come da tradizione di Boring Machines il disco offre un packaging curato e assemblato a mano, le grafiche sono di Sons of.

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STEVE NARDINI
Artista e cantante udinese con passate esperienze nel panorama indie rock europeo con Jitterbugs e Meathead, oggi voce di La Monte, la nuova band con Teho Teardo e Mirco Muner.

Autore di un suono psichedelico non stereotipato che fonde chitarre campionate, synth analogici e ritmi techno. Una visione personale della forma canzone che lo ha portato a dividere il palco con musicisti di varia estrazione come il compagno Teho Teardo (Modern Institute), Scott Mc Cloud (Girls Against Boys) ed Erik Friedlander (John Zorn/ Masada).

Presenta materiale inedito ed estratti dal nuovo disco "Bizarre Bazaar vol.1″

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OLD TIME RELIJUN + ALMANDINO QUITE DELUXE

presso FESTINTENDA www.festintenda.it a Chiasiellis, Mortegliano

Hybrida presenta

sabato 3 maggio

dalle ore 20 AliGBooom Funk Out!!! - dj set

ore 22
OLD TIME RELIJUN (U.S.A.)
Apocalittici, isterici, pagani, selvaggi, primitivi, malefici e bastardi …questo sono gli Old Time Reljiun. Non a caso vengono spesso accostati a Captain Beefheart come a Nick Cave, ai Contorsions come a Jon Spencer. Un gruppo fondamentale, di culto, privo di compromessi, coerente oltre ogni limite guidato da Arrington De Dionyso una delle figure più inquietanti della musica contemporanea degli ultimi quarant'anni.
Gli Old Time Reljiun tornano in Italia a presentare il loro nuovo disco "Catharsis in crisis" osannato dalla critica come uno dei più intensi del 2007: non un disco da ascoltare davanti a un caminetto acceso, perché è un sabba infernale aggiornato al nuovo millennio.
"La nostra musica viene dal profondo ed è pura energia! Potete ballare! Ascoltare e vedere nuovi colori!" Arrington de Dionyso
www.myspace.com/theoldtimerelijun

+ ALMANDINO QUITE DELUXE pussy garage blues
www.myspace.com/almandinoquitedeluxe
www.almandino.com

+ NO NAMES rock

ingresso 5 euro

OLD TIME RELIJUN
"…La nostra musica viene dal profondo ed è pura energia! Potete ballare! Ascoltare e vedere nuovi colori!…" Arrington de Dionyso

Un gruppo fondamentale, di culto, privo di compromessi, coerente oltre ogni limite guidato da Arrington De Dionyso una delle figure più inquietanti della musica contemporanea degli ultimi quarant'anni.

Gli Old Time Reljiun tornano in Italia dopo una lunga assenza a presentare il loro nuovo disco "Catharsis in crisis" osannato dalla critica come uno dei più intensi del 2007 e come il loro capolavoro: non un disco da ascoltare davanti a un caminetto acceso, perché è un sabba infernale aggiornato al nuovo millennio.

L'attitudine blues è forte, generata dalla potenza del contrabbasso, c'è una buona dose di morbido free jazz ma la loro natura è distorta da una sorta di no wave dall`emotività ritmica, pulsante e cerebrale : il risultato è ammaliante, talvolta avvolto da oscuri veli orientali , talora intriso di una primitività selvaggia e tribale, rullo di tamburi alla Nick Mason ad accompagnare una chitarra garage-rock che sembra uscire da uno scantinato di fine '60s.

Ed allora le definizioni lasciano il tempo che trovano: su tutti Captain Beefheart ma anche Pere Ubu, Pop Group, in generale quella no wave isterica che si rifà anche a Public Image Limited e a No New York, gli Old Time Relijun sono quello che Jon Spencer non può più essere, sporco e marcio ma salvifico.

……è bene che ogni tanto un'onda acida e schizofrenica venga a portare un po' di pazzia nelle nostre menti benpensanti di ascoltatori che altrimenti rischierebbero di ammuffirsi con le belle canzoncine degli Arctic Monkeys e degli Arcade Fire. E' bene che ci sia un gruppo alternativo che ricordi a chi ama la musica la natura stessa dell'alternatività….

"Noi siamo i poeti sciamani. Facciamo musica. Osiamo sognare. Siamo gli archeologi che scavano il labirinto della primordiale musica degli esseri umani. Questa musica è suonata non solo con violenza, ci sono tanti altri aspetti più imprevedibili. Alcuni suoni della voce e degli strumenti vanno a stimolare il sistema nervoso centrale, questa è la verità. Ascoltare gli Old Time Rellijun è un'esperienza sensuale, ma può anche migliorare la memoria, la salute e la spiritualità. E' un dato di fatto. Il nostro mondo musicale evidenzia il profondo paradosso che esiste tra lo spirituale e l'erotico" Arrington De Dionyso

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ALMANDINO QUITE DELUXE
Gli Almandino Quite DeLuxe sono un duo: una ragazza alla chitarra, un ragazzo alla batteria (i loro pseudonimi sono, in questo, espliciti: She, He), due voci. Quello che suonano è un rock 'n' roll davvero crudo e selvaggio, ed hanno condiviso il palcoscenico con gruppi come ExModels, Bob Log III, Electric Eel Shock, Death Ray Music, Knaughty Knights, oltre ad aver accompagnato in due tour italiani i The Hospitals (InTheRed rec). La band ha da poco finito di registrare il nuovo album, "Violent Potato", a Detroit, nei famosi DirtBombs' Studios, prodotto da sua maestà Jim Diamond (Dirtbombs). "Violent Potato" è un disco di classico punk-rock-blues-core e il duo potrebbe richiamare alla mente i White Stripes (a parti invertite: lui è alla batteria, lei alla chitarra). Questo duo nostrano però rappresenta forse un caso unico nel panorama italico per la facilità con cui potrebbero passare come americani per quanto sono convincenti. Abbiamo parlato di White Stripes ma gli Almandino Quite Deluxe, al terzo disco, sono lontani dall'annacquato blues della band americana di cui sopra. I nostri compiono infatti un percorso verso le radici della musica, verso il suono primitivo di band quali Cramps, Pussy Galore, Chrome Cranks e Mudhoney, con un aggressività e un'attitudine cieca degna dello spirito no wave, allestendo nove schegge di pura malvagità, direttamente lanciate verso il centro dell'inferno. Da porre accanto al punk più assassino presente nel catalogo In The Red.

Trjaiur e Ultima Navel di Primavera


Amici e soci,
eccovi i primi appuntamenti del mese di maggio, durante il quale Navel osserverà il nuovo orario di apertura: giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 in poi.

Giovedì 1 maggio, Triajur 2008:

ritrovo delle squadre alle 8.30 al Navel, oppure alle 9 al bar di Savogna: consegna magliette, seduta di joga e danze propiziatorie.
ore 10, partenza dei primi atleti da Savogna (tappa ciclisti); dopo circa un'ora, partenza della seconda tappa da Montemaggiore (corsa in salita); verso le 12, arrivo degli atleti alla Chiesetta Matajur, e partenza della terza ed ultima tappa (corsa in discesa). Dalle ore 13, festa a Masseris -arrivo della gara-.

Domenica 4 maggio, Ultima Navel di Primavera: ultima domenica di apertura dell'Associazione, e festa di inizio primavera: dalle ore 18, proiezione delle foto e dei video della Triajur, inaugurazione del giardino estivo e della mostra fotografica di Terasia Panagrasso; alle ore 19, aperitivo con concerto dei berlinesi 9 e a seguire dj set con The Hollywoods!

Il loro ultimo disco "Eponymous" è stato prodotto dall'etichetta danese "Sopa" e sarà presto distribuito in tutta Italia da Audioglobe. L'anima di "9" è Marco Brosolo, italiano di nascita ma berlinese di adozione, che propone una performance che definire elettronica è quanto meno riduttivo. L'utilizzo di strumenti classici -chitarra e basso- uniti alle basi preparate fa sì che l'effetto finale sia un concerto di stampo cantautorale contaminato da elettronica e da un pop sound ricercato e raffinato.
Per ascoltare alcuni brani:
http://www.myspace.com/greenfeelings
Da tre mesi "9" ha inventato la prima eBay performance, mettendosi all'asta al costo di partenza di 0,01 €!!! Chi si aggiudica l'asta ottiene un concerto di "9" a casa sua, ed è per questo che "9" può essere considerato
anche un ottimo interprete di musica da camera! Le prime tre aste sono state vinte da: PN Box (la prima web tv d'italia); Studio di Architettura presso il Palais de Tokio a Parigi; Agenzia mittekil.de di Berlino.
Per info sul progetto:
http://www.myspace.com/9buyitnow

Ingresso libero per i soli soci.

Per rimanere sempre aggiornati sulle iniziative Navel:
http://www.navel.fvg.it/site2/

Associazione Navel
Foro Giulio Cesare 13
Cividale del Friuli
0432.731976
www.navel.fvg.it
info@navel.fvg.it

WHITE WALL#2 ven2/05, UDINE LABELS NIGHT sab3/05

edera
circolo culturale arci
venerdi 2 maggio ore 22.30
WHITE WALL#2:
SMART MATES & FUNKABIT (electro, house 80, minimal dj set)
+ ENRICO&ENRICO (frankmartelli vj set)
informazioni su ingresso e tesseramento:info@edera-online.it
secondo appuntamento per white wall all'edera, serata dedicata al french touch, alla disco house 80, ed all'electro con le sue deviazioni più: dj set curati da funkabit, smart mates, e visuals del collettivo frankmartelli.

sabato 3 maggio ore 22.00
UDINE LABELS NIGHT: ARAB SHEEP & REDDARMY
KARMAFUZION + CORTEX + ANDREA SAMBUCCO (indie)
DLH POSSE + CARNICATS (hip hop)
+ ENVER (indie, electro dj set)
in collaborazione con le due etichette a cui le band fanno riferimento, udine labels night vedrࠡlternarsi sul palco?cortex, andrea sambucco e karmafuzion della?arab sheep, carnicats e dlh posse della hip hop label reddarmy. alla prima?fanno capo anche altri artisti come fr luzzi, la monte e faula project: etichetta dedita alle diverse inclinazioni della indie music, proporr࠵n live set electro (karmafuzion) e due indie songwriters come andrea sambucco (eclettico musicista noto anche come cabarettista) e cortex. reddarmy 蠵n collettivo che spazia fra produzioni hip hop ed altre contaminate da funk, soul e sonorit࠲oots: carnicats 蠴ra le novità dࠤiscografiche pi?ese della regione, dopo le recenti buone prove live e la vittoria al premi friul 2006. saranno accompagnati da dlh posse,?storica?formazione hip hop friulana attiva dalla metࠤegli anni 90. Guest della serata 蠥nrico veronese, giornalista di blow up, che per l'occasione vestirࠩ panni di selecter, con un set incentrato sulle ultime uscite discografiche indie del bel paese.

circolo culturale edera
via divisione julia 8/1 codroipo (ud)
aperto dal mercoledi alla domenica dalle 17.00