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giovedì 16 settembre 2010

Sostieni Hybrida - Hybrida Freedom Rally

In seguito alla conclusione delle cause legali col Comune di Tarcento, di cui potete trovare informazione qui www.hybridaspace.org, il circolo Arci Hybrida chiede un aiuto concreto a tutti i soci, sostenitori, amici e artisti:

- potete sostenere Hybrida facendo un versamento tramite banco posta sul conto corrente postale 71544951 oppure tramite conto bancario sul conto corrente postale IT08 Y076 0112 3000 0007 1544 951 intestato a Circolo Arci Hybrida

- o tramite Paypal direttamente da www.hybridaspace.org

- continuate a seguirci nelle iniziative che organizziamo sul territorio e sosteneteci comprando i cd del nostro archivio musicale, le nostre locandine, etc.

La prima iniziativa in programma per un sostegno attivo a Hybrida è sabato 25 settembre a Festintenda presso l’area demaniale di Chiasiellis di Mortegliano (UD).
Una giornata di concerti, dj set, proiezioni etc. con inizio alle 16 con un biglietto d'ingresso di 10 euro.

Parteciperanno:

Il direttivo del Circolo Arci Hybrida ringrazia tutti coloro che si stanno adoperando per sostenerci, coloro che ci hanno sempre sostenuto in questi anni e che continuano a darci una mano, e coloro che decideranno di farlo.

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Guarda i video degli ultimi concerti:

Old Time Relijun

Eugene Chadbourne

Blues Control & Tropa Macaca

Metamkine

Terrible Eagle

Lucky Dragons

Mele Pele

Koonda Holaa

Viking Moses & Golden Ghost

Sin Ropas

OvO + Nadja

Thrones

Zu

Arbe Garbe & Eugene Chadbourne

Edible Woman

Wooden Shjips

Stearica

Acid Mothers Temple

Bob Corn

Art Of Flying

Seijiro Murayama & Tomaz Grom

Asabikeshiinh

Vrana Suza

Jooklo Duo meet Sabu Toyozumi

A Hawk And A Hacksaw

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HYBRIDA. Circolo Arci

www.hybridaspace.org

www.myspace.com/hybridaspace

www.lastfm.it/user/HYBRIDASPACE

hybridaspace@gmail.com

lunedì 19 aprile 2010

pe fieste de liberazion VINARS 23 a Madone di Buje: le storie de Republiche partigjane de Cjargne libare


VINARS 23 DI AVRÎL

Spietant le Fieste de Liberazion

CJARGNE LIBARE – LE REPUBLICHE PARTIGJANE DAL 1944

Documentari par cure NN-media tal centri de comunitât di Madone di Buje aes 8 e mieze di sere

Tre testimoni d'eccezione, raccontano uno degli episodi più significativi nella storia della nostra regione e d'Italia: la nascita, nella primavera del '44, della Repubblica d'Ampezzo. Sono i partigiani Romano Marchetti, Domenico Del Bianco e Giancarlo Franceschinis che, nel video prodotto dalla NN media realizzato da Dino Ariis, ricordano la coraggiosa costituzione della repubblica libera e democratica della Carnia

Una conquista alla quale contribuirono, con pari dignità, tutti i partiti che poi fecero parte dell'arco costituzionale italiano: democristiano, comunista, liberale e d'azione. Fu un miracolo che durò poche settimane, ma che bastarono a lasciare dei precedenti dai quali, la futura Costituzione Italiana, non poté prescindere: l'abolizione della pena di morte, il riconoscimento di pari opportunità alle donne che, considerate anch'esse capi famiglia, avevano il diritto al voto, partecipando, in quel caso, all'elezione dei sindaci così detti della “Resistenza”. Furono poi abolite, anche se in parte, le tasse, ma ripartite sulla base dei redditi superiori alle 200.000 lire annue. Urgente fu la costituzione del Tribunale del Popolo affidato, addirittura, all'allora presidente del tribunale di Tolmezzo che, diventato nemico del fascismo, appoggiò la causa partigiana. E ancora, nacquero la prime banche e assicurazioni cooperative per proteggere la popolazione dagli usurai e supportarla in caso di danni conseguenti a calamità. Così come in Carnia, in Italia ci furono altri tentativi di “autonomia” come in Val Dossola, o Monte Fiorino, eppure quello carnico fu il più significativo e pericoloso. Per ragioni geografiche, certo, la vicinanza con la Yugoslavia non era cosa da poco, per ragioni di forte coscienza etnica da parte delle minoranze, ma anche per una certa vocazione in questa terra alla democrazia. Da dove nasce? «La Carnia non è stata, come si pensa, una terra retrograda - - essa era popolata da emigranti che, tornando dalle regioni della Mitteleuropa, portavano a casa idee di socialismo e rinnovamento sociale. Queste persone hanno dato corpo a un movimento straordinario. L'esperienza del cooperativismo nato in Carnia prima di ogni altra parte - conferma la presenza di una mentalità rivoluzionaria.

"L’esperienza della vita della Repubblica partigiana della Carnia e del Friuli può essere considerata come l’esperienza di vita democratica più avanzata di tutta la resistenza italiana e questo per il suo grande valore civile e morale, non solo politico, come segno di quanto può fare una popolazione libera di operare le sue scelte, di darsi le sue leggi. In questa esperienza, un vero laboratorio di democrazia sostanziale e diretta, che come punto di partenza si concretizzò nelle elezioni, il Governo operò sulla base della partecipazione della popolazione nel momento della determinazione delle scelte e sulla trasparenza della cosa pubblica. Nei decreti del Governo vennero affermati importanti principi:
- l’abolizione della pena di morte e l’affermazione della gratuità dell’amministrazione della giustizia;
- la semplificazione del sistema fiscale con l’introduzione dell’imposta progressiva del patrimonio;
- l’attenzione sulla scuola in quanto specchio di una società che guarda al futuro; - l’esperienza di autonomia amministrativa e di governo locale dei problemi
- la difesa dell’ambiente e del patrimonio boschivo.. - la trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica
- l’amministrazione autonoma del proprio territoro

Allora in Carnia si prefigurò, in piena guerra e sotto l’atroce dominazione nazista, uno stato democratico, capace di esercitare il potere politico –
amministrativo della gente, di essere civile espressione della volontà popolare. Anticipazione straordinaria di quello che poi si realizzò in tutta Italia con la Repubblica e la Costituzione.
"Giovanni Spangaro”

pe fieste de liberazion, VINARS 23 a Madone di Buje
la storie de Republiche partigjane de Cjargne libare, nassude tal setembar dal 1944

mercoledì 31 marzo 2010

Super festino dei Dodi & i Monodi e Michele Poletto DJ il 17 aprile 2010


Super festino dei Dodi & i Monodi e Michele Poletto DJ set insieme agli
amici Ciarli Albedo, The Manager, l'Uomo Silver, Nicoletta Oscuro, Hugo
Samek, Luciano Lunazzi ed altri ancora.
Saranno presenti i banchetti di Emergency, SerT, Ce.V.I. e Legambiente.
Durante la serata partirà, prima in Italia, la raccolta delle firme per
l'abrogazione della legge sulla privatizzazione dell'acqua. Il tutto in
collaborazione con Music Team e Rototom Sunsplash.
Ingresso a gratis!

Vi aspettiamo!


http://monodi.wordpress.com/
http://www.facebook.com/pages/Dodi-i-Monodi/207971290617

martedì 30 marzo 2010

Corsi di Yoga tradizionale dell'associazione Prana - Primavera 2010

Primavera 2010

Corsi di Yoga tradizionale dell'associazione Prana


Le sedute Yoga settimanali sono costituite di un'ora e 45 ognuna.

Nelle sedi dove vi è la differenziazione tra I° e II° corso questa è relativa alla sola possibilità di offrire ai partecipanti due fasce orarie . A partire dalla data di inizio ogni corso è costituito da 9 incontri settimanali comprendenti tre gruppi di sedute in ognuno dei quali saranno sviluppati e approfonditi determinati argomenti e attività. Ai corsi Yoga dell' associazione Prana possono partecipare persone che si accostano per la prima volta alla pratica come i praticanti che vogliano approffondire le loro conoscenze sullo Yoga tradizionale di Patanjali.


Le date d'inizio, gli orari e le sedi dove si tengono i corsi:



• PAGNACCO - lunedì - 19 aprile

I° corso: ore 18:15 - 20:00

II° corso: ore 20:15 - 22:00

presso associazione “Italia Oriente“,

Piazzale M. d. Foibe, 1 (di fronte all’Auditorium)

Tel. 0432-650085 (orario d'ufficio);



• UDINE - mercoledì - 21 aprile

I° corso: ore 17:45 - 19:25

II° corso: ore 19:35 - 21:15

presso associazione di Danza “ENCUENTRO”,

via Sabotino, 2 (laterale viale Venezia)



• SEQUALS - giovedì - 22 aprile

corso: ore 19:15 - 21:00

presso CASA DELL’EMIGRANTE

via Facchina, 82


• UDINE - venerdì - 23 aprile

corso: ore 19:15 - 21:00

presso Palestra “DONATI”,

via Pola, 17 int. 7 (via di fronte Teatro Nuovo G. da Udine)


Per esteso nel sito dell'associazione vengono descritti i programmi proposti e altre notizie: www.associazioneprana.it


Per chi non fosse già iscritto all'associazione "Prana" la

tessera associativa (UISP-CONI) corrisponde alla quota di 20 euro e resta valida per tutte le attività associative fino al 31 agosto 2010, mentre l'intero corso primaverile di due mesi, per i 9 incontri settimanali, corrisponde alla quota di 120 euro. L'iscrizione si fa direttamente in palestra il giorno di inizio delle sedute.


Per mantenere il posto riservato confermare via e-mail la preiscrizione comunicando nome e recapito telefonico.



> Camminate, escursioni e gite


Passeggiate facili nell’ambiente naturale di S. Daniele, Majano, Ragogna, Rive D' Arcano, Cisterna, Coseano, Dignano, Fagagna e in altre località del Friuli, con qualche sosta per eseguire, in piedi, alcuni passaggi di Qigong e altre attività per ricaricarsi d’energia e ossigenarsi. Il Qigong è una pratica taoista, gestuale e respiratoria, che viene eseguita in Cina da secoli da gruppi spontanei che si formano nei parchi pubblici e in spazi aperti. Partenza le domeniche alle 9:30 dalla sede associativa. Indossare scarponcini per escursioni o scarpe da ginnastica, portare una bottiglia d'acqua e un copricapo. Preannunciare la partecipazione.


MONTE DI RAGOGNA

(DOMENICA 2 MAGGIO )

Passeggiata facile per giungere in luoghi dove lo scenario delle Prealpi riserva al visitatore lo spettacolo del monte Corno che di fronte al visitatore, al di là del fiume Arzino, si staglia in tutta la sua imponenza sulla pianura friulana. Sopra quelle vallate da nord scendono a migliaia gli uccelli migratori che a gruppi si dirigono a svernare nelle aree calde del pianeta. Prima di iniziare la passeggiata in montagna si fa sosta tra Ragogna e S. Daniele, ai bordi del lago che si è formato nel corso dell'ultima glaciazione, dove si eseguiranno le pratiche respiratorie e gestuali del Qigong.


• COLLINE E LETTO DEL TAGLIAMENTO

(DOMENICA 16 MAGGIO)

Passeggiata partendo da un sentiero ritrovato sull'altopiano prospicente il Tagliamento a Villanova di S. Daniele. Percorso tra le piccole valli e i boschi che costeggiano il letto del fiume con uniche e particolari caratteristiche nel tratto che va dal ponte di Pinzano fin oltre il ponte di Spilimbergo. Anche il visitatore friulano potrà meravigliarsi degli spazi vastissimi in quel tratto del fiume che presenta boscaglie spontanee e gran varietà di volatili migratorie stanziali. Dalla chiesetta di S. Giacomo si potrà godere di uno dei panorami più spettacolari del Friuli col Tagliamento che scende dalle valli montane a metà dell'arco alpino. Il tratto del Tagliamento che si può visitare partendo da Villanova di San Daniele è divenuto noto per la risonanza avuta dal contestato progetto delle casse di espansione che stravolgerebbero uno degli ecosistemi più belli ed ancora integri d' Europa così come è stato descritto dal settimanale l'Espresso e dalla rivista Panda - WWF.


• COLLINE MORENICHE TRA S. DANIELE, RIVE D'ARCANO E FAGNAGNA (DOMENICA 30 MAGGIO)

Come alcuni hanno notato le vedute che si possono scorgere in questo tratto fortunato del Medio Friuli richiamano alla campagna collinare irlandese. Il castello d'Arcano corona quest'area costituita da boscaglie che contornano campi adagiati sulle colline moreniche.

Nella sottostante valle, lungo gli argini del fiume Corno, è possibile seguire dei percorsi in una sorta di parco naturale che per la singolare vegetazione potrebbe diventare un'area protetta. Poco lontano, nella zona “Quadri” di Fagagna, si trova l' oasi delle cicogne che tempo fa sono state introdotte e che si sono affermate numerose in quest'area a seguito di un ripopolamento condotto con successo.


• CAMPAGNA TRA VILLANOVA DI S. DANIELE, CARPACCO e MASERIS (DOMENICA 6 GIUGNO)


In questa vasta area è possibile osservare la campagna friulana in un luogo dove la popolazione a suo tempo non ha acconsentito che venisse eseguito il riordino fondiario che in molte aree del Friuli ha eliminato filari di gelsi, boscaglie, vegetazione e radure spontanee. Anche questi spazi dovrebbero essere preservati con la costituzione di opere di irrigazione a scarso impatto ambientale. In queste zone sono presenti filari di alberi e arbusti spontanei ("rivai") che separano i campi, rifugio di volatili e animali. Ci sono anche volpi ed è apparso qualche scoiattolo salito sull'altipiano dal letto del Tagliamento. Due associati daranno dimostrazione di Karma Yoga (lo Yoga dell'azione) e del lavoro eseguito nei campi a conduzione biologica.



Con i migliori saluti


Arrivederci


Associazione Prana

www.associazioneprana.it

masotto.claudio@gmail.com

Tel. 0432 956331

Cell. 3892789631

martedì 16 marzo 2010

progetto MAAD! 3 appuntamento

Continua venerdì 19 marzo con il terzo appuntamento, la rassegna di arte e musica MAAD! – Music and Art Dialogues con l’esposizione di alcuni dipinti di Walter Germani e Maurzio Sternativo - Ethan e le musiche del dj set di Alex Hank. La sessione prevede la mostra di una selezione delle opere dei due pittori dal titolo "ARMONIA E DIFFERENZE" e l’insonorizzazione degli ambienti del Sei Come Sei di Monfalcone, con musiche electro e new wave.

Il progetto MAAD ideato dall’associazione culturale ArtCorner di Staranzano ha lo scopo di organizzare una serie di mostre in altrettanti luoghi più o meno convenzionali a questo genere di esperienze.

Le diverse sessioni del progetto prevedono l’organizzazione di mostre presso locali pubblici – ArtCafé – in adeguati spazi presso la grande distribuzione – ArtMart – oppure presso biblioteche e centri culturali – ArtClub.

L’inizio della serata è previsto per le ore 19.30 con continuazione della musica fino alle 23.30 circa.

Le opere rimarranno esposte fino al giorno 18 aprile 2010.

venerdì 12 marzo 2010

FINE SETTIMANA FLAMENCO 26, 27 e 28 marzo 2010 a Frisanco


Chiunque abbia avuto occasione di assistere ad uno spettacolo di Flamenco in uno dei tipici locali spagnoli “tablaos”, ne mantiene vivo per sempre il ricordo.
L'ambiente intimo e raccolto crea un'atmosfera suggestiva in cui il pubblico diventa parte dello spettacolo stesso.
Attraverso il “braceo” (movimento delle mani e delle braccia) e lo “zapateado”(sequenze ritmiche eseguite con i piedi), il “bailaor” o la “bailaora” danno vita al loro baile rigorosamente individuale, interagendo con i musicisti, emozionandosi ed emozionando.
Avremo inoltre il piacere di essere accompagnati e di ascoltare tre grandissimi musicisti, tre tra i professionisti più accreditati del panorama flamenco italiano.

Baile: Claudia Pozzan, Elisa Bendoni, Martina Cappella, Rosy Scandella,
Pamela Chiaranda, Silvia Melotti (allieva Chiara Guerra - VR)
con la partecipazione di Francesco Portoghesi e Curro El Bota
Direzione artistica e baile: Claudia Cappella
Cante e palmas Corrado Ponchiroli
Chitarra Antonio Porro
Flauto, palmas e cajon Giuliano Prada

Ingresso euro 10.
Si consiglia di acquistare
il biglietto in anticipo!
I posti sono limitati.
x Info Claudia Cappella
340/8377593
caiuzza@yahoo.it

FINE SETTIMANA FLAMENCO 26, 27 e 28 marzo 2010
Il gruppo “Luz y Sombra” dell'associazione Teatro-Maniago, in collaborazione con il comune di Frisanco e il Circolo operaio di Frisanco, organizza un fine settimana all'insegna del Flamenco!
Si parte vederdì sera con una lezione di baile tenuta da Corrado Ponchiroli. Corrado si forma come attore studiando sui metodi “Stanislavsky” e “Grotowski” al Teatro nucleo di Ferrara. Ha lavorato come attore professionista presso il centro di produzione di teatro per l'infanzia "Teatro delle Briciole" di Parma, vincendo il premio “Biglietto d’oro” con lo spettacolo “L’accalappiatopi” e il premio “Stregagatto” con lo spettacolo “ Lo Stralisco”. Come danzatore di diverse compagnie di flamenco si esibisce in numerosi festivals di danza, programmi televisivi della Rai e teatri italiani quali il Teatro Nazionale di Milano, Vignale Danza, Teatro Parioli di Roma, Todi Festival, Teatro Arena del Sole di Bologna, Teatro Greco di Taormina. In qualità di chitarrista e “cantaor” si forma collaborando per diversi anni con il rinomato chitarrista Juan Carmona, la “bailaora” Juana Calà e il “cantaor” Josè Salguero. Da Alcuni anni tiene corsi di propedeutica e laboratori di ricerca teatrale per il conseguimento di una drammatizzazione del flamenco.
Sabato sera presso la Sala del Circolo Operaio, recentemente ristrutturata, ci sarà la seconda edizione del Tablao Luz y Sombra, spettacolo di baile Flamenco con accompagnamento di musica dal vivo.
Chiunque abbia avuto occasione di assistere ad uno spettacolo in uno dei tipici locali spagnoli “tablaos”, ne mantiene vivo per sempre il ricordo. L'ambiente intimo e raccolto crea un'atmosfera suggestiva in cui il pubblico diventa parte dello spettacolo stesso.
Attraverso il “braceo” (movimento delle mani e delle braccia) e lo “zapateado” (sequenze ritmiche eseguite con i piedi), il “bailaor” o la “bailaora” danno vita al loro baile, interagendo con i musicisti, emozionandosi ed emozionando. Perfetta la sala del Circolo Operaio di Frisanco per ricreare questa magica atmosfera. Balleranno CLAUDIA POZZAN, ELISA BENDONI, MARTINA CAPPELLA, ROSY SCANDELLA, PAMELA CHIARANDA e SILVIA MELOTTI (Allieva CHIARA GUERRA – VR) con la partecipazione di FRANCESCO PORTOGHESI e CURRO "EL BOTA"
Baile e direzione artistica CLAUDIA CAPPELLA. Accompagneranno al cante y palmas CORRADO PONCHIROLI, alla chitarra ANTONIO PORRO e flauto, palmas y cajon GIULIANO PRADA.
Domenica mattina approfitteremo della presenza del Maestro Antonio Porro per un'interessante lezione di Flamencologia che si terrà presso la Sala Liberamente-Eventi a Maniago. Si tratta di un laboratorio teorico-pratico per conoscere il “baile” e la sua composizione attraverso l'analisi delle “letras” (strofe), dei diversi stili musicali, delle strutture che ne fanno parte (melodiche e ritmiche), nonché dei codici di comunicazione che da sempre contraddistinguono il flamenco nelle sue componenti: baile, cante, guitarra, percussione e “palmas” e che consentono l'improvvisazione.
Esercizi ed esempi dal vivo con chitarra. Incontro della durata di 3 ore dalle 10:00 alle 13:00.
Consigliato a “bailaores”, chitarristi e “cantaores” e a tutti gli interessati ad approfondire la conoscenza della musica flamenca.

martedì 9 marzo 2010

BLITZ ALLA CENTRALE DI MONTALTO DI CASTRO. ALLE 13 IL LIVE DALLA RAINBOW


BLITZ ALLA CENTRALE DI MONTALTO DI CASTRO. ALLE 13 IL LIVE DALLA RAINBOW


Ciao marco ,

siamo in azione a Montalto di Castro! Alle luci dell´alba i nostri attivisti hanno occupato il tetto della fabbrica della vecchia centrale nucleare, bloccata dal referendum del 1987. Ora un 'urlo nucleare' di 150 metri quadrati ricopre il tetto, accompagnato dalla scritta "Emergenza nucleare".
Segui l'azione in diretta

Non è finita qui. Tra pochissime ore, alle 13, appena al largo della centrale, sulla nostra nave Rainbow Warrior si esibiranno in un live gli "Artisti contro il nucleare": Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, 99 Posse, Leo Pari, Piotta e Punkreas canteranno per la prima volta dal vivo il singolo "No al nucleare".

Partecipa anche tu all’evento online. Segui lo streaming in diretta sul nostro sito: www.nuclearlifestyle.it

Il nucleare è una scelta sciagurata per l’Italia e una pericolosa perdita di tempo. Tornare al nucleare significa perdere oltre dieci anni per ritrovarsi poi con centrali obsolete e pericolose. E sprecare l’opportunità di investire nelle vere soluzioni per l’indipendenza energetica e per il clima: rinnovabili ed efficienza.

Tocca adesso ai candidati alla guida delle regioni prendere subito una posizione chiara contro il nucleare, altrimenti dopo le elezioni verranno imbavagliati e costretti ad accettare le decisioni del governo.

Intanto su Nuclear Lifestyle continua a girare il contatore delle firme contro il nucleare. Siamo più di 64mila! Grande successo anche per la nostra Nuclear Hotline: al numero verde gratuito 800.864.884 centinaia di cittadini hanno già chiamato per lasciare ai candidati i propri messaggi contro il nucleare.

Saluti e a presto!

Andrea Lepore
Responsabile Campagna Nucleare


PS: Come saprai, Greenpeace è indipendente e realizza le sue campagne solo grazie all’aiuto di singole persone come te. Diventa un sostenitore di Greenpeace! Sostieni questa e altre campagne in difesa del pianeta.

Se questa mail non ti è arrivata direttamente da Greenpeace, iscriviti alla lista dei cyberattivisti. Sarai continuamente aggiornato sulle nostre attività.

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il GRIS FVG contro la chiusura degli ambulatori proposta dallaAvvocatura della Regione


ANNUNCIATA CHIUSURA DEGLI AMBULATORI

PER STRANIERI IRREGOLARI.

TOTALE TRAVISAMENTO DELLE NORMATIVE VIGENTI

CON CONSEGUENTE VIOLAZIONE DELLA LEGGE

Il Gruppo Immigrazione Salute Friuli Venezia Giulia (GRIS FVG della SIMM) esprime indignazione per la annunciata scelta di chiudere gli ambulatori dedicati ai cittadini stranieri non in regola con le norme sul soggiorno e sconcerto per il tentativo di nobilitare giuridicamente, con un parere fatto esprimere dalla avvocatura della Regione FVG, una decisione politica di accondiscendenza al ricatto partitico leghista.

Tutte le disposizioni in materia di accesso alla salute degli stranieri, anche irregolari, sono previste dalla legge BOSSI-FINI e sono rimaste immutate. La legge dice che ai cittadini stranieri irregolarmente presenti “sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva”. Parimenti sono invariate le disposizioni regolamentari contenute nel D.P.R. 31 agosto 1999 n. 394 che all’art. 43 chiaramente dispongono che “ai cittadini stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno sono comunque assicurate, nei presidi sanitari pubblici e privati accreditati, le prestazioni sanitarie previste dall’art. 35 comma 3 del testo unico (c.2) e la circolare 5 del 2000 precisa anche che :

L'art. 43, comma 8, del regolamento di attuazione prevede che le regioni individuano le modalità più opportune per garantire le cure essenziali e continuative, che possono essere erogate nell'ambito delle strutture della medicina del territorio o nei presidi sanitari accreditati, strutturati in forma poliambulatoriale od ospedaliera, eventualmente in collaborazione con organismi di volontariato aventi esperienza specifica.

Tali ipotesi organizzative, in quanto funzionanti come strutture di primo livello, dovranno comunque prevedere l'accesso diretto senza prenotazione ne' impegnativa.”

Forse all’avvocatura della Regione è sfuggito che quanto scritto in queste norme è proprio quello che nella nostra regione è garantito dagli ambulatori di medicina generale che il presidente Tondo vorrebbe far chiudere !


Le leggi e i regolamenti in vigore affermano con chiarezza che nella programmazione delle aziende sanitarie siano individuate le modalità concrete per garantire ai cittadini stranieri l’accesso alle cure previsto dalla norma e ciò in considerazione della specifica condizione di tale fascia della popolazione.

L’avvocatura della Regione, nel tentativo di giustificare la chiusura degli ambulatori, invoca addirittura il principio di non discriminazione e quasi intendesse suggerire, data la teorica parità di accesso ai servizi sanitari, che agli stranieri non regolari e a chiunque fosse sprovvisto di iscrizione al Servizio Sanitario Regionale debba essere garantito comunque, come a tutti, un medico curante con la loro iscrizione agli elenchi di un medico di medicina generale.

Per contro, se, in alternativa agli ambulatori STP, non venisse garantito il libero accesso al medico di base, la chiusura annunciata dalla Regione determinerebbe una sostanziale violazione delle norme legislative in vigore: infatti non sarebbe possibile un primo controllo analogo a quello che normalmente viene assicurato dai medici di medicina generale, condizione essenziale nel nostro sistema sanitario per garantire la correttezza dei percorsi sanitari e la appropriatezza delle prestazioni successivamente erogate dalle strutture poliambulatoriali od ospedaliere, evitando sprechi di risorse, prestazioni inutili e evitando in particolare ulteriore improprio e inappropriato carico di lavoro per i servizi di pronto soccorso ospedalieri, già pesantemente già affollati.


Ma al di là delle considerazioni di carattere squisitamente giuridico, ci preme ancora una volta sottolineare come, in un’ottica di sanità pubblica - che nella nostra regione ha una consolidata e storica tradizione di impegno civile e sociale - l’eliminazione degli ambulatori pubblici per gli stranieri in condizioni di irregolarità, costituisce un rischio per la sicurezza e la salute dell’intera collettività locale e regionale, rende difficile la diagnosi precoce e la prevenzione della diffusione delle malattie infettive e riduce l’efficienza dei servizi sanitari aumentandone i costi.

L’eliminazione degli ambulatori di medicina generale per gli stranieri irregolari, escludendo la possibilità delle visite mediche di primo livello, costringerebbe tale popolazione ad affollare i servizi di pronto soccorso ospedalieri, quando ormai le condizioni di salute potrebbero essere gravemente peggiorate o comunque dopo la diffusione del contagio, provocando quindi un danno alla salute della popolazione e un costo di gran lunga maggiore per la cura delle malattie stesse.

Il GRIS FVG invita pertanto l’assessore Kosic, forte del rispetto di quanto scritto nella Costituzione e nelle leggi della Repubblica, a resistere alle pressioni della Lega, a mantenere la programmazione sanitaria regionale ancorata ai principi di diritto e di equità e di non-discriminazione,



GRIS FVG

SIMM

8 marzo 2010

mercoledì 10 febbraio 2010

Restare umani / Lo sguardo della poesia

tito-con-falcettoTarcento
Lo sguardo della poesia / OMAGGIO A TITO MANIACCO

Giovedì 11 febbraio / ore 20.30
Auditorium delle Scuole elementari
Viale Matteotti, 56
Tarcento

Giovedì 11 febbraio, avremmo presentato
l’ultimo libro di Tito Maniacco, OLTRIS,
in occasione dell’iniziativa, curata da Pierluigi Cappello
con il Centro iniziative culturali di Tarcento,
Restare umani / Lo sguardo della poesia
incontri con i poeti contemporanei.

Ora che TITO ci ha lasciati, l’incontro sarà dedicato alla
sua memoria.

TITO è stato un maestro limpido e generoso, con la sua
vita e le sue opere. Insostituibile.
Ci terrà compagnia il suo ricordo, con i suoi libri acuminati
e taglienti, con la sua sorridente ironia, e i suoi splendidi
ultimi doni, Mestri di mont, Figlio del secolo, Oltris.

Rimane con noi l’esempio e l’insegnamento, la profondità
umana di chi ha distillato l’amaro miele della sapienza
e della fragile grazia della poesia dai grandi libri e dalle grandi
opere dell’arte, ma insieme dallo specchio delle umili vite
e fraterne degli uomini più semplici e schietti.

Giovedì potremo dedicargli insieme un nostro pensiero e
ricordo, leggere e ascoltare brani dei suoi testi;
vedremo insieme il video che Leonardo Modonutto
ha dedicato a TITO e a OLTRIS.

Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare.

Il Centro iniziative culturali Tarcento.

Per informazioni e adesioni:

lucio tollis
348 4690274
lucio.tollis@gmail.com

domenica 24 gennaio 2010

Khorakhanè: pe zornade de memorie vinars 29 di zenâr Madone di Buje

"la storia esiste
solo se qualcuno la racconta"
(tiziano terzani)



Khorakhanè


La associazion culturâl
EL TOMÂT

di BUJElogo us invide
pe zornade de memorie

vinars 29 di zenâr dal 2010/aes 20.30 sore sere


tal centro comunitari di Madone di Buje



A FORZA DI ESSERE VENTO


Raccolte in un DVD le storie dello sterminio nazista degli zingari,la Porrajmos
Accomunati agli Ebrei da uno stesso destino di morte,
almeno mezzo milione gli Zingari persero la vita nei campi di sterminio.
Ma è come se il vento ne avesse disperso la memoria.


La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell¹abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (L. n. 211/2000)

Anche quest'anno, l'Associazion Culturâl "el tomât" di Buje celebra la
"giornata della memoria" con una iniziativa particolare:
la presentazione del DVD
tomt-

³A forza di essere vento:lo sterminio nazista degli zingari",


una serie di filmati e documentari sulla Porrajmos, la Shoà degli zingari, a causa della quale morirono circa 500.000 zingari in Europa: accomunati agli Ebrei da uno stesso destino di morte furono almeno mezzo milione gli Zingari che persero la vita nei campi di sterminio nazisti. Ma è come se il vento ne avesse disperso la memoria.,

A forza di essere vento è un¹opera preziosa, che aiuta a non dimenticare il passato, a non abbassare la guardia di fronte al pericolo di risorgenti sentimenti di intolleranza e di nazionalismo xenofobo, a colmare la negligente assenza di informazioni e a trasmettere a tutti il messaggio: mai più né Shoà né Porrajmos

Ospiti della serata saranno Giorgio Bezzecchi, milanese di origine ROM harvato, che ha lavorato per una ventina di anni come consulente per il Comune di Milano nella gestione del rapporto con le comunità Rom e Sinti; è membro dell'Opera Nomadi nazionale ed ha partecipato alle commissioni internazionali sulle ricerche ed interventi volti al riconoscimento della minoranza etnica e linguistica dei Rom e Sinti e Maurizio Pagani, "gagio" (ovvero "non Rom"), esponente dell'Opera Nomadi, studioso della cultura e della storia dei Rom e Sinti.


³Nessuno sa quanti furono esattamente i Rom e i Sinti, cioè gli Zingari o meglio gli Zigeuner - usando il termine spregiativo tedesco - che furono uccisi dai nazisti, non solo nei Lager ma anche e soprattutto nel corso di pogrom, ma le valutazioni più attendibili parlano di una cifra fra i cinquecentomila e un milione. Dello sterminio degli Zingari si conosce ben poco. Il DVD ³A forza di essere vento² - il titolo viene da un verso di una canzone di Fabrizio De Andrè - vuole rendere testimonianza sul piano storico di quei fatti quasi sconosciuti e al tempo stesso costituisce un omaggio a un popolo che ancora oggi ci vive accanto, ignoto e malvisto, vittima di ignoranza, pregiudizio e persecuzione.

"amare la memoria è anche amare il futuro"
(lalla romano)

sabato 19 dicembre 2009

MANIFESTAZIONE CORTEO C.S.A. SABATO 19 DICEMBRE

22 ANNI DI AUTOGESTIONE NON SI CANCELLANO
CON UNO SGOMBERO!!Giovedì 10 dicembre 2009 i carabinieri hanno apposto i sigilli al Centro Sociale Autogestito di Udine, con il pretesto di un “sequestro preventivo” dell'edificio che non si giustifica in nessun modo sul piano giuridico, dato che il processo per l'occupazione del Centro Sociale è ancora in corso e le Ferrovie non hanno mai richiesto alcun sequestro.
È fin troppo chiara la volontà politica di chiudere la bocca ad uno spazio che da 22 anni lotta per una nuova cultura autogestita ed è sempre stato in prima fila nella difesa dei diritti delle donne, dei migranti, del territorio e dell'ambiente (non ultima la battaglia NO TAV), che si è sempre battuto contro il militarismo ed ogni forma di oppressione.
Carabinieri e Digos hanno agito approfittando della riunione del Movimento Studentesco e intimidendo pesantemente alcuni studenti che si trovavano nei locali (e che ora vengono riconvocati in caserma per accertamenti). Non è il primo tentativo di fermare la protesta studentesca: solo alcuni giorni fa due studenti del Liceo Marinelli si erano visti recapitare un decreto penale di condanna per la pacifica occupazione della scuola nell'ambito delle proteste contro il decreto Gelmini nel 2008. Nonostante l'occupazione
non fosse stata ostacolata dal preside, schieratosi con gli studenti, è diventata pretesto per una azione repressiva unica in Italia.
Evidentemente Carabinieri e Magistratura di Udine vogliono apparire i primi della classe nel clima di pesante repressione che si va sviluppando in tutta Italia fino a configurare una forma sempre più palese di fascismo.

Sembra la messa in pratica del disegno cominciato con la "strategia della tensione" proprio 40 anni fa con la strage di Stato di piazza Fontana.

E' necessario mobilitarsi più che mai in difesa della libertà di espressione e di organizzazione.
CORTEO CONTRO OGNI REPRESSIONE E SGOMBERO E SIGILLAMENTO !!!!!!!!
Concentrazione in via Scalo Nuovo(di fronte al C.S.A., laterale di viale Ferriere, dietro distributore e Eurospar) dalle ore 15
Partenza stimata per le ore 15:30/16..

MANIFESTIAMO TUTTI A UDINE CONTRO SGOMBERI E REPRESSIONE

info in questi siti internet:

http://www.info-action.net/

csascalonuovo.noblogs.org

zardinsmagnetics.noblogs.org

giovedì 12 novembre 2009

IO AGEVOLO campagna a sostegno del Rototom SunSplash

noi agevoliamo la libertà di pensiero e cultura per non agevolare la formazione della mentalità sottomessa"
noi agevoliamo la libertà di pensiero e cultura per non agevolare la formazione della mentalità sottomessa

L'intolleranza fa male alla democrazia, la mancanza di rispetto e un gran segnale di ignoranza, se è questo che ci siamo meritati allora è ora di dare un segno che noi non ci stiamo, e che se impongono il regime, sappiano che avranno nuovamente la RESISTENZA!

http://www.rototomsunsplash.com/ioagevolo.phtml

"NON PROCESSATE BOB MARLEY" - ADESIONI

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Prima sono venuti a prendere gli zingari,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo zingari;
poi sono venuti a prendere gli ebrei,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo ebrei;
poi sono venuti a prendere i comunisti,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo comunisti;
poi sono venuti a prendere gli omosessuali,
e noi non abbiamo protestato perché non eravamo omosessuali;
infine sono venuti a prendere noi,
e non c'era più nessuno capace di protestare.


(liberamente ispirato a una poesia di Martin Niemöller)


Scarica il flyer della manifestazione QUI.

Invia il tuo messaggio (scritto o video) a freedom@rototom.com

lunedì 21 settembre 2009

Mandi alla poetessa Novella Cantarutti

Novella

La vite


Nassude a Spilimberc, e passà la sô infanzie a Navarons di Midun, paîs di dulà che vignive sô mari, e lis sôs composizions doprin simpri il furlan di chest paîs; il pari al jere stât l'ultin sindic socialist di Spilimberc prime de vignude dal Fassisim tal 1922. Novella e studià a Udin, tal “Collegio delle Zitelle”, dulà che cjatà insegnants impuartants come par esempli Josef Marchet pal latin. Po si iscrivè ae Universitât Catoliche di Milan, ancje se dopo doi agns e scugnì bandonâ par vie dai bombardaments, e tornà cussì a cjase; tornade a cjapâ su i studiis ae fin de vuere mondiâl, si lauree tal 1952 a Rome in Letaris. Za in chest periodi jê e veve scomençât a colaborâ e a scrivi su cualchi riviste (par esempli sul Ce fâstu? tal 1942); tal 1945 Pieri Pauli Pasolini la invidà a fâ part de Academiuta da lenga furlana, e Novella Cantarutti acete, pûr cence mai sintîsi part di un socie o di un sodalizi, par no scugnî adatâ lis sôs ideis a chês dai altris. Jê e devente ancje amie di Pasolini, cul cuâl e reste in rapuarts fin ae so muart, tal 1975. Tal 1953 e scomence la cariere tal insegnament, prime inte scuele medie di Spilimberc, po dal 1957 al Istitût tecnic Malignani di Udin, dulà che restà par 25 agns. Vuê e vîveve a Udin.

Oparis


Novella Cantarutti e je famose sei pai siei lavôrs in prose e in poesie, componûts fin dai agns de Academiuta e pôc dopo, dilunc la esperience di Risultive, sei pes sôs ricercjis su lis tradizions furlanis, metint dongje racueltis di proverbis, contis, preieris; il sô scandai e fo fat sei tai lûcs natîfs, di là da l'aghe, sei in Cjargne, a Dieç, sei intes zonis venetofonis dal Friûl ocidentâl.

[fonte: Vichipedie - Novella Cantarutti]


Novella_opere

giovedì 30 luglio 2009

lettera condivisione Kosic sugli ambulatori per immigranti non regolari con richieste

Comunicato stampa

E' stata appena inoltrata una lettera all'Assessore regionale V. Kosic (che alleghiamo in calce in grossetto e grigio) di condivisione della posizione assunta in Consiglio Regionale, ieri, circa la necessità e validità dell'apertura dei servizi sanitari per gli immigrati anche non regolari (nei casi e modalità previste dalla normativa ancora in vigore) con richiesta di emanazione, come altre Regioni hanno già fatto, di successive note esplicative alle ASL e al personale sanitario, nonchè di incontro.

Nel merito si registra come le posizioni espresse dal Consigliere della Lega Nord Narduzzi siano del tutto strumentali sapendo egli benissimo che le norme appena promulgate nel cosidetto "pacchetto sicurezza" (ed in particolare il "famoso" reato di clandestinità) prevedono espressamente due eccezioni: la scuola dell'obbligo e appunto la sanità, restando pienamente validi principi, criteri e modalità previste dall'art. 35 del Testo Unico sull'immigrazione e dai Regolamenti attuativi.

Walter Citti, Annalisa Comuzzi, don Pierluigi Di Piazza, Annalisa Meiorin, Michele Negro e Guglielmo Pitzalis
RETE DIRITTI DI CITTADINANZA FVG -c/o Centro di Accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano/Pozzuolo (Ud)

FW: [retedirittifvg] lettera condivisione Kosic sugli ambulatori per immigranti non regolari con richiestemandi a ducj


Signor Assessore regionale alla salute e protezione sociale

Vladimir Kosic

TRIESTE

Oggetto: ambulatori sanitari per immigrati con tessere STP

Dopo aver letto l’Ansa di mercoledì 29 luglio 2009, ore 12.30, circa la sua corretta risposta all’interrogazione del Consigliere regionale Narduzzi sul tema degli ambulatori aperti da anni in diverse province, le scriviamo, preoccupati, come “Rete Diritti di Cittadinanza FVG”, una libera associazione, nata nel settembre 2008 dopo le prime iniziative contro l’abrogazione della LR 5/2005, composta di donne e uomini esponenti di associazioni, operatori dei servizi, persone impegnate nel sociale, migranti, che promuove e difende uguali diritti e opportunità per tutte e tutti (La Rete per i diritti di cittadinanza del FVG si riunisce ed ha sede presso il Centro di accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano/Pozzuolo-UD).

Ci preme, anzitutto, rilevare, in accordo con il suo intervento, come, sebbene la legge n. 94/2009 preveda l’introduzione del reato d’ingresso e soggiorno illegale dello straniero, il conseguente obbligo di denuncia dello straniero irregolare da parte del pubblico ufficiale (art. 361 c.p.) non si estenda agli operatori sanitari o a quelli amministrativi legati all’espletamento delle pratiche e procedure concernenti la realizzazione del diritto all’assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti allo SSN. In base al testo della legge n. 94/2009, infatti, permane in ogni caso il divieto di segnalazione degli stranieri irregolari che accedono alle strutture sanitarie così come permane l’obbligo da parte delle istituzioni sanitarie locali e regionali di assicurare l’accesso alle strutture sanitarie da parte dei cittadini stranieri non in regola con le norme sul soggiorno, anche attraverso l’utilizzo di appositi ambulatori dedicati, come previsto dal DPR che regolamenta l’applicazione dell’art. 35 del T.U. sull’immigrazione, rimasto inalterato.[1]

A sostegno e conferma della bontà di tali argomentazioni, la Rete rileva come già alcune Regioni italiane (Toscana e Piemonte), abbiano emanato apposite circolari, che qui si allegano, con le quali gli operatori sanitari delle Aziende sanitarie territorialmente competenti vengono invitati a continuare a prestare le attività sanitarie di assistenza e cura a favore dei cittadini immigrati irregolari in ossequio ai principi costituzionali del diritto fondamentale alla salute e nel rispetto degli obblighi deontologici, rilevando la piena compatibilità di tali attività e strutture preposte alle cure sanitarie degli immigrati irregolari con il quadro normativo della legge n. 94/2009.

Non possiamo adesso, soprattutto dopo aver letto la citata nota Ansa ed in particolare l’asserita intenzione del Consigliere Narduzzi di esercitare ogni pressione verso la Giunta regionale affinché adotti la sua personale e ideologica volontà di chiusura dei dovuti ed opportuni servizi sanitari verso gli Stranieri Temporaneamente Presenti, non invitarla ( se non lo avesse già fatto), nella sua veste di Assessore alla Salute della Regione F.V.G., ad emanare analoga circolare applicativa della legge non cedendo a pressioni e prese di posizioni politiche che non hanno alcun fondamento normativo, ma, al contrario, promuovendo la cancellazione di servizi e prestazioni previste e garantite dalla legge, potrebbero costituire atti e comportamenti di istigazione alla discriminazione proibiti ai sensi della legge n. 205/1993.

Al di là delle considerazioni di carattere squisitamente giuridico, la Rete rileva l’inopportunità dell’eliminazione degli ambulatori pubblici per gli stranieri in condizioni di irregolarità, non solo in relazione alle specifiche esigenze di adeguata ed effettiva tutela del diritto alla salute dei medesimi quale diritto umano fondamentale, ma anche alle esigenze dell’intera collettività locale e regionale per una corretta ed efficiente organizzazione dei servizi sanitari. L’eventuale chiusura degli ambulatori specificatamente rivolti agli stranieri irregolari determinerebbe, infatti, un ricorso non appropriato da parte di questi ultimi alle strutture del pronto soccorso, con conseguenti disagi per tutta la popolazione per il sovraccarico delle strutture medesime, e accentuerebbe i rischi di ritardi diagnostici, aggravando i costi sanitari e il pericolo di una maggiore diffusione di malattie infettive, come evidenziato da tutti gli esperti del settore.

Augurandoci di trovarla d’accordo confidiamo dunque nella conferma dell’orientamento espresso in aula durante la seduta del Consiglio Regionale in data 28 luglio per cui “l’organizzazione del servizio assistenziale regionale deve assicurare capillarmente e costantemente le prestazioni sanitarie ambulatorie e ospedaliere urgenti e essenziali agli stranieri presenti sul territorio”.

Siamo certi dunque di un Suo intervento in tal senso (che, riteniamo, troverà ampio consenso anche presso tante altre Amministrazioni pubbliche compresi diversi Sindaci della regione) e dichiariamo anche la nostra disponibilità a incontrarla personalmente.

Cordialità.

Michele Negro a nome e per conto di Rete Diritti di Cittadinanza FVG

c/o Centro E. Balducci Piazza della Chiesa 1-33050 Zugliano Pozzuolo del Friuli (Ud)



[1] A tale riguardo, per maggiori approfondimenti, si allega il documento predisposto da Medici senza frontiere, ASGI, Società Italiana delle Migrazioni e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale: Il divieto di segnalazione dello straniero in condizioni di irregolarità di soggiorno che accede ai servizi sanitari alla luce delle nuove disposizioni del cosiddetto “pacchetto sicurezza”. Analisi giuridica.