mercoledì 8 luglio 2009

Comunicato stampa del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

UNA PREGHIERA

Carissime e carissimi,

stiamo sollecitando persone e movimenti a scrivere al Presidente della Repubblica affinché non ratifichi le misure razziste, criminogene ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" approvato dal Senato in seconda lettura il 2 luglio 2009, ovvero rinvii alle Camere quel provvedimento chiedendone la modifica nelle parti palesemente incompatibili con la Costituzione e le norme del diritto internazionale recepite nell'ordinamento della Repubblica Italiana.

Vorremmo pregarvi:

a) di scrivere anche voi al Presidente della Repubblica in tal senso, e di rendere pubblica tale iniziativa comunicandola a mezzi d'informazione ed interlocutori vari;

b) di esortare altre persone a farlo, rendendo anch'esse pubblica la loro iniziativa;

c) di inviarci un vostro intervento da pubblicare sul nostro notiziario telematico quotidiano.

La tempestività è decisiva, ed altrettanto decisiva è la vastità della mobilitazione: sussistono i termini giuridici perché il Presidente della Repubblica possa rinviare alle Camere quell'atto, ma è evidente che sarà confortato in tale decisione dal visibile pronunciarsi di una vasta parte del popolo italiano in difesa del diritto, della civiltà, dell'umanità. Facciamo quanto è in nostro potere perché questo accada.

Per scrivere al Presidente della Repubblica l'indirizzo postale è: Presidente della Repubblica, piazza del Quirinale, 00187 Roma; il fax: 0646993125; l'indirizzo di posta elettronica e': presidenza.repubblica@quirinale.it ;

nel web: http://servizi.quirinale.it/webmail/

Un cordiale saluto,

il Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Viterbo, 7 luglio 2009

Mittente: Centro di ricerca per la pace di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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