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Quest'anno la direzione artistica della rassegna è stata affidata al regista udinese Stefano Missio, cui si affianca Giulio Bursi del DAMS Cinema di Gorizia.
Missio, i cui lavori sono stati selezionati in numerosi festival internazionali e programmati nelle principali televisioni europee, è fondatore del portale Il Documentario, oltre ad essere direttore artistico del Historier Från Italien, festival del cinema italiano di Stoccolma.
Il muro sarà effettivamente il protagonista di alcuni dei film in programma – come nell’innovativo Demolizione di un muro del 1896 dei fratelli Lumière, o in La presa di Roma del 1905 di Alberini e Santoni, passando per le creazioni animate di Blu, noto writer italiano di fama ormai internazionale – ma l'edizione 2009 di Mittelimmagini si focalizzerà in particolare sul lavoro di due importanti autori, il tedesco Volker Koepp, indiscusso maestro documentarista, e il belga Patric Jean, uno dei più promettenti giovani registi europei di “cinema del reale”.
Nel corso delle serate di proiezione verrà presentata la famosa “serie di Wittstock” che Koepp – a partire dal 1974 e nell'arco di 23 anni – girò nell'omonima cittadina della DDR. Al centro del racconto la vita della operaie della fabbrica tessile “Ernst Lück”, che attraversa il passaggio dalla vita contadina a quella industriale, dalla realtà della Germania comunista a quella successiva alla sua dissoluzione.
I film di Patric Jean raccontano invece la storia di migliaia di esclusi, di una società che non lotta contro la povertà, bensì contro i poveri e gli immigrati, capri espiatori del disagio ed incarnazione di tutte le paure. Il regista pone l’accento sulle poche possibilità di riscatto per chi nasce nella famiglia e nel luogo sbagliato partendo dall'esperienza della sua terra di origine, il Borinage, regione dei Monti del Belgio sprofondata a tutt'oggi in una miseria economica e sociale assurda ed impensabile, proprio perchè collocata al centro della ricca e democraticissima Europa.
Il tema “Muri” andrà poi spaziando in quelle realtà divise da linee di separazione proprio dalla storia più recente, come il muro d’Israele, con la visione di Route 181, road movie di più di quattro ore realizzato dal palestinese Michel Khleifi e dall’israeliano Eyal Sivan, e Good Times di Alessandro Cassigoli e Dalia Castel.
Non mancherà infine una declinazione dal punto di vista architettonico, con Koolhaas HouseLife del friulano Ila Bêka, già presentato all’ultima biennale d’Architettura di Venezia.
Le proiezioni si svolgeranno tra il 18 e il 26 luglio a Cividale, in Foro Giulio Cesare; in caso di maltempo, nella Sala dei Gessi della Società Operaja di Mutuo Soccorso ed Istruzione, Foro Giulio Cesare 14. L'ingresso è libero. Programma completo, informazioni e aggiornamenti visitando il sito: www.mittelimmagini.com
PROGRAMMA
Sabato 18 luglio
ore 23.00
Muto di Blu (2008), 6’
Mädchen in Wittstock (Le ragazze di Wittstock) di Volker Koepp (1975), 20’
La presa di Roma di Filoteo Alberini (1905), 5’
Domenica 19 luglio
ore 21.30
Koolhaas HouseLife di Ila Bêka e Louise Lemoine (2008), 58’
ore 22.30
Route 181 – Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele
di Eyal Sivan, Michel Khleifi (2004), 270’
Prima parte: Sud, 85’
Lunedì 20 luglio
ore 21.30
Démolition d’un mur (Demolizione di un muro) di Louis e Auguste Lumière (1896), 1’
Leben und Weben (Vita e tessitura) di Volker Koepp (1981), 29’
ore 22.15
Leben in Wittstock (La vita a Wittstock) di Volker Koepp (1984), 85’
Martedì 21 luglio
ore 21.30
Good Times (Bei tempi) di Alessandro Cassigoli, Dalia Castel (2004), 31’
ore 22.15
Wittstock, Wittstock di Volker Koepp (1997), 117’
Mercoledì 22 luglio
ore 21.30
Route 181 – Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele
di Eyal Sivan, Michel Khleifi (2004), 270’
Seconda parte: Centro, 103’
ore 23.00
Rudolf Nureyev alla Scala di Claudio e Dino Risi (2005), 76’
Giovedì 23 luglio
ore 21.30
Wieder in Wittstock (Ritorno a Wittstock) di Volker Koepp (1976), 21’
ore 22.15
Route 181 – Frammenti di un viaggio in Palestina-Israele
di Eyal Sivan, Michel Khleifi (2004), 270’
Terza parte: Nord, 85’
Venerdì 24 luglio
ore 21.30
Les enfants du Borinage, lettre à Henri Storck (I bambini del Borinage, lettera a Henri Storck) di Patric Jean (2000), 54’
ore 22.30
Misère au Borinage (Miseria nel Borinage) di Henri Storck e Joris Ivens (1933), 36’
Sabato 25 luglio
ore 21.30
Neues in Wittstock (Novità da Wittstock) di Volker Koepp (1990-1992), 100’
ore 23.00
Live – Berlin di Robert Kramer (1990), 60’
Domenica 26 luglio
ore 21.30
La raison du plus fort (La ragione del più forte) di Patric Jean (2003), 86’
ore 23.00
D’un mur l’autre – De Berlin à Ceuta (Da un muro all’altro – Da Berlino a Ceuta) di Patric Jean (2008), 90’
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