Il Circolo del Jazz Thelonious in collaborazione con l'Associazione Culturale Tina Modotti ed il Knulp nell'ambito della videorassegna Jazz al Knulp
presenta Bireli Lagrene "Gipsy Project"
(Parigi 2004)
Il filmato ripropone un concerto tenuto al New Morning di Parigi nell'ottobre 2004 insieme all'ultima edizione del Gipsy Project che aveva già inciso il CD Move. Se con l'inserimento del sassofonista Franck Wolf al posto del violinista Floriano Nicolescu e la rinuncia a uno dei due chitarristi ritmici il gruppo si discosta in parte dal modello classico di riferimento della musica manouche, il quintetto dell'Hot Club de France guidato da Django Reinhardt e Stephane Grappelli, la musica del quartetto risultante non appare sostanzialmente diversa. Il repertorio è costituito principalmente dalle composizioni di Reinhardt (immancabili Nuages e Minor Swing), con qualche escursione nel bebop classico (Donna Lee, Move, Cherokee), un paio di standard più moderni (Freedom Jazz Dance e Isn't She Lovely), e alcune composizioni originali in perfetto stile gitano.
...Fenomeno della chitarra...così lo definisce John McLaughlin e condividono la definizione Stéphane Grappelli, Benny Goodman, Larry Corryel, Jaco Pastorius, Didier Lockwood.
Musicista prodigioso, chitarra virtuosa, Bireli è uno dei maggiori potagonisti del jazz contemporaneo e uno dei musicisti francesi più conosciuti. Tra i primi ad abbattere qualsiasi barriera stilistica, Bireli è dotato di una mano destra fenomenale che gli permette una precisione ritmica inimitabile. La sua grandezza, la sua eleganza armonica non hanno limiti e non sono solo relative alla chitarra jazz manouche, ma si spingono al rock, agli standard, al be-bop alla fusion, sia che usi la sei corde elettrica che quella acustica.
Il suo percorso artistico è per lo meno eccezionale. L'infinita ricchezza delle sue improvvisazioni, la fluidità del suo fraseggio, la velocità vertiginosa della diteggiatura, la facilità di attraversare gli stili con la medesima pregevolezza, fanno di lui un genio ineguagliabile...non so se sono un fenomeno... ciò che mi motiva è la musica che viene dal cuore, non quella dettata dal metronomo.............. ...il jazz è la libertà..., si può improvvisare...si può fare di tutto...le mie influenze sono essenzialmente gitane e jazz americane...Django e Wes Montgomery sono i miei padri spirituali, le due chitarre faro.........
Giovedì 5 febbraio - ore 19.00
APERITIVI SCIENTIFICI
Una serie di incontri con gli studenti della SISSA per trattare temi d’attualità scientifica.
Secondo appuntamento:
The mismeasure of man
La legge n. 133 uccide l'Università e la Ricerca italiana!
Save Italian Brains!
Claudia Civai
PhD Student
Cognitive Neuroscience Sector
S.I.S.S.A -- I.S.A.S. International School for Advanced Studies
via Beirut 2-4, Trieste Italy
phone +39-040-3787606
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34124 trieste
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aperto 10-24 chiuso mercoledì
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