FAR EAST FILM 11 SI AGGIUDICA
L’ANTEPRIMA EUROPEA DI
D E P A R T U R E S
(IN CORSA AI PREMI OSCAR)
Candidato come miglior film straniero, il magnifico dramma
riporta a Udine Takita Yojiro, primissimo ospite giapponese
del festival nel 1999 (quando presentò l’apprezzato Secret)
L’ANTEPRIMA EUROPEA DI
D E P A R T U R E S
(IN CORSA AI PREMI OSCAR)
Candidato come miglior film straniero, il magnifico dramma
riporta a Udine Takita Yojiro, primissimo ospite giapponese
del festival nel 1999 (quando presentò l’apprezzato Secret)
UDINE – Dopo essersi aggiudicato la premiere del cult movie Ong Bak 2, ed è un evento con la “e” maiuscola, Far East Film 11 mette a segno una doppietta davvero straordinaria aggiudicandosi anche l’anteprima europea del nipponico Departures. Lo stesso Departures che oggi (domenica 22 febbraio), sul red carpet del Kodak Theatre di Los Angeles, correrà agli Academy Awards per il titolo di miglior film straniero!
Inserito nell’ottima cinquina che comprende La banda Baader Meinhof (Germania), La classe (Francia), Revanche (Austria) e Valzer con Bashir (Israele), dunque, l’insolito e poetico dramma diretto da Takita Yojiro (unico titolo dei magnifici cinque ancora inedito in Europa!) difenderà i colori del Giappone e, idealmente, porterà alla notte degli Oscar anche i colori del grande festival udinese…
Attesissimo, appunto, a Udine, tra la sede storica del Teatro Nuovo e gli spazi del Visionario, l’undicesimo Far East Film vedrà accendersi i riflettori mondiali dal 24 aprile al 2 maggio e, intanto, non lesina sulle anticipazioni. Anticipazioni più che ghiotte, come abbiamo visto, ma anche preziosamente cariche di simboli: Takita Yojiro, infatti, è stato il primissimo ospite giapponese del festival, nel 1999 (quando presentò l’applaudito Secret).
Storia di un uomo senza qualità che abbandona Tokyo per trasferirsi in campagna e cominciare da zero, o almeno provarci, Departures mette il protagonista a confronto con un paradosso: ricominciare a vivere guardando in faccia la morte. Sì. Perché l’ex violoncellista fallito realizzerà se stesso e scoprirà finalmente di possedere un talento (sebbene alquanto inusuale): preparare i cadaveri (lavarli, vestirli, truccarli, profumarli) per una ditta di pompe funebri. Un rituale di rara grazia, come vedremo, una cerimonia fatta di piccoli gesti, e di movimenti leggiadri, che ci restituiranno il fascino ma anche il mistero del culto giapponese più antico e più profondo: quello per i defunti…
Takita Yojiro, veterano del cinema giapponese, affronta e sviluppa la narrazione come fosse una partitura musicale, una vera e propria sinfonia dei sentimenti, disinnescando qualunque deriva macabra e realizzando, al contrario, un autentico inno alla vita. Realizzando, dopo quasi dieci anni di tentativi, per il coraggio della scelta e per l’estrema delicatezza del tocco registico, un autentico blockbuster che, a dispetto di ogni possibile previsione, ha fatto furore ai botteghini giapponesi!
Un’opera da non perdere, dunque, così com’è da non perdere l’edizione 2009 di Far East Film. Punto d’osservazione strategico, unico ed esclusivo, sulle industrie e le nuove tendenze del cinema popolare asiatico, il grande festival del Centro Espressioni Cinematografiche compie undici anni di vita e si presenta oggi come il più importante appuntamento occidentale dedicato al lontano est (Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Indonesia, Filippine, Singapore e Taiwan). Nell’arco di 9 giorni, con proiezioni che vanno dalla mattina a notte fonda, Far East Film è una vera e propria festa del cinema, pensata e organizzata con un appassionato spirito di sperimentazione al servizio di una visione quanto più possibile complessiva e rappresentativa.
Inserito nell’ottima cinquina che comprende La banda Baader Meinhof (Germania), La classe (Francia), Revanche (Austria) e Valzer con Bashir (Israele), dunque, l’insolito e poetico dramma diretto da Takita Yojiro (unico titolo dei magnifici cinque ancora inedito in Europa!) difenderà i colori del Giappone e, idealmente, porterà alla notte degli Oscar anche i colori del grande festival udinese…
Attesissimo, appunto, a Udine, tra la sede storica del Teatro Nuovo e gli spazi del Visionario, l’undicesimo Far East Film vedrà accendersi i riflettori mondiali dal 24 aprile al 2 maggio e, intanto, non lesina sulle anticipazioni. Anticipazioni più che ghiotte, come abbiamo visto, ma anche preziosamente cariche di simboli: Takita Yojiro, infatti, è stato il primissimo ospite giapponese del festival, nel 1999 (quando presentò l’applaudito Secret).
Storia di un uomo senza qualità che abbandona Tokyo per trasferirsi in campagna e cominciare da zero, o almeno provarci, Departures mette il protagonista a confronto con un paradosso: ricominciare a vivere guardando in faccia la morte. Sì. Perché l’ex violoncellista fallito realizzerà se stesso e scoprirà finalmente di possedere un talento (sebbene alquanto inusuale): preparare i cadaveri (lavarli, vestirli, truccarli, profumarli) per una ditta di pompe funebri. Un rituale di rara grazia, come vedremo, una cerimonia fatta di piccoli gesti, e di movimenti leggiadri, che ci restituiranno il fascino ma anche il mistero del culto giapponese più antico e più profondo: quello per i defunti…
Takita Yojiro, veterano del cinema giapponese, affronta e sviluppa la narrazione come fosse una partitura musicale, una vera e propria sinfonia dei sentimenti, disinnescando qualunque deriva macabra e realizzando, al contrario, un autentico inno alla vita. Realizzando, dopo quasi dieci anni di tentativi, per il coraggio della scelta e per l’estrema delicatezza del tocco registico, un autentico blockbuster che, a dispetto di ogni possibile previsione, ha fatto furore ai botteghini giapponesi!
Un’opera da non perdere, dunque, così com’è da non perdere l’edizione 2009 di Far East Film. Punto d’osservazione strategico, unico ed esclusivo, sulle industrie e le nuove tendenze del cinema popolare asiatico, il grande festival del Centro Espressioni Cinematografiche compie undici anni di vita e si presenta oggi come il più importante appuntamento occidentale dedicato al lontano est (Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Indonesia, Filippine, Singapore e Taiwan). Nell’arco di 9 giorni, con proiezioni che vanno dalla mattina a notte fonda, Far East Film è una vera e propria festa del cinema, pensata e organizzata con un appassionato spirito di sperimentazione al servizio di una visione quanto più possibile complessiva e rappresentativa.
Ufficio Stampa/Udine Far East Film 11
Gianmatteo Pellizzari e Federica Manaigo
Centro Espressioni Cinematografiche
Via Villalta 24 - 33100 Udine
tel.0432/299545 - fax.0432/229815
cec@cecudine.org - www.fareastfilm.com
Gianmatteo Pellizzari e Federica Manaigo
Centro Espressioni Cinematografiche
Via Villalta 24 - 33100 Udine
tel.0432/299545 - fax.0432/229815
cec@cecudine.org - www.fareastfilm.com
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