domenica 22 marzo 2009

mostra dell' artista ANDREA GUERZONI "L’ELOGIO DEL RICCIO "

Associazione Culturale Daydreaming Project (www.ddmagazine.it)
presenta la mostra dell' artista
ANDREA GUERZONI
"L’ELOGIO DEL RICCIO "

L'artista presenta nella mostra personale presso Knulp e DDCUBE di Trieste una selezione di disegni, lavori su tela ed i suoi "librini" di aforismi e poesie.

Inaugurazione giovedì 2 aprile dalle ore 19.00.

Prosegue fino al 5 maggio.

Link: http://www.ddmagazine.it/2009/events.2009/03mar.html

Sedi:

KNULP via Madonna del Mare 7/a, Trieste.
Orari:
dalle 10.00 alle 24.00, chiuso mercoledì
+39 040300021
www.knulp.it

DDCUBE Gallery via dei Capitelli 6563,Trieste.
Orari: venerdì e sabato dalle 15.00 alle 20.00
cell: 3337245244
www.ddmagazine.it

Info:
staff@ddmagazine.it

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Andrea Guerzoni L’ELOGIO DEL RICCIO

Il riccio, diversamente dal porcospino che trafigge con i suoi aculei se si sente minacciato, è una creatura che si arrotola su se stessa come una palla quando avverte il pericolo.

Andrea Guerzoni predilige autori crepuscolari o notturni, dalle abitudini solitarie e scontrose, capaci di trasformarsi in una sfera spinosa difficilmente attaccabile, ma dall’animo gentile e fragile.

I poeti Fernando Pessoa e Alda Merini e le artiste Carol Rama e Louise Bourgeois, sono trasformati dalla sua mano sicura in “figurine”, all’apparenza divertenti, inoffensive e rassicuranti, simili ai disegni per fumetti o a quelli infantili. In realtà, portatrici di tematiche e messaggi disorientanti, irritanti, niente affatto frivoli come la sofferenza e la difficoltà esistenziale e psicologica, l’isolamento e la diversità avvertita dall’uomo, in particolare dell’artista, nell’incontro/scontro con la società. Scegliendo questi maestri di “vita difficile”, l’artista torinese ha voluto sottolinearne il legame di affinità spirituale e fare loro un sincero elogio, attraverso l’uso di un linguaggio grafico carico di leggerezza ed ironia” (Claudia Giraud, ESPOARTE Contemporary Art Magazine n. 47).

Talvolta un riccio viene scambiato per porcospino, o viceversa…

Il dilemma del porcospino afferma che tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno l’uno con l’altro.

La storiella di Arthur Schopenhauer racconta di un gruppo di porcospini sorpresi dal freddo che, per far fronte al gelo, pensano bene di stringersi per scaldarsi a vicenda. Ovviamente, al solo avvicinarsi, si feriscono tra loro con gli aculei, fino a quando il dolore non li costringe ad allontanarsi. Separandosi, i porcospini percepiscono nuovamente il gelo e tornano di nuovo a stare insieme e continuano così ad alternare vicinanza e lontananza, finché non trovano una moderata distanza reciproca, che rappresenta per loro la migliore posizione.

Due grandi pulsioni dell'uomo: la necessità di sentirsi parte di una comunità e contemporaneamente di essere un individuo indipendente. La difficoltà di separare il piacere dal dolore in qualsiasi rapporto sociale.

Un frammento dovrebbe essere separato dal mondo circostante come una piccola opera d'arte, e compiuto in se stesso, come un riccio” (Friedrich Schlegel, altro filosofo tedesco vissuto tra XVIII e XIX sec.).

Andrea Guerzoni scrive e disegna aforismi per consegnare in pochi istanti un frammento dell’esistenza.

In una situazione, al tempo stesso tragica e comica, il pianto e il riso, l’alto e il basso, il sublime e il triviale si intrecciano in un unico “ri-tratto”.

Il tono mordace, la levità gradevole quanto ingannevole che fa da supporto a contenuti in genere ponderosi, sono la sua cifra stilistica.

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