Sabato 9 maggio riapre i battenti il Franky's Motel, trasmissione settimanale in onda, dalle 16.30 alle 17.30, sulle frequenze di Radio Base Popolare Network di Mestre. Nella Stanza 143 soggiornano i talentuosi artisti dell'underground culturale italiano. Conduce Stefano Vettoretti.
Dalle 17.00 ritorna l'appuntamento con L'Ovile Letterario, rubrica del Franky's Motel a cura di Ilaria Beorchia - Press Sheep.
Ospite dell'Ovile questa settimana MARCO MARSULLO che ci svela (ma non troppo e non solo) "Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo" (Edizioni Noubs)
"Sapete che cos’hanno in comune Maria De Filippi e un grassone sudato? O Happy Days e Roberto Saviano? Se la vostra risposta è “niente”, cambierete idea leggendo ‘Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo’, opera prima di Marco Marsullo.
In un divertente turbinio tra realtà e finzione, tra paillettes televisive e sagre di periferia, il giovane esordiente divide in 18 racconti l’essere umano catturato nella sua manifestazione più vera. L’istinto.
I personaggi del 24enne autore sono folli, agiscono per puro slancio. “L’incoscienza umana m’affascina, come forma di bellezza assoluta”. È dunque l’incoscienza, secondo le parole di Marsullo, la vera protagonista di tutti i racconti, nei quali domina e sopravvive chi agisce senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni.
Divisi tra narrazioni più lunghe, dalla trama più corposa e articolata, e short stories in cui tutto, anche la punteggiatura, sembra pura follia e rapidità, i racconti di ‘Ho Magalli in testa ma non riesco a dirlo’ spaziano dalla cruda realtà all’esperienza allucinatoria; dall’impiegato frustrato che va in televisione per conquistare la collega, al ‘branco’ che stupra una coetanea per poi tornare alla fiera del paese.
I fatti di cronaca si mescolano alla sete di ‘tivù’, alla fame di celebrità, alla voglia che sia il piccolo schermo a risolvere tutti i problemi con un semplice click del telecomando. L’essere umano, con la sua naturalezza in grado di banalizzare tutto, rende prassi consuetudinaria gesti orribili.
Tra i personaggi dei racconti spuntano anche nomi noti al vasto pubblico prestati, per poche pagine, alla fantasia di Marsullo. Da Roberto Saviano a Paolo Sorrentino, dalla coppia Tatangelo - D’Alessio a Giancarlo Magalli.
“Mi sono ispirato a cronaca e televisione per l’attualità di questi due elementi – spiega Marsullo -. Ho sempre nutrito una grande passione per la scrittura disincantata, mentre in molti guardano alla letteratura con distacco, pensando che investa soltanto una sfera aulica dell’esistenza. Che si possa fare una grande scrittura solo scomodando grandi temi. La cosa più giusta da fare, quindi, era guardare la realtà in cui vivo e descriverla nella maniera più ironica e disincantata possibile”.
Marco Marsullo è nato il 6 febbraio 1985 a Napoli, dove vive tutt’ora. Studia Scienze giuridiche all’Università degli studi Parthenope e collabora nelle redazioni culturali di diverse testate come inviato di eventi musicali, teatrali e letterari. Ha pubblicato racconti in diverse antologie (Giulio Perrone, 9Muse Edizioni, 18:30 Edizioni), ultimo dei quali “Sensazioni d’amore” in “Napoli per le strade” (Azimut).
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