VIAGGIO CINEMATOGRAFICO AI CONFINI DELL’EUROPA
GIOVEDÌ 7 MAGGIO SI APRONO AL VISIONARIO GLI APPUNTAMENTI UDINESI
DE “I MAESTRI CONTEMPORANEI” EDIZIONE 2009 CON
SINGULARIDADES DE UMA RAPARIGA LOURA,
L’ULTIMA OPERA DI MANOEL DE OLIVEIRA
IN ANTEPRIMA ITALIANA
Giovedì 7 maggio primo appuntamento udinese della rassegna “I maestri contemporanei”, organizzata dal Centro Espressioni Cinematografiche e Cinemazero, che quest’anno dedica un omaggio al cinema portoghese, per un viaggio ai confini dell’Europa.
La retrospettiva si apre al Visionario alle ore 20.45 con “Dans la ville blanche”: magnifico ritratto di Lisbona firmato dal regista svizzero Alain Tanner, personalità artistica con cui le associazioni friulane hanno collaborato nella realizzazione della retrospettiva.
La serata inaugurale proseguirà con la proiezione-evento in anteprima italiana dell’ultima opera di Manoel de Oliveira “Singularidades de uma rapariga loura”, sinora presentata esclusivamente al Festival di Berlino.
La rassegna, inaugurata mercoledì 6 maggio a Pordenone e realizzata in collaborazione con la Cinemateca Portoguesa – Museu do Cinema di Lisbona, proseguirà con cadenza settimanale fino al 4 giugno, con proiezioni mercoledì a Pordenone e giovedì a Udine.
Dalle rive e dai ponti del Tago alle preziose acque del Douro, dai popolosi vicoli di Lisbona ai suoi azulejos e alle bellezze più nascoste dell’antica Porto: un programma destinato a catturare l’attenzione non sono degli appassionati festivalieri, ma anche del grande pubblico innamorato delle bellezze di questo affascinante paese ai confini d’Europa.
Giovedì 7 maggio aprirà l’edizione 2009 di Udine l’affascinantissima pellicola del regista svizzero Alain Tanner, innamorato a tal punto di Lisbona da realizzare quello che per il maestro De Oliveira stesso è il film più bello sulla sua (bianca) città. Dal 1983 Dans la ville blanche incanta viaggiatori e cinefili di tutto il mondo.
Il protagonista è un marinaio svizzero, che sbarca per alcuni giorni a Lisbona e decide di non ripartire. Si ferma nella città bianca, la riprende con la sua Super 8, si innamora di una cameriera ma continua ad amare la moglie lontana. Bruno Ganz, attore europeo per eccellenza (ha interpretato personaggi francesi, italiani, tedeschi, svizzeri), gioca a perdersi per le strade della città e Tanner, suo complice, lo segue inventando una possibile storia e rivelando il fascino segreto di Lisbona.
Sin dal primo appuntamento e nel corso di tutta la rassegna un’attenzione particolare sarà dedicata ai film del più celebre maestro del cinema portoghese, Manoel de Oliveira, il regista che lo scorso dicembre ha compiuto 100 anni, ma che è ancora più attivo che mai.
Punta di diamante della rassegna è proprio la proiezione d’apertura in anteprima nazionale del suo ultimo lavoro, il mediometraggio “Singularidades de uma rapariga loura” (Eccentricità di una giovane bionda), tratto da un racconto dello scrittore portoghese Eça de Queirós. Questo autore dell’Ottocento insieme al suo contemporaneo Camilo Castel Branco (celebre per il romanzo Amor de perdição del 1862) ha contribuito a svelare la doppia anima della letteratura e poi del cinema portoghese: una visione pragmatica e realista del mondo che si oppone a un’attitudine violentemente romantica attraversata da sarcasmo e umorismo nero. Il protagonista del film, Macário, trascorre un intero viaggio in treno diretto in Algarve parlando con una donna sconosciuta e raccontandole i patimenti e le complicazioni della sua vita amorosa: subito dopo aver iniziato la sua prima esperienza lavorativa nel negozio di suo zio Francisco a Lisbona, si innamora perdutamente di una giovane ragazza bionda, che vive dall’altro lato della strada. Il loro amore è reciproco: Macário la vuole sposare quanto prima, ma suo zio si oppone con fermezza, arrivando addirittura a lincenziarlo. Il giovane allora parte per Capoverde, dove realizza autonomamente la sua fortuna commerciale. Ottenuto il permesso al matrimonio da suo zio, scopre mano a mano le “singularidades” (eccentricità) della sua amata giovane ragazza bionda...
La rassegna “I maestri contemporanei” proporrà nelle prossime settimane un viaggio fino alle origini della carriera cinematografica di Manoel de Oliveira, con la proiezione del primo film girato dal maestro nel lontano 1931, Douro, faina fluvial, corto dedicato alla città di Porto e al fiume Douro, e di altre pellicole come Ritorno a casa, uno dei suoi capolavori riconosciuti, forse il film più emozionante e profondo della sua lunga carriera, e Porto della mia infanzia, realizzato dal regista in occasione della scelta della città di Porto come capitale europea della cultura del 2001.
L’omaggio intende inoltre dare spazio anche a quei nomi della cinematografia portoghese come João Botelho e João César Monteiro, che spesso rimangono sconosciuti a causa delle bizzarre strade percorse dalla distribuzione in Europa, pronta a penalizzare alcuni paesi considerati marginali nel mercato della produzione cinematografica. Di questi autori saranno proiettati, tra gli altri, Ricordi della casa gialla, il capolavoro di Monteiro, in cui racconta, con uso sistematico del piano sequenza ed immagini di composizione quasi pittorica, la storia della “casa gialla”, un ospedale psichiatrico dove finisce lo strambo João de Jesus, e 3 Palme di João Botelho, splendido “dipinto” della città di Lisbona.
Per informazioni: www.cecudine.org; www.cinemazero.org
I MAESTRI CONTEMPORANEI: OMAGGIO AL CINEMA PORTOGHESE
DANS LA VILLE BLANCHE
di Alain Tanner
Svizzera 1983, 107’
con Bruno Ganz, Teresa Madruga, Julia Vonderlinn
Vers. orig. sottot.it.
VISIONARIO
giovedì 7 maggio, ore 20.45
SINGULARIDADES DE UMA RAPARIGA LOURA [Eccentricità di una giovane bionda]
ANTEPRIMA NAZIONALE
di Manoel de Oliveira
Portogallo 2009, 64’
con Ricardo Trepa, Catarina Wallenstein, Diogo Dória
Vers. orig. sottot.it.
VISIONARIO
giovedì 7 maggio, ore 22.45 circa
Ufficio stampa CEC/Centro Espressioni Cinematografiche/Federica Manaigo/Via Villalta 24 – 33100 Udine – tel. 0432/299545 fax 0432/229815 - ufficiostampa@cecudine.org - www.cecudine.org
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