presentano
rassegna cinematografica
LA STRADA
sei film "on the road"
Viaggio a La Mecca - Le grand voyage
di Ismael Ferroukhi (Marocco, Francia - 2004)
Almeno una volta nella vita, un musulmano deve andare in pellegrinaggio alla Mecca per essere, alla sua morte, accettato in cielo. In Francia, un anziano marocchino sente che a breve dovrà fare questo viaggio, e chiede al giovane figlio di accompagnarlo in automobile per cinquemila chilometri. Fra loro c'è una grande distanza. La cultura diversa, la religione (il figlio, nato in Francia, non è musulmano), l'età, sono i muri che si frappongono nella costruzione di un dialogo e di una condivisione. Il viaggio sarà lungo e difficile, con molti ostacoli da superare, e l'arrivo alla Mecca costringerà padre e figlio a parlarsi.
ingresso con tessera F.I.C.C. in vendita a 10 euro valida per tutte le proiezioni sino al 31 dicembre 2009
il Circolo del Cinema Metropolis aderisce alla F.I.C.C. – Federazione Italiana Circoli Cinematografici
Mercoledì 6 maggio – ore 18.00
L'impero dell'immagine Cecilia Mangini fotografa, 1952-1965
a cura di Claudio Domini
Inaugurazione mostra
Concepita in stretto legame con la produzione cinematografica, di cui spesso condivide i soggetti, la mostra fotografica comprende, oltre a vari materiali informativi e documentali, una selezione di immagini realizzate fra il 1952 e il 1965 all’insegna di un realismo congiunto all’impegno sociale. Si comincia con una serie ambientata fra le desolate saline di Lipari, si prosegue con le periferie di Milano, con la Firenze dei romanzi di Pratolini e i lavoratori della Val d’Arno, si conclude con il reportage in Vietnam nel quale la Mangini raggiunge la punta più matura delle sue esperienze fotografiche.
Concepita in stretto legame con la produzione cinematografica, di cui spesso condivide i soggetti, la mostra fotografica comprende, oltre a vari materiali informativi e documentali, una selezione di immagini realizzate fra il 1952 e il 1965 all’insegna di un realismo congiunto all’impegno sociale. Si comincia con una serie ambientata fra le desolate saline di Lipari, si prosegue con le periferie di Milano, con la Firenze dei romanzi di Pratolini e i lavoratori della Val d’Arno, si conclude con il reportage in Vietnam nel quale la Mangini raggiunge la punta più matura delle sue esperienze fotografiche.
Dal 6 al 21 maggio.
Locations:
Metro Kubo
via dei Capitelli 6563b
11.30-14.00 16.00-20.00
Cinema Ariston
v.le Romolo Gessi 14
16.00-24.00
Un caffè con… Cecilia Mangini
L’Associazione Culturale Il Nodo presenta il libro fotografico L’impero dell’immagine: Cecilia Mangini Fotografa, 1952-1965 a cura di Claudio Domini
DocVideo-DocChannel. NodoDocFest presentano cofanetto dvd e pubblicazione Luigi Di Gianni. Ospiti Renato Peronetto, Simone del Grosso, Luigi DI Gianni.
presentano la mostra
di Manuela Marchesan e Paola Sapori
I libri "oggetto" de le MagnificheEditrici si possono appendere al muro come quadri, o appoggiare su un piano come sculture. Sono libri con parole, oggetti o nulla di tutto questo; in comune hanno un racconto, fatto di segni, colori e matericità, che desidera farsi sfogliare.
Ogni edizione, di diversi formati, è stampata in tiratura limitata secondo il concetto del multiplo d'arte dove, però, ogni libro è un originale diverso dall'altro, grazie a un piccolo "segno" distintivo.
Le tecniche utilizzate sono l'acquaforte, la puntasecca, la vernice molle, la collografia, la serigrafia e la linoleumgrafia. Ogni opera è stampata artigianalmente su preziose carte da incisione, su tessuti o su materiali più inusuali.
Per ulteriori informazioni: www.ddmagazine.it
Ogni edizione, di diversi formati, è stampata in tiratura limitata secondo il concetto del multiplo d'arte dove, però, ogni libro è un originale diverso dall'altro, grazie a un piccolo "segno" distintivo.
Le tecniche utilizzate sono l'acquaforte, la puntasecca, la vernice molle, la collografia, la serigrafia e la linoleumgrafia. Ogni opera è stampata artigianalmente su preziose carte da incisione, su tessuti o su materiali più inusuali.
Per ulteriori informazioni: www.ddmagazine.it
www.knulp.it
presentano live-jazz al Knulp
Come una bestia feroce
reading di Lorenzo ACQUAVIVA su un testo di Edward Bunker
con
Fabio SELLAN - sax
Fulvio VARDABASSO - chitarra
Claudio ZANONER – tastiere
Nato a Trieste Lorenzo Acquaviva si è formato con attori e registi italiani e stranieri quali D. Manfredini, M. Cavicchioli, G. Boni, F. Macedonio, J. Vajavec, J Merlin, J. Malina, E. Kovens, K. Katzura, M. Dioumme, S. Berkoff; studia recitazione presso l'Advanced Residential Theatre and Television Skillcentre in Inghilterra, dove affronta testi di Shakespeare (As you like it), Behan (The Hostage), Beckett (End of game), diretto da J. Sichel, D. Lewis, B. Byron. Approfondisce lo studio della Commedia dell'Arte con J. P. Marie del Theatre du Soleil e allo Stage Internazionale diretto da A. Fava. Partecipa con teatri, fondazioni ed enti culturali pubblici e privati ( Teatro dell'Opera di Roma, Metateatro, Teatro Stabile del F.V.G., Assemblea Teatro, Dramma Italiano, Università Popolare di Trieste, La Cappella Underground, Fabrica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ecc.) a spettacoli con tournée in Italia e all'estero, affrontando autori quali Shakespeare, Kafka, Pirandello, Moliere, Tarkovskij, Drzic, Alamo, Christie. E' membro dell'Actor's Centre di Roma diretto da Michael Margotta (Actors' Studio N.Y.) e dirige la sezione teatro di ScienceplusFiction, Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste. Prende parte a film per il cinema ( tra cui Tartarughe sul dorso di Stefano Pasetto, La seconda ombra di Silvano Agosti, Il punto rosso di Marco Carlucci, La fine del mare di Nora Hoppe, Fuori dalle corde di Fulvio Bernasconi, Sangue Pazzo di Marco Tullio Giordana nel ruolo di Junio Valerio Borghese) e fiction televisive (La Squadra, Un posto al Sole, Senza Confini, Donna Roma, Nebbie e Delitti 2, Il Commissario De Luca, Il commissario Rex, Crimini 2, Una madre). Parallelamente si dedica al teatro sociale conducendo laboratori teatrali nell'ambito di ospedali psichiatrici e in istituti penitenziari. Si laurea discutendo una tesi sull'impatto sociale, politico e culturale della beat generation in America e sviluppa e approfondisce ulteriormente lo studio della poetica beat in una personale ricerca tra musica e parola che ha portato alla messa in scena degli spettacoli, di cui è regista e interprete, Variazioni su una generazione e Natura morta con custodia di sax, collaborando con jazzisti quali T. Scott, M. Tonolo, C. Cojaniz, F. Bearzatti, F. Bosso, U. T. Ghandi, G. Schiaffini e partecipando a reading in Italia e negli USA con i poeti americani Jack Hirshman e Lawrence Ferlinghetti. E' stato direttore artistico delle rassegne Beat and Bop. Percorsi musicali e letterari tra Jazz e beat generation e Jazz & Freedom a Gorizia.
Edward Bunker nasce a Los Angeles nel 1933, figlio di un direttore di scena alcolista e di una ballerina di fila. Trascorre un’infanzia tra riformatori e scuole di correzione, la sua prima fuga a cinque anni, dal collegio. A diciannove anni è il più giovane detenuto del carcere di San Quintino. Spacciatore, ladro d’auto, truffatore e soprattutto rapinatore, sono queste le specialità che lo hanno reso noto nell’ambiente della malavita di Los Angeles. In tutto si fa più di diciotto anni dietro le sbarre. Della sua vita da criminale/scrittore ha detto: “Ho trascorso metà della mia vita a raccogliere materiale e l’altra metà a descriverlo, a parlare di esperienze che molti scrittori non sarebbero mai stati in grado di provare in prima persona. Ho parlato con i condannati nel Braccio della Morte prima dell’ esecuzione, ho partecipato a rapine e sparatorie con la polizia. So esattamente cosa pensa una persona coinvolta in quel genere di cose, e come ci si comporta in quel genere di situazioni. Si fa qualsiasi cosa pur di non tornare dentro.” Negli anni della galera ha letto molto, ma tra i suoi ispiratori cita Camus, Sartre, Dostoevskij e Dreyser. Uscito definitivamente di prigione nel 1975, dopo che nel 1973 era stato pubblicato il suo primo libro, Come una bestia feroce. Dustin Hoffmann lo ingaggia come consulente per il film Sorvegliato Speciale, tratto dal suo libro. Da allora comincia a lavorare per il mondo del cinema come sceneggiatore e consulente. Collabora con Konchalovski alla riscrittura della sceneggiatura per A 30 secondi dalla fine. Molti attori si rifanno a lui per interpretare i ruoli di duri nei loro film, Jon Voigt (in Heat – la sfida), Jeff Bridges (in American Heart). Nel 1991 partecipa al film di Quentin Tarantino Le iene, dove interpreta la parte di uno dei rapinatori protagonisti della vicenda, Mr. Blue, un ruolo piccolo, quasi un cameo, scritto dal regista apposta per lui, rimasto la sua immagine più celebre. Fu fortemente voluto nel film da Tarantino stesso, accanito fan dei suoi romanzi.E' morto nell'estate del 2005. Come una bestia feroce (No Beast So Fierce) è il primo romanzo scritto da Edward Bunker, pubblicato nel 1973. È considerato il più bel romanzo mai scritto sul tema della rapina a mano armata, e certamente uno dei noir che hanno fatto la storia del genere, stampato dalla Arnoldo Mondadori Editore nella collana “Il giallo Mondatori” con il numero 2550, il 14 dicembre 1997. La forza di Come una bestia feroce non risiede solo nel tema trattato, e nemmeno della vicinanza tra l'autore e la "materia" (Bunker ha scritto l'opera mentre si trovava in carcere), ma soprattutto nello sguardo spietato con il quale Bunker disseziona un universo cupo, aspro, popolato di personaggi che non hanno alcuna speranza, o desiderio, di redenzione.
Edward Bunker nasce a Los Angeles nel 1933, figlio di un direttore di scena alcolista e di una ballerina di fila. Trascorre un’infanzia tra riformatori e scuole di correzione, la sua prima fuga a cinque anni, dal collegio. A diciannove anni è il più giovane detenuto del carcere di San Quintino. Spacciatore, ladro d’auto, truffatore e soprattutto rapinatore, sono queste le specialità che lo hanno reso noto nell’ambiente della malavita di Los Angeles. In tutto si fa più di diciotto anni dietro le sbarre. Della sua vita da criminale/scrittore ha detto: “Ho trascorso metà della mia vita a raccogliere materiale e l’altra metà a descriverlo, a parlare di esperienze che molti scrittori non sarebbero mai stati in grado di provare in prima persona. Ho parlato con i condannati nel Braccio della Morte prima dell’ esecuzione, ho partecipato a rapine e sparatorie con la polizia. So esattamente cosa pensa una persona coinvolta in quel genere di cose, e come ci si comporta in quel genere di situazioni. Si fa qualsiasi cosa pur di non tornare dentro.” Negli anni della galera ha letto molto, ma tra i suoi ispiratori cita Camus, Sartre, Dostoevskij e Dreyser. Uscito definitivamente di prigione nel 1975, dopo che nel 1973 era stato pubblicato il suo primo libro, Come una bestia feroce. Dustin Hoffmann lo ingaggia come consulente per il film Sorvegliato Speciale, tratto dal suo libro. Da allora comincia a lavorare per il mondo del cinema come sceneggiatore e consulente. Collabora con Konchalovski alla riscrittura della sceneggiatura per A 30 secondi dalla fine. Molti attori si rifanno a lui per interpretare i ruoli di duri nei loro film, Jon Voigt (in Heat – la sfida), Jeff Bridges (in American Heart). Nel 1991 partecipa al film di Quentin Tarantino Le iene, dove interpreta la parte di uno dei rapinatori protagonisti della vicenda, Mr. Blue, un ruolo piccolo, quasi un cameo, scritto dal regista apposta per lui, rimasto la sua immagine più celebre. Fu fortemente voluto nel film da Tarantino stesso, accanito fan dei suoi romanzi.E' morto nell'estate del 2005. Come una bestia feroce (No Beast So Fierce) è il primo romanzo scritto da Edward Bunker, pubblicato nel 1973. È considerato il più bel romanzo mai scritto sul tema della rapina a mano armata, e certamente uno dei noir che hanno fatto la storia del genere, stampato dalla Arnoldo Mondadori Editore nella collana “Il giallo Mondatori” con il numero 2550, il 14 dicembre 1997. La forza di Come una bestia feroce non risiede solo nel tema trattato, e nemmeno della vicinanza tra l'autore e la "materia" (Bunker ha scritto l'opera mentre si trovava in carcere), ma soprattutto nello sguardo spietato con il quale Bunker disseziona un universo cupo, aspro, popolato di personaggi che non hanno alcuna speranza, o desiderio, di redenzione.
TRAMA
Anche se sappiamo dall'inizio chi sono i colpevoli, rimaniamo sulla corda sino alla fine per capire come, e se, riusciranno a farla franca. E stiamo dalla loro parte, per quanto sgradevoli possano essere. Stiamo dalla parte di Max Dembo trentenne di Los Angeles che ritorna in libertà condizionata dopo aver passato otto anni in carcere. Cresciuto come un criminale, ha trascorso buona parte della sua vita in galera, e ora ha deciso di non tornarci più. Ma in questa società non c'è posto per uno come lui. Per sopravvivere non gli resta che la fuga nella paradossale sicurezza del delitto, in un mondo governato da un codice rigoroso e durissimo, l'unico che Max conosca
Sabato 9 Maggio - ore 11.30
Un caffè con… La Jazera e Rock&Doc
Incontro con i protagonisti della sezione Rock&Doc
Raffaella Fort, La Jazera
Pierpaolo de Iulis, regista di Crollo Nervoso
Pierr Nosari, regista di Offlaga Discopax
Massimo Garlatti-Costa, regista di Fronte del Rock
Domenica 10 Maggio - ore 11.30
Un caffè con… Panorama
Un caffè con gli ospiti della sezione Panorama
via madonna del mare 7/a
34124 trieste
tel/fax 040300021
aperto dalle 10 alle 24
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