domenica 18 gennaio 2009

al KNULP: LO STATO DELLE COSE di Wim Wenders (1982) + JACO PASTORIUS & WORD OF MOUTH BIG BAND Tokyo 1982

via madonna del mare 7/a - trieste
tel/fax 040300021
aperto 10-24 - chiuso mercoledì

Lunedì 19 gennaio - ore 20.00

Per la rassegna cinematografica GERMANIA IN AUTUNNO junger deutscher Film - il nuovo cinema tedesco proposta dall'Associazione Culturale Tina Modotti in collaborazione con il Knulp dedicata al cinema tedesco sviluppatosi sulla scia del manifesto di Oberhausen del 1962.
LO STATO DELLE COSE di Wim Wenders (1982) edizione originale sottotitolata in italiano

Riflessione intellettualmente decadente sul cinema, sulla finzione e sul ruolo dell'artista: scottato dalla grande esperienza hollywoodiana (Hammett, le cui riprese iniziarono prima e finirono dopo questo film), Wenders ripiega su sé stesso, si affida a un budget ridotto e a una piccolissima troupe (quella del Raoul Ruiz di The Territory), affidando parti ad amici, conoscenti, numi tutelari del cinema americano tanto amato (Fuller e Corman su tutti). Non c'è una traccia narrativa forte nelle peripezie di questo Fritz Munro, regista in crisi di idee e soldi che, per riacciuffare almeno i secondi, tenta di risalire al produttore scappato in America e finisce invischiato persino in affari di mafia. C'è, invece, tutto il Wenders più concettuale. Un bianconero esistenziale illumina questa sorta di metafora del percorso artistico, scissa fra barlumi di autorialità pura e sussulti di vitalità da artigianato di una volta. Wenders autore forse non si è mai preso così sul serio e, tra un filosofeggiare e l'altro, non è forse mai andato così lontano (o così vicino, a seconda dei gusti e della sensibilità) dallo "stato delle cose".

Martedì 20 gennaio - ore 20.45
Il Circolo del Jazz Thelonious in collaborazione con l'Associazione Culturale Tina Modotti ed il Knulp nell'ambito della videorassegna Jazz al Knulp presenta

JACO PASTORIUS & WORD OF MOUTH BIG BAND
Tokyo 1982

La forma principale che caratterizzò la musica e la vita di Jaco Pastorius fu
l' intensità. Essere stato il primo ad usare il basso elettrico senza tasti, la sua tecnica innovativa e il suo talento compositivo portarono Pastorius, senza falsa modestia, ad auto proclamarsi "il più grande bassista del mondo." Sfortunatamente dopo la sua ascesa al vertice seguì una rapida caduta verso il baratro, provocata dall' abuso di alcool e droghe ed accentuata da una specie di istinto di auto-distruzione. Jaco ridefinì il ruolo del basso elettrico nella musica. Suonando simultaneamente melodie, accordi, armonici ed effetti percussivi , la sua mano ha fuso jazz, musica classica, R&B, rock, reggae, pop, e punk. La sua incredibile innovazione sul basso si può paragonare a quella di Hendrix con la chitarra, Armstrong con la tromba, e Parker col sassofono.

Circolo del Jazz Thelonious Trieste thelonious.trieste@gmail.com tel. 320 0480460

Venerdì 23 gennaio – ore 17.00
L’Associazione studentesca Unione degli Studenti presenta un incontro sugli avvenimenti accaduti in Grecia, dei quali i media hanno dato solo un'informazione parziale, per approfondire l'argomento. Innanzitutto l’interesse per la protesta studentesca greca esiste in quanto affine al movimento studentesco che recentemente ha visto coinvolta l'Italia: il confronto è un primo presupposto per conoscere e riconoscere i movimenti che si creano all'estero con tutte le loro peculiarità.
In secondo luogo, ci troviamo in una città dove continuiamo a ripetere che il crocevia di culture è più presente rispetto al livello nazionale, non solo per una questione di movimenti migratori, ma proprio per una questione storica, basti vedere le svariate minoranze che sono qui stabili da molto tempo, tra cui ricordiamo proprio quella greca. L'incontro si aprirà con l'introduzione di un esperto, in modo da fare un quadro della società greca contemporanea, contestualizzando così la situazione creatasi. In seguito si passerà all'esposizione del lavoro che è stato svolto, ossia un fascicolo dove sono raccolti articoli delle testate internazionali che hanno trattato l'argomento in maniera più dettagliata, dando così un'idea più approfondita del tutto. In conclusione si spera di creare una discussione vera e propria, basata fondamentalmente sulle diversità tra la nostra situazione e quella greca e capire in che senso si possa dare solidarietà o meno a quest'ultima.

Nessun commento: