mercoledì 3 dicembre 2008

Giornate della Solidarietà a Majano (4-8 dicembre)

Raccolta fondi per la Città della Speranza e per la Via di Natale

FIACCOLATA, MUSICA E SOLIDARIETA’

A MAJANO

Esibizione del coro Harmony Gospel Singers lunedì 8

Da giovedì 4 a lunedì 8 dicembre, la Pro Majano e il comune di Majano, in collaborazione con le varie associazioni del paese, organizzano le giornate della solidarietà: eventi musicali e sociali animeranno la cittadina majanese per raccogliere fondi da destinare alla fondazione “Città della Speranza” per la realizzazione della Torre di Ricerca (primo centro europeo di ricerca su tutte le patologie pediatriche) e alla Via di Natale di Aviano. Si parte giovedì 4 con il Mercatino di Natale (dalle 9 alle 12) a cura dell’AVULSS di Majano che verrà allestito nell’area esterna al Bar Centrale per poi proseguire domenica 7 dicembre nell’Auditorium Comunale alle ore 20.30 con lo spettacolo “Forte Fortissimo”, a cura della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Majano e la CEM Cultura e Musica. Lunedì 8 si svolgerà la fiaccolata notturna - con ritrovo alle ore 17 in piazza Italia - che si concluderà con un ristoro finale per tutti e l’attesissimo concerto nella Chiesta Parrocchiale di Majano del coro Harmony Gospel Singers; gli Harmony Gospel Singers si sono formati nel 2003 unendo alcuni cantanti provenienti da una precedente esperienza corale gospel e alcuni appassionati di musica afro-americana.

Anche quest’anno la Pro Loco – come ogni anno - farà omaggio a tutte le famiglie del comune del tradizionale calendario (che verrà consegnato tra Natale e Capodanno), che per l’edizione 2009 rende onore ai paesaggi di interesse storico-naturalistico nelle vicinanze del comune di Majano. Un altro appuntamento tradizionale per la Pro Majano è per la notte di Natale che prevede l'arrivo in Piazza Italia di Babbo Natale (ma anche nelle frazioni di Farla, Casasola, Pers, San Salvatore e San Tomaso), che distribuirà doni e leccornie a tutti i bambini; dopo la messa di mezzanotte seguirà il rituale dello scambio degli auguri accompagnato dal vin brulè.

La manifestazione dell’8 dicembre, in caso di maltempo, avrò luogo nella palestra di Via Zorutti.

Per info visitare il sito www.promajano.it o chiamare lo 0432 959060.

martedì 2 dicembre 2008

VEN 5 DIC - TRIESTE C/O TETRIS - TORNA IL ROCK PSICHEDELICO ED ELEGANTE DEI JENNIFER GENTLE

Dna Concerti e Ja.La Media Activities presentano

Venerdì 5 Dicembre 2008

JENNIFER GENTLE

Trieste c/o Tetris

Inizio ore 22.00 - Ingresso n.p.

Nuove date per una tra le esperienze musicali più affascinanti mai apparse sul suolo italico, tra rock psichedelico e folk elegante

"Like Syd Barrett lost and drunk in a 1930s Berlin fairground" - NME

Nati nel 1999 in un piccolo paese della provincia padovana, i Jennifer Gentle sono forse una delle più bizzarre ed improbabili rock bands italiane di sempre, tanto da divenire il primo gruppo tricolore ad essere messo sotto contratto dalla leggendaria etichetta americana Sub Pop (quella che firmò Nirvana, Mudhoney e Soundgarden per intenderci).
Negli anni hanno collezionato una lunga quanto eterogenea lista di fans (comprendente nomi come Graham Coxon, Jarvis Cocker, Julian Cope, Mars Volta e membri di Architecture In Helsinki e Dandy Warhols) che li ha trasformati in una delle formazioni indie italiane più conosciute all'estero.
Il nucleo originale del gruppo nasce alla fine del 1999 attorno alla figura dell'allora 19enne Marco Fasolo (cantante, chitarrista e autore di testi e musiche) e del batterista Alessio Gastaldello. Con un debole per il rock n roll anni 50, la visceralità garage punk dei 13th Floor Elevators e il pop psichedelico dei Pink Floyd, i JG (a questo punto rimpinguati dal chitarrista Isacco Maretto e dal bassista Nicola Crivellari) incidono e autoproducono il promo album I Am You Are nel 2001, bizzarra combinazione di sgangheratezze beefhertiane e luminoso pop barrettiano.
Il secondo album, Funny Creatures Lane, vede la luce l’anno successivo sempre sulla propria etichetta Sillyboy: a fronte del sostanziale disinteresse riscosso in patria, Funny Creatures Lane ottiene invece attenzione negli Stati Uniti e Inghilterra, paesi in cui la vena psichedelica e giocosamente inquietante della band è particolarmente apprezzata. Sempre nel 2002, i Jennifer Gentle registrano con il chitarrista giapponese Makoto Kawabata (Acid Mothers Temple) il live The Wrong Cage, recentemente ristampato dall'etichetta A Silent Place.
Nel 2003 entrambi gli album di studio vengono ripubblicati come doppio cd dalla label australiana Lexicon Devil – alla fine del 2004, in conseguenza dell’interesse suscitato da questa ristampa, i JG (ormai ridotti al duo Fasolo/ Gastaldello) firmano per Sub Pop. Il nuovo album, Valende, esce l’anno seguente, ottenendo ottime recensioni e preparando il terreno ad un primo lungo tour americano, che comprende anche concerti sold out a New York e Los Angeles.
Alla fine del 2006, Alessio lascia la band e Marco (dopo aver registrato in perfetta solitudine l’enigmatico The Midnight Room) recluta un nuova formazione comprendente Andrea Garbo alla chitarra, Milo Scaglioni al basso, Liviano Mos alle tastiere e Paolo Mongardi alla batteria.
Nel 2007 i Jennifer Gentle (dopo due brevi tournées in Cina) si imbarcano per un altro tour americano di un mese e mezzo a cui fanno seguito diverse puntate in Inghilterra.
Il brano Take My Hand è incluso sia in un cd allegato alla rivista MOJO che nella tradizionale compilation Rough Trade Shops che segnala le migliori uscite indie dell’anno. A maggio 2008 esce infine per il mercato inglese l’EP Evanescent Land, primo frutto in studio della nuova line-up.
Nuovo esperimento del progetto Jennifer Gentle vede suonare dal vivo Marco Fasolo (chitarra e voce) accompagnato da Liviano Mos alla tastiera e da un campionatore ricco di suoni elettronici e psichedelici anni Cinquanta.

Reduci da un nuovo attestato di stima da parte di una band internazionale come i Franz Ferninand, che li hanno richiesti per l'apertura del loro concerto ai Magazzini Generali di Milano il 21 Novembre, i
Jennifer Gentle sono in questi giorni in tour in Europa con i Dodos.

ARTISTA DISPONIBILE PER INTERVISTE

More info at:
www.jennifergentle.it
www.myspace.com/jennifergentle

A fine novembre support tour con i Dodos per le date in Svizzera, Germania, Olanda e Belgio

Discografia:
CD, LP & singoli:
2001 I Am You Are (cd, Sillyboy); 2002 Funny Creatures Lane (cd, Sillyboy); 2002 The Wrong Cage (cd, Sillyboy) live;2003 Ectoplasmic Garden Party (2cd, Lexicon Devil); 2005 Valende (cd/ lp, Sub Pop); 2006 Sacramento Session (lp, A Silent Place) limited edition lp; 2006 A New Astronomy (cd, A Silent Place); 2007 The Midnight Room (cd, Sub Pop); 2008 The Wrong Cage (A Silent Place) reissue + bonus track; 2008 Evanescent Land EP (Heron Recordings)

Compilations:
2003 Ptolemaic Terrascope #34 cover cd; 2003 What’s Your Function: A Tribute To Franco Battiato (Sillyboy); 2005 Songbook Of Songs 2005 (Sub Pop); 2006 Songbook Of Songs 2006 (Sub Pop); 2007 In Search Of Syd: MOJO cover cd; 2008 Rough Trade Shops 07 (2cd, Rough Trade)


Info Location:
Tetris: Via della Rotonda, 3 - Trieste - www.myspace.com/gruppotetris

Punk rock movie - Furti - Storie dal fondo al Navel di Cividale

Associazione Navel
Foro Giulio Cesare 13
Cividale del Friuli
0432.731976
www.navel.fvg.it
info@navel.fvg.it

Tre degli appuntamenti di questa ricchissima settimana:

Giovedi' 4 dicembre, ore 20.30,
terza serata Visioni Punk: THE PUNK ROCK MOVIE, G.B. 1978.
118 min. Prodotto da P. Clifton. Con Sex Pistols, Clash, Slits, Siouxie & The Banshees, X-Ray-Spex, Adverts, Generation X, Johnny Thunder, Eater, Wayne County & The Electric Chairs, Subway Sects, Slaughter & The Dogs, Alternativ Tv, Poly Styrene, Shane, Cat Woman. Regia di Don Letts. Lingua: inglese.

Un eccezionale documento sul fenomeno punk, girato dall’interno del movimento, grazie alla superotto di un regista giamaicano, Don Letts, che lavora come dee-jay al Roxy Club durante i famosi terribili cento giorni del festival punk (dal gennaio all’aprile del 1977). Un film-verità, realizzato senza filtri nè censure di sorta, con la tecnica molto libera e diretta del filmare tutto quello che capita fino a che dura una bobina di superotto. ed il film, per come è girato e montato, sembra essere esattamente la logica estensione dei comportamenti punk: dal rituale delle nuove droghe al pogo, dallo sputo disinvolto alla spilla, dallo strappo alle catene, alle borchie… E questo si sente ancora di più nell’edizione gonfiata a 35mm, dove è ancora più evidente, quasi amplificata, tutta la cruda, bucata, sgranata immediatezza di un altro modo di fare cinema.

Don Letts è il DJ per eccellenza, che ha fatto da tramite fra la cultura reggae e il punk, fenomeno esclusivamente bianco. E’ stato la colonna sonora del Roxy, locale storico del punk londinese.
Il viaggio che culmina con il punto d’unione di Don Letts con i Punk Rockers comincia nel 1975, quando il Dj gestisce un negozio nella Kings Roads, “Acme Attractions”, in cui, oltre a vendere vestiti di seconda mano, jukeboxes e dischi, si suona dub e reggae a tutto volume.
La musica, più che la merce, sembra attirare i clienti - a pochi metri da Acme Attraction si trova il negozio di Malcolm Mclaren e Vivienne Westwood, il “Sex” dove si danno appuntamento i futuri Pistols - il rastafarian Letts comincia a frequentare il negozio di McLaren/Westwood e viceversa. Comincia cosi’ uno scambio di visite tra i frequentatori dei due negozi che porta allo sviluppo di nuove idee musicali e non caratterizzate da un comune denominatore: l’insofferenza per le regole, la mancanza di spazi, il senso di ribellione.
Letts, nato in Inghilterra da genitori giamaicani nel 1956, rappresenta una generazione che vuole rimanere attaccata alle proprie radici musicali e culturali nonostante lo sradicamento, la ghettizzazione e la marginalità mentre i giovani punk bianchi non si identificano più con la scena musicale dell’epoca.
Negli anni ‘50, caratterizzati da ondate migratorie dall’Irlanda e dai Caraibi il cartello con la frase “No irish, no blacks, no dogs ” vietava agli immigrati irlandesi e afro-caraibici di affittare stanze e posti letto nelle pensioni - elemento comune nel passato di Don Letts, figlio di immigrati giamaicani e di John Lydon, di origine irlandese - vent’anni dopo la musica reggae si unisce al punk per cercare di uscire da una scena musicale ormai stagnante e una situazione politica altrettanto negativa (siamo negli ultimi anni del governo laburista di Harold Wilson e gli anni bui del Thatcherismo incombono sul Regno Unito).
Diciottenne Don Letts iniziò a lavorare come dj al Roxy (storico locale dei punk londinesi) appena prima che il punk detonasse in tutta la sua potenza sociale e lo sbalzasse nell’occhio del ciclone. Senza aver a disposizione molti dischi di gruppi punk da includere nella sua playlist, mantenne giocoforza una scaletta ricca di dub e reggae jamaicano da suonare assieme a dischi degli Stooges, degli MC5 o delle New York Dolls. Suonare rock’n'roll sarebbe stata un’alternativa più naturale, ma conforme alle regole non scritte del punk. Per Letts mantenere un’identità stilistica definita si dimostrò una scelta coraggiosa e azzeccata. Infatti questo suo sentirsi spirito libero fortemente legato alle proprie radici musicali e culturali farà di lui il dj per eccellenza in grado offrire un contributo influente all’evoluzione della scena.
Strettissimo fu il rapporto con i Clash sfociato nella collaborazione sia per Sandinista che nelle sperimentazioni dub dancehall di Blak Market Clash ed in seguito come membro dei Big Audio Dynamite insieme a Mick Jones.
Con la sua Super8 filma tutto quello che succede al Roxy, dove si esibiscono Clash, Pistols, Siouxie ecc. Firma più di 400 video musicali (Clash, Elvis Costello, Bob Marley, Pretenders..) e numerosi film: Dance Hall Queen, The Punk Rock Movie Director, Legend (documentario su B. Marley), Westway to the world (Grammy Award 2003).

Venerdi' 5 dicembre, ore 20.45:
per Incontri08, in collaborazione con la SOMSI,
FURTI
,
di e con Paolo Patui.
Sabato 6 dicembre, dalle 19.30: Aperitivo con dj Lak
Dalle 21.30: STORIE DAL FONDO, letture: Massimiliano Santarossa; colonna sonora: dj Lak.
Massimiliano Santarossa, un trentenne all'apparenza come tanti, ma che in realtà ha quel "qualcosa in più".
Massimiliano Santarossa è ricco interiormente. Sensibilità e soprattutto umiltà, sono caratteristiche che gli appartengono e delle quali, è impossibile non accorgersi, anche solo dopo averci scambiato poche parole.
Lui, giovane uomo – ora marito e padre – nato e cresciuto a Villanova, quartiere popolare di Pordenone, ha la capacità di farsi ascoltare e, cosa fondamentale per uno scrittore, di farsi leggere. Il suo libro "storie dal fondo", coinvolge sin dalle prime battute, obbliga il lettore ad una vera e propria Full Immersion: 170 pagine da vivere tutte d'un fiato.
Una carrellata di personaggi ai quali non si può fare a meno di "affezionarsi", al punto tale che dispiace non conoscerli. Storie vere, storie amare, raccontate con il cuore, senza giri di parole, con una semplicità disarmante.
Storie di alcol, di droga, di miseria e povertà, dove la dovizia di particolari non sfocia mai nella banalità. Un linguaggio fresco, diretto, mai volgare e, quello che colpisce di più, sempre attento a non ferire con cattiverie gratuite chi quelle storie le ha vissute e le vive davvero.
In un epoca in cui tutto fa tendenza, dove siamo abituati a condividere le nostre giornate con le bassezza umane, dove la violenza ed il turpiloquio non rappresentano più l'eccezione, un libro scritto con tanta educazione andrebbe consigliato alle scuole come lettura educativa. (Cinzia Lacalamita).

ARRIVANO LE "DANZE IN RIVOLTA" QUESTO WEEK END A TORINO

A pochi giorni dall'inizio del IX Festival "Afro e Oltre e... Altro"
vi presentiamo le compagnie di DANZE IN RIVOLTA che dal 4 all'8 dicembre saranno protagoniste alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri (Torino)
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GUARDA I VIDEO
Le immagini di presentazione del festival e dei singoli spettacoli: clicca sui box video in questa newsletter!
(se non visualizzi correttamente l'immagine segui questo link: http://www.djembe.it/modules/news/article.php?storyid=227)
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DA NON PERDERE

Sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre
STAGE DI STREET DANCE CON GLI ARTISTI DEL FESTIVAL
livello unico intermedio-avanzato
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INFO E PRENOTAZIONI STAGE
Associazione Ritmi e Danze Afro
Via Ettore Fieramosca, 2 - 10136 Torino
cell 331 9740444 |
mail afro@afro.it - web www.afro.it

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INFO SPETTACOLI E ACQUISTO BIGLIETTI
http://www.afro.it/it/festival.html
oppure vai all'articolo su djembe.it http://www.djembe.it/modules/news/article.php?storyid=226

Musica all'Antica le radici della musica moderna

Associazione Musicisti Tre Venezie
via Aquileia 88 – 33100 Udine
tel. 0432.513358 – cell. 347.2523478
– musicistitrevenezie@alice.it

Presenta:


Musica all'Antica

le radici della musica moderna

Dal flamenco allo swing....passando per Cuba!

La musica moderna, dal rock alla dance e dall’heavy metal alla new age, ha sempre e solo la medesima origine: la musica popolare. Passano i secoli, cambiano le mode, ma l’anima musicale di un popolo è un fuoco che non si spegne mai.

Venerdì 5 dicembre 2008 – Michele Pucci. Il grande chitarrista friulano ci farà scoprire i segreti della musica flamenca. Le sue origini e la sua attualità.

Venerdì 12 dicembre 2008 – BarraCuba. Tre chitarre che fanno rivivere la freschezza di grandi classici cubani e latino americani. La fusione tra flamenco e musica africana.

Sabato 20 dicembre – Suingando. Formazione originale e unica che riesce a far coesistere il jazz e il rap……nello stesso brano! Musica popolare e musica moderna non sono mai state così vicine.


TUTTE LE SERATE SI TERRANNO PRESSO LA
TRATTORIA ALL’ANTICA
VIA ROMA,4 – CAMINO AL TAGLIAMENTO (UD) tel. 0432.919192
INIZIO CONCERTI ORE 21,00 – ingresso libero