“La guerra in salotto”, la mostra dei bossoli lavorati della collezione Aita di Buja,
presso il Forte Col Roncone, nel Comune di Rive d’Arcano, sulla strada panoramica Fagagna-San Daniele, chiusa nella domenica di Pasqua, sarà invece aperta lunedì 13, Pasquetta, sempre dalle 15.oo alle 18.oo, per permettere, in particolare a quanti si apprestano a trascorrere questa festa sulle colline moreniche, di visitare il forte e la mostra, una occasione unica per conoscere un pezzo di storia della nostra terra e della nostra gente, in uno scenario naturale ed antropico particolarmente affascinante.
Il Forte Col Roncone, costruito fra il 1911 e il 1912 nell’ambito della linea difensiva del medio Tagliamento, ma in realtà mai usato durante la prima guerra mondiale, è stato oggetto di un accurato recupero conservativo, nel totale rispetto delle caratteristiche storiche e architettoniche e ospita una esposizione permanente sulle architetture fortificate costruite in Friuli prima della grande guerra.
Dal 14 marzo inoltre ospita la mostra dei bossoli lavorati della collezione Aita, curata dalla associazione culturale “el tomât” di Buje in collaborazione con il Comune di Rive d’Arcano, la Pro Loco e il Gruppo Alpini. La mostra, unica nel suo genere per ricchezza e varietà di reperti, contestualizzati con testi, pannelli, documenti e fotografie d’epoca, presenta nelle varie stanze oltre 200 bossoli lavorati nelle trincee e nelle retrovie direttamente dai soldati stessi, sui vari fronti della guerra o da artigiani negli anni immediatamente successivi, come simboli di pace e di memoria; alcuni di semplice fattura, altri di pregevole ed originale elaborazione figurativa.
Inoltre, se le condizioni atmosferiche saranno favorevoli, il pomeriggio del lunedì di Pasquetta ci sarà uno stand dedicato ai bambini, con la presentazione delle pubblicazioni per l’infanzia che “el tomât” ha editato in lingua friulana in questi ultimi anni: nel “cjanton dai fruts” sarà possibile conoscere tutti i libri e in particolare giocare con i colori e con le pagine di “TUI-TUI …un libri di tajâ e di picjâ ” .
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