“Time For Africa”:
TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ
“L’AFRIKA CHE NON SAI”
Giovedì 2 aprile, ore 18.00 – ingresso gratuito
Il cinema africano è il protagonista del momento: mentre il film “TEZA” di Haile Gerima conquista il record di presenze a Udine, Time for Africa propone un incontro che riguarda proprio la settima arte nel continente nero. Il dibattito, che rientra nel ciclo di incontri dal titolo “L’Afrika che non sai”, si svolge giovedì 2 aprile alle ore 18.00 al Bar Visionario (a ingresso gratuito) ed è organizzato in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche.
L’ospite invitato da Time for Africa è il direttore di Nimedia e Afriradio Padre Fabrizio Colombo, rientrato da poco dal FESPACO, la più grande kermesse panafricana di cinema. Padre Colombo è anche produttore di musicisti e registi africani, nonché direttore artistico del Festival di Cinema Africano di Verona. Il dibattito vuole accendere i riflettori su una forma artistica del continente africano che diventa sempre più raffinata, facendosi apprezzare anche dal pubblico italiano.
Proprio in questi giorni il film etiope “Teza” di Haile Gerima, in programmazione esclusiva al Visionario, sta ottenendo un grandissimo successo. Questa pellicola, vincitrice del Premio Speciale della Giuria alla 65^ Mostra del Cinema di Venezia, ha letteralmente conquistato il pubblico friulano. Moltissimi gli spettatori che hanno “invaso” la sala Minerva del Visionario, sempre al completo e nel weekend in overbooking. Udine si piazza infatti al 6° posto, dietro unicamente ai grandi centri (Milano, Roma, Torino, Bologna, Padova), per numero di presenze in soli sei giorni di programmazione.
E' da decenni ormai che l'Africa non è più unicamente luogo di ambientazione per film occidentali, ma laboratorio di produzione per gli stessi cineasti africani, a partire dal senegalese Ousmane Sembène, primo regista di un film completamente girato in Africa, scomparso nel 2007. Il talento degli africani è uscito allo scoperto a partire dalle Indipendenze degli anni Sessanta, non senza incontrare numerosi ostacoli, ancora irrisolti: da quelli di natura economica, alla limitata distribuzione delle pellicole nei festival internazionali, o ancora alla scarsa accessibilità di questo patrimonio artistico da parte della popolazione povera all'interno del continente. Attingendo dalla tradizione, dai miti e dal patrimonio orale, ma anche dall'osservazione attenta delle trasformazioni sociali, i registi africani affrontano svariati temi, principalmente giocando con il rapporto tra tradizione e modernità: la vita rurale, il ruolo della donna, l'incontro con gli Europei, la migrazione interna verso le città e quella fuori dal continente, l'identità nazionale e la politica, i rituali e l'amore.
PRIMA VISIONE IN ESCLUSIVA
TEZA
di Haile Gerima
Etiopia/ Ger/ Fra 2008, 140’
con Aron Arefe, Abiye Tedla, Takelech Beyene, Teje Tesfahun
VISIONARIO
giovedì 2 aprile, ore 16.00 – 18.30 – 21.00
da venerdì 3 a giovedì 9 aprile, ore 17.10 – 19.40
Ufficio stampa CEC/Centro Espressioni Cinematografiche/Federica Manaigo/Via Villalta 24 – 33100 Udine – tel. 0432/299545 fax 0432/229815 - ufficiostampa@cecudine.org - www.cecudine.org
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