Carlo Marzuttini, nato nel 1956 a Udine, vive e lavora a Remanzacco (Udine) Formatosi culturalmente in un ambiente nel quale si stava affermando un'intenzione fortemente innovativa della scultura con nuove tecniche, si muove disinvoltamente tra i materiali di ricupero, sia quelli che si producono per erosione, consunzione o decadimento della natura, sia quelli che l'attività umana lascia sul percorso della produzione industriale. Questi materiali vengono poi assemblati a costruire improbabili bestiari, figure in bilico tra fantasia e totem, giocattoli metaforici spesso inquietanti. La costante dominante é sempre e solo quella della ricerca dell'armonia attraverso i materiali, fino ai giochi cromatici più arditi che possono derivare dal semplice accostamento dei metalli diversi, dal ferro e dal rame, dall'alluminio o dalla semplice ruggine, o dall'uso di plastiche colorate e smalti.
Uno dei temi più ricorrenti è l'ala, che da sempre per Marzuttini è simbolo di libertà e leggerezza.
Web_links:
ZutArtGallery
Gruppo Arti Marziane
Sala d'Attesa
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