Più di cento cittadini partecipano al consiglio comunale giovedì 25 giugno. La minoranza ha chiesto di discutere della centrale a biomasse, preoccupata per l'assenza di informazione ufficiali. Nonostante l'attesa e la preoccupazione dei cittadini il sindaco cerca in ogni modo di impedire la discussione. Solo dopo molte insistenze e per la presenza numerosa della gente, alla fine i consiglieri di opposizione possono presentare i loro rilievi. Dalla Giunta non arrivano né risposte né spiegazioni.
I cittadini sono indignati: qualcuno sta giocando alla roulette russa sulla loro pelle:
il Consiglio comunale aveva previsto nel 2007 una variante urbanistica per una piccolissima centrale al servizio delle scuole medie e degli impianti sportivi di via Pascoli. La Giunta ha rilanciato forte, trasformando la centralina in una centrale da 21 MW (MegaWatt)!
Premoselli, sulla stampa locale, ha più che raddoppiata la posta:inceneritore da 44,4 MW !
Un ecomostro che brucerà 130.000 tonnellate di materiale per 8.000 ore l’anno, per 330 giorni: non si fermerà nemmeno tutte le domeniche e le feste comandate.
In tutto questo non c'è niente di ecologico né di razionale:
°Tarcento è già servita dalla rete a metano, più “pulito”, meno inquinante.
°In Friuli non c’è abbastanza legname, e bisognerà comprarlo nei paesi dell’Est.
°Verranno distrutti boschi che non avranno tempo di ricrescere.
°I camion intaseranno le strade, producendo ulteriore inquinamento e polveri sottili.
°Fumi e polveri sottili, nanoparticelle dannose, potranno anche far aumentare le patologie tumorali.
°Le case del paese subiranno una riduzione di valore.
Qualcuno svende il nostro territorio. Il pericolo è grande.
E’ enorme il rischio di sfigurare Tarcento e svalutarne abitazioni, ambiente e paesaggio.
La Giunta vuole far realizzare un’opera inutile e costosissima ad una grande società, che investe molto (in partenza 50 milioni di euro) per ricavarne profitto.
I gruppi politici di minoranza (che hanno amministrato fino a tre anni fa) si impegneranno ancora con tutte le loro forze, ma solo la mobilitazione e la partecipazione convinta dei cittadini possono scongiurare il disastro.
Invitiamo tutti a seguire con attenzione gli sviluppi di questa vicenda molto pericolosa per la Perla del Friuli e la sua gente.
Invitiamo tutti a informarsi, a far sentire la propria voce, a partecipare in massa al prossimo Consiglio comunale, perché gli amministratori sappiano che nessuno è disposto a lasciarli padroni di Tarcento.
Cittadini per Tarcento / PD / Vivere Tarcento / RC // 2 luglio 2009 // a cura di L.T.
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