GORNI KRAMER QUARTET
Sebastiano Zorza – Fisarmonica
Marko Feri – Chitarra
Aleksandar Paunovic – Basso
Giorgio Fritsch - Batteria
sabato 21 marzo ore 21,00
Sala Madrassi via Gemona - Udine
Concerto presentazione del CD Modulante
ingresso libero
presenta Rocco Burtone
ospiti:
Peter Soave
Martina Feri
Pochi sanno che Gorni era il cognome del grande fisarmonicista e Francesco Kramer i nomi, quest'ultimo scelto dal padre in omaggio al ciclista Frank Kramer, campione del mondo su pista nel 1912. Semplicemente invertendo nome e cognome, Kramer Gorni diventò Gorni Kramer.
Gorni Kramer si avvicinò alla musica sin dalla prima infanzia, quando era ancora soprannominato Franco, grazie al padre musicista. Il primo strumento che imparò a suonare fu la fisarmonica, con cui iniziò ad esibirsi ancora bambino nell'orchestra paterna.
E oggi il quartetto che porta il suo nome, vuole rendere omaggio al grande personaggio, dedicandogli un CD dal titolo MODULANTE. Ma non basta, perché tra gli autori che ascolteremo, ci sarà anche quel nobile della musica che era Bruno Martino e altri grandi di quel periodo.
In queste poche righe vorrei però soffermarmi non sull’indubbia bravura dei musicisti, ma sulla magia dei suoni, la seduzione delle atmosfere, la suggestione di un repertorio che ci riporta ad un passato musicale elegante, sobrio, un passato in bianco e nero, in cui la musica fotografa stradine di campagna o avventori di vecchie osterie che ascoltano e ballano nell’aia. Sì, questa è nostalgia, forse rimpianto di una raffinatezza che se n’è andata, perché questi suoni, questo buongusto, pur nella loro semplicità armonica, sono oramai difficili da ritrovare. Ecco perché dobbiamo tutti un ringraziamento a questi coraggiosi che, aldilà delle mode, oltre la negoziabilità della dignità musicale, se ne vanno nelle suddette stradine in cerca di orizzonti in bianco e nero. Del resto, la classe non fa mercato. Dà però gioia, dà allegrezza, dà quella speranza che portò l’Italia del dopoguerra ad un ventennio di sana follia.
Sabato 21 marzo alle 21,00 nella Sala Marassi di via Gemona a Udine, ci immergeremo ancora nell’incanto degli anni cinquanta… e sessanta.
Sebastiano Zorza – Fisarmonica
Marko Feri – Chitarra
Aleksandar Paunovic – Basso
Giorgio Fritsch - Batteria
sabato 21 marzo ore 21,00
Sala Madrassi via Gemona - Udine
Concerto presentazione del CD Modulante
ingresso libero
presenta Rocco Burtone
ospiti:
Peter Soave
Martina Feri
Pochi sanno che Gorni era il cognome del grande fisarmonicista e Francesco Kramer i nomi, quest'ultimo scelto dal padre in omaggio al ciclista Frank Kramer, campione del mondo su pista nel 1912. Semplicemente invertendo nome e cognome, Kramer Gorni diventò Gorni Kramer.
Gorni Kramer si avvicinò alla musica sin dalla prima infanzia, quando era ancora soprannominato Franco, grazie al padre musicista. Il primo strumento che imparò a suonare fu la fisarmonica, con cui iniziò ad esibirsi ancora bambino nell'orchestra paterna.
E oggi il quartetto che porta il suo nome, vuole rendere omaggio al grande personaggio, dedicandogli un CD dal titolo MODULANTE. Ma non basta, perché tra gli autori che ascolteremo, ci sarà anche quel nobile della musica che era Bruno Martino e altri grandi di quel periodo.
In queste poche righe vorrei però soffermarmi non sull’indubbia bravura dei musicisti, ma sulla magia dei suoni, la seduzione delle atmosfere, la suggestione di un repertorio che ci riporta ad un passato musicale elegante, sobrio, un passato in bianco e nero, in cui la musica fotografa stradine di campagna o avventori di vecchie osterie che ascoltano e ballano nell’aia. Sì, questa è nostalgia, forse rimpianto di una raffinatezza che se n’è andata, perché questi suoni, questo buongusto, pur nella loro semplicità armonica, sono oramai difficili da ritrovare. Ecco perché dobbiamo tutti un ringraziamento a questi coraggiosi che, aldilà delle mode, oltre la negoziabilità della dignità musicale, se ne vanno nelle suddette stradine in cerca di orizzonti in bianco e nero. Del resto, la classe non fa mercato. Dà però gioia, dà allegrezza, dà quella speranza che portò l’Italia del dopoguerra ad un ventennio di sana follia.
Sabato 21 marzo alle 21,00 nella Sala Marassi di via Gemona a Udine, ci immergeremo ancora nell’incanto degli anni cinquanta… e sessanta.
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