ETNOBLOG - Risultato dell'assemblea del 19 marzo 2009.

COMUNICATO STAMPA

Associazione Interculturale ETNOBLOG Via Madonna del Mare, 3 - Trieste

La Carpinelli sul Piccolo ha riportato evidentemente delle dichiarazioni fatte precedentemente l'assemblea alla quale non ha di certo assistito per tutta la durata; legittimo ma fuorviante proprio perché il dibattito stesso è stato voluto per conciliare tali posizioni e non di certo per esasperarle. Chi c'era ha assistito ad una forma di democrazia e di dialogo esemplari per questa città per modi, educazione, forma e senso di appartenenza.
Nessuno si era illuso di uscirne con la soluzione in tasca, ma il dialogo ha vinto e si è riusciti per lo meno a riconoscere l'importanza dei cda per la città e la disponibilità di quest'ultimi nel intraprendere tutta una serie di accorgimenti per evitare il disturbo originato dal vociare esterno dei soci.
Tutti i rappresentanti delle istituzioni hanno sottolineato la ricchezza che i due circoli rappresentano per la città e che devono continuare ad esistere impegnandosi a mediare i possibili disagi che possano nascere dalle loro attività.

Comunque ci teniamo a ribadire, come fatto ripetutamente ieri durante il dibattito:

- che i problemi che potrebbero portare alla chiusura del circolo Etnoblog NON sono dovuti al disturbo alla quiete pubblica ma ESCLUSIVAMENTE dall'accertamento da parte della polizia amministrativa e dal successivo provvedimento da parte dell'ufficio competente del comune del ritiro delle licenze in quanto non adatte alla realtà che viene da loro configurata come semplice "baretto" e non come un circolo. Su questo problema purtroppo è mancato un contraddittorio vista l'assenza dei pubblici ufficiali che hanno redatto i verbali che non hanno accettato l'invito. Di fatto quindi non ci resta che attendere la risposta alle tesi difensive poste dai nostri legali;

- che la chiusura di Etnoblog per fine marzo non è una conseguenza dei verbali o delle intimazioni alla sospensione dell'attività ma rappresenta la conclusione fisiologica della stagione nella consapevolezza del fatto che con la bella stagione il disturbo al vicinato potrebbe essere effettivo;

- che l'idea dell'insonorizzazione è stata una proposta estemporanea del vice sindaco Paris Lippi, declinata, come spiegato, primo, per il fatto che il circolo Etnoblog è già insonorizzato, secondo perchè le contestazioni non hanno mai avuto come oggetto il livello della musica in strada ma il chiacchiericcio della gente che comunque, per le nuove imposizioni del regolamento, non può più sostare davanti al portone, né col bicchiere, né senza.

Il Presidente

Lo Staff