domenica 14 dicembre 2008

GERMANIA IN AUTUNNO & PAT METHENY & MICHAEL BRECKER al KNULP

via madonna del mare 7/a
34124 trieste
tel/fax 040300021
aperto 10-24 chiuso mercoledì

Lunedì 15 dicembre - ore 20.00

Per la rassegna cinematografica GERMANIA IN AUTUNNO
junger deutscher Film - il nuovo cinema tedesco

proposta dall'Associazione Culturale Tina Modotti in collaborazione con il Knulp
dedicata al cinema tedesco sviluppatosi sulla scia del manifesto di Oberhausen del 1962.

GERMANIA IN AUTUNNO
di AA.VV (1978)

edizione originale sottotitolata in italiano
"Germania in autunno" è un film collettivo, prodotto in Germania nel 1978 per iniziativa della Filmverlag der Autoren (cooperativa di autori tedeschi sorta nel 1971).


Il film nacque dall'iniziativa di Theo Hinz, uno dei direttori della Cooperativa, in seguito al rifiuto degli organismi statali di finanziare un film sul terrorismo diretto da Reinhard Hauff. Un gruppo di autori aderenti alla Cooperativa decise così di realizzare una serie di episodi per raccontare il clima della Germania Ovest nel momento in cui la lotta rmata colpiva in modo più drammatico. Gli episodi descrivono l'atmosfera del periodo secondo diverse prospettive, in forma documentaristica, tramite interviste o scavando el privato degli stessi autori (in particolare l'episodio diretto da Fassbinder).

Dopo l'uscita del film, Germania in autunno divenne un'espressione comune per indicare il periodo attraversato dalla Germania alla fine del 1977, segnato da eventi come l'omicidio del banchiere Jürgen Ponto, il rapimento e l'uccisione dell'industriale Hanns-Martin Schleyer, il dirottamento di un aereo Lufthansa da parte di un gruppo di militanti del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e il "suicidio" nel carcere di Stammheim di tre esponenti della Rote Armee Fraktion.

L'iniziativa intendeva esprimere la preoccupazione nella Germania dell'Ovest per le restrizioni degli spazi di libertà e di confronto culturale, conseguenti all'emergenza terrorismo e alle legislazioni speciali.

Info: www.knulp.it tel. 320 0480460
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Martedì 16 dicembre - ore 20.45

Il Circolo del Jazz Thelonious in collaborazione con l'Associazione Culturale Tina Modotti ed il Knulp
nell'ambito della videorassegna Jazz al Knulp

presenta

PAT METHENY & MICHAEL BRECKER
Jazzbaltica, Salzau 5 luglio 2003

Si tratta di un filmato che vede Pat Metheny con il suo trio - Christian McBride al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria - e con ospite il sax di Michael Brecker catturati dal vivo al festival Jazzbaltica di Salzau nel 2003.

Pat Metheny è forse il chitarrista più famoso del mondo. La sua enorme popolarità è dovuta a una carriera che l'ha visto protagonista nei più svariati contesti e in tournée continue per il mondo. E' difficile definire la sua musica; è certamente jazz , ma dai contorni molto larghi, elastici, in continua tensione a causa della sua illimitata inventiva e vena compositiva. Cresciuto sotto l'influenza dei chitarristi Wes Montgomery e Jim Hall, molto presto se ne distacca per elaborare un suono personalissimo.

Michael Brecker è stato il sassofonista che tutti avrebbero voluto al loro fianco. Perfetto, affidabile, stilisticamente impeccabile, a suo modo un maestro di tecnica al servizio della buona musica. A scorrere l'elenco dei dischi a cui ha partecipato c'è da rimanere strabiliati. Sono più di settecento. La sua storia inizia alla fine degli anni Sessanta. Fu spinto, come molti, a studiare il sassofono tenore dalla passione per John Coltrane, ma sviluppò presto una più solida e versatile tecnica adatta a cogliere la sensibilità che in quegli anni il rock stava portando anche in territorio jazzistico. Era il perfetto prototipo del jazzista che non vede il rock come nemico, ma al contrario come una possibilità in più. Divenne famoso insieme al fratello maggiore, il trombettista Randy, per un celebre sodalizio di jazz-rock fusion intitolato the Brecker Brothers, (dal 1975 al 1982) e per la militanza negli Steps Ahead, gruppo leggendario per gli amanti della perfezione strumentale. Ma a parte gli otto dischi a suo nome (il primo è stato pubblicato nel 1987), gli otto incisi sotto la sigla Brecker Brothers e i sette sotto quella degli Steps Ahead, con un totale di ben 11 Grammy guadagnati come solista o compositore, quello che sorprendeva di più era la versatilità che gli ha permesso di partecipare alle esperienze musicali di decine di differenti artisti, da Frank Zappa agli Steely Dan, da Paul Simon a James Taylor. Era sinonimo di buon gusto e padronanza tecnica, un modello per un'infinità di sassofonisti arrivati dopo di lui.

Circolo del Jazz Thelonious Trieste
thelonious.trieste@gmail.com
tel. 320 0480460

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