sabato 4 ottobre 2008

INconsuetUDINE - Udine - dal 4 al 22 ottobre 2008

INconsuetUDINE _ 4> 22 OTTOBRE 2008
Galleria la Loggia, Udine

espongono : Thomas Marcuzzi , Francesca Ragusa, Michele Panzino e Debora Vrizzi
web:
Thomas Marcuzzi, Michele Panzino, Francesca Ragusa, Debora Vrizzi

a cura di Etrarte

inaugurazione : sabato 4 ottobre, ore 18.30
A seguire: improvvisazioni musicali di Federico Missio (sax) e Dj Sonic ( electro music )


Originale. Audace. Coinvolgente. Sono queste le caratteristiche principali di “INCONSUETUDINE – ARTE PER PUBBLICO INDISCIPLINATO “ la rassegna artistica curata dell’ass. cult. Etrarte e realizzata in collaborazione con la Federazione Italiana degli Artisti - Galleria La Loggia di Udine.
Il 4 ottobre infatti, verrà inaugurato la stagione artistica 2008 2009 della Galleria che da 35 anni nutre la cultura udinese attraverso esposizioni di importanti nomi della storia dell’arte italiana come Tiepolo, Goja o Rotella ma non solo. Ideata dal maestro Gianni Borta e diretta dalla prof. Maristella Cescutti, la Galleria La Loggia ha sempre sostenuto gli artisti emergenti. Ed è proprio da questa condivisione di sensibilità che l’associazione Etrarte, già nota nel panorama artistico regionale per proporre giovani talenti contemporanei, ha realizzato un percorso originale, audace e inconsueto per il tradizionale spettatore/collezionista. Gli artisti coinvolti sono stati scelti dalle edizioni precedenti di Sticeboris – la rassegna d’arte contemporanea realizzata da Etrarte a Pavia di Udine - e tutte le opere sono esposte in prima assoluta. Thomas Marcuzzi, in arte Uolli , sdogana il mondo dell’arte contemporanea attraverso nuovi linguaggi e “arti minori” come la grafica, il videoclip, l’animazione e il design di t-shirt. Verrà presentato un progetto diviso in più parti definito dall’artista “marketing musicale fai da te” . Michele Panzino, si avvicina invece alla contemporaneità con l’arte figurativa della pittura tradizionale. Con linee semplici e pulite, l’artista ridefinisce il mondo reale con visioni e colori . Francesca Ragusa presenta un installazione scultorea che coinvolge il pubblico in un atmosfera suggestiva e fluttuante. Una poetica spirituale , quella dell’artista , sempre presente nelle sue opere che suggerisce una riflessione sull’assenza/ presenza delle persone scomparse . Infine Debora Vrizzi s’ispira al mondo fiabesco per ritrarsi , attraverso un fermo immagine foto/cinematografico, nell’ interpretazione noir di novelle per bambini. Una rielaborazione, quella dell’artista, che attraverso il sapiente uso di luci ed ombre, carica di significati , solo all’apparenza paradossali, situazioni e scenari al limite della riproducibilità.
Ecco che il “salotto” del collezionista si trasforma nel “ Cafè di Mont Parnasse”, gli spazi della galleria da luogo di fruizione diventano punto d’incontro, scambio, interazione fra l’artista e il suo pubblico! Che cosa chiede il pubblico all’artista? O meglio, Che cosa dice l’artista al pubblico? O forse, Che cosa comunica l’opera dell’artista come risposta alle emozioni del pubblico? L’opera d’arte non è più oggetto, ma chiede PAROLA. Si rende protagonista di un dialogo REALE fra l’artista e l’oggetto della sua arte.
In questa Rassegna lo spettatore ha un potere d’acquisto nuovo, una moneta di scambio INconsueTA, la PAROLA. Ogni opera avrà infatti un sua ampolla per raccogliere emozioni, commenti, estemporanee e soprattutto: spregiudicate parole. L’acquisto più importante sarà quindi quello fatto con l’artista attraverso la sua opera e l’interazione con la stessa.

“Stiamo dando all’ Arte una VOCE che la gente possa capire” sottolineano le ragazze Etrarte - Elena Tammaro,Raffaella Garzitto e Gloria Deganutti. L’ Arte Contemporanea può essere frutto di una ricerca tecnica, di una poesia intimista, di un’ espressione dalla forte volontà sociale, sono tutte “immagini” reali o metaforiche, che l’ artista plasma attraverso la sua chiave di lettura e che solitamente il critico decodifica. In questo caso l’ artista affronta il suo pubblico “nudo” permettendo, per la prima volta, una possibilità di comunicazione a due vie in cui l’ Opera è parte di un dialogo inconsueto, fra l’ artista e il suo pubblico.


Una rassegna d’arte inconsueta ma allo stesso consapevole , sociale, emozionante che interpreta perfettamente la filosofia di Etrarte e intende avvicinare e far innamorare il pubblico all’ Arte e ai suoi infiniti linguaggi


web: www.associazionetrarte.it

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