mercoledì 30 luglio 2008

ALEJANDRO JODOROWSKY, a UDINE

“L’albero decise di viaggiare.

Quando riuscì a staccarsi dalla terra ,

si rese conto che i suoi rami erano radici celesti”

(A .Jodorowsky da “Il tesoro dell’ombra”- Ed. Giunti )

ALEJANDRO JODOROWSKY, a UDINE

Seminario di PSICOGENEALOGIA

Dopo il successo dello stage condotto da Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa, che abbiamo organizzato a Udine nel febbraio scorso e che ha visto la partecipazione di centodieci persone (e solo perché non c’erano più posti!), provenienti da tutt’Italia, ecco che stiamo organizzando un altro evento, della durata di tre giorni: un seminario sulla psicogenealogia.

Ognuno di noi partecipa inconsapevolmente al perpetuarsi, seguendo una linea ereditaria tracciata, di vissuti di sofferenza, anche concretizzando aspettative e proiezioni dei genitori e dei membri dell’ albero genealogico. Ciò implica, vivere in uno stato di costrizione e di disagio, di non differenziazione individuale ed espressione libera ed autodeterminata di risorse e di talenti. Alejandro e Marianne, che traduce in italiano, accompagneranno alla lettura delle impronte biologiche-emozianali dell’albero genealogico, proponendo ai partecipanti le chiavi di lettura appropriate per dipanare la rete in cui siamo imprigionati, ed esplorando, con lo stile proprio di Jodorowsky e la psicomagia che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, l’inconscio e proponendo atti di rottura dei rigidi parametri comportamentali in cui ci tratteniamo.

Alejandro Jodorowsky, nato nel 1929 in Cile, è un ricercatore dell’animo umano ed un artista poliedrico di successo internazionale.

. Anche se la sua notorietà è in gran parte dovuta ai film da lui diretti e alle sue molteplici attività artistiche, oltre che alle compartecipazioni e collaborazioni con altri protagonisti del mondo dell’arte (si veda la scheda in appendice), negli anni è aumentata in modo esponenziale alla pubblicazione dei suoi libri e al diffondersi delle sue chiavi di lettura la sua fama come ricercatore e propositore di guarigione. Per saperne di più sul suo percorso personale consiglio vivamente, per chi non l’avesse già fatto, la lettura della sua autobiografia: La danza della realtà (2004-Feltrinelli). Jodo (appellativo affettuosamente utilizzato dai suoi ammiratori) ha appreso il lavoro sullo sviluppo armonico dell’uomo proposto da Gurdjieff, si è avvicinato all’approccio gestaltico e ha conosciuto, standole poi vicino per un lungo periodo, una guaritrice di Città del Messico, Pachita di cui diventa allievo; ha incontrato Carlos Casteneda e altri ricercatori, maghi e sciamani e seguito per molti anni Ejo Takata, maestro zen.

Convinto che l’arte abbia una profonda funzione terapeutica (che era la sua funzione primitiva), ha continuato il suo percorso artistico coniugandolo con il percorso di crescita interiore: invece di mettere l’arte al servizio dell’egocentrismo, dell’esaltazione dell’io, ha restituito l’arte al servizio dell’io impersonale, che sa cogliere ciò che è essenziale e utilizza il linguaggio dei simboli inconsci in grado di superare la barriera di censura logica della coscienza. Cercando il divino, fa della sua terapia-artistica un’applicazione totalmente laica, a misura umana.

Ideatore della “psicomagia”, atti paradossali che hanno l’effetto liberatorio e guaritore dal disagio in cui si è bloccati, studioso da decenni della simbologia dei tarocchi, è stato uno dei precursori dello studio della psicogenealogia e, probabilmente nel 2009, verrà pubblicato un suo libro, con la collaborazione di Marianne Costa, sull’argomento.

Nel numero scorso di questo periodico avevo scritto: “Sono stata felice di vederlo e poterlo apprezzare di persona all’interno dei programmi di InnovAction a Udine, nello scorso febbraio, e a marzo a Bologna nel seminario “La via dei tarocchi”: la sua gioiosa vitalità, semplicità di relazione, trasparenza di essere, il suo sensibile e concreto rispetto dell’altro mi hanno nutrito il cuore e l’amore per la vita, così come è.

Ho apprezzato moltissimo anche Marianne Costa, sua allieva e collaboratrice, come vivo esempio al femminile di apertura di cuore e mente realizzata. Ciò che propongono si intercala con apporti diversi eppure simili, coniugando perfettamente libertà e rispetto e l’efficacia del loro lavoro indirizzato a rompere l’automatismo in cui siamo imprigionati è fuori dubbio. “

Dopo l’esperienza di aver organizzato un loro seminario (non è il mio lavoro, è stato, per “fortunate” coincidenze, e anche grazie alla grande disponibilità del presidente dell’Associazione, Gianluigi Giacconi, la concretizzazione di una spinta interiore) non posso far altro che ribadire quanto già detto, aggiungendo che l’umiltà e semplicità da loro dimostrata ha toccato i presenti, spogliando di qualunque idolatrismo le proiezioni di cui spesso è oggetto.

Consiglio, oltre al libro citato prima (La danza della realtà) anche l’ultimo libro pubblicato da Feltrinelli: Cabaret mistico, dove contemporaneamente coesistono serie e profonde riflessioni sulle dinamiche umane, storie attinte da diverse tradizioni filosofiche, religiose ed iniziatiche e storielle umoristiche, guidando il lettore anche con il divertimento alla ricerca della propria autenticità.

Nicoletta Campisi Mediatore di Costellazioni Familiari e Sistemiche

Alejandro Jodorowsky – Alcune note biografiche

E’ nato nel 1929, in Cile da genitori ucraini ebrei immigrati. Nel 1962 fonda a Parigi, dove vive dal 1953, con Ferando Arrabal e Rolando Topor, il movimento di teatro panico.

In Italia le sue opere teatrali più conosciute sono Opera panica (2000) e Sogno senza fine (2007) presentato in prima assoluta a maggio al Teatro Gobetti di Torino, in replica nell’ambito della rassegna “Seminare Teatro” sul lago d’Orta, e a giugno al Festival Opera Prima di Torino

La notorietà internazionale negli anni settanta e ottanta è dovuta soprattutto ai suoi film: El Topo (1971) La montagna sacra (1973), film cult di enorme successo da allora fino ad oggi, Il paese incantato (1972), Santa sangre (1989) e alle sue molteplici compartecipazioni e collaborazioni: ha scritto la sceneggiatura e, collaborato per la sua realizzazione con il regista David Lynch, del film Dune; ha collaborato con Franco Battiato nei suoi due ultimi films e da molti anni collabora con Moebius (pseudonimo per Jean Giraud), uno dei più grandi e noti disegnatori di fumetti, con cui ha realizzato la serie de L’Incal.

-A Udine è stato ospite nel 2007 alla seconda edizione di InnovAction (organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia per promuovere il collegamento tra imprese e mondo della ricerca) venerdì 16 febbraio con una conferenza spettacolo e sabato 17 conducendo un incontro dal titolo “Io e il tarocco”. Gli eventi hanno attirato circa quattrocento persone. (si veda Il Messaggero Veneto del 18/02/07) e nel 2008, 2 e 3 febbraio, per la conduzione, insieme a Marianne Costa, del seminario “La via dei tarocchi”, in collaborazione con l’Associazione Il Centro di Integrazione.

Bibliografia:

A. Jodorowsky ha pubblicato diversi libri, rispettando la poliedricità che lo caratterizza, tradotti in tutto il mondo.

In Italia sono stati pubblicati:

- da Giunti: Il Tesoro dell’ombra, Il figlio del giovedì nero, Solo de Amor (poesie), Io e i Tarocchi; --da Mondatori: I Vangeli per guarire, Il dito e la luna, Il passo dell’oca;

- da Feltrinelli: Quando Teresa si arrabbiò con Dio, Psicomagia, La via dei Tarocchi, La danza della realtà, Conversazioni sulle vie dei tarocchi (libro +DVD), Cabaret mistico.

ALEJANDRO JODOROWSKY
MARIANNE COSTA
26-27-28 settembre 2008
UDINE
Seminario
PSICOGENEALOGIA

Info e prenotazioni: jodoaudine@gmail.com o 348.3718401

http://jodorowskyaudine.blogspot.com/

I posti sono limitati

Risolvere i nostri problemi
Implica modificare profondamente
la relazione con noi stessi
e con tutto il nostro passato.
A.Jodorowsky

In collaborazione con
Il Centro di Integrazione

UDINE

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