giovedì 8 maggio 2008

CAPITAN JIVE + MORELLATO & THE JEWELS al Deposito Giordani

Via Prasecco 13, Pordenone (PN)
- Tel. e Fax 0434.29001
info@depositogiordani.it


ASSOCIAZIONE DEPOSITO GIORDANI
Presenta

CAPITAN JIVE

Venerdì 9 Maggio
Deposito Giordani
Pordenone

Apertura porte ore 21.00
Inizio Concerto ore 22.00
INGRESSO LIBERO

Il ritorno dei filantropi dello swing!

I CAPITAN JIVE presentano al deposito Giordani il loro nuovo cd dal titolo "Swingfonico".
Il lavoro arriva dopo un lungo periodo, circa due anni, di esperienze musicali e televisive che hanno determinato una indubbia crescita e maturazione del gruppo, sia in fase creativa che esecutiva.
I brani che compongono il cd sono tredici, undici sono composizioni originali lontane da caratteristiche revaivalistiche legate al genere ma che cercano piuttosto una propria identità grazie ad arrangiamenti e soluzioni più attuali
e due sono citazioni ed omaggio alla tradizione: "Pasqualino marajà" di Domenico Modugno e "Ripassando la lezione" (Lungo il viale) di Natalino Otto.
La qualità delle registrazioni e del suono, completamente in presa diretta e con minime sovraincisioni, è avvenuta nello studio Artesuono di Stefano Amerio a Udine, il quale ha incluso il lavoro dei Capitan Jive fra le sue produzioni (www.artesuono.it).
La serata a ingresso libero, offre la possibilità di vedere in azione i Capitan Jive, un gruppo che sin dai suoi esordi si è immediatamente distinto nel panorama italiano grazie all'originalità delle composizioni e all' entusiastico approccio alla musica. Il loro non è un recupero di sonorità retrò od un forzato ritorno al passato ma al contrario un messaggio attuale, positivo e diretto, attraverso una musica vissuta come pura forma di energia, di divertimento ed intrattenimento.
I Capitan Jive,hanno condotto in questi otto anni un'intensa attività live che li ha portati a calcare palchi più disparati: da quelli importanti (Rhythm Riot in Inghilterra, Walldorf Weekender in Germania, in Austria, Croazia, Spagna) a quelli indecenti, facendosi così conoscere ed apprezzare dalle Alpi alla Sicilia, ed apparendo grazie al loro forte impatto scenico anche su diverse televisioni locali con riprese da concerti, come ospiti, e con sigle per alcuni programmi.
Si sono rivelati come una delle più innovative formazioni dedite allo swing, tanto da far innamorare l'eclettico Roy Paci che li ha voluti nella sua etichetta discografica, l'Etnagigante per il loro secondo disco "Non dormire swinga" e RENZO ARBORE che li ha chiamati nella sua trasmissione televisiva su Rai 1 "Speciale per me, meno siamo meglio stiamo".....
Il loro è swing italiano ad alto contenuto energetico, è ritmo per "shakerare" l'anca, è musica terapeutica con valore antidepressivo... il loro è il "Jive del Capitano"!


Componenti:
Luca Grizzo (voce)
Fabio Bravin (pianoforte)
Guido Zoccolan (sax tenore)
Alberto Busacca (sax contralto)
Matteo Morassut (trombone)
Cesare Coletti (chitarra)
Paolo Mazzoleni (contrabbasso)
Alessandro Truccolo (batteria)
Marco Tavan (tecnico del suono)

Discografia:
2 brani Din,Don,Dan e Jingle bell rock sulla compilation natalizia "Merry Christmas Italian Cats" Jamboree/Ol'woogies records (dicembre 2000)
Capitan Jive "Disco singolo a lunga durata" promo cd autoprodotto con 4 brani (luglio 2001).
Capitan Jive "tieni il tempo!" cd autoprodotto con 13 brani (luglio 2002).
Capitan Jive "auguroni!" cd autoprodotto con 4 brani (dicembre 2002).
CAPITAN JIVE "Non dormire swinga!" Etnagigante EG 010 V2 Distribuito da Edel (dicembre 2005)
CAPITAN JIVE "Swingfonico" ART 062 artesuono (2008)



Sabato 10 Maggio
MORELLATO & THE JEWELS

Apertura porte ore 21.00
Inizio concerto ore 22.00
INGRESSO LIBERO

Il progetto per l’album “the Sharing” nasce nell’inverno 2004 quando il bassista e cantante degli Anemone Stefano Muzzin propone a Claudio Morellato la produzione di un lavoro che raccogliesse alcune sue canzoni che egli già conosceva, spingendolo a realizzare dei demo. I due, che si conoscevano già da vari anni, avevano condiviso la gestione di un negozio di dischi il “Vissius Music” di Aviano e la militanza in uno dei più debosciati e spavaldi gruppi di rock’n’roll della zona gli “Housemakers”. Entrambe le esperienze si sarebbero rivelate fondamentali per radunare i personaggi che avrebbero poi suonato nel disco.
Claudio cominciò quindi ad armeggiare con un registratore a quattro piste, mettendo su nastro sia brani che avevano già venti o trent’anni sia pezzi nuovi oppure completando canzoni lasciate a metà qualche anno prima, suonando esclusivamente quello che gli piaceva, non avendo nessun condizionamento di mode o di generi ma scrivendo semmai di cose vissute o di ciò che sentiva particolarmente. Arrivati ad undici pezzi Stefano disse che era ora di fermarsi e cominciare a lavorarci su. Il nucleo dei musicisti si era intanto già aggregato dato che negli ex Housemakers erano entrati nel frattempo: Marco “Swu” Celant : chitarre, voce e armonica; Anitza Cossettini: voce e cembalo; e suo fratello Claudio “Drumbo” Cossettini alla batteria. Swu era un assiduo cliente del negozio ed aveva imparato con Claudio e Stefano a conoscere i grandi del rock dai Led Zeppelin ai Rolling Stones fino ai sui eroi Lou Reed e Neil Young. Questa passione lo portò anche a divenire in poco tempo un valido chitarrista acustico ed elettrico. Anitza, da sempre appassionata di musica e canto, passava spesso al Vissius ed aveva cantato con questi musicisti in occasione di serate tra amici, fino ad entrare nel gruppo come corista rafforzandone le ritmiche con il cembalo. Anche il fratello Claudio, che aveva sostituito il precedente batterista, era oramai parte del gruppo che, così strutturato, cominciò lavorare proprio nella sua sala prove.
Per mesi vennero sviluppati gli arrangiamenti dei brani fino a che, terminata questa pre-produzione, si decise di cominciare le registrazioni nel dicembre 2006, nello studio di registrazione di Enrico Berto. Enrico anch’egli frequentatore del negozio è un personaggio da sempre legato agli altri: già chitarrista prodigio aveva suonato con Drumbo , Stefano e Claudio In occasionali gruppi elettrici (anche con il tastierista Luca Cossettini e con il flautista Massimo De Mattia presenti nel cd) ed in un duo acustico con Swu. E’ inoltre chitarrista degli Anemone (con il batterista Roberto De Piero anch’egli nel cd), ha in uscita un suo disco ed è un affermato chitarrista a livello nazionale (Bugo, Amari, ecc.) ma soprattutto è l’artefice del suono di “the Sharing”: la sua esperienza e la sua inventiva nella registrazione sono state basilari.
Coinvolti da Stefano nell’ operazione anche gli amici di lunga data Paolo Parigi ( storico batterista con militanza in tantissimi gruppi pordenonesi) , Roberto De Piero (batterista di Anemone e precedentemente anche negli Housemakers) e Massimo De Mattia, flautista e figura di primo piano nel panorama jazz nazionale. Essenziale anche l’adesione di Luca Cossettini (piano e Hammond) che già aveva suonato con gli altri in vari gruppi e che per l’occasione ha ripreso le tastiere dopo anni.
Sarebbe lungo specificare il contributo di tutti i musicisti, si sappia però che ognuno di loro con il proprio strumento o voce e con le proprie influenze ha portato idee ed arrangiamenti che hanno caratterizzato i brani sino alla dimensione definitiva che ora possiamo ascoltare. Ad essi dobbiamo aggiungere la pittrice Laura Trevisan che tramite Anitza ha prestato il suo quadro “Croazia” per la copertina e che con lei ne ha curato l’artwork .
Per le esibizioni live la formazione è la seguente: Claudio Morellato: voce e chitarre,
Stefano Muzzin: basso, Marco ”Swu” Celant: chitarre, Maìla: voci e percussioni, Roberto De Piero: batteria. Più vari ospiti che hanno partecipato o meno alla realizzazione del disco.

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