
martedì 2 dicembre 2008
Antonio Caiazza presenta il suo libro a Ruda (UD)

ETNOBLOG // Nordgarden in Band + SacherParty + WhatEver Nite! //

Questa settimana:


Dj set con Myers, la splendida Nina Vegas, Ale Mod e Carletto!
Let’s dance! it's only Rock and Roll, but WE like it !Info & Contatti:
Info Stampa: 347 3672708 - francesco@etnoblog.com
www.myspace.com/associazioneetnoblog
lunedì 1 dicembre 2008
sabato 6 dicembre gli Hot Space Queen Tribute Band allo SBILF

Il loro repertorio comprende più di 30 brani fra i maggiori successi della band inglese.
I componenti del gruppo sono:
Antonio "Bruce" Tagliapietra - Vocals
Marco Onofri - Lead Guitar
Gianluca Caizzi - Bass Guitar
Antonio Caizzi - Keyboards
Fabio Poian - Drums.
Entrata libera!
Appuntamento imperdibile per i fan dei Queen!
Per maggiori informazioni
E-mail: infohotspace@gmail.com
www.myspace.com/hotspacequeentributeband
Art.18 Diritti Umani e Religioni-Venezia 4/6 dic
Convegno di Studi
DIRITTI UMANI E RELIGIONI: IL RUOLO DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA
Venezia 4/6 Dicembre
Università Cà Foscari di Venezia – CIRDU Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti Umani
Nel complesso rapporto tra religioni e diritti umani la situazione contemporanea presenta aspetti inediti, da quando le grandi religioni mondiali hanno riacquistato influenza nella sfera pubblica, contribuendo alle principali questioni planetarie. Nonostante le variabilità geopolitiche e culturali, la nuova congiuntura solleva un problema comune: in che misura il fatto religioso attivo nel mondo contemporaneo aiuta od ostacola l’identificazione e la fruizione dei diritti umani? In questo ambito sorge il tema della libertà religiosa e del suo significato.
Alcune domande faranno da sfondo: che apporto le grandi religioni hanno dato e danno ai diritti umani?
Come si intende la libertà religiosa in Oriente e in Occidente? In che senso tale libertà è un bene per ogni società? Si estende o si riduce il rispetto della libertà religiosa?
Analisi mirate esamineranno:
- la vicenda storica della libertà religiosa
- il suo posto nel sistema dei diritti umani e le istituzioni di tutela
- la sua situazione in India, Tibet, Cina, Russia, Giappone, Europa centro-orientale e nell’area islamica, con ulteriori approfondimenti nel campo delle discriminazioni per motivi religiosi.
Auditorium Santa Margherita-Venezia
http://www.unive. it/media/ allegato/ centri/CIRDU/ progr_CIRDU_ 4-12-2008. pdf
Giovedì 4 dicembre ore 15,00
Presiede Vittorio Possenti, Università Ca’ Foscari Venezia
Saluto del Rettore
Prolusione
“Libertà per se stessi, libertà per gli altri”:
la vicenda storica della libertà religiosa
Pier Cesare Bori, Università di Bologna
La libertà religiosa: suo significato e posizione
entro il sistema dei diritti umani
V. Buonomo, Università Lateranense, Roma
17,00-17,30 Pausa
Situazione della libertà religiosa nel Consiglio Onu
sui diritti umani
R. Pisillo Mazzeschi, Università di Siena
Dibattito
19,00 chiusura della sessione
Presiede Giovanni Vian, Università Ca’ Foscari Venezia
SITUAZIONE DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA
NEL CONTESTO EUROPEO
Venerdì 5 dicembre ore 9,15
Presiede Giovanni Vian, Università Ca’ Foscari Venezia
SITUAZIONE DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA
NEL CONTESTO EUROPEO
Ortodossia e linguaggio sui diritti umani in Russia.
Nuovo legame tra religione e politica
Giovanni Codevilla, Università di Trieste
Religione, società e diritti umani nel contesto
centro-orientale
G. Barberini, Università di Perugia
10,45-11,15 Pausa
Religione, società e diritti umani nel contesto
centro-orientale
G. Cimbalo, Università di Bologna
Intervento
Considerazioni sulla questione del Tibet
G. Goisis, Università Ca’ Foscari Venezia
Dibattito
12,30 chiusura della sessione
Venerdì 5 dicembre ore 15,30
Presiede Adalberto Perulli, Università Ca’ Foscari Venezia
IL RUOLO DELLA RELIGIONE IN ASIA
IN ORDINE AI DIRITTI UMANI
La libertà religiosa in Giappone
M. Raveri, Università Ca’ Foscari Venezia
La libertà religiosa in India; fondamentalismo hindu,
reazioni islamiche e cristiane, neobuddhismo
A. Rigopoulos, Università Ca’ Foscari Venezia
17,00-17,30 Pausa
La libertà religiosa in Cina
R. Cavalieri, Università Ca’ Foscari Venezia
Dibattito
19,00 chiusura della sessione
Sabato 6 dicembre ore 9,15
Presiede Mario Nordio, Università Ca’ Foscari Venezia
DIRITTI UMANI E RELIGIONE:
IL PUNTO DI VISTA GIURIDICO
La tutela della libertà religiosa nel sistema ONU
e nei sistemi regionali
L. Zagato, Università Ca’ Foscari Venezia
Discriminazione sul lavoro per motivi religiosi
A. Perulli, Università Ca’ Foscari Venezia
10,45-11,15 Pausa
Il diritto alla libertà religiosa nel contesto islamico
I. Zilio Grandi, Università di Genova
Intervento
Islam, laicità, secolarizzazione
B. de Poli, Università Ca’ Foscari Venezia
12,00 Conclusioni
12,30 chiusura del convegno
Knulp: FERDINANDO IL DURO di Alexander Kluge + CHARLES LLOYD QUARTET

tel/fax 040300021
aperto 10-24
chiuso mercoledì
Per la rassegna cinematografica
GERMANIA IN AUTUNNO
junger deutscher Film - il nuovo cinema tedesco
proposta dall'Associazione Culturale Tina Modotti in collaborazione con il Knulp
dedicata al cinema tedesco sviluppatosi sulla scia del manifesto di Oberhausen del 1962.
FERDINANDO IL DURO
di Alexander Kluge (1976)
edizione originale sottotitolata in italiano
Ferdinand Rieche è un funzionario di polizia maniaco dei sistemi di sicurezza. Personaggio scomodo per tutti, egli viene allontanato dal corpo in cui presta servizio quando alza la voce nei confronti di un superiore. Viene così assunto da una industria multinazionale con il compito di organizzare la protezione degli impianti di una località edesca e per un periodo di prova di sei mesi. Ferdinand, sicuro di sé, sicuro di un perenne stato di guerra (costituito da eventuali - ma per lui sicure - crisi, sabotaggi, scioperi elvaggi, spionaggi industriali, eccetera), assume nuovo personale alle proprie dipendenze, lo addestra con ferrea disciplina, lo mette alla prova, acquista sofisticate e preziose ttrezzature. Nonostante gli avvertimenti dei superiori che si allarmano per le ingenti spese (di certo superiori a una buona polizza assicurativa), egli prosegue nel suo cammino e giunge ad arrestare lo stesso direttore. Licenziato, il Rieche pensa che sia venuto il momento di dimostrare come i sistemi in atto per la protezione degli uomini di governo siano inadeguati. Organizza un attentato al primo ministro e, per un brusco spostamento dello stesso, gli sfracella la mascella. Immediatamente catturato, espone le sue tesi e si dimostra addolorato dall'involontaria conseguenza di un unico banale particolare non previsto.
Il regista offre un'opera originale, spassosa nelle scene e nei dialoghi, di impronta surreale, leggermente irrisoria in superficie, corrosiva a fondo, forse fin troppo 'efficiente' nell'enunciare e nel ripetere le sue critiche affermazioni. Kluge, infatti, in primo luogo ironizza proprio sull'amore per l'efficienza dei suoi connazionali, un amore che può condurre alla pignoleria, alla cieca accettazione dei regolamenti, alla sicurezza del 'previsto' o del 'pianificato' con la tragica incapacità di rimediare quando l'organizzazione diviene burocrazia eccessiva o quando succede l'imprevisto. Non è difficile, inoltre, tradurre tale critica in significato politico e pervenire alla condanna di metodologie fasciste imperialiste, militariste.
Martedì 2 dicembre - ore 20.45
Il Circolo del Jazz Thelonious in collaborazione con l'Associazione Culturale Tina Modotti ed il Knulp
nell'ambito della videorassegna
Jazz al Knulp
presenta
CHARLES LLOYD QUARTET
Jazzbaltica, Salzau, 2000
Charles Lloyd – sax, flauto
John Abercrombie – chitarra
Marc Johnson - contrabbasso
Billy Hart - batteria
Non è facile definire la musica di Charles Lloyd sassofonista sessantasettenne di Memphis che ha vissuto varie stagioni musicali, dal R&B con B.B. King alle collaborazioni con contemporanei del jazz quali Eric Dolphy ed Ornette Coleman, l'esperienza nella band del batterista Chico Hamilton, nel sestetto di Cannonball Adderley, per giungere alla metà degli anni '60 al gruppo a proprio nome che nel tempo ha annoverato jazzisti del calibro di Keith Jarrett e Jack Dejohnette, nonché Cecil Mcbee, fino alla pausa meditativa della fine della stessa decade ed al nuovo debutto con l'indimenticato Michel Petrucciani pianista che a Lloyd fu debitore del battesimo internazionale.
Ciò che resta certo è che, ascoltandola, nonostante gli scatti improvvisi, nonostante la mancanza di riferimenti precisi, nonostante la molteplicità dei linguaggi jazzistici di cui egli possiede il pieno controllo e che abbracciano le varie epoche che il jazz ha attraversato, da quella musica scaturisce un senso di pace, di appagamento, di completezza e di tranquillità. E questo conferma le stesse parole di Lloyd quando sostiene d'esser riuscito nella musica e con la musica a trovare una "casa", ossia una propria dimensione e quindi una propria tranquillità interiore.
tel. 320 0480460