ore 21.30Ingresso € 15,00, prevendita € 13,50 (dalle 17.00 alle 19.00 presso la biglietteria del teatro)
Bonawentura/Made in Miela In scena a Trieste una delle formazioni folk rock italiane di maggior successo i Modena City Ramblers nati nel 1991 come gruppo di folk irlandese ed innamorati di quella musica e di quelle tradizioni.
Dopo lo storico demotape “Combat Folk” del 1993, nel 1994 viene pubblicato per l’etichetta indipendente romana Helter Skelter il primo album, “Riportando tutto a casa”.
E' un disco con cui i Ramblers rivendicano la loro identità meticcia, fatta di Irlanda ed Emilia, dei racconti sulla Resistenza e gli anni Settanta, di viaggi e di lotte.
Dieci anni dopo sarà significativo, per la loro storia, il un progetto discografico nato dall’idea di lavorare a un “corpus” di canzoni, tra alcune del repertorio della band e altre appartenenti ad autori diversi, che siano accomunate dal loro essere legate o ispirate al per iodo della Seconda Guerra Mondiale e della Lotta di Resistenza.
Con “Appunti partigiani” i Ramblers svilupperanno una lunga serie di collaborazioni al fianco di Francesco Guccini nella riproposizione della sua “Auschwitz”, Moni Ovadia nella canzone di Italo Calvino “Oltre il ponte”, Piero Pelù ne “La guerra di Piero” di Fabrizio de Andrè, Goran Bregovic e la Wedding and Funeral Band in “Bella ciao” e il britannico Billy Bragg in “All you fascists”, scritta da Woody Guthrie.
Attualmente il gruppo dopo il tragico incidente stradale costato la vita a Luca Giacometti sono: Arcangelo “Kaba” Cavazzuti (tastiere, batteria, percussioni, chitarra); Franco D'Aniello (tin whistle, flauto, tromba); Massimiliano Fabianelli (fisarmonica, pianoforte, tromba); Massimo “Ice” Ghiacci ( basso, chitarra); Francesco “Fry” Moneti (chitarra, violino, mandolino); Davide “Dudu” Moranti (voce); Betty Mezzani (voce); Roberto Zeno (batteria, percussioni, tastiere, mandolino)
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