Anche Bollywood, l’industria cinematografica di Bombay, ha partecipato a questo clima producendo un film che tocca il tema caldo dell’omosessualità. Si tratta di una commedia dal titolo Dostana (amicizia), del regista Tarun Mansukhani, uscito il 14 Novembre del 2008. Non si tratta di un film di seconda categoria ma di un vero e proprio Kolossal con star di primaria grandezza. La trama si basa sulla storia di due uomini che si fingono omosessuali per corteggiare una donna.
In India il film ha avuto molto successo però proprio mentre era nelle sale una sentenza dell’Alta Corte ha rigettato la richiesta di modifica dell’articolo 377 ribadendo inoltre che “la società indiana disapprova l’omosessualità e ritiene giusto che sia punita come un crimine”. Ciò ha provocato il fatto che si dovrà aspettare a lungo prima che Bollywood produca un film come Dostana che è stato anche messo al bando in Pakistan e sta avendo diversi problemi di distribuzione all’estero.
Altri 80 paesi nel mondo considerano l’omosessualità un crimine e in dieci di essi è punita con la pena di morte, con particolare severità in paesi come Afghanistan, Pakistan, Iran, Mauritania, Sudan e Nigeria. E’ inoltre da ricordare il no del Vaticano all’Onu che aveva presentato una dichiarazione sulla depenalizzazione universale dell’omosessualità.
Un ulteriore riflessione riguarda il fatto che un paese in pieno sviluppo economico come L’India resti davvero indietro sul piano dei diritti umani e della crescita culturale.
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