le iniziative del progetto ³1918: VIVO LA GUERRA_2008: VOGLIO LA PACE²:
manifestazioni e interventi sulla Grande Guerra vissuta nel Friuli Collinare,
si avviano verso la conclusione con un evento speciale venerdì 14 alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Avilla di Buja con la proiezione, in prima visione per la provincia di Udine , del film "UMANITA'" 1919 accompagnato dalla musica dal vivo del grande organo della chiesa di Avilla con il maestro Marcello Rosso
manifestazioni e interventi sulla Grande Guerra vissuta nel Friuli Collinare,
si avviano verso la conclusione con un evento speciale venerdì 14 alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Avilla di Buja con la proiezione, in prima visione per la provincia di Udine , del film "UMANITA'" 1919 accompagnato dalla musica dal vivo del grande organo della chiesa di Avilla con il maestro Marcello Rosso
VINARS 14 novembar a Vile di BUJE
ass.cult. "el tomât"
ass.cult. Ermes di Colloredo la cineteca del Friuli
"collina&cultura" "mecenate furlan"
³Timps di vuereŠtrois di pâs²
AVILLA di BUJA
Chiesa parrocchiale
Venerdì 14 novembre 2008 alle 20.30
introduzione di Lucio Fabi
intervento di Matteo Ermacora
presentazione del libro ³LA GUERRA VISSUTA² diari e memorie
proiezione del DVD Doppio sguardo sulla Grande Guerra
Proiezione straordinaria del film "UMANITA'" 1919
accompagnato dalla musica dal vivo del grande organo della chiesa di Avilla
maestro Marcello Rosso
accompagnato dalla musica dal vivo del grande organo della chiesa di Avilla
maestro Marcello Rosso
³1918: VIVO LA GUERRA_2008: VOGLIO LA PACE²:
il rapporto tra la società civile e il primo conflitto mondiale, riletto sulle colline tra il Tagliamento e le Alpi, rivisitato attraverso le memorie della gente; il tema della guerra: vissuta, cantata, ricordata, tramandata da militari e civili, rappresentanti della chiesa e classi dirigenti, giornalisti, fotografi e operatori cinematografici:
³timps di vuere...trois di pâs²La Grande Guerra: 90 anni / WW1-90 Years
Donne contro la guerra / Women against the War
UMANITÀ (Liana Film, Roma, IT 1919)
Regia/dir: Elvira Giallanella; scen: dal racconto/based on the story ³Tranquillino dopo la guerra vuol ricreare il mondo², di/by Vittorio Emanuele Bravetta; cast: un bambino / a boy (Tranquillino), una bambina / a girl (Serenetta); lg. or./orig. l: 730 m.; 35mm, 720 m., 35¹; fonte copia/print source: Cineteca Nazionale, Roma (copia restaurata nel 2007 da / restored in 2007 by Associazione Orlando & Cineteca Nazionale, con il contributo del/with support from Ministero per i Beni e le Attività Culturali, presso/at Laboratorio L¹Immagine Ritrovata, Bologna).
Didascalie in italiano / Italian intertitles.Presentato dalla Cineteca Nazionale alle XXVII Giornate del Cinema Muto di Pordenone, evento realizzato dalla Cineteca del Friuli ( ottobre 2008) nella sezione "Cinema e storia. Donne contro la guerra"
Recentemente ritrovato presso l¹archivio della Cineteca Nazionale e restaurato per iniziativa di un¹associazione femminista, Umanità è un film che non si può esitare a definire unico e che dimostra quanto di imprevedibile possa ancora riservare l¹esplorazione di un territorio tradizionalmente trascurato come quello rappresentato dal cinema delle donne.
I primi contatti di Elvira Giallanella con il cinema risalgono al 1913, quando firma l¹atto costitutivo della Vera Film di Roma. A questa società si deve nel 1913 la produzione di Mondo baldoria, film di ispirazione futurista . Nel 1920, un articolo apparso su La Rivista del Cinematografo ci informa che ³la signorina Elvira Giallanella, che diede prova di intelligenza e di gusto artistico e di sani criteri commerciali² alla Vera Film, ha fondato a Roma la Liana Film ³con un vasto programma di lavoro, . Ma di questo ³vasto programma", l¹unico titolo a vedere la luce sembra essere Umanità, una singolare allegoria di ispirazione pacifista i cui protagonisti sono due fratellini, Tranquillino e Serenetta.
Lo spunto del film è fornito da un racconto per ragazzi di Vittorio Bravetta intitolato Tranquillino dopo la guerra vuol ricreare il mondoŠ nuovo.Presentato come un lavoro ³umoristico-satirico-educativo², il film si apre nella camera da letto in cui riposano Tranquillino e Serenetta. Nella notte i piccoli si alzano e mentre la bambina va a rubare nel vaso della marmellata, il maschietto si dedica alle sigarette di papà. Il fumo provoca a Tranquillino un sogno angoscioso: il mondo è stato distrutto da una terribile guerra e a lui tocca il compito di rifarlo. Le scene successive mostrano i bambini aggirarsi all¹interno di un paesaggio spettrale, pieno di rovine e senza più tracce di vita umana. Nel suo tentativo di ricreare il mondo, Tranquillino scopre di avere in sé la stessa pulsione distruttiva che ha portato l¹umanità alla rovina. Alla fine, disperati e impauriti, i piccoli cercano conforto nella preghiera e trovano rifugio tra le braccia di un Dio barbuto.
Girato all¹indomani del primo conflitto mondiale, Umanità è un caso forse unico di uso del cinema da parte di una donna per testimoniare la sua ferma condanna di tutte le guerre. Le finalità pedagogiche dell¹operazione rendono il film ancor più interessante. dalla presentazione di monica dall'asta dal catalogo del 27h Pordenone Silent Film Festival 2008
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