CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Ministero della Giustizia
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Udine Pordenone Gorizia
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Assessorato alla Salute e Protezione sociale
13 giugno 2008, ore 21
Udine, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21
L’ATTESA, TRA PREGUIDIZIO E REALTÀ
saggio conclusivo del laboratorio teatrale con il gruppo Spazio Aperto
con gli ex utenti dell’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna e i volontari penitenziari e del CTP Centro Territoriale Permanente
regia di Sandro Carpini
a seguire
L’ATTESA DI GIUSTIZIA TRA PENALE E SOCIALE, TRA CERTEZZA DELLA PENA E CERTEZZA DI RECUPERO
dibattito coordinato da Maurizio Battistuta
responsabile di ICARO Associazione Volontariato Penitenziario
e da Antonina Tuscano Monorchio
dirigente UEPE di Udine, Pordenone e Gorizia
ingresso libero
consulta il programma
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13 giugno 2008, ore 21
Udine, Teatro Palamostre
L’ATTESA, TRA PREGUIDIZIO E REALTÀ
con Sergio Agosto, Diane Baily, Giovanni Barbieri, Sergio Boi, Donatella Bordon, Anna Valentina Boscutti, Marisa Buttazzoni, Sandro Carpini, Maria De Biase, Francesco Fausto, Liliana Mauro, Nicoletta Rossi, Franco Scubin, Graziella Vendramin
regia di Sandro Carpini
L’Attesa
Trascorre il mio tempo/In un fluttuare lento
Nella perenne attesa/Ardua è l’ascesa
Attesa di vita migliore/Attesa di serenità
Attesa di fede maggiore/Attesa di felicità
La speranza mi ha fatto paziente/La realtà mi fa perdente
Trascorre il mio tempo/In un fluttuare lento
Nell’attesa perenne/La vita non passa indenne
Solo la morte è certa/In fondo a quest’attesa mesta.
Giovanni, detenuto della Casa Circondariale di Tolmezzo
Cosa c’è di più difficile dell’attendere? Il tempo si dilata e i minuti diventano ore: insopportabile il lento ticchettio di un orologio. Vorremmo distrarre la mente, ma lei si oppone, continuando i suoi ragionamenti.
Attendiamo un segnale, l’autobus, un lavoro, l’interrogazione, una persona o l’attimo di gloria, sempre in preda alla paura di non riuscire ad aspettare.
Quando si aspetta si è inermi, ci si presenta per quello che siamo. Le storie ci passano accanto e si confrontano. Ma quando siamo veri vengono fuori anche i nostri lati oscuri, le paure, i pregiudizi sugli altri.
L’attesa generalmente viene considerata con un’accezione negativa, ma può invece diventare un momento assai importante e utile, perché è il momento in cui ci è data la possibilità di attivare risorse che non pensavamo di avere, di affilare le armi, se sono necessarie, di predisporci all’attacco, o alla fuga. È grazie all’attesa che spesso possiamo salvarci la vita, evitare una figuraccia, o preparare il nostro successo.
Sandro Carpini
Sandro Carpini, attore e regista di origine toscana ma da anni residente nella nostra Regione, ha iniziato il suo particolare lavoro a contatto con la condizione della detenzione inizialmente come operatore volontario, ma da alcuni anni è fra i collaboratori più attivi del Progetto pilota in tema di disadattamento, devianza e criminalità che il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG sta coordinando all’interno di quattro Case Circondariali della Regione (Udine, Pordenone, Tolmezzo e Gorizia). Il progetto sviluppa e promuove attività culturali e di socializzazione all’interno delle Case Circondariali, soprattutto organizzate in forma di laboratori che si prefiggono di coinvolgere attivamente la popolazione detenuta e che vengono affidati a operatori qualificati.
In questi anni Carpini anima con passione un laboratorio teatrale permanente all’interno della Casa Circondariale di Tolmezzo, dove di fatto è nata una compagnia amatoriale stabile che crea e allestisce i suoi spettacoli, mentre a Udine Carpini cura da due anni l’esperienza di Spazio Aperto, un gruppo che coinvolge gli ex utenti dell’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna e i volontari penitenziari e del CTP Centro Territoriale Permanente grazie all’importante esperienza comunitaria e relazionale del teatro.
a seguire
L’ATTESA DI GIUSTIZIA TRA PENALE E SOCIALE, TRA CERTEZZA DELLA PENA E CERTEZZA DI RECUPERO
dibattito coordinato da Maurizio Battistuta
responsabile di ICARO Associazione Volontariato Penitenziario
e da Antonina Tuscano Monorchio
dirigente UEPE di Udine, Pordenone e Gorizia
intervengono
Magistratura di Sorveglianza
Dirigenti e operatori penitenziari UEPE e Case Circondariali
Responsabili dei servizi specialisti per le dipendenze (droga, alcol e gioco d’azzardo)
Responsabile delle comunità terapeutiche del territorio
Comune di Udine
Autorità istituzionali e politiche locali
L’UEPE di Udine auspica la riduzione della recidiva attraverso programmi di recupero in esecuzione delle misure alternative alla detenzione.
Ogni persona recuperata rafforza la sicurezza sociale
Antonina Tuscano Monorchio, dirigente UEPE di Udine, Pordenone e Gorizia
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del
Progetto Pilota in tema di disadattamento, devianza e criminalità
attività socio-culturali a favore della popolazione in esecuzione penale nelle
Case Circondariali di Udine, Pordenone, Tolmezzo e Gorizia
e in carico a
UEPE di Udine, Pordenone e Gorizia
promossa e coordinata da
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
con il sostegno di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Salute e Protezione sociale
in collaborazione con
UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna
Si ringrazia per la collaborazione il CTP Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta della Scuola Secondaria di via Petrarca di Udine
vai al Progetto Pilota per le Case Circondariali
info: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
33100 Udine - via Crispi 65
tel 0432 504765 fax 0432 504448
info@cssudine.it
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