circolo culturale arci
pàbitelé
Auditorium Zanon, Udine, giovedì 19 giugno
ANPI, COMITATO PROVINCIALE DI UDINE
COORDINAMENTO ANTIFASCISTA DI UDINE
ore 21.00
NAZIROCK
un film di claudio lazzaro
"[...] Può anche darsi che i "ragazzi dal cuore nero" responsabili dell'omicidio di Verona siano solo degli sprovveduti con scarsissime nozioni di politica, ma l'esempio dato dalla classe dirigente, o più in generale il clima politico di questa nuova stagione, certamente non li ha dissuasi, non li ha fatti sentire fuori, estranei alle regole di una democrazia. Detto questo, credo che con questi giovani si debba dialogare. Se li guardate, nelle sequenze di Nazirock, non vedete ragazzi cattivi. Nei loro occhi, più che odio c'è paura. Sono ragazzi spaventati dalla globalizzazione. Sono i nuovi proletari che potrebbero fare gli idraulici o i muratori, se non ci fosse un extracomunitario che lo fa a metà prezzo. Credo che il linguaggio per parlare con loro vada trovato, e subito, prima che sia troppo tardi. Ho avuto una conferma di questa urgenza (che Pasolini aveva già avvertito nel 1974) presentando Nazirock in un centro sociale a Perugia. Eravamo nell'ex mattatoio. All'alba, dopo la proiezione il centro è stato devastato da sconosciuti. Un ragazzo che dormiva all'interno terrorizzato a morte. Spaventati (e qui apro una parentesi) anche gli esercenti che avrebbero dovuto programmare nei cinema Nazirock, ma che hanno rinunciato dopo le diffide inviate dai legali di Forza Nuova (ma per fortuna il film è distribuito anche nelle librerie, da Feltrinelli Real Cinema). Bene, torniamo a Perugia. Quella sera all'ex mattatoio c'erano molti giovani skin, che assomigliavano in tutto e per tutto ai giovani che avevo filmato al raduno di Forza Nuova. Stesso abbigliamento, stesso tipo di rock. Ma le parole erano diverse. Quei ragazzi non erano caduti nella trappola. Erano ribelli che si identificavano nei rituali e nell'estetica skin, ma erano lì attenti ad ascoltare il nostro dibattito sul nazifascismo e intervenivano, partecipavano in modo democratico. Chi, cosa aveva fatto la differenza? Evidentemente il radicamento che i centri sociali riescono ancora a realizzare tra i giovani e nella società civile. Mentre la sinistra dei salotti televisivi non ricorda nemmeno cosa sia. [...]" Claudio Lazzaro
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