Il concerto, intitolato Faber e i francesi, avrà per protagonista un bel nome del cantantoriato italiano, Alessio Lega e la serata sarà ancor più ricca per la presenza di un'altra cantautrice ospite, Isa.
ALESSIO LEGA
Fra i più interessanti artisti della nuova scena della canzone d’autore, Lega è nato a Lecce nel ’72. Ha iniziato a scrivere canzoni nell’85 esordendo in pubblico nell’88. In quegli anni la sua prima occupazione era il fumetto, per studiare il quale è sbarcato a Milano nel ‘90. Dal ‘97 è un cantautore impenitente che si esibisce nei centri sociali, nei teatri, nelle rassegne all’aperto, davanti alle fabbriche occupate, dovunque lo vogliano, siano lì ad ascoltarlo poche decine o parecchie migliaia di persone. Si è trovato spesso e volentieri a dividere il palco con molti suoi colleghi (alcuni dei quali erano per lui dei miti) quali Max Manfredi, i Gang, Gualtiero Bertelli, Luigi Grechi. Collabora attivamente e continuamente con la cantautrice Isa e coi Mariposa.
Dopo l’album d’esordio Resistenza e amore, che gli valse la targa Tenco e che fondeva l’esperienza di dieci anni di attività sui palchi e per le piazze con la vena sperimentale della musica componibile dei Mariposa, Lega ha realizzato Sotto il pavé la spiaggia, versioni italiane completamente inedite di canzoni francesi della triade Brel, Brassens e Ferré, cui si aggiungono altri due nomi della generazione successiva, Renaud e Allain Leprest.
Zollette, il nuovo disco, registrato dal vivo, vuole sostenere e sensibilizzare in merito a un progetto di rafforzamento della rete di solidarietà che lega gli artigiani di otto nazioni africane, noto come Strengthening African Fair Trade Network.Comprende canzoni francesi e russe tradotte in italiano, una monumentale versione della canzone antimilitarista per eccellenza, la popolare Gorizia, urgente oggi come ieri e la Canzone del maggio di De André. Una menzione a parte per il brano che dà titolo al disco: concepita come una lettera d’amore per Enzo G. Baldoni, il giornalista testimone scomodo e vittima della guerra Irakena, Rimane un caparbio militante dell’anarchia, della poesia e dell’assurda fede nella possibilità di cambiare questo mondo, anche con la musica.
ALESSIO LEGA voce GIANLUCA GIUSTI tastiere
Nessun commento:
Posta un commento