Ascoltare e vedere gli Sleepytime Gorilla Museum vuol dire tornare indietro fino ai tempi delle avanguardie artistiche d’inizio Novecento, vuol dire assaporare una fantastica trasposizione del dadaismo in musica, vuol dire avere tra le mani la follia e il genio di uno dei gruppi statunitensi più interessanti degli ultimi anni: dadaisti, futuristi, sperimentali e oltraggiosi, gli Sleepytime Gorilla Museum rappresentano una delle frontiere più avanzate del rock. L’impatto ritmico di questo coacervo di generi è impressionante e non meno spettacolare nella sua trascinante teatralità. Un evento assolutamente da non perdere. E i tanti che li hanno già visti l’ultima volta a Hybrida sanno di cosa stiamo parlando!
Il supergruppo americano Sleepytime Gorilla Museum presenterà a Mortegliano “In Glorious Times”, lavoro con cui giunge alla terza prova in studio, con sulle spalle lo status di cult band tra gli appassionati delle frange “devianti” di progressive e metal. Idra dalle molte teste, il gruppo nasce dall’incontro tra l’industrial/sludge schizoide degli Idiot Flesh, il folk oscuro e magico dei Faun Fables, l’indie-prog dei Cheer-Accident, il progressive dissonante dei Thinking Plague (ma la lista dei gruppi correlati sarebbe molto più lunga).
Proprio questi ultimi sono i numi tutelari le cui traiettorie disturbanti riecheggiano su molti brani di “In Glorious Times”, disco che massacra ritmiche est-europee con sciabolate chitarristiche da qualche parte tra Melvins, Meshuggah e Fear Factory. La voce della cantante Carla Kihlstedt è un mostro alla Jekyll/Hyde: fa aleggiare sui pezzi la sua aura estatica per poi tramutarsi in un growl paranoide, a cui spesso si aggiungono cori invasati e ossessionanti, tutta la musica è giocata sul contrasto tra estasi paradisiaca e brutalità demoniaca. C’è tanta teatralità, la stessa di cui gli Sleepytime Gorilla Museum si servono dal vivo per sorprendere e spiazzare, come se il loro folle modo di suonare non bastasse. Innegabili mostri di bravura, sapienti intrattenitori, abili narratori, quante e quali le altre qualità di cui sono capaci? Musicalmente parlando sembrano davvero non avere confini.
Carla Kihlstedt - violin, vocals
Nils Frykdahl - guitar, vocals
Dan Rathbun - bass guitar, various handmade instruments including but not limited to the pedal action wiggler
Matthias Bossi - drums, percussion
Michael Mellender - junk kit, percussion
www.sleepytimegorillamuseum.com
www.myspace.com/sleepytimegorillamuseum
intervista: www.rockline.it/modules.php?name=Interviste&rop=view_int&id= 173
OURS PUISSANT psychedelic blues (F)
Ours Puissant è la band di Agant202, della B.E.A.R records (202project, The Insiders…) e di Tamagawa (Salvation records, Oursonic). I due suonano un rock psichedelico intenso, con chitarre heavy e molto blues mixato a sintetizzatori analogici e a una potente ma minimale beat box: un incrocio molto vicino a Spacemen 3 e Throbbing Gristle, rumorosi e spaziali!
myspace.com/electricshutup
JUBILE’ rock (F)
Jubilé è un frastornante combo punk in stile Touch and Go. Il gruppo è formato da Clément (Boom Boom RkRDS, Jokarie…) e DND (DND, Boxing Helena…), il suono è influenzato da Jesus Lizard, Shellac e Oxbow.
www.myspace.com/jubil
hybrida rock’n'roll soundsystem
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