domenica 25 gennaio 2009

presentazione del libro “Le nostre ragazze vanno in Germania. La memoria della deportazione femminile dal Goriziano di Dorica Makuc

COMUNICATO STAMPA
Nuovo appuntamento della stagione invernale a cura dell’assessorato alla cultura del comune di Ruda (UD) che propone per Giovedì 29 gennaiop.v. con inizio alle 20.30 la presentazione del libro “Le nostre ragazze vanno in Germania. La memoria della deportazione femminile dal Goriziano" di Dorica Makuc. L’iniziativa rientra nel quadro delle celebrazioni della giornata della memoria.

Dorica Makuc in queste pagine, nate da un’esperienza documentaristica, riapre una delle pagine più dolorose della nostra storia recente: quella delle deportazioni dei civili sloveni del Litorale e in particolare della deportazione femminile.
La tragedia della deportazione ha colpito tutte le componenti nazionali dell’allora Provincia di Gorizia eppure le due memorie raramente si sono incontrate, forse anche perchè la deportazione dei civili sloveni ha caratteristiche proprie che è giusto mettere in risalto e far conoscere al pubblico di lingua italiana anche nei suoi aspetti più dolorosi.
La memoria femminile raccolta e preservata dall’autrice spazia dall’affermarsi del fascismo, alla nascita di una resistenza ai programmi di snazionalizzazione, alla lotta partigiana , alla liberazione, soffermandosi in particolare sulla tragedia dei campi di concentramento italiani e tedeschi che inghiottirono migliaia di cittadini del Litorale. E’ soprattutto una storia di donne, perché sono donne la gran parte delle intervistate; è una storia al femminile che racconta di donne comuni che hanno affrontato violenze personali, che hanno conosciuto il carcere, il confino, la deportazione e che spesso sono state chiamate anche a confrontarsi con la morte delle proprie compagne di sventura e dei propri cari.
Non è un libro facile perché obbliga tutti noi a metterci in discussione, a riflettere sulla nostra partecipazione o sulla nostra indifferenza, al dolore dell’altro, ma è anche un libro di speranze, spesso riassunte nei canti che attraversano le pagine, canti con cui le deportate ribadiscono il proprio essere parte di una comunità e con i quali cercano di trovare la forza di resistere, di continuare a sperare in una vita diversa, in un futuro migliore.
Il lunghissimo elenco delle deportate ad Auschwitz e le foto delle testimoni che concludono il volume sono un omaggio al loro coraggio che è anche il coraggio di ricordare, di essere testimoni di quanto è accaduto per le generazioni che verranno.

Dorica Makuc è nata a Udine e vive tra Gorizia e Ljubljana. Diplomata all’istituto Magistrale di Gorizia, di è laureata presso la Facoltà di Giornalismo e scienze diplomatiche di Belgrado nel 1952. Dopo gli studi è entrata nella redazione del giornale Primorski dnevnik di Gorizia. Nel 1962 è iniziata la sua lunga collaborazione con l’emittente televisiva “RTV Ljubljana” per cui ha curato soprattutto programmi di informazione e documentari di carattere storico e sociale.
Nel 2001 ha ricevuto a Trieste il premio letterario Vstajenje.
Il volume, tradotto dallo sloveno, è edito dal Centro Gasparini e dalla Fondazione Dorce Sardoc. Interverranno alla serata l’Autrice e il Segretario del Centro Gasparini, Dario Mattiussi.

Il delegato alla cultura
Comune di Ruda (UD)
Paolo LEDDA

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