sabato 1 marzo 2008

ultime news del 1°marzo: BELTRAMI-COLUSSI-SERAFINI trio (jazz) + Mariposa + Lak DJ set + Electrosacher + Color

1 mar 2008 22.00
BELTRAMI-COLUSSI-SERAFINI trio (jazz) UDINE
1 mar 2008 22.00
Mariposa + Lak DJ set Italia

Sabato 1 e Domenica 2 Marzo Maratona Musicale per Ricordare Francesco Ciuke Casucci

Grazie Ciuke!
Sabato 1 e Domenica 2 Marzo

Al Vapore Ciuke era di casa e abbiamo voluto organizzare un omaggio musicale ad un amico che non c'è più, per il quale la musica era come l'aria. Parteciperanno tantissimi artisti che con Francesco Casucci, detto Ciuke, hanno avuto modo di collaborare; ma ci saranno anche tante altre persone che, in un modo o in un altro, gli sono state amiche e vicine nella vita. Desideriamo sia una Grande Festa, e siamo sicuri che non mancherà neppure lui, perché vogliamo dirgli tutti assieme...
GRAZIE CIUKE!
Tributo a Francesco Ciuke Casucci

Tra gli altri hanno già annunciato la partecipazione: Aquarasa; Batistococo; Gianfranco Bettin; Blixxa; Blues Mice; David Boato; Luca Bortoluzzi; Roberto Bortoluzzi; Buffali's Band; Cafe Sconcerto; Vittorio Capuzzo; Luca Clabot; Ciaci "El Kinder"; Toni Costantini; Maurizio Dianese; El Duende; Luigi Fincato; Marco "Furio" Forieri; Fosgeni; Frank Pinazza; Edu Hebling; Kif Baba; La Band; La Ghenga Fuoriposto; Lagunablè; Diego Landi; Magical Mistery; Manometto; Marco Ponchiroli; Sergio Renier & Walk The Line; Francesco Satini; Franco Scoblar; Sir Oliver Skardy; Steve Giant; Aldo Tagliapietra; Cristiano Verardo; Pietro Tonolo; Tastie "Rino" Zinno.

Aderiscono all'iniziativa: Luana Zanella (Assessora Produzione Culturale del Comune di Venezia); Roberto Turetta (Presidente Commissione Produzione Culturale del Comune di Venezia); Renato Panciera (Presidente della Municipalità di Marghera); Bruno Polesel (Delegato Cultura della Municipalità di Marghera).

Sostengono l'iniziativa: "S.O.S. HANDICAP Bambini Invisibili o.n.l.u.s."; "I Ragazzi della Panchina".

Mostra fotografica: saranno esposti inediti scatti a Ciuke di Diego Landi (sua è la foto che utilizziamo su questa pagina).

Parte dell'incasso sarà devoluto a "S.O.S. HANDICAP Bambini Invisibili o.n.l.u.s." per lo sviluppo del progetto "Disabilità – 360" in corso di attuazione presso la Polisportiva Terraglio di Mestre, parzialmente finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Venezia e dedicato a bambini e giovani affetti da malattie rare e rarissime.

01 mar 2008, 22.00
Al "bateo" Via Fratelli Bandiera, 8, marghera, Venezia

Kif Baba
Angelo Zambuto - batteria, Enzo Di Giusto - voce e chitarra, Robi Zucchi al basso, special guest Giulio Venier al violino. Start h. 22.00


DAL 4 ALL’8 MARZO A UDINE PER IL FESTIVAL CALENDIDONNA 2008

GEISHA, NO GEISHA

FOCUS SUL GIAPPONE DEL XXI SECOLO


Dal 4 all’8 marzo Udine Porta a Oriente - il palinsesto culturale promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e che si compone di più momenti di attenzione alle arti e alla cultura del vicino e lontano Oriente, dal Far East Film Festival al Festival Vicino/Lontano e al Premio Terzani - si apre sugli universi femminili con CALENDIDONNA 2008 . La manifestazione culturale giunta alla sua V edizione - dopo l’India, il Nord Africa magrebino, la Cina – sotto il titolo “amletico” di GEISHA, NO GEISHA si immerge quest’anno nelle molteplici declinazioni dell’identità culturale e sociale delle donne nel Giappone del XXI secolo. Un Giappone “in rosa” raccontato con forza direttamente dalle voci di donne che sono riuscite, con mezzi d’espressione diversi, a scardinare prima l’archetipo di moglie-madre e geisha cucito per millenni su misura per l’eterea donna giapponese dall’immaginario comune, poi il mito anni ‘80 e ‘90 dell’impassibile e imperturbabile donna manager e a ridefinire poi la sua identità in una direzione del tutto nuova, attribuendole nuove capacità e autonomia nelle relazioni sociali, come nel lavoro e nel rapporto con la sessualità. Ospiti del Festival saranno le scrittrici Randy Taguchi, pioniera del web, best seller da un milione di copie vendute con il romanzo d’esordio, Presa Elettrica e oggi autrice acclamata del genere “occulto/sciamanico” e Hasegawa Junko, una delle autrici di No Geisha – otto modi di essere donna nel Giappone di oggi, l’antologia che verrà presentata in prima nazionale nelle giornate della manifestazione.
A Udine anche la scrittrice simbolo della cultura pop giapponese di nuova generazione Hitomi Kanehara, che con il suo primo romanzo Serpenti e piercing, scritto a soli 22 anni, ha creato un terremoto nel panorama letterario per il suo erotismo crudele e tragico e la giovane Ami Sakurai autrice dello sconcertante Un mondo innocente, storia del rapporto incestuoso fra due fratelli.
Accanto a loro anche la regista Miyuki Sohara e le geishe del terzo millennio ritratte nel suo video-documentario Hannari: Geisha Modern, la coreografa e danzatrice Ikuyo Kuroda con la sua compagnia Batik, una formazione tutta al femminile dalla sensualità provocatoria e irriverente, ma anche un’icona della tradizione come Yoshie Sakai, straordinaria suonatrice di koto, l’arpa giapponese.
A dialogare con queste protagoniste ci sarà una delle massime esperte italiane della cultura del Sol Levante, la giornalista Renata Pisu, insieme a Toni Maraini, Antonietta Pastore, Gianluca Coci, Paola Scrolavezza. Il Festival Calendidonna è realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Cultura, con la partecipazione della Commissione Pari Opportunità e dell’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Udine e della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine e con il patrocinio del Ministero Politiche Giovanili e Attività Sportive e della Provincia di Udine.
Partecipano attivamente alla realizzazione della manifestazione
CEC Centro Espressioni Cinematografiche e CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.

giovedì 28 febbraio 2008

venerdì 29 e sabato 1 marzo al Circolo Vecchia Quercia: Trio Tocai & SCOTT DUBOIS QUARTET

al Circolo Vecchia Quercia di Cormons (GO)
(Entrati a Cormons, dirigetevi verso il centro, quindi svoltate a destra in Viale Roma, in direzione Subida e Confine di Stato. Proseguite per circa 3 km, quindi, giunti a un bivio, piegate verso sinistra, in direzione Confine di Stato e Dolegna, un cartello vi indicherà che siete entrati in locità Plessiva. Dopo poco più di 1 km trovate la nostra sede sulla destra, nell' ultimo edificio prima del valico, presso l'azienda agricola Gradnik )

Venerdì 29 Febbraio Trio Tocai
La nascita del Trio Tocai è un’ idea nata dalle menti di due individui non troppo raccomandabili. L’intento iniziale (e lo stesso che tuttora ci trasporta) è valorizzare le tradizione musicale popolare della nostra terra, e allo stesso tempo divertirsi e divertire. Marco (detto Gino) alla fisarmonica e Lorenzo (detto Pepi) alla chitarra, iniziano a trovarsi per provare i primi pezzi: Popovic e Trio Pakai le principali influenze. Successivamente, grazie all’incontro con Giancarlo detto poi Stanko al flauto traverso e al liròn nasce definitivamente il trio. Le prime uscite sono più che altro delle prove che permettono al Trio di sgrezzarsi e creare la propria personalità. Si capisce subito una cosa: il Trio non deve essere un’entità definita, ma piuttosto un fulcro per dare possibilità a chi lo segue di partecipare attivamente all’esecuzione. Si vedono quindi le partecipazioni di molti strumentisti e danzerini che tuttora (a seconda della disponibilità) accompagnano Pepi e Gino: Alessio detto spoon-man, il re dei cucchiai, Sandro al flicorno, Pietro “tamburèl” al tamburello siciliano, Michael detto Michelin al liròn e cichi-cichi, Gianluca “Vuk” alle percussioni, Larry al liròn, Federico alla batteria; senza dimenticare poi tutti gli amici che ci accompagnano ogni volta durante i concerti. Da gruppo esclusivamente folk, col passare del tempo il trio inizia ad inserire nel suo repertorio pezzi propri e di altri generi: jazz, balcanici, latino-americani, rumeni, yiddish e qualunque altro pezzo si possa adattare all’ensamble.

Sabato 1 Marzo Scott Dubois Ore 21,30

SCOTT DUBOIS QUARTET

Jazz d’avanguardia dagli States al Circolo Vecchia Quercia di Cormons: il chitarrista
Scott DuBois in quartetto, UNICA TAPPA ITALIANA dell’attuale Tour europeo

Sabato 1 marzo, alle ore 21.30 un importante pezzo della Grande Mela si trasferisce nella bellissima cantina, sede del Circolo Vecchia Quercia di Plessiva (Cormons, in provincia di Gorizia): il grande chitarrista Scott DuBois, in quartetto con Gebhard Ullmann (sax tenore e soprano e clarinetto basso), Thomas Morgan (basso) e Kresten Osgood (drums) è protagonista di un concerto d’eccezione, UNICA TAPPA IN ITALIA dell’attuale tour europeo, che corona il primo anno di attività del Circolo Vecchia Quercia, fatto di piccole e grandi (e riuscitissime) esplorazioni musicali.
Definito pochi mesi fa dal Downtown Music Gallery “uno dei migliori e più coraggiosi chitarristi del panorama newyorkese”, e dal network spagnolo Tomajazz.com “uno dei più grandi chitarristi di modern jazz”, Scott DuBois ha al suo attivo due cd con David Liebman per la leggendaria etichetta “Soul Note”: Monsoon (2005) e Tempest (2007), un cd Banshees (2008) per la Sunnyside Records. Nel 2005 è stato semifinalista al Concorso internazionale “Thelonious Monk Jazz Competition”. Poco più che trentenne, dunque, DuBois ha già regalato alle sonorità jazzistiche d’oggi un universo nuovo e di grande qualità. Una personalità decisa e ben delineata si riflette sulla sua musica “accattivante e sperimentale assieme, ed incantevolmente erudita”. Atmosfere meditative e masse sonore di grande impatto, la ricerca sonora di DuBois guarda in alto: la chitarra è uno strumento totale nelle sue mani e le sue interpretazioni conciliano un’autorevolezza e una virtuosità quasi classiche con la necessità di trasmettere un’energia diretta, palpitante e appassionata nelle indimenticabili esecuzioni live.
Con diverse formazioni Scott DuBois suona, con il suo personalissimo stile improvvisativo, nei festival, nei club, nei circoli jazz più riconosciuti negli States, in Canada, Germania, Svizzera, Italia, Belgio, Danimarca, Norvegia, Svezia e Irlanda. Scott ha suonato, tra gli altri, con David Liebman, Chris Potter e Tony Malaby.
Al Circolo Vecchia Quercia si presenta con il suo Quartetto, le cui scelte di repertorio e le interpretazioni sono state apprezzate come “affascinanti” (Jazz Time), e come “eccezionali … impeccabili, una gemma perfetta” (Cadence Magazine), mentre AllAboutJazz New York ha definita la musica del ScottDubois Quartet come “una musica per gli ascoltatori che amano riflettere”. Accanto a DuBois suonano Gebhard Ullmann, musicista berlinese, al sassofono e al clarinetto basso, Thomas Morgan al basso e l’olandese Kresten Osgood alla batteria.
Il gruppo ha ricevuto recensioni entusiastiche dalla stampa di tutto il Nordamerica e di tutt’Europa, come Downbeat, The New York Times, Jazzman, Jazzwise, Jazz Podium, e molte altre testate, per la creatività unica e all’avanguardia delle composizioni di Scott DuBois, che traggono la loro maggiore potenza dall’improvvisazione di gruppo, dalla grande comunicatività tra gli artisti, dalla dinamica della musica e dalla sua imprevedibilità.

PRIMITÎF TU SARÂS TU Incontro con Ivan Bargna e Gian Paolo Gri - Percussioni africane con Officine Ritmiche


In File 2008 (De rebus incognitis)




Il nuovo appuntamento di In File, che si terrà venerdì 29 febbraio Agriturismo Ai Colonos, Villacaccia di Lestizza


"Primitîf tu sarâs tu - Primitivo sarai tu"
è la battuta polemica e provocatoria che dà il titolo all'ultima serata di di In File, programmata ai Colonos di Villacaccia per venerdì 29 febbraio prima dell'evento artistico con cui gli ellievi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia con sede a Villa Manin concluderanno l'intera rassegna invernale, sempre all'insegna leit motiv scelto per questa edizione, che è quello dell'esplorazione e del viaggio.

A conclusione della mostra "Art africane, la contemporaneitât ab origine", che ha reso accessibili al pubblico per la prima volta alcune opere provenienti dalla collezione della biblioteca di Detalmo Pirzio Biroli, nipote del noto esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà, sono stati invitati ad affrontare la delicata e complessa questione dei rapporti tra l'Europa e il continente africano due prestigiosi antropologi: Gian Paolo Gri, docente di antropologia culturale presso l'università di Udine e l'africanista Ivan Leopoldo Bargna, dell'università Bicocca di Milano, esperto di antropologia estetica e dell'arte, curatore e collaboratore di diverse esposizioni di arte africana in Francia, Svizzera e Italia, nonché componente di alcuni centri internazionali di ricerca sul campo, che ha partecipato alla Missione etnologica italiana nell'Africa equatoriale e attualmente è membro di quella nell'Africa occidentale.

I due studiosi svilupperanno le loro considerazioni a partire dal fatto che attraverso l'arte africana, da tempo sdoganata e riconosciuta in occidente, si è sviluppato nel tempo un processo di profonda revisione dell'idea di "arte e cultura primitiva", grazie soprattutto ai recenti contributi delle ricerche etnografiche e antropologiche, anche se - come anticipa Bargna - "molti stereotipi perdurano e dietro i riconoscimenti formali e formalistici si celano spesso profonde incomprensioni o esclusioni".

Apriranno la serata, per concluderla infine con un evento sonoro-musicale ad oltranza, sei percussionisti del gruppo Officine Ritmiche diretto da Roberto Lugli, che proporranno un repertorio che attinge nel ricchissimo patrimonio musicale della cultura manding del Mali/Guinea, da cui provengono anche i tamburi originali.L'ingresso agli incontri è riservato ai soci. La tessera associativa per il 2008 è di 15
Euro.

www.colonos.it.


mercoledì 27 febbraio 2008

Zadnja Confine - Ultimo Border - Last Meja: JULIA KENT + ALL MY FAITH LOST

sabato 1 marzo ore 21

presso NAVEL www.navel.fvg.it a Cividale del Friuli (UD), Piazza Foro Giulio Cesare n. 13

JULIA KENT

Julia Kent è nata a Vancouver, Canada, e ha studiato violoncello alla Indiana University di Bloomington. E’ membro stabile della band di Antony And The Johnsons, non solo come violoncellista ma anche come arrangiatore della sezione archi. Ha suonato ed inciso con numerosi artisti e complessi, tra cui Burnt Sugar, The Angels of Light, Larsen, Backworld, Jarboe, Devendra Banhart, Mi and L’au, Current 93, Angela McCluskey, Leona Naess, Teddy Thompson, Rufus Wainwright, e Rasputina. Il suo lavoro d’esordio, “Delay”, è una composizione a più livelli di suoni di violoncello e di suoni d’ambiente. “Delay” trae ispirazione dagli aereoporti, dalla transitorietà, e dal mondo di emozioni interiori frutto del disorientamento e della perdita di abitudini causate dal viaggiare. “Delay” è stato registrato nel corso di un anno – o quasi-, a casa, nei momenti di pausa tra i viaggi e gli spostamenti. Dopo aver suonato tutti quegli anni con altri, Julia sentiva di dover fare qualcosa completamente da sola; è quindi lei sola ad aver composto e suonato i brani dell’album. Il titolo, “Delay”, significa sia attesa, sia ritardo, ed esprime infatti sia il viaggiare, sia il tempo occorso per la registrazione. Ma è anche un omaggio a “World of Echo” di Arthur Russel, un capolavoro -tra le altre cose- nell’esternazione dell’intimo.
www.juliakent.com
www.myspace.com/julia_kent

+

amfl.jpg ALL MY FAITH LOST
Le sonorità degli All My Faith Lost sono delicate e malinconiche intessute da chitarre acustiche, flauti, violini e pianoforti adagiati su lievi tappeti di sinth. La voce femminile intensa e allo stesso tempo eterea si sposa spesso con quella maschile creando delicati intrecci sonori. A volte romantica, a volte ipnotica, la musica degli All My Faith Lost accompagna gli ascoltatori verso paesaggi lontani, traendo ispirazione dalla letteratura e dalla poesia. L’ultimo album “The Hours” è stato pubblicato nel 2007 dall’etichetta svedese Cold Meat Industry in Europa e dall’americana Projekt Records negli Stati Uniti ed è stato accolto positivamente dal pubblico e dalla critica internazionali.
www.allmyfaithlost.com
www.myspace.com/allmyfaithlost

La capienza della sala dove si svolgeranno i concerti è limitata a 90 persone, si consiglia di prenotare tramite la mail delle associazioni o direttamente al Navel, l’ingresso è di 10 euro.

Zadnja Confine - Ultimo Border - Last Meja: TRISTAN HONSINGER TRIO

Sabato 1 marzo ore 12 monte Kolovrat, nei pressi del Rifugio Solarie, in caso di maltempo al Navel

tristanhonsinger.jpg
TRISTAN HONSINGER TRIO
Tristan Honsinger violoncello
Gabriele Cancelli tromba
Paolo Pascolo flauto

Il violoncellista statunitense Tristan Honsinger è uno dei più affermati esponenti della musica improvvisata contemporanea, il suo percorso, che spazia dalla classica al jazz, alle composizioni di musica da concerto, alle musiche per spettacoli di danza, di teatro, alle performance, ai testi sia scritti che improvvisati, lo porta ad essere un artista unico nel suo genere, un protagonista della scena della free music sin dagli anni settanta, facendo parte delle più importanti formazioni - quali Cecil Taylor Unit, ICP, Globe Unity Orchestra - e suonando assieme ai più importanti musicisti dell’area improvvisativa.
www.efi.group.shef.ac.uk/musician/mhonsing.html
www.altremusiche.it/sx/testi/interv/honsinger.htm
www.stefanoscippa.com/tristan_honsinger_violoncello_sublime! .htm

ingresso libero

Per raggiungere il Monte Kolovrat, prendere da Udine la direzione per il Confine Sloveno -la cartellonistica non è ancora stata aggiornata-. Da Cividale proseguire verso est, dir. San Leonardo; giunti a Ponte San Quirino, prendere verso destra, dir. San Leonardo. Proseguire attraversando Cemur e Scrutto; seguire le indicazioni per Grimacco: attraversare Osgnetto, Crostu', Postacco, Dolegna, Cosizza, Liessa. Prendere verso destra, verso Clodig. Da Clodig, superato il ponte, tenersi sulla destra: la strada panoramica attraversa Peternel, Obranche, Lombai, Rucchin, San Volfango, Prapotnizza; tenersi sempre verso destra, seguendo le indicazioni per il Rifugio Solarie. Il percorso, da Cividale, si copre in 30 minuti.

www.hybridaspace.org

La rassegna è organizzata col supporto di
FINAL MUZIK www.finalmuzik.com
RADIO ONDE FURLANE www.friul.it


PHIDGE - In diretta sul blog dell'Alligatore!!

It's all about to tell dei bolognesi PHIDGE sarà in tutti i migliori negozi da VENERDI' 29 FEBBRAIO. Il primo singolo estratto dall'album è Dawning disaster.
È il loro primo lavoro ufficiale, prodotto da Riff, etichetta indipendente bolzanina, e verrà distribuito in Italia, UK e Spagna.

GIOVEDI’ 28 FEBBRAIO sarà possibile incontrare virtualmente i PHIDGE alle ore 21.00 visitando http://alligatore.blogspot.com. I PHIDGE sono stati invitati a partecipare a quella che sembra essere la prima intervista su blog della Storia d’Italia, ma anche se non è così, sarà soprattutto, e come sempre, una delle imperdibili interviste dell’Alligatore!

Non mancare quindi all’appuntamento di GIOVEDI’ 28 febbraio alle ore 21 – http://alligatore.blogspot.com


It's all about to tell
sta raccogliendo ampi consensi nei live e fra gli addetti ai lavori:

L'Alligatore - www.smemoranda.com - Febbraio 2008
"[...] Un esordio da incorniciare, non mi sbaglio. E il bello è che dal vivo sono ancora meglio. [...]"

Manfredi Lamartina - www.rockit.it - Febbraio 2008
"Scommessa vinta. L'avevamo detto
. I Phidge meritavano di uscire con un disco ufficiale. [...]. "It's All About To Tell" funziona. E bene."

Pierluigi Lucadei - www.ilmascalzone.it - Febbraio 2008
"[...] Un sound quello dei Phidge
che rimanda al rock a stelle & strisce senza lasciar mai trasparire un riferimento preciso ma che riesce invece a confondere le coordinate di brano in brano. Un sound convincente sia che aggredisca con giocose dosi di rumore e velocità […] sia che si faccia più riflessivo […]."

Elena Oselladore - www.nonsolocinema.com - Febbraio 2008
"[...] It’s all about to Tell ha tutte le carte in regola per conquistarsi il suo pubblico [...]"

Fabio – www.circuitosonoro.it - Febbraio 2008
“Un disco che dice "Sentite cosa può venire
fuori da una cantina" […] I Phidge sono dei nostri e se volete sentire la loro voce, la loro emozione vera, compratevi "It's all about to tell" […] L'opening track "Dawning disaster", si muove come un tornado e trascina e non fa capire nulla, soprattutto che si sta sviluppando sotto qualcosa che si manifesterà poi nello splendido [...]

Phidge: Dodi: voce, chitarra; Fedro: chitarra, cori; Nick: basso; Simon: batteria;

BIO:
Attivi dal
2003. Da allora hanno tenuto concerti in Italia e in Europa (da segnalare le partecipazioni all’Heineken Jammin’ Festival 2004, al Festival Prijateljstva–Goražde 2004 in Bosnia-i-Hercegovina, al Carpisa Neapolis Festival 2005, al SixDaySonicMadness 8.0) ed hanno diviso il palco e il cartellone con famosi artisti italiani ed internazionali come Maritime, Ulan Bator, Afterhours, Fine Before You Came, LCD Soundsystem, Mariposa, Perturbazione, Marta sui Tubi,Paolo Benvegnù, Amari.
Hanno inciso vari promo ai Vacuum Studios di Bologna, dove hanno registrato anche il loro primo album ufficiale, ‘It’s all about to tell’ (in uscita l’11 gennaio ‘08), registrato, mixato e prodotto da Bruno Germano (Settlefish) mentre la masterizzazione è stata affidata ai Saff Mastering Studios di Chicago.
CONTATTI:
www.phidgeband.com
www.myspace.com/phidge

"It's all about to tell" verrà presentato live a:

21 marzo 2008 @ Piccolo Teatro -Ora (Bz)

22 marzo 2008 @ Est Ovest Club - Merano (Bz)

04 aprile 2008 @ Locomotiv Club w/ Tiger Tiger + Disco Drive - Bologna

30 aprile 2008 @ No Fun w/Entrofobesse+Jack Pine - Udine

04 maggio 2008 @ CSA Lazzaretto w/Entrofobesse+Jack Pine - Bologna


BUS DEL COLVERA - Frisanco – PN, Stevie Franco & James Thompson, Giambel V, GemBoy, Tarantàs

BUS DEL COLVERA
Frisanco – PN
CONCERTI 2008
Ven 29 FEBBRAIO ore 22 – -

Stevie Franco & James Thompson
(il tastierista definito “la mano sinistra più veloce d’Europa”e un sassofonista che ha suonato con Zucchero, Joe Cocker, Billy Cobham, Paolo Conte… insomma… cosa si vuole di più? Un concerto che non scorderete più) .
Sab 1 marzo ore 22 - Giambel V: GemBoy tribute band - una serata al ritmo del pop-rock più demenziale del Triveneto…del nord Italia…d’Europa…Boh!
dom 2 marzo ore 19,00 - Tarantàs - La loro musica porta, attraverso linguaggi differenti (l’italiano e i dialetti friulano, veneto e siciliano) verso caldi ritmi mediterranei o nebbiose e malinconiche atmosfere, più tipicamente settentrionali, sfruttando sonorità acustiche e nel contempo elettriche.

SWING&BLUES in osteria Fabio Ulliana & Off Limits Band


SWING&BLUES in osteria
AI PROVINCIALI via della Prefettura 3 – Udine
prenotazioni: 3408206938

Venerdì 29 febbraio ore 21,30
Fabio Ulliana & Off Limits Band
:
Il repertorio della band è orientato verso i grandi chitarristi del genere rock e rock-blues.
Vengono riproposti, tra gli altri e comunque con particolare interpretazione personale, brani di Jimi Hendrix, Jeff Healey, Eric Clapton, Santana, Beatles, Bob Dylan, Gary Moore, B.B.King.
Ma la band propone nel genere anche diversi brani di propria composizione.
CHITARRA e voce: FABIO “STEVIE” ULLIANA - BASSO e voce: MAURO CHIAPOLINO -BATTERIA e voce: DANIELE COMUZZI

BAUSTELLE VENERDI' 29 FEBBRAIO

ASSOCIAZIONE DEPOSITO GIORDANI

Presenta

BAUSTELLE

Venerdì 29 Febbraio 2008
Ore 21

I Baustelle inizieranno il loro live-tour nazionale dal Deposito Giordani di Pordenone venerdì 29 febbraio 2008, con apertura porte alle ore 21, inizio concerto ore 22. Un’occasione importante per i molti fan della band toscana per ascoltare dal vivo il loro nuovo disco, “Amen”.
I Baustelle, uno dei gruppi indie-rock più interessanti del momento, hanno raggiunto la notorietà nazionale con il loro terzo album nel 2005, “La Malavita”, e sembra che il successo sia destinato a ripetersi con il nuovo album uscito il primo febbraio, anticipato dal singolo ‘Charlie fa surf’. Pare infatti che sia al quarto posto nelle classifica di vendita italiane.
I fan della band italiana potranno ad ogni modo giudicare in prima persona la qualità della nuova fatica musicale di Francesco Bianconi - voce, chitarre, synth, organo-, Rachele Bastreghi - voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni -, e Claudio Brasini – chitarre, che si sono peraltro avvalsi di importanti ospiti e numerose collaborazioni: Sergio Carnevale, Carlo U. Rossi, un'orchestra d'archi, una sezione fiati, Francesca Genti, il musicista etiope Mulatu Astatke, Beatrice Antolini, il maestro Alessandro Alessandroni, Beatrice Martini.
"Amen", 15 tracce la cui produzione artistica è stata affidata a Carlo U. Rossi, si presenta da subito come un disco meno immediato rispetto ai precedenti, più sostanzioso ed eterogeneo, tra canzoni d'amore e brani che rimandano al contesto sociale attuale, con testi forti e di grande impatto. "Ho scritto i testi delle canzoni di “Amen” senza pensare a un filo conduttore. Ho scritto quello che sentivo, quello che provavo. A rileggerli adesso, mi pare che averli racchiusi tutti in una scatola col titolo "Amen" sia stato giusto. C'è infatti un'idea di Dio, di Sacro, quasi in ogni canzone" così racconta lo stesso Francesco Bianconi. "Nelle canzoni di questo disco, c'è la constatazione di una realtà storica orrenda, e di un vivere che è negativo a livello ontologico, ma nonostante ciò c'è anche una tensione verso l'alto, la ricerca di un altro Mondo Possibile, un guardare il cielo e le stelle. E alla fine dei conti ne sono felice, qualsiasi cosa voglia dire".
Il disco, in effetti, è molto eterogeneo, sia dal punto di vista musicale che per quanto riguarda i testi. Ci sono brani introspettivi e sentimentali, canzoni meno immediate ma profonde, ci sono canzoni indie-pop, brani trionfanti e canzoni psichedeliche, senza tralasciare i pezzi strumentali. Nei testi c’è spazio per gli extracomunitari e i senzatetto della Stazione Centrale di Milano, per Alfredino, il ragazzo caduto nel pozzo che non si è riusciti a salvare, per Luigi Tenco e Pasolini. Una visione amaramente ironica della contemporaneità, ma elegante e vitale.
I Baustelle, parola tedesca che significa ‘cantiere’, nascono a Montepulciano nel 1994 come band universitaria, autoproducono nel 2000 il primo disco, e nel 2005 passano da una casa discografica indipendente a una multinazionale, la Warner. Lo scorso anno Bianconi, leader del gruppo, ottiene notevole successo anche come autore firmando la canzone “Bruci la città” di Irene Grandi.
I biglietti per il concerto possono essere acquistati in prevendita da Ticket One e Box Office, oppure presso Plastic a Pordenone. Per informazioni ci si può rivolgere al Deposito Giordani, tel. 0434 29001, oppure visionare il sito www.depositogiordani.it.
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DEPOSITO GIORDANI
Via Prasecco, 13
33170 Pordenone
Tel: 0434-29001

Web: www.depositogiordani.it

SOGLIA DEL DOLORE + MUY TEMIBLE SABATO 1 MARZO


ASSOCIAZIONE DEPOSITO GIORDANI

PRESENTA

“Palco Aperto”:

SOGLIA DEL DOLORE + MUY TEMIBLE

SABATO 1 MARZO
Ore 21.00

Altri due gruppi locali si esibiranno sabato I marzo 2008 al Deposito Giordani per la rassegna Palco Aperto. I Soglia del Dolore, storico gruppo punk-rock di Udine particolarmente in voga negli anni Ottanta, saranno introdotti dai Muy Temible, giovane gruppo punk-rock hardcore pordenonese.
I Soglia del Dolore, riformatisi nel 2004, sono una delle band storiche del paece punk italiano degli anni Ottanta. Benché il nome del gruppo si riferisca in qualche modo al genere musicale, la loro intenzione originale era quella di manifestare l’interesse per gli aspetti sociali e politici del movimento punk, e la ‘soglia del dolore’ va quindi intesa come una sensazione psicologica in cui il singolo si sente sopraffatto dalla sofferenza causata da guerre, disastri ecologici, consumismo, violazione dei diritti umani, che sono le questioni al centro dei loro testi. Nel corso della serata presenteranno il loro nuovo album, “2984”, prodotto dall’etichetta Final Muzik, e alconi brani del vecchio repertorio.
Apertura porte ore 21, inizio concerti alle ore 22, in seguito il richiestissimo dj Eros SuperLove. Entrata gratuita con tessera dell’Associazione Deposito Giordani – costo euro uno.

STORIA DEI MUY-TEMIBLE: I Muy-Temible,nascono come tanti altri gruppi...dove,dei ragazzi con la passione per la musica,decidono di formare un gruppo. All'inizio,c'erano solo Kast alla batteria,Wepu alla voce e Sega alla chitarra;i tre,iniziarono a comporre Brani loro,quando ad un certo punto,sentirono il bisogno di introdurre un bassista. Entrò una ragazza di nome Chiara a suonare il basso,ma,per motivi personali,durò un breve periodo. A questo punto,i tre continuarono a sfornare pezzi propri,fino al giorno in cui gli chiesero di fare un concerto...e per l'occasione trovarono un ragazzo:Mex,dove coprì il ruolo da bassista e, dopo quel concerto entrò ufficialmente nel gruppo. Nel giro di due anni,i quattro ragazzi fecero vari concerti tra la provincia di Pordenone e quella di Treviso...ma alla fine del 2006 si iniziaro a sentire delle tensione nel gruppo,causate dalla perdita di passione per il genere musicale e per impegni esterni. Questo portò l'uscita dal gruppo di Wepu e Mex.....ma vennero subito rimpiazzati da Alan,ex chtarrista dei Disagio SH,dove prese il ruolo di bassista e alla voce Bobo,ex voce degli Emicragna

Continua la nuova rassegna del Deposito Giordani dedicata ai gruppi emergenti locali in cerca di una vetrina importante dove esibirsi. Il Deposito, infatti, già da alcuni anni si sta mettendo in luce non solo come uno degli spazi preferiti dai musicisti indipendenti di livello nazionale (vedi Baustelle che cominceranno da qui ecc.), ma anche come una vetrina prestigiosa per i gruppi della nostra regione. Palco Aperto avrà luogo ogni fine settimana, nelle giornate di venerdì o sabato, a partire dalle ore 22.
La rassegna è aperta a gruppi musicali tutti i generi, dal rock al blues, dall'elettronica al jazz, dall’indie alla new wave, ed anche a dj e vj. Lo scopo dell'iniziativa è quella di fornire a titolo gratuito un'esperienza professionale ai musicisti coinvolti, dato che l'organizzazione predisporrà, oltre al palco ed alla struttura audio, luci e proiezioni, un tecnico responsabile della gestione del concerto.
Il Deposito presenta, in occasione di questa iniziativa, anche una nuova scenografia degli spazi interni che verrano riorganizzati in maniera diversa a seconda degli eventi proposti. In occasione di Palco Aperto la grande sala del Deposito Giordani verrà infatti divisa per conferire alle serate un'atmosfera più intima e raccolta, sia per l’ascolto dei gruppi che per il proseguo delle serate che saranno animate da dj.
Per partecipare ai concerti, sia come artisti che come spettatori, sarà necessaria la tessera dell'Associazione Deposito Giordani, che avrà il costo simbolico di un euro. Tale tessera darà inoltre diritto ad uno sconto per tutti gli eventi successivi a pagamento.
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DEPOSITO GIORDANI
Via Prasecco, 13
33170 Pordenone
Tel: 0434-29001

Web: www.depositogiordani.it

Aspettando MANIFESTA due appuntamenti per conoscere “Dove si fa arte e con che cosa?”

DOVE SI FA ARTE E CON CHE COSA?
giovedì 28 febbraio | centro trevi | bolzano

Secondo appuntamento giovedì 28 febbraio, con "Aspettando Manifesta_ Serate e Pagine a tema", iniziativa promossa dall'Ufficio Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano dedicata alla comprensione e promozione dell'arte di oggi, a cura di Paola Tognon.
"Dove si fa arte e con che cosa?" questi i due interrogativi, strettamente connessi tra loro, che verranno affrontati nel corso di un duplice appuntamento: un workshop pomeridiano gratuito su prenotazione dalle 16.30 alle 19.30 e l'incontro - dibattito serale delle 20.45. Il workshop si terrà al Centro Trevi di Via Cappuccini 28, mentre la "Serata a Tema" avrà luogo nel foyer dell'Auditorium in Via Dante 15.
L'interrogativo "Dove si fa arte?" ci conduce direttamente alla riflessione sui luoghi dell'arte: un concetto aperto a molte interpretazioni collegate alla nostra vita e ai cambiamenti locali e globali della nostra società. Ogni luogo che venga interessato dall'azione o dalla riflessione degli artisti, può oggi diventare uno spazio d'arte o un luogo di interesse artistico. Un "fare arte" sempre più diffuso, capace di interagire con i diversi campi del sapere, è indice e risultato inequivocabile di un allargamento del consenso nei confronti delle pratiche artistiche contemporanee anche a livello istituzionale. In questi anni assistiamo infatti ad un ampliamento per qualità e quantità di luoghi d'arte: musei, gallerie, fiere, centri no profit, ma anche di festival e pubblicazioni.
Anche il quesito "come si fa arte?" si collega direttamente alla diffusione dei luoghi dell'arte, che diversificandosi, favoriscono l'ampliamento delle modalità di rappresentazione: le categorie più antiche e tradizionali della pittura, della scultura e del disegno rappresentano oggi possibili strumenti espressivi, ma all'interno di una gamma sempre più vasta di mezzi e sistemi.
Il workshop punterà l'attenzione sui luoghi più attenti e attivi nella formazione e nel confronto intergenerazionale del fare arte, come la Fondazione Ratti con il suo Corso Superiore di Arti Visive di cui Anna Daneri è curatrice, o lo spazio no profit della Fabbrica del Vapore di Milano, fondato e diretto da Mario Gorni e l'Ar-Ge kunst di Bolzano, diretta da Sabine Gamper. Darà inoltre l'opportunità di conoscere il lavoro di Marina Sorbello e Marcello Smarrelli, curatori e critici che hanno cercato di connettere e realizzare il proprio lavoro con luoghi, geografie e istituzioni straniere e quello della curatrice Maria Perosino, tra i primi ad anticipare eventi culturali multidisciplinari, che hanno permesso l'allargamento della pratica artistica in un contesto diffuso.
La discussione pubblica della "Serata a tema" darà l'occasione di incontrare e conoscere alcune delle figure più significative del mondo e del sistema dell'arte anche "istituzionale": la direttrice del Museion Corinne Diserens; Giuliana Setari, collezionista di arte contemporanea, fondatrice della Dena Foundation for Contemporary Art di Parigi e New York e presidente della Fondazione di Cittadellarte Fondazione Pistoletto; Alessandro Casciaro della Goethe2, galleria bolzanina dedicata ai giovani artisti e Antonella Cattani, titolare della galleria antonella cattani contemporary art, saranno i portavoci di un dibattito sul ruolo delle gallerie come spazi di connessione fra gli artisti, i collezionisti e le istituzioni.
Le "Serate a tema" inoltre, vogliono offrire una visione allargata degli argomenti trattati, grazie alla presenza di relatori provenienti da ambiti differenti e alla diretta partecipazione del pubblico. A rispondere alla domanda "Dove si fa arte?" non poteva quindi mancare chi i luoghi dell'arte li progetta e utilizza, come l'architetto e critico Pippo Ciorra. Autore del libro Next Generation - Il futuro dei musei (Electa 2006), Ciorra ha curato l'ampliamento del Museo Archeologico Nazionale di Ascoli Piceno e allestito importanti mostre, dalla Biennale di Venezia alla Casa dell'Architettura e al MAXXI di Roma. Uno panoramica sui "dove e i come" del mondo dell'editoria d'arte, altro fondamentale luogo di riflessione e condivisione dell'arte, verrà data da Martin Angioni, amministratore delegato Mondadori Electa.

Programma:
ore 16,30 - 19,30 > workshop
Anna Daneri
Sabine Gamper
Mario Gorni
Maria Perosino
Marcello Smarrelli
Marina Sorbello

ore 20,45 > incontro e dibattito con il pubblico
Foyer Auditorium, Via Dante 15
Dove si fa arte e con che cosa?
Testimonianze e prospettive fra luoghi istituzionali e spazi alternativi: musei, centri di ricerca e università, accademie, luoghi di culto, ospedali, gallerie, hotel, aeroporti, aziende, ma anche festival, riviste, libri.

Discuteranno insieme al pubblico:
Martin Angioni
Alessandro Casciaro
Antonella Cattani
Pippo Ciorra
Corinne Diserens
Giuliana Setari

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Dove si fa arte e con che cosa
giovedì 28 febbraio
Informazioni: Bolzano - Centro culturale Trevi
via Cappuccini 28.
Tel. 0471 300980
www.provincia.bz.it/centrotrevi
Ufficio Stampa: Barbara Gambino
barbara.gambino@gmail.com
Tel: 340 6492842

lunedì 25 febbraio 2008

BASS CULTURE - fratelli del sud


Marlene Kuntz
sab. 8 marzo - Bitritto (BA) - Palatour [info]

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Baustelle
sab. 5 aprile - Bari - Cube @ New Demodè [info]
Unica data in Puglia

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Caparezza
sab. 12 aprile - Bari - Cube @ New Demodè
Unica data in Puglia. Presentazione del nuovo album.

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David Rodigan & Bitty McLean
sab. 17 maggio - Bari - Ci Piace Bob Marley '08 - Location da definire



www.bassculture.it | info@bassculture.it

"Sono tre anni che seguo l'attività di bass culture con ammirazione e stima e tante volte sono stato tentato e qualche volta, poche, l'ho fatto, quella d'informare i "visitors" di cultcorner sugli eventi che organizzano i Bros pugliesi .... è che siamo così lontani! Così, ora ho risolto! Per chi fosse interessato, troverà sempre, fisso, qui a destra il logo di bass culture e cliccandoci sopra, ..... zoot! _ quest'estate Vi vengo a trovare frà! _webrond"


Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Rocco Burtone presenta il nuovo libro “MUSICISTI SUICIDI E ANCHE”

Giovedì 28 febbraio ore 18 all’ANGOLO DELLA MUSICA, via Aquileia Udine sarà presentato il nuovo libro di Rocco Burtone “MUSICISTI SUICIDI E ANCHE”. Seguirà rinfresco

MUSICISTI SUICIDI E ANCHE

PREFAZIONE

E’ furbo Burtone. Furbo perché mi chiede di dare un parere ai suoi racconti, ma precisa che molti sono stati scritti in una lontana adolescenza ed altri… già, dico io, ma quali? E qui Burtone ci gioca e non si svela. Devo indovinare quali i racconti “bambini” e quali gli adulti. Proprio una gran furbata, così è evidente a tutti che si salva da eventuali critiche. Ed io ho voluto giocarci con le sue storie e me le sono immaginate mature o…

No, non ho saputo distinguere, quindi o il nostro scrive ancora come quando aveva 14 anni, oppure a 14 anni scriveva da adulto.

Sono racconti rapidi, vivaci, sbrigativi, sono inattesi, leggeri, raffinati e bugiardi, sono burleschi, beffardi, allegri ma anche tragici, dolorosi. Inutile sprecare aggettivi, la scrittura di Burtone è come la sua musica: non sai mai dove vada a parare.

Ma non mi lascio intimidire e mi rifiuto di farne una prefazione. No, caro Rocco, questa è semplicemente una lettera di stima ed amicizia. Confesso che mi sono piaciuti (attento però, ho trovato troppe ripetizioni. Ma già, la diversa età dei racconti ti assolve), confesso che alcuni mi hanno commosso (Vai col liscio, Natale), altri mi hanno divertito (Concerto in stalla, 120, Cantautore), altri ancora mi hanno coinvolto (Giustizia, Frecce Tricolori). Ma quello che più mi piace sottolineare è la costante ironia che attraversa il libro, ironia che sovente si trasforma in sarcasmo, che sfocia in amarezza da presentire tra le righe. Amarezza sì dolorosa, ma mai arrendevole, mai remissiva, mai condiscendente. Non di afflizione trattasi, ma di ponderazione dei malanni terrestri e Burtone ne fa sovente teatro per umani libertari e razionali.

E ancora potrei dire dei racconti che mi hanno divertito, passando dal dramma-paradosso del suicida alle avventure musicali o a quelle...

Devo concludere. Che altro dire? Continua a “suonare” così.

Prof. Bernardo Salvemini

leggi info su ROCCO BURTONE


Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Faber Days, omaggio alla canzone d’autore, Bonaveri chiude la rassegna

Mercoledì 27 febbraio al Teatro San Giorgio di Udine la rassegna si concluderà con l’esibizione di uno dei più interessanti cantautori italiani di oggi, BONAVERI, che, fresco dei consensi ricevuti al Premio Tenco 2007 ( VIDEO DEL TENCO), presenterà con la sua band, i RESTO MANCHA, il suo primo disco, “Magnifico”, prodotto dal grande Beppe Quirici ed ottimamente accolto da critica e pubblico.
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dobiaFilm presenta: seconda serata della rassegna "Il cinema panico di Alejandro Jodorowsky"

giovedì 28 febbraio - 21.15

dobiaFilm presenta
seconda serata della rassegna
"Il cinema panico di Alejandro Jodorowsky"

SANTA SANGRE (1989 - 119min)
con Axel Jodorowsky, Blanca Guerra, Guy Stockwell, Adan Jodorowsky.

Santa Sangre è un film complesso, intriso di simbolismi e allegorie, pervaso da suggestione visive e visionarie, spesso granduignolesco e di grande impatto emotivo, nemico dello spettatore moralista e benpensante.
Messico. Il ragazzino Fenix, figlio d'un lanciatore di coltelli, vede suo padre tagliarsi la gola dopo avere mozzato le braccia alla moglie Concha (già adoratrice di una vergine, quella che dà il titolo al film, seviziata da due bruti.) per vendicarsi di essere stato evirato con l'acido solforico.
Perduta la ragione, Fenix cresce in manicomio, e quando, adulto, ne esce ritrova Concha, o forse il suo fantasma, che ora recita in teatro.
Obbedendole come in trance, il figlio presta alla madre le proprie braccia, sia sulla scena sia in casa, e n'è così succubo da sventrare su suo comando una ballerina che risorge sotto forma di cigno. Passando da un incubo all'altro, Fenix tenta invano di imitare l'Uomo invisibile presentato dalla Tv e di compiere esperimenti di magia: Concha continua a ordinargli di uccidere donne, mentre le sue vittime escono nottetempo dalle tombe. Per potersi liberare della madre, Fenix dovrà ritrovare una gentile sordomuta che fin da piccola gli sorrise.
Nel cast di Santa Sangre figurono due figli dell'autore, e numerosi fenomeni viventi che piacerebbero a Fellini, la musica latinoamericana concorre a creare con la scenografia, i costumi, la ridondanza dei colori, un putiferio di assurdità, una baldoria carnevalesca, un delirio grottesco non a caso ambientato nel mondo del circo, dove la fantasia truce e pagana di Jodorowsky si sfrena in ridicolaggini e allucinazioni, con idee geniali mischiate a soprassalti di scemenza e a scampagnate nell'inconscio.

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next for dobiaFilm
gio 6 marzo > Il cinema panico di Alejandro Jodorowsky > IL TOPO

next events at dobiaLab
ven 7 marzo > RADIKAL DUB KOLEKTIV live from Zagreb + Warrior Charge soundsystem
sab 8 marzo > DeuxiemeSexe/ BigMember/ VolvoDrivers

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Laboratori Creativi
Via Vittorio Veneto 32
Dobbia - Staranzano (GO)
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domenica 24 febbraio 2008

Sunsplash 2008: Godrà del Patrocinio del Ministero dell'Informazione, Cultura, Politiche giovanili e sport della Giamaica la quindicesima edizione


Sunsplash 2008:
Godrà del Patrocinio del Ministero dell'Informazione, Cultura, Politiche giovanili e sport della Giamaica la quindicesima edizione del Rototom Sunsplash Festival che si svolgerà a Osoppo (UD) dal 3 al 12 luglio.

Ad annunciarlo la signora Olivia "babsy" Grange , ministro della Cultura e Informazione giamaicane, che ha voluto evidenziare, nella lettera inviata personalmente agli organizzatori, come il Festival sia stato considerato dal governo giamaicano "una eccellente opportunità per promuovere la musica e la cultura giamaicana". La signora Grange ha colto l'occasione per complimentarsi con gli organizzatori per avere "mantenuto questo evento per quindici anni". Una ricorrenza che sarà il tema centrale dell'edizione 2008 del maggior festival reggae europeo e che andrà ad integrarsi con le manifestazioni che in Giamaica si terranno nel 2009 per celebrare i 50 anni dalla nascita del reggae. Festeggiamenti già anticipati quest'anno dal primo ministro giamaicano Bruce Goldin il quale, in una conferenza stampa assieme alla signora Grange, ha voluto annunciare che il mese di febbraio sarà considerato per sempre il "mese del reggae" per aumentare l'interesse per questo genere musicale, "per aiutare lo sviluppo sociale, culturale e economico". Un intendimento che è contenuto anche nel resto della lettera inviata allo staff del Rototom dalla signora Grange che afferma come "la musica giamaicana è diventata un fenomeno globale che ha portato la nostra cultura, la nostra lingua e il nostro stile di vita a tutte le nazioni e le popolazioni del mondo. Siamo orgogliosi che una nazione così piccola, nata dalla tragedia della schiavitù africana, abbia avuto un ruolo così importante nell'unire la gente nel nome della Pace, dell'Amore e della Fratellanza universale". E proprio su questo ultimo aspetto la signora Grange ha voluto aggiungere significativamente che "il Festival Rototom Sunsplash è da molti anni membro della Fratellanza Universale della cultura giamaicana".


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