martedì 30 giugno 2009

REGGAE UNIVERSITY – PROGRAMMA 2009

Talking Foundation: Il Successo Internazionale del Reggae

2 giovedì

Durante i primi anni '60 lo ska emerse come prima forma elettrificata di musica popolare giamaicana e gli Skatalites furono i maggiori esponenti di questo stile. Sebbene fossero stati esclusi dalla delegazione giamaicana mandata al World's Fair del 1964, esclusione dovuta a motivazioni politiche, gli Skatalites possono giustamente essere visti come la prima vera forza musicale per promuovere all'estero la musica popolare giamaicana tramite l'eccezionale serie di registrazioni che fecero all'apice della loro carriera nei primi anni '60. Nelle reunions della band seguite al primo loro scioglimento gli Skatalites si sono focalizzati sull'aumento della loro base di fan in tutto il mondo mentre il gruppo originale continuava ad essere venerato in Giamaica. Nella prima parte della session sia i veterani che i membri più recenti degli Skatalites racconteranno l'incredibile storia del gruppo e i loro ruoli collettivi ed individuali nella diffusione della musica giamaicana nel mondo.

the SKATALITES

Lester Sterling, fondatore, sassofonista; Lloyd Knibb, fondatore, batterista; Cedric Brooks, membro storico, sassofonista; Val Douglas, membro storico, bassista; Doreen Schaeffer, membro storico, vocalist; Devon James, membro storico, chitarrista.

Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 Steel Pulse sono stati dei più importanti e innovativi gruppi reggae della Gran Bretagna. Partiti condividendo il palco con gruppi del movimento punk furono poi protagonisti di un solido suono roots dal grande successo mondiale culminato nel Grammy per l'album Babylon the Bandit del 1986 e nel successivo cambio di rotta verso l'America dove la band ottenne un ulteriore massiccio seguito. Nella seconda parte della session di oggi, il membro fondatore Mykael Riley, ora docente universitario all'Università di Westminster si unirà ad una conversazione con lo storico cantante della band David Hinds per esplorare vari aspetti dell'evoluzione musicale degli Steel Pulse spiegando il loro ruolo nella diffusione della cultura reggae nel mondo. Nella session Riley parlerà dei vari progetti musicali realizzati dopo la sua uscita dalla band.

MYKAELL RILEY

Fondatore de Steel Pulse, Head of Music Production e direttore del Centre For Black Music Research presso l'University of Westminster, UK.

DAVID HINDS

Fondaotre e voce degli Steel Pulse.


Parola, Suono e Potere: Poesia, Politica e Protesta Sociale

4 sabato

In questa session il maestro della poesia dub Linton Kwesi Johnson e la docente numero uno della 'dancehall academy' giamaicana Prof.sa Carolyn Cooper, discuteranno dell'impatto politico della dub poetry e più genericamente dei testi nel reggae, oltre che del loro potenziale potere di mettere in atto dei cambiamenti a livello sociale.

Dr. CAROLYN COOPER

Insegnante alla università di West Indies è anche una forte sostenitrice della dignità del patois (la lingua giamaicana dei ghetti) e della sua accettazione come lingua a se' stante, cosa che sottolinea audacemente attraverso la sua rubrica (W)uman Ton(gue) sul giornale nazionale giamaicano The Gleaner. Carolyn ha anche fatto da "ponte" tra i cosiddetti intellettuali e la cultura popolare fondando la Reggae Studies Unit (dipartimento di studi reggae) all'U.W.I. quindici anni fa.

Gli intenti di questo dipartimento sono sicuramente tra le massime fonti ispirative che stanno dietro alla Reggae University che curiamo al Rototom Sunsplash. Ha anche dato inizio alla ben riuscita Global Reggae Conference della UWI, sicuramente la parte più importante dei lavori del Reggae Month del 2007. Come forte sostenitrice del ricco bagaglio culturale della Giamaica, Carolyn Cooper si è impegnata in quella che lei chiama una "guerriglia di confine per la cultura". Con sensibilità analitica si è spinta in profondità nelle zone di guerra culturale, i 'border clashes' chiamati così da Carolyn usando il titolo di un mega-hit del discusso deejay Ninjaman. Tra le contrapposizioni messe in luce nel suo brillante studio 'Sound clash: jamaican dancehall culture at large' abbiamo la borghesia giamaicana contrapposta al ghetto, il Rastafarianesimo opposto al cristianesimo, il reggae contrapposto alla dancehall e lo sviluppo della cultura contrapposto alle cause del rallentamento culturale.

LINTON KWESI JOHNSON

Il poeta giamaicano Linton Kwesi Johnson ha uno status leggendario nella scena reggae. Linton ha lasciato la Giamaica per l'Inghilterra all'età di 11 anni e grazie al suo lavoro ha contribuito in modo determinante a dare dignità culturale alla musica reggae in tutto il mondo. Linton è un pioniere nel campo della poesia dub, sebbene lui preferisca il termine poesia reggae per descrivere il suo lavoro. In questo campo è stato veramente innovativo nel legare le sue parole 'conscious', a volte radicali e sempre motivate politicamente e veramente ben legate alla forza della reggae music. Tutto ciò era già evidente nel suo riuscitissimo album di debutto del 1978,"Dread,beat and blood". Linton ha avuto un ruolo importante nel fondere il movimento punk alla cultura della diaspora africana: molti punks percorsero la strada del reggae dopo aver assorbito la sua poesia. LKJ possiede il dono raro di legare alla perfezione il suono e la ritmicità delle parole all'importanza del loro significato (i suoi poemi hanno a volte formule interiettive prese in prestito dai grandi del deejay style), ma anche di essere capace di rivelare il loro potere nascosto come nella poesia più alta. Ciò è evidenziato da questa citazione da "Dread beat and blood":"le notti velate di nero piangono, le luci elettriche consolano la notte". Usando la sua lingua madre, Linton ha allo stesso tempo lottato per il riconoscimento della dignità un linguaggio che era spesso descritto inderogabilmente come una lingua spezzata o incompleta.

“ Dub: Jamainca’s Conduit to the Universe”

6 lunedì

Dr. MICHAEL E. VEAL

Docente di ethnomusicology presso la Yale University in Connecticut, U.S.A. Autore di: “Fela: The Life & Times of an African Musical Icon” e “Dub: Soundscapes and Shattered Songs in Jamaican Reggae.” E' anche bassista, sassofonista e leader della band “Michael Veal & Aqua Ife.”

Evoluzione nella Dancehall: Innovazione al Microfono

7 martedì

'Dancehall ora è una parola a se' stante. Nessuno può spiegare la Dancehall, nessuno. Devi solo venire e sperimentarla'

Queste sono le parole di Ricky Trooper, selecter del celebrato sound system Kilamanjaro. Anche se "dancehall a yard" e cioè la genuina dancehall in Giamaica è diversa dalla "dancehall abroad" e cioè la dancehall internazionale, le vibrazioni della dancehall non saranno quest'anno solo nella tenda dancehall del Rototom, ma anche in questa session dove gli specialisti del settore incontrano idocenti universitari che sono o sono stati loro stessi selecters, autori, giornalisti e soprattutto fans. Per esempio Donna Hope Marquis, docente universitario alla Reggae Study Unit della UWI è un forte difensore della dancehall; Il suo lavoro accademico è focalizzato sulla sessualità nella dancehall e sulle sue dinamiche di genere oltre che sulla violenza. Descrivendo il libro di Donna Hope "Inna di dancehall" Carolyn Cooper scrisse: "l'autrice presenta un resoconto vivo e partecipato dell'evoluzione della cultura della dancehall in Giamaica".

Il punto di vista del microfono sarà formito in questa lezione dal dj giamaicano/inglese Dr.William "Lezlee Lyrix"Henry che ci porterà agli albori della cultura dancehall in Gran Bretagna raccontando la sua evoluzione ed il motivo per cui qualcosa ha fatto si che in questo campo l'intrattenimento con humour e sagacia sia venuto a mancare. Sarà probabilmente d'accordo con questa asserzione il veterano di Studio One Lone Ranger, il deejay che ha aperto la strada al successo di Yellowman, ma che è visto da molti come di gran lungo migliore del suo più famoso pari. Lone Ranger faceva parte della serie di deejays che misero in atto il passaggio dal 'cultural style' della metà degli anni '70 di personaggi come Big Youth e U-Roy al più puro dancehall style. Lone Ranger e Carlton Livingston lavorarono insieme al sound system Fantastic Three che più tardi cambiò nome in Soul Express. Dopo questa esperienza sul campo i due si dedicarono alle loro carriere soliste e Livingston fu accolto come uno dei migliori cantanti di note del suo periodo grazie al successo internazionale di brani come "100 weight of collie" e "Trodding trough the jungle".

Parteciperanno alla discussione i Ward 21per fornire un loro punto di vista sullo stato della dancehall contemporanea. Questa lezione sarà un viaggio nella dancehall culture per ricordare e raccontare il passato, analizzare il presente e teorizzare sul futuro di questa forma musicale.

Dr. WILLIAM HENRY

Dr. William 'Lez' Henry è un antropologo ed è stato docente presso il Department of Sociology, Goldsmiths College, per diversi anni ed è attualmente Visiting Research Fellow. Un assistente sociale di grande esperienza, poeta e scrittore, è stato anche uno dei deejay pionieri del British reggae dancehall. Dr. Henry ha contribuito a numerosi progetti di carattere sociale e ha collaborato alla realizzazione di diversi documentari per la televisone e la radio. Autore di "What The Deejay Said: A Critique From The Street!" e "Whiteness Made Simple: Stepping Into The GREY Zone".

Dr. DONNA P. HOPE MARQUIS

docente di Reggae Studies presso l'Institute of Caribbean Studies, University of the West Indies, Jamaica ed ex conduttrice del programma radio Disclosure. La sua approfondita ricerca sulla musica giamaicana e la cultura reggae e dancehall ha prodotto negli ultimi quindici anni diverse pubblicazioni tra cui il libro Inna di Dancehall, Popular Culture and the Politics of Identity in Jamaica, pubblicato nel 2006. Attualmente sta lavorando a diversi progetti tra cui lo studio sulla correlazione tra l'ascolto della musica popolare e la violenza in Giamaica, una raccolta rielaborata di estratti dell'inaugurazione della Global Reggae Conference, e il libro Man Vibes: Discourses of Masculinity in Jamaican Dancehall Culture.

LONE RANGER

Foundation deejay e veterano di Studio One.

CARLTON LIVINGSTON

Foundation dancehall singer.

Taking Reggae To The World - 50 Years Of Island Records

9 giovedì

Pensando alla più longeva etichetta indipendente di maggior successo, la Island Records, il marchio caratteristico del suo logo e cioè l'onnipresente albero di palma appare immediatamente ai nostri occhi. Sicuramente tutti voi avrete molti albums nella vostra collezione con il logo della Island. E ogni volta che si menziona il fondatore della Island Chris Blackwell probabilmente il nome di Bob Marley, il re del reggae, è associato a lui nella frase .Non ci sono dubbi sul talento di Marley, ne sull'eccellenza di Coxsone Dodd, Lee "Scratch"Perry e Leslie Kong come produttori dei primi lavori dei Wailers, ma sicuramente se non fosse stato per il supporto concreto di Chris Blackwell, il sound di Marley non avrebbe senz'altro raggiunto il suo livello di fama a livello internazionale. Se non fosse stato per la forza della visione di Chris Blackwell probabilmente altri artisti reggae della Island come Burning Spear, Jimmy Cliff, Third World, Black Uhuru, Sly & Robbie, Buju Banton o Luciano non avrebbero senz'altro contribuito ad accrescere nel modo che sappiamo in tutto il mondo l'amore per la musica nata in Giamaica.

La Island ha pubblicato molto altro oltre al reggae durante l'ultima metà di secolo dando un contributo importantissimo all'emergere dalle scene del prog-rock, folk-rock e della musica dance mondiale, ma è sulle fondamenta della musica giamaicana che l'etichetta è stata fondata, e sarà probabilmente sempre associata principalmente al reggae. In un articolo sulla storia della Island sul giornale Riddim, la nota giornalista e autrice Vivien Goldman, che lavorò all'ufficio stampa della Island nel 1975, afferma a proposito del suo capo: "come il suo artista più celebrato Bob Marley, anche Blackwell è un uomo nato per spingere il cambiamento e abbattere le barriere di classe e razza con il suo lavoro per suggerire nuove prospettive e comportamenti alle generazioni successive. Per capire cosa ha spinto Chris alla sua grande attività basti sapere che la sua famiglia versava in pessime condizioni economiche quando lui si affacciò al mondo lavorativo. "

Ma qual'è soprattutto la chiave del successo della Island Record? La risposta di Vivien è questa: "Il lavoro della Island è una perfetta combinazione di professionalità e talento artistico, perfezionismo , stile e divertimento. E' business ma svolto in chiave creativa e personale. Questa è la chiave. E la chiave deve essere nelle mani giuste."

Siamo lieti di incontrare Chris Blackwell in quests session per ascoltare il suo racconto di cinquant' anni di Island Records ed il suo ruolo chiave nel diffondere il reggae nel pianeta.

CHRIS BLACKWELL

Fondatore de Island Records.

LIBRI | BOOKS

14.30 - 15.00 h | luglio 4, 6, 7, 9

L'interesse per la cultura del reggae da parte del Rototom Sunsplash è inesauribile: in questa edizione del festival accoglieremo le presentazioni di ben quattro nuovi libri "in levare" in uscita nel mercato editoriale italiano. Prima delle sessions della Reggae University avremo quindi alcuni incontri in cui gli autori parleranno del loro lavoro e risponderanno alle domande del pubblico. I libri in questione sono 'LKJ: vita e battaglie del poeta del reggae' di Sara Parolai, 'Rasta Marley: le radici del reggae' di Lorenzo Mazzoni, 'Paperback: reggae' di Stefano Bettini & Pier Tosi e 'Bob Marley in this life' di F.T. Sandman. Sarà anche presente un punto vendita dove poter acquistare i libri presentati.

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