martedì 30 giugno 2009

DIBATTITI - PROGRAMMA 2009

G/8 anni dopo

3 venerdì | friday

Presentazione del film "G8-2001 fare un golpe e farla franca"

Tre anni fa con Giuliano Giuliani approfondimmo i fatti del G8 di Genova, e le reticenze e omissioni che ne seguirono. Dopo tre anni in cui l’orizzonte si è ulteriormente ristretto, -le prime sentenze della magistratura evocano una sostanziale impunità- abbiamo deciso di ripuntare la nostra attenzione su quegli avvenimenti, mostrando preziosi documentari e dando la parola ai protagonisti

BEPPE CREMAGNANI

Giornalista e autore televisivo, ha lavorato a «Repubblica» e all'«Unità» ed è stato autore di numerose trasmissioni televisive: «Milano, Italia», «Il laureato», «L'elmo di Scipio». E' collaboratore con «Diario». Insieme a Enrico Deaglio è l'autore dei film: “Quando c'era Silvio” e “Uccidete la democrazia”. Al Sunsplash presenterà il suo ultimo film: “G8-2001”.

GIULIANO GIULIANI

Dopo tre anni ritorna al Sunsplash una persona a cui ci piace pensare come ad un caro amico. Sindacalista di valore -è stato in segreteria nazionale CGIL-, la vita di Giuliano è segnata dai fatti di Genova, nei quali perse la vita suo figlio Carlo. Da quel giorno, 20 luglio 2001, tutte le sue energie sono dedicate alla ricerca della verità su quei giorni neri. Una ricerca che continua ancora oggi.

La canapa in Jamaica fra cultura e politica

5 domenica | sunday

Presentazione del libro "La ganja e i Caraibi" edito da Ass. Culturale Rototom e Forum Droghe.Il Sunsplash è da sempre è un'avanguardia nella critica al pensiero unico della “war on drugs” in Italia e nel mondo intero. Siamo felici di potervi presentare in questa edizione un nostro contributo editoriale alla conoscenza dell'isola, in collaborazione col Forum Droghe

AXEL KLEIN

Antropologo della University of Kent, Axel Klein è noto per le sue ricerche sulle drug policy in tutta la comunità scientifica mondiale. Lo studioso –anche responsabile di DrugScope- ha approfondito il ruolo giocato dalle droghe nelle società contemporanee, tanto da prender parte a vari progetti ONU e UE. Tra i suoi ultimi saggi, Drugs and the world e Caribbean drugs.

FRANCO CORLEONE

Franco Corleone è uno dei grandi amici del festival, col quale collabora già da anni. Segretario di Forum Droghe e Garante dei detenuti di Firenze, già Sottosegretario alla Giustizia nel primo governo Prodi, a lui si devono molte leggi di civiltà del nostro paese, come quella sulle detenuti madri e l’incompatibilità fra carcere e malati di Aids. Tra i suoi saggi citiamo Giustizia senza fine e Lo stato moderno.

GIAMPAOLO CARBONETTO

Dopo aver lavorato alla Rai, Giampaolo Carbonetto entra a far parte della redazione del Messaggero Veneto, ricoprendo, tra i tanti ruoli, quello di inviato speciale e caporedattore delle pagine culturali. Ha scritto diversi libri di saggistica e appare con interviste e saggi su volumi di autori vari di diversi case editrici. E’ stato inoltre componente della Comm. per la diffusione della Cultura italiana all’estero.

Un altro mondo è possibile

8 mercoledì | wednesday

La Crisi che sta attraversando il mondo intero si annuncia lunga, e imprevedibile negli esiti. E rimette in discussione lo stesso modello di sviluppo che ha imperato negli ultimi decenni in tutto il mondo. Della Crisi come opportunità di ri-pensamento dei rapporti fra uomo e uomo e uomo e terra, parleremo con ospiti d’eccezione. Una grande occasione di confronto per non disperare in un altro mondo possibile.

SERGE LATOUCHE

Professore di Storia Economica presso l'Università Jean Monnet di Parigi, esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista del Terzo Mondo, Serge Latouche è un intellettuale che presenta tratti assai personali. È tra gli avversari più noti dell'occidentalizzazione del pianeta ed è il teorizzatore della decrescita. Ha pubblicato in Italia numerosi libri, tra cui La scommessa della decrescita e Giustizia senza limiti.

PIERO SANSONETTI

Piero Sansonetti è uno dei principali giornalisti italiani, ed ha attraversato gran parte dell’editoria “a sinistra” di questo paese. Ha cominciato a lavorare all'Unità fino a divenirne vicedirettore e condirettore, con un intermezzo da corrispondente dagli Stati Uniti. E’ stato a lungo direttore di Liberazione, fino a qualche mese fa, e da poco ha avviato una collaborazione col Il Riformista.

PIERO SARDO

Piero Sardo è uno dei fondatori di Slow Food e si occupa di enogastronomia dagli anni Ottanta. Oggi è membro delle segreteria nazionale del Movimento e Presidente della Fondazione Slow Food della Biodiversità. Curatore di diversi volumi sui prodotti tipici italiani, collabora regolarmente con diversi quotidiani e settimanali come La Stampa, Il Manifesto, Il Giorno, Specchio.

Il ritorno dell'uomo nero

10 venerdì | friday

Riflessioni sulla risorgenza del razzismoChe in Italia e in Europa la bestia del razzismo abbia rialzato la testa è ormai un fatto inequivocabile, come testimoniano i numerosi episodi di cronaca di questi ultimi mesi. Dopo il rapporto fra immigrazione ed emergenza securitaria affrontato lo scorso anno, eccoci allora proseguire nella ricerca sul mutamento profondo, indotto dalle grandi migrazioni, che attraversa la società europea.

MONI OVADIA

Attore, drammaturgo, musicista, scrittore, Moni Ovadia è una delle principali figure della cultura in Italia. Negli anni da vita a una proposta di teatro musicale lungo il quale procede ancora la sua ricerca, caratterizzata dalla lucida analisi del presente. Tante sono le sue opere. Tra le più conosciute: “Oylem Goylem”, “Dybbuk”, “Ballata di fine millennio”. Nella prosa “Perché no?”. Nel 1996 vince il premio Ubu.

DON CIOTTI

Sacerdote e giornalista, Don Luigi Ciotti, da sempre accanto agli ultimi della società, è una delle personalità più autorevoli del dibattito sociale italiano. E' fondatore del Gruppo Abele, impegnato all’interno delle carceri e del mondo dell’emarginazione sociale. E' inoltre il fondatore di Libera, la realtà più attiva nella lotta alla mafia, nata dalla sinergia di diversi gruppi e associazioni, oggi più di 700 in tutta Italia.

ASH AMIN

Professore di Geografia alla Durham University, Ash Amin è uno dei più brillanti accademici mondiali con ricerche nei campi dei cambiamenti socio-economici e politici. Fondatore della “Review of International Political Economy, nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali. E' membro onorario della British Academy.

BORIS PAHOR

Uno dei più grandi scrittori contemporanei italiani, nato a Trieste e di lingua slovena, Pahor solo nel 2008 viene "scoperto" dall'editoria italiana, quando per i tipi della Fazi esce Necropolis -scritto nel'67 e tradotto all'epoca già in 8 lingue-, potente affresco della sua esperienza di carcerato in lager nazisti, che diventa il caso letterario dell'anno, vincendo anche il Viareggio. Altre opere tradotte in italiano: Il rogo nel porto, La villa sul lago.

LAURA BALBO

La maggiore studiosa italiana sul razzismo insegna Sociologia all’Università di Padova. È nota per aver compiuto degli studi sui processi della razzializzazione/etnicizzazione della società europea in previsione di un futuro meticciamento delle razze. Presidente dell’ass. Italia-razzismo e della International Association for the Study of Racism, è stata ministro per le Pari Opportunità. Per il Sunsplash un graditissimo ritorno.

Incontro sul biotestamento

11 sabato | saturday

Il sig. Beppino Englaro per diciassette anni ha condotto alla luce del sole una strenua lotta per far riconoscere a sua figlia Eluana, e a tutti noi, il diritto a non essere “priva di morte e orfana di vita”. L’odissea sua e di sua figlia hanno costretto società e istituzioni a fare i conti con un tema rimosso, che chiama in causa l’autodeterminazione dell’individuo e la laicità dello stato. In questo Friuli che tanta parte ha avuto nella vicenda, il Sunsplash è orgoglioso di salutare il suo pubblico proprio con papà Beppino.

BEPPINO ENGLARO

Secondo molti uno dei pochi eroi civili rimasti all’Italia, Beppino Englaro per diciassette anni ha lottato strenuamente per far riconoscere a sua figlia Eluana il diritto a non essere “priva di morte e orfana di vita”, come scrisse Guido Ceronetti. Una battaglia di civiltà di cui si è parlato in tutto il mondo. E la sua battaglia continua anche oggi, grazie alla fondazione di “Per Eluana”, per impedire che ad altri possa toccare il destino di sua figlia.

TOMMASO CERNO

Uno dei più brillanti giornalisti del Friuli, Tommaso Cerno è giovanissimo caporedattore del Messaggero Veneto, in cui si occupa, da profondo conoscitore, della vita politica regionale. Impegnato nella battaglia per i diritti delle persone omosessuali, è stato fra i promotori del Gay Pride di Venezia. Ha pubblicato il saggio L'ingorgo, oltre ad aver giocato un ruolo essenziale nella vicenda di Eluana Englaro.

FERRUCCIO SARO

Una delle figura politiche più influenti del Friuli degli ultimi anni, Ferruccio Saro ha attraversato indenne il passaggio dalla prima alla seconda repubblica, e la scomparsa del PSI, partito nel quale si è svolta la prima parte della sua vita politica. Senatore del Pdl, si è distinto nel dibattito nazionale per il sostegno dato a Beppino Englaro e la battaglia politica a favore del biotestamento.

IGNAZIO MARINO

Ignazio Marino è uno dei più brillanti chirurghi del panorama mondiale, con numerose esperienze negli Stati Uniti dove ha vissuto per anni. Specializzatosi in trapiantologia ha prodotto una casistica sterminata. Di cultura e fede cattolica, da presidente della Comm. Sanità del Senato ha promosso un disegno di legge a favore del testamento biologico, rivendicando una visione laica della politica in primo luogo proprio sui temi etici.

LUIGI PEDRAZZI

Una delle voci più importanti del pensiero politico cattolico, sostenitore di Giuseppe Dossetti, Luigi Pedrazzi è stato fra i fondatori, negli anni '50, del gruppo del Mulino: già direttore della rivista, presidente dell’editrice e dell’Istituto Cattaneo, è ora presidente dell’Associazione di cultura e politica «il Mulino». Tra i suoi libri: Sette giorni a Sovere (2002) e Resistenza cattolica (2006).

Un altro cinema è possibile

G8-2001 fare un golpe e farla franca

di B. Cremagnani, E. Deaglio, M. Portanova (62 min), ediz. Luben Productions

3 venerdì | friday | h 14.30

Per spiegare la catena di comando che guido' l'irruzione alla scuola Diaz, i pubblici ministeri hanno fatto riferimento a una sentenza con cui la Cassazione ha condannato ufficiali nazisti e alcuni soldati responsabili dell’eccidio di Sant'Anna di Stazzena.

Di fatto 92 giovani provenienti da ogni angolo del mondo furono massacrati senza pieta' e senza nessun motivo e questo atto scateno' l'indignazione dell'opinione pubblica mondiale e le proteste delle cancellerie di tutta Europa. L'assalto alla Diaz e' solo uno degli episodi di violenza poliziesca accaduti nei giorni del G8 e delle proteste del Social Forum.

La magistratura, che ha tentato di far luce su quanto accadde in quelle giornate, si e' trovata di fronte a un muro di omerta' e depistaggi da parte delle forze dell'ordine e degli esponenti politici.Chi concepi' e comando' gli attacchi ai manifestanti?

Il film inchiesta G8 2001, fare un golpe e farla franca di Beppe Cremagnani, Enrico Deaglio e Mario Portanova prova a rispondere a queste domande.

Per la prima volta, in questo film parlano le persone che ebbero responsabilita' istituzionale negli eventi e la ''catena di comando'' incomincia a essere ricostruita.Le testimonianze dei giornalisti e i filmati della Rai che impedirono il silenzio. E' la ricostruzione più completa dei fatti di Genova, ottenuta attraverso i risultati dell'inchiesta giudiziaria, del lavoro giornalistico della redazione e di interviste esclusive.

Terra Madre

di E. Olmi (78 min), in collaborazione con Slow Food FVG - Introduce G. Colomba (Slow Food)

8 mercoledì | wednesday | h 14.30

Settantotto minuti di ritorno alla terra, quella domestica, coltivata e curata dall’uomo senza presunzioni di superiorità e ansie di profitto. Un lungometraggio fatto di volti accostati al suolo e ai suoi frutti, di rapporti stretti tra uomo e natura, di esistenze al limite messe insieme non tanto per invocare l’esempio, quanto per invitare alla memoria.

Il progetto, prodotto dalla Cineteca di Bologna e pensato per far conoscere la vita delle comunità contadine, ha una forma (quella di un film-documentario) e un nome che è lo stesso del movimento da cui nasce come costola (Terra Madre).

Con la voce narrante di Omero Antonutti, un maestro del cinema mondiale come Ermanno Olmi propone il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali ad esso correlate. Il grande regista costruisce un documentario, un film d’inchiesta limpidamente autoriale, che fa i conti con il destino del pianeta. Una poetica riconoscibile e riconducibile a tutta la sua opera precedente ma sorprendente per la sua unicità formale nel panorama del genere documentario.

Domani torno a casa

8 mercoledì | wednesday | h 14.30

Presentazione del film "Domani torno a casa" di F. Lazzaretti e P. Santolini (87 min), ediz. Magnolia, in collaborazione con Emergency - Introduce Gabriele Risica (cardiochirurgo di Emergency)

"Domani torno a casa" vuole raccontare senza pietismi e luoghi comuni l’attività di Emergency.

La sua realizzazione ha richiesto oltre due anni tra riprese, montaggio e finalizzazione. Due anni passati tra Khartoum e Kabul, tra il nuovo centro cardiochirurgico sudanese e il centro chirurgico della capitale afgana, dove si sono svolte le vicende emblematiche dei due piccoli protagonisti, Yagoub e Murtaza.

Un afgano di sette anni incappato in una mina e un quindicenne sudanese aggredito da una grave malattia cardiaca. Entrambi, in maniera diversa, vittime di guerra.

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