mercoledì 6 agosto 2008

L'ART DA LA JECHE: MANUÂL CRITIC PAR L'ORT


avostanis 2008


L'ART DA LA JECHE:
MANUÂL CRITIC PAR L'ORT

conferenza-concerto di e con Stefano Montello
Andrea Cernecca al violoncello
introduce Pierluigi Cappello

giovedì 7 agosto, h 21.00

Agriturismo Ai Colonos, Villacaccia di Lestizza


Dopo la "Letare ai contadins" di Jean Giono nell'intensa interpretazione di Massimo Somaglino, cui sono poi seguite l'apertura della mostra sulla terra "In principi, al sarà" degli artisti Aita e Dirindin, e il fantasmagorico concerto della OGM-Orchestra Geneticamente Modificata, l'associazione culturale Colonos presenta questa sera (giovedì 7), nell'ambito di Avostanis, un nuovo e originale progetto, sempre sulla scia del tema di questa edizione "Raze contadine OGM". Con inizio alle ore 21, introdotto dal poeta Pierluigi Cappello, Stefano Montello terrà una conferenza-concerto dal titolo "L'art da la jeche: manuâl critic pal ort" (l'arte dell'aiuola: manuale critico per l'orto) con l'accompagnamento musicale di Andrea Cernecca al violoncello.

Montello, musicista storico degli FLK e scrittore da 25 anni coltiva un orto professionale che è sovente fonte di ispirazione per la sua scrittura, oltre che sostentamento economico per sé e la sua famiglia. Il suo manuale critico per l'orto parla di filosofia e geometria, alchimia, fisiognomica, poesia, storia, agronomia, bioetica e religione, perché l'orto è metafora della conoscenza, della curiosità, della pazienza, dell’osservazione sistematica e incantata della natura. Metafora dell’arte e della vita. Senza indulgenze retrò su una vita contadina che è stata sudore, fatica e, spesso, disprezzo di sé, e che è ora, altrettanto spesso, meccanizzazione forzata e allontanamento dai ritmi e dalle esigenze della natura.
Montello non parla di contadini, di civiltà perdute o di tempi che “erano migliori di questi”, ma di libri, di poesia, di arte. Dell’orto come ordine e disciplina interiori, di un “metodo intellettuale” con il quale bisogna avvicinarsi all’orto come metafora della vita e di un “metodo pratico” in cui le diverse colture dell’orto sono spunto per aneddoti, storie, racconti, riflessioni.

Il tutto fatto con grazia, buona creanza e una lettura lieve e divertente, dove il violoncello di Cernecca interviene a sostenere il gioco, a volte seguendo le indicazioni del testo e a volte improvvisando, e con una lingua, quella friulana, ricca e versatile, adatta sia allo humor e all’ironia che a riflessioni più profonde sulla contemporaneità e sul nostro controverso rapporto con la natura.


In caso di maltempo la conferenza-concerto si terrà nell'auditorium comunale di Lestizza.
Ingresso libero.


www.colonos.it

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