mercoledì 6 febbraio 2008

In File 2008 (De rebus incognitis) ARTE AFRICANA, LA CONTEMPORANEITA' AB ORIGINE

In File 2008 (De rebus incognitis)

ARTE AFRICANA,
LA CONTEMPORANEITA' AB ORIGINE

inaugurazione-dibattito
con CESARE POPPI e GIANNI SIRCH

venerdì 8 febbraio, h 20.30
Agriturismo Ai Colonos, Villacaccia di Lestizza


Nell’ambito degli incontri di In File la serata di oggi (8 febbraio) si presenta certamente un momento speciale, perché avrà al centro il continente africano in quanto protagonista e titolare di una straordinaria ricchezza artistica e culturale. Anche se l'iniziativa appare insolita, il presidente dell'associazione culturale Colonos Federico Rossi spiega come, nella cornice degli esploratori ai quali è dedicata questa rassegna invernale intitolata “De rebus incognitis”, essa rappresenti un naturale approdo del percorso avviato il 25 gennaio scorso sulle orme del friulano Pietro Savorgnan di Brazzà. Viene intercettato insomma uno dei molti fili che lungo i secoli, e non solo nell’attuale società globalizzata, hanno legato la nostra terra al mondo.

Nella biblioteca del discendente Detalmo Pirzio-Biroli trova posto una ricca raccolta di opere d’arte africana, molte delle quali avute in dono da capi tribù nel corso del ventennale lavoro che egli aveva svolto quale delegato del Fondo di Sviluppo Europeo nei paesi in via di sviluppo. Alcune di queste, grazie alla generosa disponibilità della famiglia, vengono ora esposte al pubblico per la prima volta nella vecchia stalla dell’agriturismo Ai Colonos di Villacaccia a partire dall’inaugurazione-dibattito di questa sera, con inizio alle ore 20.30 (gli organizzatori preferiscono parlare di non-mostra, dal momento che l’esposizione sarà accessibile soltanto nel corso degli incontri di In File fino al 29 gennaio, quando si terrà il secondo dibattito sulla cultura africana con la partecipazione dell'africanista Ivan Bargna dell'università Bicocca di Milano).

Il dibattito di questa sera, in cui si svolgerà il tema “Arte africana, la contemporaneità ab origine”, è stato affidato a due esperti: Cesare Poppi, per 16 anni docente di antropologia dell’arte africana presso l’Università di Norwick in Inghilterra e da qualche anno docente alla Alma Mater di Bologna, autore tra l'altro della trasmissione televisiva “Terre di schiavi” andata in onda il 30 gennaio scorso per la serie “La storia siamo noi” su Rai Tre, il quale inquadrerà in un’ottica antropologica i rapporti tra Africa ed Europa; interverrà quindi Gianni Sirch, docente di storia dell’arte contemporanea presso l'università di Udine e la New York University di Venezia, che ha pure curato il progetto dell’esposizione assieme a Stefania Sebastianis con l'allestimento di Elena Carlini, il quale illustrerà l’impatto provocato dall’arte africana sulle avanguardie storiche e di quelle degli anni ’70 nonché il punto di vista africano nelle relazioni con la cultura modernista e con le proprie radici, a partire dalla fase post-colonialista.

Al termine dell’incontro seguirà una degustazione di prodotti gastronomici africani abbinati ad alcuni vini sudafricani (Chenin, Shiraz, Ayama) che sono prodotti e offerti dall’azienda Villa Martina di Brazzano di Cormons.

Ai partecipanti sarà anche consegnata la brochure realizzata per l’occasione.

L’ingresso è gratuito.


www.colonos.it.

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