domenica 29 giugno 2008

PRESENTAZIONE INCONTRI SUNSPLASH 2008

“La diversità culturale è necessaria al genere umano quanto la biodiversità lo è per l’ambiente”

Il mondo di oggi non è un bel mondo, e forse non lo è stato mai. E’ però il nostro mondo, il mondo in cui cresciamo e viviamo, in cui amiamo e soffriamo. Non possiamo chiudere lo sguardo, non possiamo semplicemente rifiutarlo, poiché tutto tocca e tutto condiziona. Le nostre storie individuali, prima di tutto. È un mondo attraversato da crisi alimentari e ambientali ora solo in stato embrionale ma già pronte ad esplodere con tutta la virulenza della tragedia; è un mondo percorso da migrazioni epocali e dalle reazioni inquietanti di stati e governi; un mondo in cui a popoli antichi si negano elementari diritti identitari; un mondo in cui la persecuzione di consumatori di sostanze si fa sempre più spietata e dove il sistema mediatico appare sempre più reticente.

Questo è un mondo d’affrontare con coraggio e lucidità, e al Rototom Sunsplash, nella sua XV edizione come nelle edizioni passate, questo coraggio non difetta. Grazie a ospiti di grande qualità di tutto questo parleremo nelle giornate del festival, assumendoci la responsabilità d’esser ospiti su questa terra in cui tutte le vicende, anche le più minute, sono strettamente interconnesse le une alle altre.

Emergenza alimentare: per l’Africa non c’è più tempo (ven 4, h 15)

L’emergenza alimentare internazionale dovuta all’aumento dei costi delle principali materie prime sta destando preoccupazione a tutti i livelli: dalla vita quotidiana dei cittadini -pensiamo solo al rincaro di pasta e pane nei nostri supermercati- alle principali istituzioni politiche ed economiche internazionali. Una emergenza strutturale che ha a che vedere con scelte umane come la produzione su larga scala di biocarburanti che stanno mettendo in ginocchio interi paesi. Un’emergenza sempre più sotto gli occhi di tutti come il Vertice Fao di questi giorni a Roma ci sta avvisando.

L’Africa degli effetti di questa crisi è purtroppo avamposto privilegiato, con interi paesi soprattutto dell’Africa australe in condizioni drammatiche.

Per comprendere meglio la crisi in atto e per immaginare soluzioni al Rototom Sunsplash, venerdì 4, in un incontro organizzato in collaborazione con Time For Africa, ne parleremo con Francesco Aureli (direttore AMREF Italia),Luigi Marelli (pres. ONG italiane e resp comitato sovranità alimentare), John Kariuki Mwangi – Kenia (vice-presidente internazionale di Slow Food), Federico Battera (prof Università di Trieste) e Raffaele Masto (giornalista radio popolare). Introduce Umberto Marin, di Time For Africa.

Censura 2008: incontro col suo autore, Peter Phillips (sab 5, h 15)

Per trent’anni Project Censored, un autorevole gruppo di ricerca sui media che si propone di promuovere il ruolo “del giornalismo indipendente in una società democratica”, ha raccolto notizie importanti che i principali gruppi mediatici hanno ampiamente ignorato, dando spazio anche alle più piccole e frammentarie informazioni che potessero generare verità negate.

“Censura 2008. Le 25 notizie più censurate”, l’annuario curato da Peter Phillips e Project

Censored sulle notizie che avrebbero dovuto occupare le prime pagine dei giornali del mondo, verrà presentato al pubblico internazionale del Sunsplash, con un grande sforzo organizzativo per festeggiare al meglio il quindicennale, direttamente dal suo autore, lo statunitense Peter Phillips, docente di sociologia presso la Sonoma State University of California e guida di Project Censored, nell’unica presentazione ufficiale del testo in terra italiana, in collaborazione con la casa editrice Nuovi Mondi.

Anche quest’anno “Censura” ci ricorda che la missione imprescindibile di un giornalista in un

paese democratico non cambia e non deve cambiare: il controllo delle istituzioni al potere. Ma

“l’informazione come cane da guardia del potere” appare sempre più spesso in Italia e non solo, purtroppo, soltanto un precetto astratto. Introduce Walter Tomada, giornalista del Gazzettino e già capo ufficio stampa del Comune di Udine.

La strategia del capro: immigrazione, sicurezza, media (dom 6, h 15)

E’ cronaca giornaliera, quotidiana. Dalle scelte del governo ai titoli dei giornali, dai cambiamenti delle nostre città alle nostre stesse relazioni sociali. Non vi è niente di più deflagrante in quest’Europa -e in quest’Italia- odierna dei movimenti migratori che negli ultimi dieci anni la stanno ridisegnando profondamente. E purtroppo aprendo la strada a sentimenti e reazioni che parevano ricacciate in un passato lontano. Reazioni che dettano nuovi allarmi e nuove emergenze a una classe politica troppo sensibile al fascino del populismo. Cosa si annida dietro l’emergenza sicurezza, dietro gli assalti ai campi ROM e al rigurgito razzista? Quali i possibili strumenti di governo di questa situazione esplosiva? Khaled Fouad Allam è il maggiore intellettuale di origine immigrata dell’Italia di oggi, oltreché editorialista di Repubblica. Laura Balbo è la prima e più importante studiosa italiana dei fenomeni migratori. Furio Honsell è il già Rettore dell’Università e da poco sindaco della città di Udine. A loro porremo queste domande, consapevoli che questa sia certo materia incandescente ma da affrontare senza esitazioni. Coordina il caporedattore del Messaggero Veneto, Domenico Pecile. E’ previsto la testimonianza dell’Avvocato Pietro Massarotto, Presidente di NAGA Onlus di Milano.

Free Tibet (lun 7, h 15)

Negli occhi di tutti noi stanno le commoventi immagini trasmesse qualche mese or sono da tutti i media mondiali della violenta repressione a danno del popolo tibetano. Immagini piene della dignità di un popolo che reclama i propri diritti fondamentali in quanto popolo, e piene dell’orrore della violenza repressiva del governo cinese. La situazione tibetana però è ben complicata e affonda nei lontani decenni passati. Per far luce su cosa sta avvenendo e su cosa l’ha determinato abbiamo invitato ospiti come Valeria Donati, tibetologa e responsabile del settore “educazione allo sviluppo di Asia Onlus, e che sarà accompagnata da un operatore di Asia, Topgyal, esponente della diaspora tibetana in esilio in India, Stefania Marchesini di Italia – Tibet, e personalità religiose come il Lama di Polava Ghesce Lobsang Pende,. Pensando noi tutti che con le armi della diplomazia e delle pressioni internazionali si debba arrivare il prima possibile a un “Free Tibet”. Nel corso il dibattito mostreremo documentari e foto esclusivi sul Tibet.

“La criminalizzazione della canapa fa bene alla salute?” (sab 12, h 15)

L’offensiva con grande dispiego di risorse è decisa e incalzante. L’obiettivo dichiarato: infrangere il “mito felice” della canapa come sostanza tutto sommato innocua, e inoculare la certezza a ragazzi, famiglie e politici che “le canne” facciamo molto male alla salute. Gli argomenti usati sono i più disparati, dalla sempre verde credenza che la canapa sia sostanza di passaggio alle droghe pesanti, alle supposte relazioni con l’insorgenza di complicanze psichiatriche, alla convinzione che il principio attivo della cannabis sia decuplicato negli ultimi anni. Gli effetti di simile offensiva sono evidenti: il clima di benevolenza intorno alla canapa è mutato in uno ben più plumbeo, e la produzione legislativa ne risente pesantemente.

Ma sarà poi sensata la criminalizzazione della canapa? Farà bene alla salute?

Per parlarne abbiamo invitato per voi due dei massimi esponenti dell’accademia internazionale come Gian Luigi Gessa, farmacologo dell’Univ. di Cagliari e massimo conoscitore delle questioni legate all’utilizzo di sostanze psicotrope, e Peter Cohen, sociologo dell’Università di Amsterdam noto in tutto il mondo per i suoi studi pionieristici sugli stili di consumo. Introduce e sollecita Franco Corleone, presidente di Forum Droghe.

Altri incontri

Tavole migranti: incontri con gli scrittori migranti.

“Nel ventre di babilonia” (ven 4, h 13) e “Il viaggio magico del Griot” (dom 6, h 13)

Una corrente nuova e fresca sta innovando il panorama editoriale italiano –come la società tutta del resto-. Stiamo parlando della “scrittura migrante”, ovverosia dei frutti letterari in lingua italiana dei nuovi cittadini provenienti dalle più disparate parti del pianeta.

In quest’esperimento a metà del reading e dell’incontro più tradizionale ospiteremo al Sunsplash alcuni giovani autrici e performer come: Gabriella Kurovilla dall’India e Shirin Ramzanali Fazel dalla Somalia venerdì 4 luglio, e Natalia Molebatsi dal Sud Africa insieme a Kaha Aden sempre dalla Somalia il 6 luglio, per meglio cogliere il potenziale di rinnovamento contenuto nella loro scrittura e poesia. E magari per la curiosità di vederci una volta tanto come ci vedono gli Altri. Coordina gli incontri Raphael d’Abdon, ricercatore dell’Università di Udine.

“Dal Marocco a Capo Nord. L’Europa in treno spendendo poco”, presentazione del libro col suo autore, Marco Delfiol (giov 10, h 15)

Dieci itinerari in treno in Europa - dalla Scandinavia alla Penisola iberica, dall'Europa dell'Est ai Balcani (con due incursioni esotiche in Marocco e Turchia) - e tutti i trucchi e le informazioni che è bene conoscere prima di mettersi in viaggio: come funziona l'InterRail, quale tenda e quale zaino scegliere, ma anche come trovare i posti migliori per passare la notte o quelli per mangiare e divertirsi con poco. Con una puntata in terra osovana, direzione Sunsplash. E allora proprio al Sunsplash non potevamo non presentare “Dal Marocco a Capo Nord”, edizioni Terre di Mezzo, col suo autore, Marco Delfiol.

“Cocaina”, presentazione del libro col suo autore, Prof Gian Luigi Gessa (sab 12, h 14)

“Cocaina”, edizioni Rubbettino, è un libro obiettivo che ci consente di conoscere senza pregiudizi tutta la verità su una sostanza di cui si discute continuamente senza conoscere realmente le implicazioni che ne derivano dall'uso. La cocaina è diventata senza dubbio lo stupefacente più famoso e più utilizzato fra i giovani e meno giovani. Ma cos'è veramente la cocaina? Gian Luigi Gessa, neuropsicofarmacologo di fama internazionale, ci spiega in questo libro gli effetti di questa droga, e presenta al pubblico del Sunsplash questa sua nuova opera divulgativa, introdotto da Franco Corleone.

Rassegna cinematografica

Anche quest’anno all’interno del Rototom Sunsplash è prevista una rassegna cinematografica per i nottambuli del festival. Al termine dei concerti sul main stage (indicativamente verso le 2.30 del mattino) la tenda incontri si animerà con le immagini e i suoni di tre cortometraggi legati ai dibattiti pomeridiani:

- domenica 6 luglio mostreremo ZMVM, La forma della città doppia, (1h 08min), di Gianpaolo Rampini, primo di una serie di corti sulle Slum (baraccopoli) delle nuove megalopoli mondiali. ZMVM, dedicato a Città del Messico, ha la funzione di analizzare le tappe della crescita urbana che hanno portato alla creazione di una megalopoli tra le più grandi del mondo, in cui più del 50% delle abitazioni sono autocostruite su terreni occupati illegalmente. Una città divisa sugli opposti di legalità ed illegalità, formalità ed informalità di tutti gli aspetti della vita, dalla casa al lavoro e ciò che di più importante emerge è che in tutte le sue forme possibili, la seconda città è intrinsecamente collegata alla prima.

- Lunedì 7 sarà la volta di Il mio Tibet (56 min), di Piero Verni (presidente di Italia-Tibet) e Karma Chukey. IL MIO TIBET è un film sulla situazione sociale e politica del Tibet occupato dalla Cina popolare all'inizio degli anni '50. Attraverso una rigorosa ricostruzione degli avvenimenti storici e sulla base di numerose testimonianze contemporanee, questo documentario offre un quadro esauriente e chiaro della tragedia del Tibet e del suo popolo. Per la prima volta, grazie all'impegno e al lavoro di Karma Chukey, una giovane donna tibetana ha la possibilità di parlare al mondo in prima persona e senza filtri dei problemi e dei drammi della sua gente e del suo Paese, dal degrado ecologico alla distruzione del patrimonio architettonico.

Martedì 8 luglio, infine, proietteremo Ganja Fiction, (23 min), di Mirko Virgili che come si evince dal titolo è una vera e propria opera filmica in puro stile pulp. Al centro del corto una grossa partita di marijuana, che sarà causa di imprevedibili colpi di scena. Tre le regole del gruppo: "Mai fidarsi di un poker d’ assi...servito”; “Mai fidarsi delle donne”; “Mai sottovalutare il Truceklan… potrebbe essere nocivo”. La vicenda si snoda sulla colonna sonora "Weed", cantata dal gruppo reggae Villa Ada, e sui pezzi hip-hop dei Truceboys (anch'essi parte del cast). A fare da cornice a questa avvincente storia una doppia location: i sobborghi di Roma e Amsterdam.

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