sabato 12 aprile 2008

CORSI YOGA PRIMAVERA 2008


CORSI YOGA PRIMAVERA 2008

• PAGNACCO
I° corso: lunedì ore 18:15 - 20:00
II° corso: lunedì ore 20:15 - 22:00
presso associazione “Italia Oriente“,
Piazzale M. d. Foibe, 1 (di fronte all’Auditorium)
Tel. 0432-650085 (orario d'ufficio); Tel. 0432-956331
e mail: cmasot@hotmail.it

• S. DANIELE
I° corso: martedì ore 18:15 - 20:00
II° corso: martedì ore 20:15 - 22:00
presso Centro Residenza per Anziani,
via Gen. Cadorna, 50
Tel. 0432-956331; Tel. 0432 943136; Tel. 389 2789631
e mail: cmasot@hotmail.it

• UDINE
I° corso: mercoledì ore 17:45 - 19:25
II° corso: mercoledì ore 19:35 - 21:15
presso associazione di Danza “ENCUENTRO”,
via Sabotino, 2 (laterale viale Venezia)
Tel. 0432 956331;Tel. 389 2789631;Tel. 0432 943136
e mail: cmasot@hotmail.it

• UDINE
I° corso: venerdì ore 18:30 - 20:10
II° corso: venerdì ore 20:20 - 22:00
presso Palestra “DONATI”,
via Pola, 17 int. 7 (di fronte Teatro Nuovo G. da Udine)
Tel. 0432 956331; Tel. 389 2789631; Tel. 0432 943136
e mail: cmasot@hotmail.it

• Durante i nove incontri previsti, ogni tre sedute, viene fornito materiale fotocopiato per le attività da effettuare autonomamente a casa. Ogni ciclo di sedute prevede applicazioni, teoriche e pratiche, su ognuno degli otto stadi interagenti, sul piano fisico e mentale, che costituiscono lo “Yoga dagli otto rami“, lo Yoga di Patanjali: YAMA, NYAMA, ASANA, PRANAYAMA, PRATYAHARA, DHARANA, DHYANA, SAMADHI.

• Per la partecipazione ai corsi si consiglia abbigliamento comodo; portare un tappetino e una coperta. La pratica Yoga si esegue a digiuno di un’ora dopo aver consumato frutta; due ore dopo un pasto con prevalenza di carboidrati (pasta, cereali); tre ore dopo un pasto molto proteico (con prodotti animali o legumi)**.

---- L'insegnante di Yoga dell' Associazione "Prana-----

L'insegnante di Yoga, il dr. Claudio Masotto, nel 1986 tra i fondatori dell'associazione Prana di S. Daniele del Friuli (UD), tiene corsi e seminari di Yoga da oltre 25 anni. Dal 1979 si è recato molte volte in India dove ha conseguito il diploma all'insegnamento rilasciato dal maestro K.P.Gangadaran Nair di Quillon, Kerala. Laurea in Lettere e Filosofia a Bologna con tesi sulla musica e il teatro classico indiano Kathakali. Ha insegnato materie letterarie nelle scuole medie superiori. Gestore del ristorante biologico associativo il "Ramo d'Oro", operativo dal 1996 al 2001 a Villanova di S. Daniele, attualmente si occupa di una azienda che segue il metodo dell'agricoltura biologica. Ha svolto Karma Yoga, lo Yoga dell'azione e del lavoro dedicato agli altri, preparando i pasti principali distribuiti negli Ashram (Scuole Yoga) Visnu Devananda Ashram-Val Morin (Quebec-Canada) e Sivananda Ashram-New York State (USA). Collaborazioni per corsi in "Tecniche della respirazione Yoga e rilassamento" presso ASL n° 1 di Trieste, Cmas, Got, Cim. Per l'AIR, presso il reparto di Fisiopatologia Respiratoria dell'ospedale SMM di Udine, nell'ambito delle iniziative della cooperativa RTA - di cui è stato socio fondatore - sorta per fornire sistemi computerizzati e altri servizi ai pazienti. Tiene regolarmente corsi annuali di Yoga in diversi centri.

------- Connessioni tra i diversi aspetti dello yoga trattati durante gli incontri --------

Emblemi dello Yoga sono stati ritrovati negli scavi delle città di Moenjo Daro e Arappa (4000 a. C.) nella valle dell’Indo. Elementi fondanti lo Yoga sono presenti nei Veda gli antichi testi del pensiero indiano che risalgono ca. 1500 a.C. Nei testi delle Upanisad (ca. 800 a. C.) lo Yoga diventa autonomo esercizio di filosofia dove alla teoria si associa costantemente la pratica. Attorno all’anno zero lo Yoga trova in Patajali il saggio filosofo che scrisse il testo base dell’ Asthanga Yoga, costituito da otto rami di attività fisiche e mentali, fondamento di una pratica completa. Questo è uno tra i testi più importanti della filosofia classica indiana dove si evidenzia, come in altre correnti del pensiero orientale, l’aspetto pratico e operativo unito a una profonda ricerca e responsabilità volte ad incrementare la vita interiore e l’autoconsapevolezza. In India si studia lo Yoga nelle scuole pubbliche come uno dei sei sistemi classici della filosofia indiana.

Al Krya Yoga, l’attività di purificazione del corpo e della mente, viene dedicato spazio mediante lo studio di alcune applicazioni dei Pranayama (l’attività di respirazione) e dei sei Krya fondamentali, sviluppando particolare attenzione a Kapalabhati, Neti e Tratak. Le pratiche di purificazione fisiche e mentali comprendono anche YAMA e NYAMA gli stadi che consentono di creare condizioni che favoriscono il mantenimento o il ripristino della salute. In queste sezioni vengono effettuate considerazioni anche sugli aspetti etici volti a coltivare il benessere mentale. Nel primo ramo dello Yoga, Yama, si indica l’Ahimsa quale mezzo di un percorso per affermare un’attività graduale, accettando i propri limiti e poter valorizzare le effettive potenzialità che ognuno possiede. Lo Yoga tradizionale presenta diverse attività per attuare costantemente una respirazione coordinata al movimento. Durante nove incontri si potrà apprezzare una nuova relazione mente-corpo attraverso la pratica del Lila Yoga, lo Yoga del gioco, nel quale si eseguono semplici movimenti sul tappeto, guidati dal respiro, che richiamano alla sperimentazione gestuale dei bambini e ad alcune leggende delle Yoga Asana rappresentanti animali e il loro ambiente naturale. Nel Bakti Yoga si svolge un programma sui veicoli e i mezzi (Dvani) per giungere possibilmente in prossimità dell’identificazione con Isvara, Bhraman, Ananda ed aprirsi all’equilibrio ed armonia delle leggi naturali che operano in noi. Saranno messe in evidenza le vie attraverso le quali le conoscenze millenarie si sono sviluppate e tramandate nel corso del tempo. Pertanto durante le sedute verranno trattati alcuni elementi dello Jana Yoga e saranno fornite delle schede sulle opere dei maestri che, nel corso di una storia ininterrotta, hanno via via adattato lo Yoga alle esigenze del tempo in cui vivevano. L’Hata Yoga (espressione sanscrita a volte mal tradotta e interpretata in occidente quale “yoga fisico” che significa in realtà “Yoga del Sole e della Luna” ) è il lavoro sul corpo e la mente, sull’equilibrio delle forze opposte e complementari che risiedono in noi. Il lavoro sugli opposti, alla ricerca della visione unitaria, consente di stabilizzare i numerosi vantaggi di una pratica che sviluppa consapevolezza, ricerca interiore e salute.

--------- Lo Yoga --------

“Quando le nãdi (canali di energia) sono piene di impurità, i soffi vitali non possono circolarvi: come potrebbe eseguirsi il prãnãyãma (pratica della respirazione)? Come potrebbe conoscersi l'essenza della realtà? Perciò si esegua innanzitutto la purificazione delle nãdi, poi il prãnãyãma.

La purificazione delle nãdi è duplice: Samanu (con Mantra) e Nirmanu (senza Mantra).“ - Gheranda-Samhitã - Insegnamenti sullo yoga - cap. v° , 35, 36

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