mercoledì 7 gennaio 2009

PROFIT MOTIVE AND THE WHISPERING WIND di John Gianvito al KNULP

via madonna del mare 7/a
34124 trieste
tel/fax 040300021
aperto 10-24 chiuso mercoledì

Venerdì 9 gennaio - ore 20.00

Associazione Anno Uno – I mille Occhi - Associazione culturale Il Nodo - Centro Regionale F.I.C.C. - Circolo Cinematografico Charlie Chaplin - Circolo del Cinema Lumière - Cooperativa Bonawentura – Teatro Miela - FVG

presentano

PROFIT MOTIVE AND THE WHISPERING WIND di John Gianvito
Premio Anno Uno al Festival I mille occhi 2008

E’ una meditazione audiovisiva sulla Storia degli Stati Uniti d’America, ricomposta non attraverso date o eventi, ma attraverso una mesta carrellata sulle tombe, sulle lapidi, sui monumenti funebri che si sono accumulati nel tempo che intercorre tra la Guerra di Secessione e i giorni nostri. Le immagini delle tombe sono intervallate continuamente da inquadrature anch’esse ferme di alberi mossi dal vento, di fronde bagnate dalla pioggia, di un paesaggio mormorante e partecipe che respira e parla il linguaggio del tempo. Le tombe parlano di un tempo che è passato. Raccontano con parole di pietra di stragi e guerre che non hanno intaccato il moto dei venti. Eppure quelle guerre parlano ancora, dicono il loro orrore se appena abbiamo l’animo di volerlo ascoltare. Solo verso la fine, quando lo scorrere cronologico delle date sulle tombe, arriva a toccare i nostri giorni, solo allora il presente rivendica un proprio spazio più polemico. Alle scene ferme di lapidi e alberi si sostituisce la folla dei vivi che chiede a gran voce di essere ascoltata. E sono scene di protesta quelle che il regista ci mette davanti. Scene di una lotta contro l’orrore di un mondo, come quello americano, che ancora cerca guerra, ancora vuole sangue. Si susseguono, così, davanti all’occhio dello spettatore, immagini di cortei di protesta contro la Guerra in Iraq, contro le offensive in Medio oreinte. Quel sangue di oggi è esattamente come quello di ieri. Solo che non ha ancora avuto il tempo di solidificarsi e farsi marmo. Non è ancora materia di canto per la pietra delle lapidi. Un film bello ed intenso che va guardato con l’atteggiamento di chi prega. Una preghiera laica, politica, ma pur sempre una preghiera.


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